In questo caso direi che non ci sono dubbi: sei nella discussione giusta
Storia: Purtroppo è difficile parlarne senza fare spoiler. Generalmente quella di Xenoblade 1 l'ho trovata più interessante e matura, grazie anche al cast, oltre che più ricca di colpi di scena e momenti interessanti. Il climax è simile: entrambi partono col botto, poi c'è un momento di calma fino a metà gioco dopo il quale iniziano ad incalzare sempre di più fino alle fasi finali, nelle quali raggiungono la vetta più alta.
Setting: Qui apriamo il vaso di pandora. Nonostante entrambi i titoli si ambientino su dei Titani, a mio modesto parere reputo il setting di Xenoblade 1 una vetta ancora mai raggiunta né superata da qualsiasi altro titolo di questo media. Non solo, trovo che sia proprio la punta di diamante di questo titolo. La cutscene iniziale, che descrive brevemente questo setting, è tutt'ora da pelle d'oca: Il mondo non era altro che un mare sconfinato. Sulla sua superficie due colossali Titani, Bionis (rappresentate la vita biologica) e Mechanis (rappresentate la vita meccanica), erano serrati in una lotta senza tempo. Finché alla fine non rimasero che i loro corpi senza vita. Essi divennero, nonostante gli anni, il cambio di battaglia di questo perpetuo conflitto tra le forme di vita biologiche e meccaniche, nate sulla superficie dei rispettivi titani. Questi, in pratica,
rappresentano l'intero mondo di gioco di Xenoblade.
Gameplay: Qui c'è poco da discutere. Xenoblade 1 ha un combat system molto più semplice, basilare e immediato rispetto al 2. Questa immediatezza crea però una grossa discrepanza col secondo capitolo, dato che i combattimenti risultano essere molto più brevi. Nel 2, infatti, per battere un nemico del tuo stesso livello ci vorrà molto di più, questo per dare tempo al gameplay di incalzare, cosa che solitamente avviene da metà battaglia in poi. Se preferisci quindi un combat system più approfondito, articolato e "personalizzabile" la scelta migliore è Xenoblade 2. Se invece preferisci un combat system più immediato, ma comunque piacevole, vai tranquillamente di Defintive Edition.
Missioni: Purtroppo Xenoblade 1 pecca di missioni secondarie un po' basilari rispetto a Xenoblade 2, che poteva invece contare non solo su quest più interessanti ma persino doppiate e in alcuni casi "animate", come ad esempio le missioni dei gladius. Inoltre le quest del primo erano spesso confusionarie e poco chiare sui dettagli, aspetto che fortunatamente è stato migliorato nella Definitive Edition. Nonostante ciò Xenoblade 1 ha comunque qualche quest-line interessante, come ad esempio quella sul lore dei Giganti, quella del commercio del polline o quella dedicata a Tyrea.
Cast: Sarò nostalgico, ma (quasi) tutti i personaggi di Xenoblade 1 mi sono rimasti nel cuore, mentre in Xenoblade 2 solo Jin e qualche altro che non posso dire per evitare spoiler. Nel primo li ho trovati (quasi) tutti ben scritti e approfonditi, a partire dal protagonista Shulk che personalmente reputo imparagonabile a Rex di Xenoblade 2. Inoltre ho sentito la mancanza di un personaggio enigmatico, elemento che contraddistingueva pesantemente il cast del primo titolo e gli xeno-giochi in generale.
OST: Le ho trovate entrambe stupende, poiché alcuni compositori sono comuni. Personalmente, però, ho trovato più memorabili quelle dell'1. O meglio, quando ne sento una riesco a ricollegarla subito ad un evento o un'area del gioco, mentre con Xenoblade 2 mi capita di confonderle, per esempio quelle degli Anuna che nonostante le reputi stupende si somigliano un po'. Ma questa cosa, probabilmente, è solo una questione di nostalgia/abitudine.
Doppiaggio: Sarà una cosa di poco conto, ma trovo che il doppiaggio inglese di Xenoblade 1 sia stellare. Non solo migliore di quello inglese del secondo, che personalmente reputo imbarazzante, ma persino di quello giapponese. I doppiatori, specialmente quello del protagonista (Adam Howden) dato che è quello che si sente di più, riescono a legarsi davvero alle personalità dei loro personaggi, riuscendone a trasmettere senza difficoltà ogni sfaccettatura.