Comunque chi dice che i cacciatori non sono controllati dice un'inesattezza enorme. Controllano periodicamente sia arma che proiettili, e se qualcosa non torna sono cazzi amatissimi.
Anche questo è vero.
Per questo reputo tutto il discorso più una caccia alle streghe o la ricerca di un capro espiatorio, che non il vero interesse ad arginare problematiche importanti
Senza contare che se tutto il mondo smettesse di mangiare carne, pesce e derivati, servirebbe sostituire quei macronutrienti e quelle calorie con nuove coltivazioni, andando a peggiorare la situazione della coltivazione intensiva e comportando nuovi disboscamenti, nuovi danni a vari habitat di varie specie, ecc.
È un cane che si morde la coda.
La verità è che siamo troppi, ma di certo non è la caccia il nemico numero 1 della Terra.
Ma proprio per niente.
Disboschi di più ad alimentare gli animali da allevamento che devono essere alimentati, che si tratti di animali che possano pascolare o di quelli negli allevamenti intensivi lager.
Quanto ci costa davvero un chilo di carne? Un chilo di carne equivale a 35 m² di foresta, 15.500 litri d’acqua, 15 chili di cereali e 36 chili di Co2.
www.mondoallarovescia.com
Se per ipotesi seguissimo tutti una dieta vegana, avremmo più spazio per le coltivazioni, produrremo più cibo e disboscheremo di meno
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EDIT: Quali sono i principali articoli modificati?
Scendendo nei dettagli della nostra proposta di referendum abbiamo tolto il “comma 2” dell’art 1 che consente l’attività venatoria;
sono stati tolti anche vari comma dell’art 4 e dell’art 5 che consentono l’utilizzo di richiami vivi;
abbiamo cancellato l’art 8 che riguarda il comitato tecnico faunistico lasciando il controllo della fauna selvatica all’Istituto Nazionale per la Fauna selvatica;
togliendo vari parti di legge abbiamo modificato l’art 10 trasformandolo da un piano venatorio ad un piano di gestione faunistico senza far uccidere animali;
dall’art 12 fino all’art 19 sono stati modificati per renderli solo articoli che spieghino cosa sia l’attività venatoria e come riconoscerla per poi andarla ad abolire totalmente con l’art 21 che recita: “è vietato a chiunque l’attività venatoria”;
abbiamo tolto anche l’art 19 bis che dava le deroghe alle regioni ed alle province per poter cacciare in alcuni periodi;
negli articoli 27 e 28 abbiamo anche tolto agli agenti la possibilità di uccidere gli animali; abbiamo tolto gli art 30 e 31 perché le pene e le multe che sono date per i reati contro gli animali selvatici sono inferiori a quelle che vengono attribuite dalle leggi 544 bis e ter per cui tutti i reati che verranno compiuti dopo il referendum saranno puniti tutti allo stesso modo.
5) Perché sono state cancellate le pene previste dalla legge 157 del 1992?
Nel testo proposto e pubblicato in G.U. n. 121 del 22 maggio 2021, una prima nota da segnalare è la totale richiesta di cancellazione delle sanzioni penali (tutte peraltro semplici contravvenzioni) ed amministrative della L. 1571992, poiché si è ritenuto che la tutela per le violazioni ai divieti imposti dalla legge risultante dall’accoglimento del quesito referendario debba essere sanzionata dalle più gravi norme previste dal Titolo IX° bis del Codice Penale, in particolare gli artt. 544 bis e 544 ter, che sono veri e propri delitti.
6) Cosa accadrebbe se si raggiungesse il quorum?
Se si raggiungesse il quorum la legge 157 tornerebbe alla sua vera natura cioè quello della tutela della fauna selvatica e vieterebbe la caccia in ogni dove ed in maniera totale costringendo le amministrazioni a trovare soluzioni “ecologiche” cioè naturali e senza uccisioni nella gestione degli animali selvatici.
Mi intrufolo per lasciare i miei due cents su tutti questi discorsi in generale. E dico subito, per me il problema alla base é che questi referendum sembrano fatti dal Governo come fossero delle cartucce dei Pokémon, o Rosso o Blu. Nessun ragionamento sensato o via mediana, nessuna soluzione reale solo robe da cortei o tabloid. Ridicoli.
Dico No alla caccia sportiva di ogni tipo.
Dico Sì alla caccia alimentare.
Maggiore controllo per pesca, caccia di quadrupedi e volatili (ma anche d'insetti e aracnidi).
Rivisitazione di regolamenti e leggi che gestiscono la categoria, per metterla piú in linea con le necessitá della società odierna.
Incentivi per la caccia con scopo di liberazione in habitat consoni agli animali invece che quella puramente distruttiva per una specie (laddove questa sia uno strumento utile e funzionale per ambo le parti).
Ma proprio per niente.
Disboschi di più ad alimentare gli animali da allevamento che devono essere alimentati, che si tratti di animali che possano pascolare o di quelli negli allevamenti intensivi lager.
La risposta a tutte le pare mentali su questi argomenti é "Manca moderazione".
Inutile portare avanti crociate con dati degli enti "regolati" nei paesi "civilizzati" quando in quelli in via di sviluppo come India e Cina (da soli quasi metá della popolazione mondiale) ci stanno livelli d'inquinamento altissimi di ogni tipo ma "si dai, non possiamo farci nulla, si adegueranno".
Invece di pensare alla caccia, alla carne, alle diete, perché non facciamo un bel referendum sull'E-Waste che i nostri governi europei spediscono in Africa ? O le maxi discariche di plastica (bottiglie d'acqua, confezioni di soia, confezioni di carne macinata, polpette per vegani, vasetti di yogurt, tufu confezionato, ecc.) che stanno inquinando intere regioni del continente africano, e che stiamo generando noi con i nostri stili di vita "alternativi" ?
Avete una vaga idea di quanto inquina un albero d'avocado e la siccità che porta in alcune zone del Sud America ?
Seriamente, se stessimo a vedere le cose come bianco e nero faremmo solo il gioco delle parti.
Bisogna trovare soluzioni per adeguare gli stili di vita, sapendo che tutti dovremmo essere liberi di fare le nostre scelte, sia su cosa mangiare ma anche su come arrichirci, sempre nell'ottica di non arrecare danni irreparabili al mondo e gli esseri che lo abitano con noi. Ma negare funzionamenti della natura stessa é come negare la realtá in cui si vive. Ed il cacciare per cibarsi di un animale é una cosa normalissima, che anzi, se venisse fatta come strumento di sensibilizzazione nei giovani potrebbe far conoscere meglio l'importanza della vita degli animali e lo sforzo necessario per la macellazione di una carcassa, oltre lo spreco che si genera quando non avviene un consumo totale dell'animale.
Rendiamoci conto comunque come siamo beceri in tutti i discorsi che riguardano l'alimentazione in generale. Una civiltà in cui ristoratori privati e catene preferiscono buttare il cibo invenduto o rimandato in cucina a fine giornata piuttosto che donarlo, o pure venderlo per qualche soldo, alle classi sociali disagiate. (Per la cronaca, anche i supermercati tristemente rientrano in questa categoria)
Il problema non é il consumo di alimenti X o Y, ma la loro mole di produzione e di prodotto invenduto che ogni anno viene buttato a quasi miliardi di tonnellate.
Lo spreco alimentare é una piaga peggiore della fame. O della caccia.
Mi intrufolo per lasciare i miei due cents su tutti questi discorsi in generale. E dico subito, per me il problema alla base é che questi referendum sembrano fatti dal Governo come fossero delle cartucce dei Pokémon, o Rosso o Blu. Nessun ragionamento sensato o via mediana, nessuna soluzione reale solo robe da cortei o tabloid. Ridicoli.
Dico No alla caccia sportiva di ogni tipo.
Dico Sì alla caccia alimentare.
Maggiore controllo per pesca, caccia di quadrupedi e volatili (ma anche d'insetti e aracnidi).
Rivisitazione di regolamenti e leggi che gestiscono la categoria, per metterla piú in linea con le necessitá della società odierna.
Incentivi per la caccia con scopo di liberazione in habitat consoni agli animali invece che quella puramente distruttiva per una specie (laddove questa sia uno strumento utile e funzionale per ambo le parti).
La risposta a tutte le pare mentali su questi argomenti é "Manca moderazione".
Inutile portare avanti crociate con dati degli enti "regolati" nei paesi "civilizzati" quando in quelli in via di sviluppo come India e Cina (da soli quasi metá della popolazione mondiale) ci stanno livelli d'inquinamento altissimi di ogni tipo ma "si dai, non possiamo farci nulla, si adegueranno".
Invece di pensare alla caccia, alla carne, alle diete, perché non facciamo un bel referendum sull'E-Waste che i nostri governi europei spediscono in Africa ? O le maxi discariche di plastica (bottiglie d'acqua, confezioni di soia, confezioni di carne macinata, polpette per vegani, vasetti di yogurt, tufu confezionato, ecc.) che stanno inquinando intere regioni del continente africano, e che stiamo generando noi con i nostri stili di vita "alternativi" ?
Avete una vaga idea di quanto inquina un albero d'avocado e la siccità che porta in alcune zone del Sud America ?
Seriamente, se stessimo a vedere le cose come bianco e nero faremmo solo il gioco delle parti.
Bisogna trovare soluzioni per adeguare gli stili di vita, sapendo che tutti dovremmo essere liberi di fare le nostre scelte, sia su cosa mangiare ma anche su come arrichirci, sempre nell'ottica di non arrecare danni irreparabili al mondo e gli esseri che lo abitano con noi. Ma negare funzionamenti della natura stessa é come negare la realtá in cui si vive. Ed il cacciare per cibarsi di un animale é una cosa normalissima, che anzi, se venisse fatta come strumento di sensibilizzazione nei giovani potrebbe far conoscere meglio l'importanza della vita degli animali e lo sforzo necessario per la macellazione di una carcassa, oltre lo spreco che si genera quando non avviene un consumo totale dell'animale.
Rendiamoci conto comunque come siamo beceri in tutti i discorsi che riguardano l'alimentazione in generale. Una civiltà in cui ristoratori privati e catene preferiscono buttare il cibo invenduto o rimandato in cucina a fine giornata piuttosto che donarlo, o pure venderlo per qualche soldo, alle classi sociali disagiate. (Per la cronaca, anche i supermercati tristemente rientrano in questa categoria)
Il problema non é il consumo di alimenti X o Y, ma la loro mole di produzione e di prodotto invenduto che ogni anno viene buttato a quasi miliardi di tonnellate.
Lo spreco alimentare é una piaga peggiore della fame. O della caccia.
Guarda che il governo centra 0 con i referendum, anzi non ne sta promuovendo nemmeno uno, Lega e Forza Italia stanno pubblicizzando quelli sulla riforma della giustizia che non condivido.
Guarda che il governo centra 0 con i referendum, anzi non ne sta promuovendo nemmeno uno, Lega e Forza Italia stanno pubblicizzando quelli sulla riforma della giustizia che non condivido.
Il Governo è l'espressione della maggioranza parlamentare, cioè della coalizione di partiti che hanno ottenuto il maggior numero di seggi in Parlamento. Il Governo è un organo costituzionale complesso, composto a sua volta da altri organi dotati di autonomia e di specifiche funzioni, ma che ne...
www.governo.it
Edit: Comunque ho capito cosa intendi dopo aver riletto la frase del mio post; non é chiaro che parlavo ancora in generale e non nello specifico, hai fatto bene a puntualizzare, sorry.
Io provengo da una famiglia in cui i miei nonni ed i miei zii sono sempre stati appassionati di caccia, nonostante questo non mi sono mai appassionato a tale pratica ma non perchè la ritenga dannosa, ma semplicemente perchè mi sono appassionato ad altro
Detto questo vi posso dire che spesso e volentieri i cacciatori amatoriali nelle battute di caccia neanche lo escono il fucile dalla fodera perchè alla fine la caccia in se diventa più un momento di aggregazione che di altro.
A me sembra che tale pratica ad oggi sia abbastanza regolamentata... se poi non ci sono abbastanza controlli non è colpa evidentemente della maggior parte dei cacciatori che seguono minuziosamente le regole, ma di quei pochi che fanno bracconaggio e le regole non le geguono danneggiando tutti gli altri.
Valefix che la caccia non sia un buon metodo di controllo di alcune specie sono d'accordo, ma questo perchè le regole sono troppo stringenti , Ho un piccolo appezzamento di vigna nelle colline che mio padre, vuoi per passione, vuoi perchè legato ai ricordi di infanzia porta avanti con dedizione (non lo fa per lavoro, ha fatto tutt'altro) e puntualmente ogni anno buona parte di questa vigna è devastata dai cinghiali (forse anche qualche volpe) e non ci sarebbe modo di fermarli se non con la caccia, ma i tanti cacciatori che conosco hanno difficoltà a cacciarli perchè appunto soggetti a regole troppo stringenti.
Il Governo è l'espressione della maggioranza parlamentare, cioè della coalizione di partiti che hanno ottenuto il maggior numero di seggi in Parlamento. Il Governo è un organo costituzionale complesso, composto a sua volta da altri organi dotati di autonomia e di specifiche funzioni, ma che ne...
www.governo.it
Edit: Comunque ho capito cosa intendi dopo aver riletto la frase del mio post; non é chiaro che parlavo ancora in generale e non nello specifico, hai fatto bene a puntualizzare, sorry.
Perfetto, a parte Lega e Forza Italia che appoggiano e sponsorizzano quello sulla riforma della Giustizia, nessun partito di Governo ha preso posizione sui vari referendum.
Non una parola poi su questo della caccia, che io sappia.
Io personalmente sono favorevole alla caccia (ovviamente secondo criteri, logiche e regolamentazioni opportune), tra l'altro il sovrannumero di cinghiali sta facendo dei danni enormi in Calabria.
Ehm, ma sei ironico? Ho sentito di sta storia, ma quindi lo stanno organizzando veramente?
Comunque sappi che per quanto riguarda il referendum sulla caccia hai tempo fino al 20 ottobre per firmare (per quello ti chiedevo se eri ironico).
Perché parta un referendum abrogativo bisogna raccogliere 500.000 firme e in questo caso la scadenza del termine è il 20 ottobre.
Oltre a ciò, una volta raccolte, bisogna vedere anche se il referendum è giudicato ammissibile (e lo stabilisce la Corte Costituzionale)e un referendum contro il Green Pass secondo me (ma è solo la mia opinione) verrebbe bocciato perché andrebbe a violare norme che tutelano la salute pubblica e la Corte Costituzionale si è già espressa sull'ammissibilità del Green Pass.
Ehm, ma sei ironico? Ho sentito di sta storia, ma quindi lo stanno organizzando veramente?
Comunque sappi che per quanto riguarda il referendum sulla caccia hai tempo fino al 20 ottobre per firmare (per quello ti chiedevo se eri ironico).
Perché parta un referendum abrogativo bisogna raccogliere 500.000 firme e in questo caso la scadenza del termine è il 20 ottobre.
Oltre a ciò, una volta raccolte, bisogna vedere anche se il referendum è giudicato ammissibile (e lo stabilisce la Corte Costituzionale)e un referendum contro il green Pass secondo me (ma è solo la mia opinione) verrebbe bocciato perché andrebbe a violare norme che tutelano la salute pubblica e la Corte Costituzionale si è già espressa sull'ammissibilità del Green Pass.
per quello sul Green Pass c'è tempo fino al 30/09, perciò visto che per firmarlo bisognerà recarsi presso gli uffici comunali (o almeno così credo) ne approfitterò per firmare pure questo
La tragedia a Mercatale di Castello di Serravalle vicino a Bologna. La vittima aveva 73 anni, l’uomo 77. Lui è rimasto ferito ed è stato portato in ospedale
Un cacciatore della Svizzera Orientale ha sparato ad un cavallo, rimasto gravemente ferito, credendolo un capriolo. L'incredibile episodio è avvenuto in un bosco di Chapella,...
Andrea Lo Cicero sconvolto dal dolore: Alessia, asina dell'allevamento dell'ex azzurro di rugby, è stata ammazzata questo pomeriggio a colpi di fucile da un cacciatore....
Aveva con sé un fucile da caccia calibro 12 e una cinquantina di munizioni, ma senza avere mai conseguito il porto d'armi, Nathan Labolani, il diciannovenne di Apricale (Imperia), ucciso...
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Perdonami, ma non ha senso postare questi link per screditare la caccia... A sto punto chiudiamo i Tiro a segno nazionali visto che la maggior parte dei frequentatori si compra una pistola per andarci (e se il problema fosse il possesso di arma da fuoco allora si dovrebbe istituire un'altra raccolta firme per un altro referendum)
Comunque non sono contro la caccia e su molti luoghi comuni di cui ero convinto anni fa mi sono ricreduto confrontandomi con due miei amici cacciatori.
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Fammi capire, sei davvero convinto che questi articoli depongano a tuo favore?
Tra l'altro, se posso permettermi, noto una differenza abissale nel modo in cui esponi le tue tesi tra questo topic e quello sulla cannabis. Guarda caso, non mi sembra tu sia andato di là a postare uno dei 1000 articoli che criminalizzano i drogati nello stesso modo in cui quelli di cui sopra criminalizzano i cacciatori.
Io capisco benissimo cosa dici: tra il bianco e il nero é sempre meglio porsi in una qualche sfumatura di grigio. Il problema é che a volte tale via di mezzo non é percorribile.
Si può cercare finché si vuole di entrare nel limbo del dialogo, ma quando ci si ritrova a sbattere contro il muro dell'infattibilità é bene fermarsi. E prima che qualcun'altro mi dica "eh certo, quando vuoi tu il dialogo c'é e quando non vuoi non c'é": non é Elzaeron a decidere, io ascolto solo chi ha voce in capitolo.
Nell'esempio specifico dell caccia, noto degli errori nel tuo ragionamento. Innanzitutto, pur non facendone parte, ho sempre detestato la demonizzazione del cacciatore (cosa molto diversa dal bracconiere, il quale non é altro che un criminale e che come tale andrebbe trattato). La sua é una figura necessaria per la sostenibilità dell, ecosistema. Intendiamoci, non esistano cacciatori a cui piange il cuore ogni volta che premono il grilletto, ma dipingerlo come un hobby inutile é sbagliato. "Hobby" magari sí, "inutile" assolutamente no.
Cosa piú importante, se la popolazione di una specie sfugge al controllo gestibile dell'ecosistema, é un disastro: si innescherebbero una serie di eventi che andrebbero piano piano a distruggere l'ecologia della zona. Non ho studiato scienze forestali né sono un cacciatore quindi non sarò molto preciso, ma brevemente: se una specie in mezzo alla catena alimemtare cresce fino a superare il "limite massimo", le specie predate dalla suddetta verranno uccise con piú frequenza, fino forse ad estinguersi in caso di mancata regolazione (questo gli "animalisti" tendono sempre ad ignorarlo).
Ma non solo: la specie sovrappopolata dovrà, per forza di cosa, espandersi. Cosa succede quando il territorio a lei congeniale finisce? Che arriva troppo vicina all'uomo. Le conseguenze di ciò sarebbero la distruzione dell'agricoltura (ricordo che c'é ancora gente che mangia grazie alla loro professione di contadino) e altri danni ambientali. Tutto ciò porterebbe inoltre, come é facile immaginare, ad ingenti danni economici pubblici e privati. Tutto ciò solo se consideriamo, ad esempio, un amabile cervo, praticamente innocuo per la salute dell'uomo (quanto meno direttamente). Se parliamo invece di un molto meno amabile orso beh.. Probabilmente chi dice che "sono inncui!!!" vede tale animale come fosse Yoghi, che ti bussa sulla finestrella della baracca per chiederti gentilmente il miele, ma la realtà é un po' diversa.
Poi magari stiamo parlando di cose diverse: come avrai notato io sono favorevole alla caccia e/o all'abbattimento solo quando necessari al contenimento di una specie. Nella mia Regione la caccia é regolamentata solo in questi casi (credo), non so dalle altre parti. Per fare un esempio contrario, non sarei favorevole alla caccia a determinati animali al solo scopo di produrre pellicce (penso agli ermellini, ma non so se sono legalmente cacciati in Italia e, nel caso, se lo siano anche a scopo contenitivo).
In questo discorso, ho volutamente tralasciato l'aspetto piú importante della questione: i promotori del referendum hanno proposto questa loro idea senza fornire un'alternativa al contenimento degli animali. Ora, a me va benissimo discutere del piú e del meno su un forum se sia fattibile o meno una determinata azione senza nemmeno esplicare le alternative, ma dal momento in cui proponi um consulto via referendum DEVI avere già l'alternativa. Spero che almeno su questo punto siamo tutti d'accordo, altrimenti spiegatemi cosa si deve fare nel periodo che intercorre tra referendum e l'intervento successivo che mitigherà i suoi danni.
In conclusione, per me il dibattito sulla caccia può anche esistere, ma deve venire da persone che a) conoscono l'argomento e b) portano alternative per fermare i problemi che . E per ora non ho visto fare né l'una né l'altra cosa da chi promuove il referendum. Per questi motivi, continuo a ritenerlo il referendum piú inutile (o meglio: dannoso) e ridicolo degli ultimi anni.
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Ti rendo noto che stai paragonando:
la sovrappopolazione di un qualsiasi animale, privo di intelletto e raziocinio e che da sempre si cerca di limitarne la crescita entro certi limiti per vari motivi
la sovrappopolazione della specie di cui fai parte
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Eh sí, infatti in Italia ci sono gli "orsi bruni tra gli ultimi rimasti della loro specie"
Mi è venuto in mente che non ti avevo più risposto.
Io "inutile" l'ho sempre associato alla violenza che sta alla base dell'hobby, dal piacere del fare il cacciatore e abbattare una preda, all'introduzione di prede negli habitat a mo di parco divertimenti per soddisfare questo bisogno. Un po' come la pesca sportiva.
Sì, non siamo molto distanti dal concetto di allevamento, ma almeno lo si fa per mangiare, mentre nella caccia hai anche la sfumatura del piacere dell'attività in sé, cosa per me evitabile, ma appunto per me. Magari 60 anni fa nonno andava a cacciare i passeri, lepri e fagiani perché era povero ed era motivo di mangiare carne, ma oggi fosse ancora in vita lo farebbe per passione, non per necessità. Anche se vabbè, pure il mangiare è diventato un piacere dell'attività in sé, quindi troppo ci sarebbe da dire sui nostri comportamenti nei confronti della natura.
Sicuramente non mi riferisco alla caccia intesa come abbattimento per le necessità di cui hai dato abbondantemente parola, punto su cui sono in accordo dal primo messaggio.