Penso ci sia stato un periodo in cui a qualche giapponese sia piaciuta particolarmente la commedia dell'arte che poi hanno tramandato
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Poi sì si sfonda una porta aperta con i vari racconti e tradizioni che i giapponesi riadattano, praticamente sono gli unici oltre agli irlandesi ad avere un occhio di riguardo per la mitologia celtica e ci sono robe tipo Walpurgis Night, Wild Hunt, ciclo arturiano che ritornano costantemente
. Lo fanno sempre con un piglio loro però quindi è sempre interessante vedere come se la cavano, spesso ormai anche meglio di chi quelle storie se le trova "di casa" o ci è effettivamente cresciuto.
Digimon in particolare era molto forte quando riusciva a mescolare elementi di folclore giapponese con altri presi dall'estero e attingendo a simbolismi buddhisti, confuciani o cristiani a seconda dell'occorrenza. È un peccato che si sia un po' persa quella verve che se vai a vedere i digimon maggiormente usati anche in questo Survive alla fine son sempre quelli nati e disegnati tra la fine degli 90 e l'inizio dei 2000, non riuscendo più a creare digimon così iconici. Probabilmente anche perché i tempi sono cambiati ed è difficile non apparire troppo pacchiani o kitsch con tutti i dettagli che erano soliti avere i digimon in un'era in cui il gusto va sempre più verso la stilizzazione, il minimal o design più sobri in generale. Per quanto i giapponesi in questo senso siano ancora tra i pochi rimasti a proporre forme esagerate come possono essere spadoni o armature improbabili, vedremo per quanto
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