Cosa c'è di nuovo?

Riflessione sulla prostituzione

Mr. Ganjaman

LV
2
 
Iscritto dal
8 Apr 2020
Messaggi
590
Reazioni
518
Medaglie
9
Ripesco il topic per una riflessione: secondo voi, avere o meno la prostituzione libera (legalizzata) in uno stato influisce sui comportamenti sociali e sentimentali dei ragazzi/e e degli uomini?
Bella domanda. Rispondo facendo l'esempio della mia terra, la grande londra.

Qui la prostituzione è "legale" per cui ogniuno può farsi una sveltina in qualunque momento (si, perifino di questo periodo). Essendo la GB un territorio in cui vige rigorosamente la regola del tutto e subito ovviamente la prosituzione non è esclusa. Detto questa piccola ma importante premessa posso dirti che qui c'è sicuramente un impatto sulla realtionship media. Nel senso che chiunque abbia una relazione avrà sempre un pallino in testa che dice "tanto se quessa me lascia ce metto natimo a chiama, aspetto una ventina di minuti a casa e arriva". Ciò comporta inevitabilmente una leggerezza mentale e di responsabilità nei soggetti che cercano una relazione frivola e per solo svago. Queste persone inevitabilmente avranno sempre nella mente "la via più facile" e ciò rende il tutto più immediato, senza filtri e sopratutto senza preoccupazioni o hard feelings. Però per chi è alla ricerca della relazione seria e duratura non si interesserà mai di queste cose in quanto il suo interesse non potrà mai essere risolto in quel modo. Insomma dipende principalmente da ciò che ha in testa una persona. Ho sentito innumerevoli volte la frase "mi ha lasciato la mia ragazza, devo assolutamente chiamare una prostituta per farmi la scopata da record", per cui ripeto che dal mio punto di vista bisogna semplicemente vedere l'interesse della reltionship media dell territorio in cui vivono.

Purtroppo qui 8 ragazzi su 10 vedono sempre la via più facile, in quanto essa è senza alcuna preoccupazione o rotture.  Non aiuta neanche il ritmo estremamente frenetico di vita/lavoro :asd:

 

Skodo

Signore
LV
1
 
Iscritto dal
18 Set 2012
Messaggi
2,713
Reazioni
415
Medaglie
5
...chiunque abbia una relazione avrà sempre un pallino in testa che dice "tanto se quessa me lascia ce metto natimo a chiama, aspetto una ventina di minuti a casa e arriva". Ciò comporta inevitabilmente una leggerezza mentale e di responsabilità nei soggetti che cercano una relazione frivola e per solo svago.
Questo però vale anche in positivo per chi cerca una relazione seria, perchè se un ragazzo sta con una tipa per un certo periodo significa che ci è realmente affezionato e non lo fa (solo) per sesso, perchè appunto avrebbe l'alternativa a portata di mano. Io "leggerezza mentale e di responsabilità" le vedo come una cosa positiva in una relazione... tutto quello che fai per lei è per amore e non ti senti obbligato a far niente solo per avere il "contentino" sessuale.

Io vedo che in italia molti hanno la ragazza solo per fare un po di sesso ogni tanto visto che non c'è l'alternativa "veloce" o comunque non è così pratica...

vedo e sento diversi ragazzi lamentarsi continuamente con frasi del tipo "uff, l'ho dovuta accompagnare qui, sono dovuto andare lì, mi controlla, sembra un sergente di ferro, non mi fa fare questo/quello, dopo tutto quello che ho fatto per lei se non me la da..., ecc..." come se fossero obbligati da chissà chi a continuare la relazione. La loro vera paura (che deriva appunto da "pesantezza" mentale e maggiore responsabilità nei confronti della partner) è quella di perdere il "paracadute" sessuale perchè per un ragazzo italiano medio non è poi così facile da ritrovare subito :asd:

Tutti questi ragionamenti di conseguenza si riflettono anche sui comportamenti delle ragazze.

Naturalmente sto facendo un discorso generale, non è che in italia sono tutti/tutte così per fortuna... qualcuno/a si salva :asd:

 
Ultima modifica da un moderatore:

Jaga

LV
1
 
Iscritto dal
8 Lug 2011
Messaggi
3,806
Reazioni
205
Medaglie
5
Bella domanda. Rispondo facendo l'esempio della mia terra, la grande londra.

Qui la prostituzione è "legale" per cui ogniuno può farsi una sveltina in qualunque momento (si, perifino di questo periodo). Essendo la GB un territorio in cui vige rigorosamente la regola del tutto e subito ovviamente la prosituzione non è esclusa. Detto questa piccola ma importante premessa posso dirti che qui c'è sicuramente un impatto sulla realtionship media. Nel senso che chiunque abbia una relazione avrà sempre un pallino in testa che dice "tanto se quessa me lascia ce metto natimo a chiama, aspetto una ventina di minuti a casa e arriva". Ciò comporta inevitabilmente una leggerezza mentale e di responsabilità nei soggetti che cercano una relazione frivola e per solo svago. Queste persone inevitabilmente avranno sempre nella mente "la via più facile" e ciò rende il tutto più immediato, senza filtri e sopratutto senza preoccupazioni o hard feelings. Però per chi è alla ricerca della relazione seria e duratura non si interesserà mai di queste cose in quanto il suo interesse non potrà mai essere risolto in quel modo. Insomma dipende principalmente da ciò che ha in testa una persona. Ho sentito innumerevoli volte la frase "mi ha lasciato la mia ragazza, devo assolutamente chiamare una prostituta per farmi la scopata da record", per cui ripeto che dal mio punto di vista bisogna semplicemente vedere l'interesse della reltionship media dell territorio in cui vivono.

Purtroppo qui 8 ragazzi su 10 vedono sempre la via più facile, in quanto essa è senza alcuna preoccupazione o rotture.  Non aiuta neanche il ritmo estremamente frenetico di vita/lavoro :asd:
Boh vivo a Londra da ormai quattro anni e non mi e' mai capitato di venire a contatto con la prostituzione o di sentire altri uomini parlarne, pero' puo' anche essere che non frequento "gli ambienti giusti". Quello che sicuramente noto in GB di diverso rispetto all'Italia e' il fatto che le donne sono molto emancipate: nonostante gli inglesi non siano degli animali sociali qui manca completamente il background culturale cattolico. Quindi paradigmi un po' maschilisti ma per noi automatici del tipo "sei una ragazza che va a letto con tanti uomini = zoccola", per loro non esistono. In generale le ragazze sono molto spigliate e spesso fortemente focalizzate sulla loro carriera e quindi sono le prime a non cercare una storia seria. Quando parlo con le mie amiche donne italiane, che sono sempre dietro a qualche dinamica romantica/sentimentale/melodrammatica, noto davvero una differenza culturale mostruosa, rispetto alle inglesi che pensano solamente a divertirsi a meno che proprio non scoppia quella chimica pazzesca con l'altra persona. Gli uomini sono invece un po' come i nostri, anche se molto piu' impacciati e gli servono almeno cinque pinte prima che si sciolgano un po'. 

Insomma mi ritrovo abbastanza in quello che dici ma secondo me le differenze che esponi fanno piu' che altro parte di una differenza culturale, non necessariamente legata al mondo della prostituzione. Tra l'altro, detto banalmente, riuscire a trovare una persona con la quale avere una relazione sentimentale a Londra e' una delle cose piu' difficili al mondo, ma per farsi una botta e via ci vuole davvero poco, basta seguire i fiumi dell'alcol e recarsi in quelle quattro zone di movida notturna.

 

Mr. Ganjaman

LV
2
 
Iscritto dal
8 Apr 2020
Messaggi
590
Reazioni
518
Medaglie
9
 rispetto alle inglesi che pensano solamente a divertirsi a meno che proprio non scoppia quella chimica pazzesca con l'altra persona. Gli uomini sono invece un po' come i nostri, anche se molto piu' impacciati e gli servono almeno cinque pinte prima che si sciolgano un po'. 

Insomma mi ritrovo abbastanza in quello che dici ma secondo me le differenze che esponi fanno piu' che altro parte di una differenza culturale, non necessariamente legata al mondo della prostituzione. Tra l'altro, detto banalmente, riuscire a trovare una persona con la quale avere una relazione sentimentale a Londra e' una delle cose piu' difficili al mondo, ma per farsi una botta e via ci vuole davvero poco, basta seguire i fiumi dell'alcol e recarsi in quelle quattro zone di movida notturna.
bravissimo, hai espresso il concetto perfettamente. Qua la gente se ne sbatte alla grandissima e (sopratutto a causa di una vita molto frenetica) pensano sopratutto al divertimento e allo svago dalla vita. Personalmente frequento moltissimo camden/china town e piccadilly e porca vacca lì è pieno. Si passa dagli sticker on the side of the phone box, di cui picadilly è stracolma, fino a veri e propri siti web dove puoi chiamare per prenotare oppure per fartele venire a casa. Diciamo che l'incontro di questi due modi (lo sballo immediato per una vita frenetica da un lato, oppure l'impegno e la serietà di una relazione per un futuro di vita nella città) porta spesso le persone a scegliere e assai spesso ho visto gente seguire la prima opzione. Magari non perforza a prostitute ma anche la classica "scopamica" è strapieno e facile da trovare.

Hai reso bene l'idea. Qui quasi tutti ragionano così, alla fine vale sempre più lo "sballo" per distrarsi piuttosto che caricarsi ulteriormente di roba sul groppone. Anyway io non condanno tantomeno giudico visto che mi ci rivedo in quel modo di vedere :asd:

La gente si è solo scocciata di stuff to bother about quindi tutti su grind/tinder per una trombata easy oppure si va di alchol/erba :asd:

 

Fusenr

Professionista
LV
1
 
Iscritto dal
3 Apr 2013
Messaggi
6,167
Reazioni
1,506
Medaglie
7
Posto che ritengo l'atto della prostituzione in sè non sbagliato (se fatto da maggiorenni senza alcuna costrizione ad opera nè di clienti, protettori o chiunque altro)
Non so se hai scritto ciò in riferimento anche al mio post precedente, ma volevo puntualizzare che era lungi da me emettere un giudizio morale gratuito sulla disposizione altrui in merito, il discorso era esclusivamente, profondamente personale e nemmeno definitivo. Le tue parole fanno riflettere.

la parte nel quote è forse il motivo migliore di tutti per far riflettere chi bolla la pratica come sbagliata a prescindere. Sentii tempo fa un'intervista alla Zanzara ad un disabile grave che lodava la poche professioniste che, conosciuta la sua condizione, erano in grado di aiutarlo (perchè di questo si tratta, di un vero e proprio aiuto ad un essere umano in difficoltà).
Hai assolutamente ragione, chiedo scusa per non averci pensato. Parlando per utopie, che ne pensi dell'ipotetica diffusione di una professione operante sotto la luce del sole e con la dovuta preparazione come quella dell'assistente sessuale, esercitata di conseguenza da persone dotate di una certa sensibilità in materia, che amano il proprio lavoro in quanto si godono il sesso senza patemi di sorta e sanno come o hanno imparato ad instaurare parimenti un legame affettivo ed empatico, seppure temporaneo, col "cliente", in mano a uno Stato che si impegna a garantire a tutti i suoi cittadini quello che è un loro diritto fondamentale, ovvero il benessere psicofisico e sessuale di ciascun essere umano?

@Gianpi @The_Train

A proposito di retaggio cattolico e concentrandomi su un esempio come tanti, secondo me in Italia la sola consapevolezza che esiste una figura come quella della suora così com'è attualmente concepita è molto disturbante per la mentalità delle donne e in generale per l'emancipazione dei costumi sociali e culturali di entrambi i sessi biologici più situazioni intermedie ed eventuali. In parole povere è eticamente sbagliato che la mia ragazza, per quanto dica di fregarsene altamente ed effettivamente ci riesca, debba convivere col pensiero che nel suo paese ci sono donne come lei alle quali è imposto l'obbligo di restare caste per istituzione, con annessa la violenza psicologica rappresentata dalla scissione tra elevazione spirituale/vicinanza al divino e piacere carnale (dannosa, stressante e abominevole), che si riflette per esempio in alcune espressioni note come quelle che posso etichettare qualcuno come "suora (santerellina)" prendendo in prestito il modello e in tal modo alludendo al fatto che non "concedersi" implichi necessariamente una compostezza, un ritegno, un decoro nelle attitudini sessuali della persona tirata in causa, quando invece potrebbe dipendere da mille diversi fattori, come ad esempio un carattere apparentemente riservato che non trovando momentaneamente sponde ritenute affidabili nell'ambiente che frequenta non aspetta altro che l'occasione adatta per scatenarsi selvaggiamente a letto risultando anche più mentalmente aperta rispetto ad altre sue pari che lo ostentano in superficie.

Potrei dire che in questo senso le orge rituali in onore di Afrodite o Bacco avevano una concezione della sessualità più evoluta dal momento che almeno in esse si riconoscono e si abbracciano le esigenze naturali della specie umana senza mortificarle con l'opposizione artificiale e posticcia di cui sopra.

Come restrizioni sessuali e conseguente immaginario la suora dovrebbe essere completamente smontata, rivoluzionata o fatta sparire del tutto, al limite lasciando nella memoria storica del popolo un segno utile per cercare di non ripetere lo stesso errore con l'istituzione di una figura analoga o simile in futuro, così come la medesima sorte andrebbe riservata alla scissione di cui sopra.

 
Top