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Basketball - NBA, Euroleague, NCAA

Tesshou

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No aspetta, non parlo di fallimento dei Rockets, ma di Harden-Westbrook.
Per me i Rockets non hanno fretta. Hanno ancora un roster completamente costruito attorno ad Harden. Di quelli attuali secondo me se ne possono salvare 2/3 dopo l'addio di D'Antoni e l'ipotetica trade di Harden. Non mi stupirei se Wall fosse una soluzione temporanea perché con un contratto così grosso tra Wall post infortunio e Westbrook io preferirei sempre il primo. Sono usciti i soliti video estivi in cui sembra abbastanza in forma, però lasciano il tempo che trovano. Volendo ricostruire una franchigia partendo da Wall (anche a quelle cifre) è comunque più fattibile che con Westbrook. Il discorso PO è troppo prematuro, ancora le squadre non si sono formate, sono cambiati parecchi equilibri, è impossibile anche per i Rockets fare previsioni al momento, imho.

No dai, gli assets ce li ha eccome. Ha Wiggings, la seconda scelta di quest'anno, Mannion, alcuni giovani della passata stagione come Paschall. Se volesse potrebbe costruire una trade anche ora. Ma per quale motivo andare a prendere un giocatore come Harden che da il meglio di se solo se gli lasci carta bianca? Non lo vedo per niente un giocatore da Warriors. E mi sembrano più interessati ad inserire giocatori di sistema, seppur non più brillanti, come Aldridge per esempio che continua a venire fuori ogni settimana. Una squadra con un sistema di gioco come i Warriors non capisco perché dovrebbe prendere il giocatore che più accentra il gioco tra le sue mani dell'intera lega. Soprattutto visto che Curry è ormai rientrato
Se parli del fallimento harden/Westbrook allora ti do ragione, ma già dall’inizio convinceva poco come trade. Il contratto di Chris Paul per me è stato un mezzo suicidio, non tanto per il valore del giocatore quanto per la sua tendenza ad infortunarsi spesso e sopratutto l’età, col senno di poi però era meglio tenerlo :asd:
Sui gsw non concordo, Wiggins e tutti i vari giocatori citati non li prenderei manco in considerazione se dovessi scambiare un giocatore del calibro di harden, sarebbe proprio regalarlo :asd: su una sua eventuale convivenza con curry sarebbe affascinante vedere cosa ne verrebbe fuori, sicuro visto il carattere di curry non da prima donna e l’abilità di Kerr come allenatore secondo me funzionerebbe senza problemi
 

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Se parli del fallimento harden/Westbrook allora ti do ragione, ma già dall’inizio convinceva poco come trade. Il contratto di Chris Paul per me è stato un mezzo suicidio, non tanto per il valore del giocatore quanto per la sua tendenza ad infortunarsi spesso e sopratutto l’età, col senno di poi però era meglio tenerlo :asd:
Sui gsw non concordo, Wiggins e tutti i vari giocatori citati non li prenderei manco in considerazione se dovessi scambiare un giocatore del calibro di harden, sarebbe proprio regalarlo :asd: su una sua eventuale convivenza con curry sarebbe affascinante vedere cosa ne verrebbe fuori, sicuro visto il carattere di curry non da prima donna e l’abilità di Kerr come allenatore secondo me funzionerebbe senza problemi
Oddio. I Lakers hanno preso Davis (perché considera che sia lui che Harden avevano l'adesivo "trade" sulla fronte quindi il potere contrattuale dei Pelicans e dei Rockets è molto ridotto) anche con meno di questo.
Vero che Curry è pronto a mettersi da parte, ma è disposto a farlo solo per creare un sistema funzionale. Harden sta dimostrando che può essere un giocatore spaventoso, ma se lo fai giocare come vuole lui. D'Antoni l'ha portato all'estremo mostrandone pregi e difetti, ma ha senso per i Warriors cercare di trovare una quadra con un giocatore complesso come lui? Durant e Green sono durati un paio d'anni e dopo di ché sono cominciate le fratture, Harden da sto punto di vista mi pare pure peggio. Per come sta andando la situazione ai Warriors la cosa più saggia sarebbe prendere giocatori di sistema, trovare dei rimpiazzi affidabili per Thompson. Andare a prendere 40 milioni di contratto di Harden che non possono ridurre (o convincere a rifirmare a meno come Durant, Curry e compagnia bella) è una mossa suicida ora come ora. Tanto anche volendo non possono ambire al titolo, i Lakers sono troppo forti e adesso anche profondi e anche altre squadre hanno fatto mosse aggressive, io non rischierei di far fallire l'intero progetto Warriors per la fretta di avere di nuovo una squadra da titolo. Di giocatori interessanti ne hanno tanti, di appeal ne hanno tanto, di giocatori che possono far giocare meglio che in qualsiasi altra squadra ne hanno pure tanto. Non è che ogni team deve buttarsi di testa su ogni superstar libera e scambiare mezza squadra per averlo. Se Harden avesse detto "scusate, posso venire per 10 milioni all'anno?" allora era pure un altro discorso e difficilmente gli si poteva chiudere la porta in faccia, ma per come stanno le cose non ha proprio senso una mossa del genere. Da nessun punto di vista, imho. Sono una delle poche squadre in grado di tirare fuori il massimo pure da giocatori come McGee, basta solo scegliere giocatori funzionali, non servono superstar assolute :sisi:
 

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Oddio. I Lakers hanno preso Davis (perché considera che sia lui che Harden avevano l'adesivo "trade" sulla fronte quindi il potere contrattuale dei Pelicans e dei Rockets è molto ridotto) anche con meno di questo.
Vero che Curry è pronto a mettersi da parte, ma è disposto a farlo solo per creare un sistema funzionale. Harden sta dimostrando che può essere un giocatore spaventoso, ma se lo fai giocare come vuole lui. D'Antoni l'ha portato all'estremo mostrandone pregi e difetti, ma ha senso per i Warriors cercare di trovare una quadra con un giocatore complesso come lui? Durant e Green sono durati un paio d'anni e dopo di ché sono cominciate le fratture, Harden da sto punto di vista mi pare pure peggio. Per come sta andando la situazione ai Warriors la cosa più saggia sarebbe prendere giocatori di sistema, trovare dei rimpiazzi affidabili per Thompson. Andare a prendere 40 milioni di contratto di Harden che non possono ridurre (o convincere a rifirmare a meno come Durant, Curry e compagnia bella) è una mossa suicida ora come ora. Tanto anche volendo non possono ambire al titolo, i Lakers sono troppo forti e adesso anche profondi e anche altre squadre hanno fatto mosse aggressive, io non rischierei di far fallire l'intero progetto Warriors per la fretta di avere di nuovo una squadra da titolo. Di giocatori interessanti ne hanno tanti, di appeal ne hanno tanto, di giocatori che possono far giocare meglio che in qualsiasi altra squadra ne hanno pure tanto. Non è che ogni team deve buttarsi di testa su ogni superstar libera e scambiare mezza squadra per averlo. Se Harden avesse detto "scusate, posso venire per 10 milioni all'anno?" allora era pure un altro discorso e difficilmente gli si poteva chiudere la porta in faccia, ma per come stanno le cose non ha proprio senso una mossa del genere. Da nessun punto di vista, imho. Sono una delle poche squadre in grado di tirare fuori il massimo pure da giocatori come McGee, basta solo scegliere giocatori funzionali, non servono superstar assolute :sisi:
Si sta comunque parlando di fantabasket ma per me avrebbe perfettamente senso. Klay è fuori per un altro anno e probabilmente non tornerà mai come prima, inoltre non hanno chissà che giovane promessa a roster da far esplodere, l’unico forse sarà wiseman. Portarsi a casa harden dando via Wiggins, la seconda scelta e altri scarti sarebbe un furto con scasso altroché. Giustamente però nessun gm sano di mente accetterebbe mai sto scambio. Quest’anno i gsw dovranno dimostrare di che pasta son fatti, con solo curry al 100% e senza più i vari iguodala, livingstone etc... per me con il sistema Kerr possono comunque fare i po ma sarà tosta lo stesso. Un conto è tirare fuori il meglio da giocatori come McGee giocando con altri 4 all star, un conto è adesso in una squadra modesta. Poi ovviamente non è che ogni squadra deve smantellare per la star di turno, va sempre valutato caso per caso. Miami per dire ha un ottimo roster e avrebbe avuto poco senso, giustamente hanno rifirmato adebayo, squadre invece come Phila, nets o anche gs avrebbero solo da guadagnarci
 

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Si sta comunque parlando di fantabasket ma per me avrebbe perfettamente senso. Klay è fuori per un altro anno e probabilmente non tornerà mai come prima, inoltre non hanno chissà che giovane promessa a roster da far esplodere, l’unico forse sarà wiseman. Portarsi a casa harden dando via Wiggins, la seconda scelta e altri scarti sarebbe un furto con scasso altroché. Giustamente però nessun gm sano di mente accetterebbe mai sto scambio. Quest’anno i gsw dovranno dimostrare di che pasta son fatti, con solo curry al 100% e senza più i vari iguodala, livingstone etc... per me con il sistema Kerr possono comunque fare i po ma sarà tosta lo stesso. Un conto è tirare fuori il meglio da giocatori come McGee giocando con altri 4 all star, un conto è adesso in una squadra modesta. Poi ovviamente non è che ogni squadra deve smantellare per la star di turno, va sempre valutato caso per caso. Miami per dire ha un ottimo roster e avrebbe avuto poco senso, giustamente hanno rifirmato adebayo, squadre invece come Phila, nets o anche gs avrebbero solo da guadagnarci
Mi fa ridere che tu abbia citato proprio gli Heat che l'anno prossimo proveranno di tutto per prendere Antetokounmpo :asd:

Per il resto su alcune cose mi trovi d'accordo. Però i Warriors già dal 2014 avevo tirato su un sistema di gioco ottimo. Le superstar le hanno fatte sviluppare loro. Nulla mi toglie dalla testa che Thompson e Green in altre squadra potevano tranquillamente rimanere giocatori buoni, ma assolutamente nulla a che vedere con quello che sono diventati. A quei tempi poi avevano giocatori che una volta lasciati i Warriors sono calati tantissimo, tipo Harrison Barnes.
Pure i Lakers avevano Davis e James, che oltre ad essere tra i migliori giocatori della lega, sono anche dei passatori e facilitatori di gioco (soprattutto James) eppure McGee nei playoff ha giocato pochissimo. Il bello dei Warriors è che i giocatori giocano bene non solo perché gli altri sono fortissimi o perché la squadra è globalmente forte, ma perché Kerr viene dalla scuola di Popovic per cui ogni giocatore va massimizzato, non va solo fatto giocare bene, deve giocare al meglio delle sue possibilità. Bogut ai tempi dei Bucks era un lungo invidiabile, poi si è infortunato, le cose sono andate come sono andate e ha avuto un bruttissimo calo. Ai Warriors era un giocatore imprescindibile. Faceva 3 cose, ma le faceva da dio perché Kerr è davvero un maestro nel massimizzare i giocatori.
E non so perché i giovani Warriors non ti convincano così tanto. Ovviamente in ottica titolo non ci sono e se paragonati alla squadra degli ultimi anni non regge il confronto, però non sono messi male. Wiggings ha potenzialità incredibili, ma gli manca la testa. E già l'anno scorso su questo aveva fatto progressi. Oubre ha margini interessanti. Wiseman può essere ottimo giocatore, non buono, ottimo. Ha tanto potenziale e in una squadra del genere, con personalità del genere non mi stupirei se crescesse bene. Del nucleo dell'anno scorso alcuni giocatori sono interessanti, per esempio Paschall e Poole. Il resto sono per lo più giocatori di G league che comunque se la sono cavata quando erano da soli, messi assieme a Curry, Green, ecc possono pure dare un contributo migliore. Ovviamente non tutti, però un paio di loro può venire utilizzato comunque con successo. Un conto è costringere Lee o Chriss a giocare ogni possesso da go to guy, un conto è usarli come supporto. Come dici tu hanno meno pressione e possono giocare meglio.

Se c'è un team a cui non posso non dare fiducia incondizionata sono i Warriors. Mi ricordo benissimo quando Thompson e Green erano riserve in mezzo ad una squadra di gente mediocre e dal nulla sono cresciuti di livello diventando un team dominante. O quando era partita la shitstorm perché avevano tradato Monta Ellis e puntato tutto su Curry. Ogni cosa che hanno raccolto in questi anni è stato frutto dei loro meriti, imho si meritano fiducia, anche perché hanno sempre le idee chiare e si stanno ancora muovendo. Klay era praticamente pronto a rientrare, a questo punto mi aspetto altre mosse :sisi:
 

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Mi fa ridere che tu abbia citato proprio gli Heat che l'anno prossimo proveranno di tutto per prendere Antetokounmpo :asd:

Per il resto su alcune cose mi trovi d'accordo. Però i Warriors già dal 2014 avevo tirato su un sistema di gioco ottimo. Le superstar le hanno fatte sviluppare loro. Nulla mi toglie dalla testa che Thompson e Green in altre squadra potevano tranquillamente rimanere giocatori buoni, ma assolutamente nulla a che vedere con quello che sono diventati. A quei tempi poi avevano giocatori che una volta lasciati i Warriors sono calati tantissimo, tipo Harrison Barnes.
Pure i Lakers avevano Davis e James, che oltre ad essere tra i migliori giocatori della lega, sono anche dei passatori e facilitatori di gioco (soprattutto James) eppure McGee nei playoff ha giocato pochissimo. Il bello dei Warriors è che i giocatori giocano bene non solo perché gli altri sono fortissimi o perché la squadra è globalmente forte, ma perché Kerr viene dalla scuola di Popovic per cui ogni giocatore va massimizzato, non va solo fatto giocare bene, deve giocare al meglio delle sue possibilità. Bogut ai tempi dei Bucks era un lungo invidiabile, poi si è infortunato, le cose sono andate come sono andate e ha avuto un bruttissimo calo. Ai Warriors era un giocatore imprescindibile. Faceva 3 cose, ma le faceva da dio perché Kerr è davvero un maestro nel massimizzare i giocatori.
E non so perché i giovani Warriors non ti convincano così tanto. Ovviamente in ottica titolo non ci sono e se paragonati alla squadra degli ultimi anni non regge il confronto, però non sono messi male. Wiggings ha potenzialità incredibili, ma gli manca la testa. E già l'anno scorso su questo aveva fatto progressi. Oubre ha margini interessanti. Wiseman può essere ottimo giocatore, non buono, ottimo. Ha tanto potenziale e in una squadra del genere, con personalità del genere non mi stupirei se crescesse bene. Del nucleo dell'anno scorso alcuni giocatori sono interessanti, per esempio Paschall e Poole. Il resto sono per lo più giocatori di G league che comunque se la sono cavata quando erano da soli, messi assieme a Curry, Green, ecc possono pure dare un contributo migliore. Ovviamente non tutti, però un paio di loro può venire utilizzato comunque con successo. Un conto è costringere Lee o Chriss a giocare ogni possesso da go to guy, un conto è usarli come supporto. Come dici tu hanno meno pressione e possono giocare meglio.

Se c'è un team a cui non posso non dare fiducia incondizionata sono i Warriors. Mi ricordo benissimo quando Thompson e Green erano riserve in mezzo ad una squadra di gente mediocre e dal nulla sono cresciuti di livello diventando un team dominante. O quando era partita la shitstorm perché avevano tradato Monta Ellis e puntato tutto su Curry. Ogni cosa che hanno raccolto in questi anni è stato frutto dei loro meriti, imho si meritano fiducia, anche perché hanno sempre le idee chiare e si stanno ancora muovendo. Klay era praticamente pronto a rientrare, a questo punto mi aspetto altre mosse :sisi:
Con il rinnovo di bam a quelle cifre secondo me giannis se lo sono mezzo giocato, sopratutto perché per me i due insieme non sarebbero il massimo :asd:
Sui warriors probabilmente hai ragione te sul dare loro massima fiducia ma sinceramente in Wiggins non vedo quasi nulla, però andrebbe comunque visto in una stagione normale e non mentre si tanka di brutto. Lo stesso per quelli riconfermati dalla scorsa stagione o sulla promessa wiseman, questa annata dirà tante cose sul futuro nella baia. Su green e klay concordo, probabilmente non sarebbero mai diventati quello che sono ora, idem curry. Resta però da vedere come sarà il rendimento di quei giocatori funzionali ora che il sistema non è al 100%
 

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Con il rinnovo di bam a quelle cifre secondo me giannis se lo sono mezzo giocato, sopratutto perché per me i due insieme non sarebbero il massimo :asd:
Sui warriors probabilmente hai ragione te sul dare loro massima fiducia ma sinceramente in Wiggins non vedo quasi nulla, però andrebbe comunque visto in una stagione normale e non mentre si tanka di brutto. Lo stesso per quelli riconfermati dalla scorsa stagione o sulla promessa wiseman, questa annata dirà tante cose sul futuro nella baia. Su green e klay concordo, probabilmente non sarebbero mai diventati quello che sono ora, idem curry. Resta però da vedere come sarà il rendimento di quei giocatori funzionali ora che il sistema non è al 100%
Se ci fosse una mezza intenzione di Giannis di andare a Miami, sono abbastanza certo che Miami farebbe di tutto per prenderlo.
 

Tesshou

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Quello sicuro, però non so come potrebbe essere il fit con bam
Io penso buono. Ci sarà sicuramente da lavorare sulla chimica, però sono entrambi giocatori molto versatili. Bam, tra l'altro, mi sembra si trovi più a suo agio come secondo/terzo violino. Non vuole essere sempre al centro dell'attacco, in questo modo si può anche dedicare alla difesa con più energia.

Devo dire che in prospettiva Adebayo-Antetokounmpo-Butler sarebbero letali. Anche solo loro tre. Sono ottimi difensori, molto fisici, ma anche tecnici. Sarà difficile liberare lo spazio per lui, ma non impossibile. Anche lì Riley è un mago degli incastri. Però prima vediamo se i Bucks si schiantano al suolo (come temo) oppure se riescono a giocarsela. In questo momento dipende più da loro che dagli Heat :sisi:

Mi spiace troppo per Crowder. Ci stava benissimo, quasi meglio che nei Celtics :sadfrog:
 

Y2Valian

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Quello sicuro, però non so come potrebbe essere il fit con bam
Ci pensi dopo a come fare funzionare la squadra, hai un intero campionato per trovare la chimica e l'unione...e male che vada Bam può essere spedito da tutte le parti, perchè farebbe gola a tutti :trollface:

I tempi di programmazione, oramai, si stanno sempre più riducendo e si sta sempre più investendo sull'andare All In, perchè si pensa solo a vincere e purtroppo lo sport USA è un mondo talmente tanto competitivo, in cui tutti gli ingranaggi puntano a quello.

Penso che Giannis se potesse perdere 5 anni di vita per prendersi un anello lo farebbe e così tanti altri atleti. Un conto è il comprimario - che vorrei sempre ricordare essere nella minuscola minoranza di elite sportiva -che può essere felice di essere entrato negli All Team stagionali, fare punti etc, un conto è il Greco, Harden, Westbrook et similia.

Da esterni possiamo anche "chillarcela" a dire che Harden è tra i migliori attaccanti di sempre, ma al Barba girano vorticosamente che non abbia un trofeo "a baita".
 

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Ci pensi dopo a come fare funzionare la squadra, hai un intero campionato per trovare la chimica e l'unione...e male che vada Bam può essere spedito da tutte le parti, perchè farebbe gola a tutti :trollface:

I tempi di programmazione, oramai, si stanno sempre più riducendo e si sta sempre più investendo sull'andare All In, perchè si pensa solo a vincere e purtroppo lo sport USA è un mondo talmente tanto competitivo, in cui tutti gli ingranaggi puntano a quello.

Penso che Giannis se potesse perdere 5 anni di vita per prendersi un anello lo farebbe e così tanti altri atleti. Un conto è il comprimario - che vorrei sempre ricordare essere nella minuscola minoranza di elite sportiva -che può essere felice di essere entrato negli All Team stagionali, fare punti etc, un conto è il Greco, Harden, Westbrook et similia.

Da esterni possiamo anche "chillarcela" a dire che Harden è tra i migliori attaccanti di sempre, ma al Barba girano vorticosamente che non abbia un trofeo "a baita".
Secondo me nasce tutto anche dalla concezione che ha il pubblico di sportivo vincente, dove per vincente si intende chi porta a casa un anello. Ora, il titolo è importantissimo, però in una lega con 30 squadre e sopratutto in uno sport di squadra, non per forza di cose il talento più puro è quello che alla fine torna a casa con un anello al dito. La scelta di durant secondo me è stata anche influenzata da questo. Magari rimanendo ad okc non avrebbe mai vinto e allora quante persone avrebbero rivaluto la sua intera carriera “forte eh ma non ha mai vinto...”
Si dice spesso di Houston come progetto fallimentare ma è pur sempre una squadra arrivata a giocarsela ai po. Se quello è un fallimento, sacramento, Minnesota, ny etc.. cosa sono ? :asd:
 

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Secondo me nasce tutto anche dalla concezione che ha il pubblico di sportivo vincente, dove per vincente si intende chi porta a casa un anello. Ora, il titolo è importantissimo, però in una lega con 30 squadre e sopratutto in uno sport di squadra, non per forza di cose il talento più puro è quello che alla fine torna a casa con un anello al dito. La scelta di durant secondo me è stata anche influenzata da questo. Magari rimanendo ad okc non avrebbe mai vinto e allora quante persone avrebbero rivaluto la sua intera carriera “forte eh ma non ha mai vinto...”
Si dice spesso di Houston come progetto fallimentare ma è pur sempre una squadra arrivata a giocarsela ai po. Se quello è un fallimento, sacramento, Minnesota, ny etc.. cosa sono ? :asd:
Infatti non capisco perché negli ultimi anni gli sia venuti a tutti questi malattia. Nessuno si accontenta più di giocare per un team forte, avere un bell'ambiente che ti valorizza e ti permette di giocare come vuoi, è tutta una corsa al titolo. Poi ti ritrovi squadre come i Warriors che sono oggettivamente tra i migliori team di sempre e non è che puoi farci molto. La storia è piena di giocatori fortissimi che non hanno vinto alcun titolo, nessuno mette in dubbio gente come Malone che ha vinto 2 MVP ai tempi di Jordan, mica roba da poco. Tutta colpa degli haters di LeBron che ai tempi dei Cavs sminuivano la sua legacy e il suo valore perché a malapena era arrivato alle finals una volta :asd:
 

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Secondo me nasce tutto anche dalla concezione che ha il pubblico di sportivo vincente, dove per vincente si intende chi porta a casa un anello. Ora, il titolo è importantissimo, però in una lega con 30 squadre e sopratutto in uno sport di squadra, non per forza di cose il talento più puro è quello che alla fine torna a casa con un anello al dito. La scelta di durant secondo me è stata anche influenzata da questo. Magari rimanendo ad okc non avrebbe mai vinto e allora quante persone avrebbero rivaluto la sua intera carriera “forte eh ma non ha mai vinto...”
Si dice spesso di Houston come progetto fallimentare ma è pur sempre una squadra arrivata a giocarsela ai po. Se quello è un fallimento, sacramento, Minnesota, ny etc.. cosa sono ? :asd:
Sì, c'è il FOMO allucinante di vincere subito ed è un problema su tutti i livelli, che si accompagna al quasi totale potere contrattuale dei giocatori (non solo nelle leghe americane).

Comunque, c'è legacy e legacy. Nessuno si sognerebbe MAI di mettere in discussione la carriera leggendaria di Malone e Ewing, solo perchè non hanno vinto l'anello. Semplicemente, era l'NBA più tosta e competitiva di sempre. Durant è un ring chaser come gli altri, dire che la sua legacy non sia stata intaccata da questo è miopia pura.
Houston non ha fatto UNA finale eh, e ora sono a una mossa dallo smantellamento. Se non è un fallimento questo... :asd:
 

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Sì, c'è il FOMO allucinante di vincere subito ed è un problema su tutti i livelli, che si accompagna al quasi totale potere contrattuale dei giocatori (non solo nelle leghe americane).

Comunque, c'è legacy e legacy. Nessuno si sognerebbe MAI di mettere in discussione la carriera leggendaria di Malone e Ewing, solo perchè non hanno vinto l'anello. Semplicemente, era l'NBA più tosta e competitiva di sempre. Durant è un ring chaser come gli altri, dire che la sua legacy non sia stata intaccata da questo è miopia pura.
Houston non ha fatto UNA finale eh, e ora sono a una mossa dallo smantellamento. Se non è un fallimento questo... :asd:
In altri sport americani non ho idea di come sia la situazione. Anche in nfl per dire c’è questo aggregarsi di superstar?
Poi piano, non dico che la scelta di durant non abbia influenzato la sua valutazione, però son convinto che senza questo costante pressing mediatico del vincere, vincere, vincere altrimenti non sei degno abbia giocato un peso notevole nella sua decisione di andare a golden state. Che abbia scelto la via semplice è palese e inconfutabile.
Per Houston credo che ormai si sia capito che come squadra mi piace. Mi sento di dire che la convivenza west/barba sia stata un fallimento ma questi anni complessivamente no. Altrimenti se Houston sempre ai po è un fallimento, ny, sacramento o Minnesota cosa sono? :asd:
 

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In altri sport americani non ho idea di come sia la situazione. Anche in nfl per dire c’è questo aggregarsi di superstar?
Poi piano, non dico che la scelta di durant non abbia influenzato la sua valutazione, però son convinto che senza questo costante pressing mediatico del vincere, vincere, vincere altrimenti non sei degno abbia giocato un peso notevole nella sua decisione di andare a golden state. Che abbia scelto la via semplice è palese e inconfutabile.
Per Houston credo che ormai si sia capito che come squadra mi piace. Mi sento di dire che la convivenza west/barba sia stata un fallimento ma questi anni complessivamente no. Altrimenti se Houston sempre ai po è un fallimento, ny, sacramento o Minnesota cosa sono? :asd:
Casi persi :asd:
I Knicks posso cambiare gestione altre mille volte, ma il mantra americano "Knicks always sucks" non andrà mai via :asd:
 

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Secondo me nasce tutto anche dalla concezione che ha il pubblico di sportivo vincente, dove per vincente si intende chi porta a casa un anello. Ora, il titolo è importantissimo, però in una lega con 30 squadre e sopratutto in uno sport di squadra, non per forza di cose il talento più puro è quello che alla fine torna a casa con un anello al dito. La scelta di durant secondo me è stata anche influenzata da questo. Magari rimanendo ad okc non avrebbe mai vinto e allora quante persone avrebbero rivaluto la sua intera carriera “forte eh ma non ha mai vinto...”
Si dice spesso di Houston come progetto fallimentare ma è pur sempre una squadra arrivata a giocarsela ai po. Se quello è un fallimento, sacramento, Minnesota, ny etc.. cosa sono ? :asd:
Sono gli stessi sportivi ad avere questa mentalità.
I titoli individuali possono essere una ottima alternativa, ma chiunque è arrivato a quei livelli di eccellenza oltre l'eccellenza vuole finire la carriera con un anello.
Magari a Gallinari fotte sega, ad un Durant la cosa pesava, ed immagino peserà agli altri due ex OKC, Malone etc.

Non condivido tale modo di pensare, perchè non mi tange personalmente ed è da sempre che ritengo che oltre il trofeo c'è sicuramente altro.
Faccio un paragone calcistico: Zeman è tranquillamente uno degli allenatori più importanti degli ultimi 40-30 anni, perchè ha portato una serie di cambiamenti a livello di allenamento, tattica, tecnica per i calciatori e gli allenatori seguenti.

Anzi, il paragone è direttamente nella stessa NBA: D'Antoni :asd:
 

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Sono gli stessi sportivi ad avere questa mentalità.
I titoli individuali possono essere una ottima alternativa, ma chiunque è arrivato a quei livelli di eccellenza oltre l'eccellenza vuole finire la carriera con un anello.
Magari a Gallinari fotte sega, ad un Durant la cosa pesava, ed immagino peserà agli altri due ex OKC, Malone etc.

Non condivido tale modo di pensare, perchè non mi tange personalmente ed è da sempre che ritengo che oltre il trofeo c'è sicuramente altro.
Faccio un paragone calcistico: Zeman è tranquillamente uno degli allenatori più importanti degli ultimi 40-30 anni, perchè ha portato una serie di cambiamenti a livello di allenamento, tattica, tecnica per i calciatori e gli allenatori seguenti.

Anzi, il paragone è direttamente nella stessa NBA: D'Antoni :asd:
Il gioco di D'Antoni è utopia però. Il basket che propone è eccessivo. Io non so se oltre ai risultati vi ricordate le partite di quella serie. Palloni che rimbalzavo e nessuno nel pitturato a prenderli, tentativi da 2 punti rarissimi, 150 punti di media. Io iniziavo già a pensare ad un tracollo dell'NBA, non ero per nulla tranquillo :asd:
Vero che coi sé e i coi ma non si fa la storia, però appunto ne i Rockets, né i Suns hanno dimostrato la bontà delle idee di D'Antoni fino in fondo. Alla fine ha sempre perso contro squadre migliori e francamente mi sembra anche con ragione.

Discorso titolo, diciamo che io li capisco. È nella mentalità americana consacrarsi col titolo perché accentua l'idea che puoi avere 38 punti di media, essere il miglior giocatore sulla faccia della terra, ma se non riesci ad elevare i tuoi compagni ad un livello più alto è inutile perché il basket è uno sport di squadra. È parte del motivo per cui MJ è MJ e LeBron non sarà mai vicino a lui. Il motivo per cui LeBron era vessato continuamente da quella sorta di "zeru tituli" mourinhano. Il motivo per cui anche nella stessa America, per quanto Malone e Stockton (in particolare) siano ricordati come tra i più grandi di sempre, comunque sono considerati i più grandi perdenti della storia dell'NBA. Come se essere il leader innavicinabile in assist, il secondo miglior scorer di tutti i tempi e due volte MVP, entrambi nella HoF, entrambi con tantissimi premi individuali. Hanno rivoluzionato il basket in maniera simile a Jordan, hanno creato talmente tante possibilità di attacco in PnR che ancora oggi è considerata la giocata più immarcabile della storia del basket. Nonostante tutto ciò il discorso è "fortissimi, eh, sicuramente i migliori perdenti della storia". Io non li biasimo, non condivido, ma non posso biasimarli.
Quelli che biasimo sono quelli che vedendo che non hanno chance di vincere preferiscono andare a prendere il max contract nella prima squadra che capita :asd:
 

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In altri sport americani non ho idea di come sia la situazione. Anche in nfl per dire c’è questo aggregarsi di superstar?
Poi piano, non dico che la scelta di durant non abbia influenzato la sua valutazione, però son convinto che senza questo costante pressing mediatico del vincere, vincere, vincere altrimenti non sei degno abbia giocato un peso notevole nella sua decisione di andare a golden state. Che abbia scelto la via semplice è palese e inconfutabile.
Per Houston credo che ormai si sia capito che come squadra mi piace. Mi sento di dire che la convivenza west/barba sia stata un fallimento ma questi anni complessivamente no. Altrimenti se Houston sempre ai po è un fallimento, ny, sacramento o Minnesota cosa sono? :asd:
Non in maniera così marcata, o evidente, come nella NBA, ma è una tendenza abbastanza generalizzata.
Su Durant ha sicuramente influito, ed evidentemente la sua volontà era vincere l'anello "no matter what" e ha scelto la strada più facile.
Il punto è che se investi tutto per vincere subito, spogli la tua squadra di asset, e poi non lo fai... Vuol dire che quel progetto tecnico ha fallito, fine. Ripeto, i Rockets non sono mai arrivati alle Finals. Le altre franchigie che citi, oltre ad essere casi cronici, sono diverse sfumature di fallimento, e per loro è fallare il rebuilding. E io sono un tifoso Kings, quindi so di cosa parlo :asd:
Il gioco di D'Antoni è utopia però. Il basket che propone è eccessivo. Io non so se oltre ai risultati vi ricordate le partite di quella serie. Palloni che rimbalzavo e nessuno nel pitturato a prenderli, tentativi da 2 punti rarissimi, 150 punti di media. Io iniziavo già a pensare ad un tracollo dell'NBA, non ero per nulla tranquillo :asd:
Vero che coi sé e i coi ma non si fa la storia, però appunto ne i Rockets, né i Suns hanno dimostrato la bontà delle idee di D'Antoni fino in fondo. Alla fine ha sempre perso contro squadre migliori e francamente mi sembra anche con ragione.

Discorso titolo, diciamo che io li capisco. È nella mentalità americana consacrarsi col titolo perché accentua l'idea che puoi avere 38 punti di media, essere il miglior giocatore sulla faccia della terra, ma se non riesci ad elevare i tuoi compagni ad un livello più alto è inutile perché il basket è uno sport di squadra. È parte del motivo per cui MJ è MJ e LeBron non sarà mai vicino a lui. Il motivo per cui LeBron era vessato continuamente da quella sorta di "zeru tituli" mourinhano. Il motivo per cui anche nella stessa America, per quanto Malone e Stockton (in particolare) siano ricordati come tra i più grandi di sempre, comunque sono considerati i più grandi perdenti della storia dell'NBA. Come se essere il leader innavicinabile in assist, il secondo miglior scorer di tutti i tempi e due volte MVP, entrambi nella HoF, entrambi con tantissimi premi individuali. Hanno rivoluzionato il basket in maniera simile a Jordan, hanno creato talmente tante possibilità di attacco in PnR che ancora oggi è considerata la giocata più immarcabile della storia del basket. Nonostante tutto ciò il discorso è "fortissimi, eh, sicuramente i migliori perdenti della storia". Io non li biasimo, non condivido, ma non posso biasimarli.
Quelli che biasimo sono quelli che vedendo che non hanno chance di vincere preferiscono andare a prendere il max contract nella prima squadra che capita :asd:
Ma in realtà Malone, Stockton, Ewing, ci metto dentro pure Nash, non vengono considerati perdenti perchè, al netto di tutto, il loro 100% non è mai bastato.
 

Snow24

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Ma in realtà Malone, Stockton, Ewing, ci metto dentro pure Nash, non vengono considerati perdenti perchè, al netto di tutto, il loro 100% non è mai bastato.
Io ho notato che in Italia vengono considerati dei grandissimi e la questione titolo non viene menzionata. Cioè se la Juventus non vince la Champions la colpa non la attribuisci a Ronaldo o a qualche giocatore nello specifico, ma alla squadra. E anzi se hai il miglior giocatore e comunque non vinci, a maggior ragione te la prendi con la squadra che ha "rovinato" tot giocatore.

Mentre in America mi pare sia l'opposto. Sono comunque delle leggende vengono riconosciuti come tali, ma nonostante ciò la nomea da perdenti ce l'hanno lo stesso. Vuoi per dare maggior merito a MJ, ma ricordo benissimo i tempi di James ai Cavs quando aveva già un paio di MVP ed era considerato il nuovo MJ. Può essere anche per ridimensionarlo rispetto a Michael (quindi sempre per mantenere la legacy di Jordan su un altro piano), però ho visto tanti video americani sul basket e come lo intendono e ho l'impressione che la loro mentalità sia questa. Soprattutto di recente. Forse perché negli ultimi 20-25 anni ci sono stati più MVP senza titolo che in passato, non saprei dire
 

yonkers86

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Io ho notato che in Italia vengono considerati dei grandissimi e la questione titolo non viene menzionata. Cioè se la Juventus non vince la Champions la colpa non la attribuisci a Ronaldo o a qualche giocatore nello specifico, ma alla squadra. E anzi se hai il miglior giocatore e comunque non vinci, a maggior ragione te la prendi con la squadra che ha "rovinato" tot giocatore.

Mentre in America mi pare sia l'opposto. Sono comunque delle leggende vengono riconosciuti come tali, ma nonostante ciò la nomea da perdenti ce l'hanno lo stesso. Vuoi per dare maggior merito a MJ, ma ricordo benissimo i tempi di James ai Cavs quando aveva già un paio di MVP ed era considerato il nuovo MJ. Può essere anche per ridimensionarlo rispetto a Michael (quindi sempre per mantenere la legacy di Jordan su un altro piano), però ho visto tanti video americani sul basket e come lo intendono e ho l'impressione che la loro mentalità sia questa. Soprattutto di recente. Forse perché negli ultimi 20-25 anni ci sono stati più MVP senza titolo che in passato, non saprei dire
Sì però LeBron rappresentava un paragone diretto con MJ, così come Kobe. Essere così nettamente i più forti della Lega, mette su un diverso carico di aspettative. Ma LeBron ha iniziato a essere preso sul serio dopo l'anello a Cleveland, perchè prima di questo i "se e ma" si sprecavano. Così come a sottolineare quanto avesse perso rispetto a Jordan. E io ero il primo, così come riconosco che ora siano istanze ridicole :asd:

I giocatori che ho citato non vengono mai indicati come losers, neppure negli Stati Uniti. Certo, il fatto che non abbiano mai vinto l'anello è rilevante ma non ha nessun impatto sulla loro legacy. Un altro esempio che mi viene in mente è McGready.
 
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