Cosa c'è di nuovo?

2010 vs 2020: il videogioco come lo conosciamo sta per sparire?

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True Erik

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Per me la considerazione che si ha della generazione PS3/360 è totalmente sbagliata, io l'ho vissuta per praticamente tutto il ciclo vitale e anche solo guardando la mia collezione non mi sembra affatto fossero usciti solo sparatutto tutti uguali e tutti marroni... Questa generazione non ha saputo soddisfarmi allo stesso modo, ha saputo comunque regalarmi giochi memorabili (in minor numero rispetto alla precedenze generazione) ma manca quella varietà e quella innovazione purtroppo pregiudicate da tempi di sviluppo e costi sempre più lunghi...

In particolare Sony è stata una parziale delusione, il reparto giapponese si attesta sempre su grandi livelli (Bloodborne, The Last Guardian, Gravity Rush 2, GT Sport...) ma quello occidentale ha totalmente perso di varietà sia a livello di generi sia a livello di proposta: saghe che amo o sono scomparse o sono arrivate su PS4 solo come collection di altri capitoli (WipEout Omega Collection), i loro esperimenti multiplayer totalmente scomparsi a eccezione di Hardware Rivals (carino ma...) e Drawn to Death (lasciamo stare), non parliamo della scomparsa di interi generi... Capisco che l'Horizon di turno gli faccia vendere molto di più e un'azienda alla fine quello guarda ma non riesco proprio a mandare giù questo drastico cambiamento, mi auguro che su PS5 qualcosa cambi.


Quella generazione ha rappresentato un fortissimo cambiamento rispetto a quella di PS2/Cubo e X-box, innanzitutto la crisi tecnologica e creativa giapponese, la decisione di Nintendo di puntare ai casual gamers e il ruolo ormai predominante degli sviluppatori occidentali su console, che e' risultato in un eccesso(a mio modo di vedere) di sparatutto.  Sarebbe gia' stato difficile non uscirne con le ossa rotte, ma queste premesse hanno certamente creato problemi a coloro che all'epoca avevano 18-25 anni.

Per me che ero cresciuto con SNES, PS1, PS2 e Xbox, e' stato un vero salto nel vuoto assistere al degrado di serie come Final Fantasy, Soul Calibur, MGS, Tekken, Devil May Cry, Ninja Gaiden che prima rappresentavano la summa nel loro campo e in generale la produzione in determinati generi si era cosi' drasticamente ridotta che onestamente faticavo davvero a trovare titoli che mi piacesse giocare(e c'e' stato un periodo di quasi 2 anni in cui ho quasi smesso del tutto). Che poi molti titoli fossero corridoi ed estremamente lineari era abbastanza acclarato: prendiamo ad esempio gli Uncharted, i Gears of War, i god of war dell'epoca, gli stessi Dead Space, etc. Sono abbastanza convinto che la durata media delle esperienze si fosse drasticamente ridotto rispetto alla generazione precedente e spesso i DLC venduti non superavano le 2-3 ore di gioco. Chiaro che poi esistono picchi d'eccellenza ma onestamente ritengo che in questa generazione il titolo medio sia assai piu' profondo e robusto, le produzioni giapponesi sono mediamente migliori e inoltre la distribuzione dei generi mi sembra decisamente piu' ampia. 

 
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Luca.Lampard.

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20 minuti fa, yonkers86 ha scritto:

Non vedo come questo vada in contrasto con quello che ho detto io, tant'è che...


Su 12 giochi che hanno intenzione di lanciare, mi pare, quanti titoli only single player ti aspetti? Tolti i low budget di EA tipo Sea of Solitude ecc.

Mi fa piacere che Jedi abbia venduto bene, ma probabilmente a loro conviene più un BF 3 che un Jedi 2. 

Viste le loro dichiarazioni, mi pare tutto tranne che una "resa"

 
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Giamast

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Per quanto riguarda le esperienze di gioco, penso che i classici titoli single player siano in una posizione migliore adesso rispetto a 7/8 anni fa. La bolla dei GaaS si è abbastanza sgonfiata, quella dei battle royale ha già cominciato una lenta discesa, gran parte dei titoli più attesi di questo 2020 sono esperienze single player tradizionali, insomma il futuro da questo punto di vista è più roseo di quanto fosse qualche anno fa. 

Il problema principale dei prossimi anni saranno le forme alternative di monetizzazione inserite nei giochi, si dovrà trovare un equilibrio prima o poi perchè con l'arrivo della nuova gen i costi di sviluppo non faranno che aumentare ulteriormente e il mercato AAA diventerà ancora più insostenibile, specialmente con l'ingresso dei servizi ad abbonamento tipo EuroSpin videoludico, quindi il rischio di forme alternative di monetizzazione piuttosto invasive è concreto (microtransazioni su tutte, con tutto quello che comportano). Speriamo si riesca a trovare un equilibrio decente come è stato con le pratiche dei DLC e dei season pass, che la scorsa gen sembravano il male dell'industria e oggi (salvo rari casi) si sono assestati su un modello sostenibile e soddisfacente sia per l'utenza che per i publisher

Altro dato curioso su cui rifletto da un po' di tempo è anche lo shift demografico nel gaming tradizionale. Ormai i videogiochi tradizionali sembrano essere un hobby indirizzato più alla fascia dei giovani adulti (range dei 20-30 anni), quando in passato la prevalenza era nettamente su fasce di età molto inferiori. Gli adolescenti di oggi non sembrano più interessati al gaming come gli adolescenti di allora, probabilmente il mercato mobile ne ha risucchiati parecchi e molti altri preferiscono guardarsi i walktrough del loro youtuber preferito piuttosto che giocare in prima persona; per quel che vale è una cosa cui assisto direttamente guardando ai miei cuginetti di 12-14-16 anni, completamente estranei al gaming tradizionale se non per i soliti Fifa e Fortnite. ma finisce lì, i giochi single player neanche sono capaci a giocarli. Non che mi dispiaccia un'industria con un target di riferimento più maturo (giusto Nintendo fa eccezione puntando ancora molto ANCHE su un pubblico giovanissimo), però un po' mi rattrista questa mancanza di ricambio generazionale (cosa cui assistiamo, ad esempio, anche sul forum stesso)

TL;DR: come ogni cambio di gen, ci troviamo davanti vari incognite su quello che sarà lo sviluppo futuro del settore. I punti interrogativi principali per i prossimi anni saranno il ruolo giocato dai servizi ad abbonamento simil-Netflix come nuova modalità di distribuzione, il gaming in streaming e la sostenibilità del mercato AAA (con conseguenze sui sistemi di monetizzazione alternativi). Speriamo che con riferimento a questi aspetti si trovi un equilibrio soddisfacente, come sempre molto dipenderà dalla reazione dell'utenza a questo tipo di cambiamenti

Non ho timori invece per quanto riguarda il perdurare di esperienze di gioco "tradizionali", titoli single player, ecc... anzi la situazione attuale e futura mi sembra ben più rosea di quanto mi sembrasse tra il 2013 e il 2014, grazie soprattutto agli sforzi di sh come Sony, Nintendo, Capcom, FromSoftware, CDPR, ecc.. che in questa gen sono state davvero impeccabili e con un futuro ancor più glorioso alle porte

Spero che Sony e Nintendo mantengono questa rotta. Insieme alle piccole come Bethesda. 
Microsoft, EA ed Ubisoft per me possono pure sparire.
Bethesda in questa gen ha fatto schifo, il tonfo peggiore della generazione, hanno raggiunto livelli imbarazzanti. Spero davvero che con TES6 e Starfield possano invertire la spirale di merdà in cui sono entrati, perchè al momento si reggono a galla solo con l'attività di publishing grazie ad Arkhane e ID Software

 
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Su 12 giochi che hanno intenzione di lanciare, mi pare, quanti titoli only single player ti aspetti? Tolti i low budget di EA tipo Sea of Solitude ecc.

Mi fa piacere che Jedi abbia venduto bene, ma probabilmente a loro conviene più un BF 3 che un Jedi 2. 

Viste le loro dichiarazioni, mi pare tutto tranne che una "resa"
Arrendersi all'evidenza cosa vuol dire secondo te? Che d'ora in poi faranno solo single player O che si son resi conto che le esperienze single player possono essere profittevoli ? Tough question!

E ti ricordo che parliamo di un'azienda che negli ultimi anni ha segato innumerevoli progetti e chiuso studi focalizzati in quel tipo di esperienza.

 

Luca.Lampard.

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Arrendersi all'evidenza cosa vuol dire secondo te? Che d'ora in poi faranno solo single player O che si son resi conto che le esperienze single player possono essere profittevoli ? Tough question!

E ti ricordo che parliamo di un'azienda che negli ultimi anni ha segato innumerevoli progetti e chiuso studi focalizzati in quel tipo di esperienza.
Si ma se loro ti dicono "Punteremo forte sui giochi come servizio" è perché li ritengono più profittevoli di un gioco only single player! Jedi è praticamente l'unico gioco only single player di EA tra le grosse produzioni. Forse il secondo assieme a Mirror's Edge, che però mi sa gli ha venduto molto poco. Questo per dire che io da EA mi aspetto sempre la solita roba :asd:  Jedi è una mosca bianca

 

yonkers86

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Si ma se loro ti dicono "Punteremo forte sui giochi come servizio" è perché li ritengono più profittevoli di un gioco only single player! Jedi è praticamente l'unico gioco only single player di EA tra le grosse produzioni. Forse il secondo assieme a Mirror's Edge, che però mi sa gli ha venduto molto poco. Questo per dire che io da EA mi aspetto sempre la solita roba :asd:  Jedi è una mosca bianca
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Alucard

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Per quanto riguarda le esperienze di gioco, penso che i classici titoli single player siano in una posizione migliore adesso rispetto a 7/8 anni fa. La bolla dei GaaS si è abbastanza sgonfiata, quella dei battle royale ha già cominciato una lenta discesa, gran parte dei titoli più attesi di questo 2020 sono esperienze single player tradizionali, insomma il futuro da questo punto di vista è più roseo di quanto fosse qualche anno fa. 

Il problema principale dei prossimi anni saranno le forme alternative di monetizzazione inserite nei giochi, si dovrà trovare un equilibrio prima o poi perchè con l'arrivo della nuova gen i costi di sviluppo non faranno che aumentare ulteriormente e il mercato AAA diventerà ancora più insostenibile, specialmente con l'ingresso dei servizi ad abbonamento tipo EuroSpin videoludico, quindi il rischio di forme alternative di monetizzazione piuttosto invasive è concreto (microtransazioni su tutte, con tutto quello che comportano). Speriamo si riesca a trovare un equilibrio decente come è stato con le pratiche dei DLC e dei season pass, che la scorsa gen sembravano il male dell'industria e oggi (salvo rari casi) si sono assestati su un modello sostenibile e soddisfacente sia per l'utenza che per i publisher

Altro dato curioso su cui rifletto da un po' di tempo è anche lo shift demografico nel gaming tradizionale. Ormai i videogiochi tradizionali sembrano essere un hobby indirizzato più alla fascia dei giovani adulti (range dei 20-30 anni), quando in passato la prevalenza era nettamente su fasce di età molto inferiori. Gli adolescenti di oggi non sembrano più interessati al gaming come gli adolescenti di allora, probabilmente il mercato mobile ne ha risucchiati parecchi e molti altri preferiscono guardarsi i walktrough del loro youtuber preferito piuttosto che giocare in prima persona; per quel che vale è una cosa cui assisto direttamente guardando ai miei cuginetti di 12-14-16 anni, completamente estranei al gaming tradizionale se non per i soliti Fifa e Fortnite. ma finisce lì, i giochi single player neanche sono capaci a giocarli. Non che mi dispiaccia un'industria con un target di riferimento più maturo (giusto Nintendo fa eccezione puntando ancora molto ANCHE su un pubblico giovanissimo), però un po' mi rattrista questa mancanza di ricambio generazionale (cosa cui assistiamo, ad esempio, anche sul forum stesso)

TL;DR: come ogni cambio di gen, ci troviamo davanti vari incognite su quello che sarà lo sviluppo futuro del settore. I punti interrogativi principali per i prossimi anni saranno il ruolo giocato dai servizi ad abbonamento simil-Netflix come nuova modalità di distribuzione, il gaming in streaming e la sostenibilità del mercato AAA (con conseguenze sui sistemi di monetizzazione alternativi). Speriamo che con riferimento a questi aspetti si trovi un equilibrio soddisfacente, come sempre molto dipenderà dalla reazione dell'utenza a questo tipo di cambiamenti

Non ho timori invece per quanto riguarda il perdurare di esperienze di gioco "tradizionali", titoli single player, ecc... anzi la situazione attuale e futura mi sembra ben più rosea di quanto mi sembrasse tra il 2013 e il 2014, grazie soprattutto agli sforzi di sh come Sony, Nintendo, Capcom, FromSoftware, CDPR, ecc.. che in questa gen sono state davvero impeccabili e con un futuro ancor più glorioso alle porte

Bethesda in questa gen ha fatto schifo, il tonfo peggiore della generazione, hanno raggiunto livelli imbarazzanti. Spero davvero che con TES6 e Starfield possano invertire la spirale di merdà in cui sono entrati, perchè al momento si reggono a galla solo con l'attività di publishing grazie ad Arkhane e ID Software
Bethesda era partita bene lato publishing ma è finita malissimo lato BGS, il tonfo peggiore rispetto alla scorsa gen è stato senza dubbio quello di EA secondo me. Se prima affiancava ai blockbuster anche titoli più """sperimentali""" come Alice, KoA, Shadows of The Damned in questa si è limitata alle solite remastered di FIFA e a Battlefield (ormai in declino) con la chiusura di uno dei suoi migliori team proponendo ogni tanto titoli meritevoli come Jedi Fallen Order, Titanfall 2 e Dragon Age Inquisition...tutto questo in un lasso di 7 anni :unsisi:  

 
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True Erik

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Uno degli altri grossi problemi riguarda l'aumento dei costi di marketing.

Io "purtroppo" lavoro nell'industria e so bene come vengano spesi e con che effetti, ormai vige la cultura che l'utente vada coinvolto e che di conseguenza vadano spesi piu' soldi verso questo genere di attivita' che non nell'assicurarsi di costituire un buon prodotto(Blizzard docet) o nel prevedere il rischio di implementare un'idea originale.  Questo purtroppo non vale solo per i videogames, ma per tutto il B2C, inoltre da molti anni le aziende di marketing piu' importanti non fanno altro che incamerare dipendenti a costo bassissimo causando un turnover della forza lavoro mostruoso e conseguentemente una dispersione di esperienze e competenze fuori dal mondo. Mi piacerebbe leggere uno studio sull'efficienza media della spesa in marketing perche' dalla mia esperienza almeno 7 euro su 10 sono buttati nel cesso e vale per qualsiasi categoria merceologica.

 
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the mentalist1

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il pericolo era forte ad inizio gen con la scia dell'era ps3-xbox  ma poi grazie a vari casini  si è tornati sulla retta via ed adesso quando devono redimersi fanno marketing dicendo ohh single player , no micro ecc  basta vedere come hanno annunciato fallen order  :asd:   . ma anche la stessa capcom che regala contenuti gratuiti .

 

Black Eagle

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il mondo del gaming è già cambiato, anzi. 

il mondo del gaming è in continua evoluzione e il concetto e l'industria videoludica si sono già evoluti, cambiando profondamente il concetto alla base dello sviluppo già a partire dalla decade scorsa (2000-2010). In questa si è vista un'altra evoluzione così come cambierà ancora quando entreremo nel prossimo decennio. 

in meglio? in peggio? chi lo sa, l'importante è che abbia ancora oggi videogiochi che mi intrattengano e che siano prodotti di qualità, a prescindere dal volume economico investito. 

quando smetterà di essere soddisfatta questa semplice premessa, sarà per me il giorno in cui smetterò di giocare ai videogiochi. o di darmi esclusivamente al retrogaming. 

ah sì, posso sicuramente avere qualche rammarico perché nella decade precedente ho vissuto cose che non ho più visto in questa e non ne vedrò mai (vedo citare EA e non posso non tornare ai ricordi delle produzioni sportive di prim'ordine o sui tie-in di qualità completamente spariti nel tempo - ciao burnout, è stato bello). ma questo non vuol dire che non possa esserci qualcosa di nuovo e diversamente bello. 

sicuramente una delle grandi sicurezze la da nintendo che ha sempre evoluto cambiando ben poco di quello che c'è alla base della sua filosofia. Ok che in Odyssey ci sono gli umani e i dinosauri realistici, ma è un Super Mario al 100% tanto quanto lo è Super Mario Bros, così come Breath of the Wild è uno Zelda al 100% quanto lo è il primissimo The Legend of Zelda. 

Si può dire lo stesso di altre software house?  

 
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Jabawack

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Si ma se loro ti dicono "Punteremo forte sui giochi come servizio" è perché li ritengono più profittevoli di un gioco only single player! Jedi è praticamente l'unico gioco only single player di EA tra le grosse produzioni. Forse il secondo assieme a Mirror's Edge, che però mi sa gli ha venduto molto poco. Questo per dire che io da EA mi aspetto sempre la solita roba :asd:  Jedi è una mosca bianca
ma qui non si parla delle tue aspettative, ma di cosa dice il mercato, ed EA segue quello.  Il fallimento di Anthem, le difficoltà degli altri seguiti di gaas, il successo di Jedi Fallen Order ed in generale di quei giochi con un focus più "core", fidati che influenzeranno anche le scelte di EA nel futuro. Guardate Ubisoft, passata dal tagliare contenuti negli AC per rivenderli, passata dal mettere l'online ovunque, ora è apprezzatissima per For Honor e i nuovi AC sono dei mastodontici rpg senza online e con centinaia di ore di contenuto (rispetto alle 15 ore dei primi). Perchè nessuno guarda a ste cose ma solo al "grande male del futuro", i miei nonni erano più aperti di mente.

 

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ma qui non si parla delle tue aspettative, ma di cosa dice il mercato, ed EA segue quello.  Il fallimento di Anthem, le difficoltà degli altri seguiti di gaas, il successo di Jedi Fallen Order ed in generale di quei giochi con un focus più "core", fidati che influenzeranno anche le scelte di EA nel futuro. Guardate Ubisoft, passata dal tagliare contenuti negli AC per rivenderli, passata dal mettere l'online ovunque, ora è apprezzatissima per For Honor e i nuovi AC sono dei mastodontici rpg senza online e con centinaia di ore di contenuto (rispetto alle 15 ore dei primi). Perchè nessuno guarda a ste cose ma solo al "grande male del futuro", i miei nonni erano più aperti di mente.
O Rainbow Six, che ha rappresentato un grosso cambiamento nel loro business model per giochi di quella tipologia. E ricordiamolo, sino a metà gen c'erano pure le loot box che sono state sostanzialmente annullate dalle proteste dell'utenza. Troviamo paragoni con la scorsa gen? Difficile, mi viene solo da pensare agli scandali di PoP 2008 e Asura's Wrath con il finale via dlc.

 

Luca.Lampard.

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ma qui non si parla delle tue aspettative, ma di cosa dice il mercato, ed EA segue quello.  Il fallimento di Anthem, le difficoltà degli altri seguiti di gaas, il successo di Jedi Fallen Order ed in generale di quei giochi con un focus più "core", fidati che influenzeranno anche le scelte di EA nel futuro. Guardate Ubisoft, passata dal tagliare contenuti negli AC per rivenderli, passata dal mettere l'online ovunque, ora è apprezzatissima per For Honor e i nuovi AC sono dei mastodontici rpg senza online e con centinaia di ore di contenuto (rispetto alle 15 ore dei primi). Perchè nessuno guarda a ste cose ma solo al "grande male del futuro", i miei nonni erano più aperti di mente.
Ma quali aspettative? Io ho solo riferito che EA continuerà a spingere sui giochi come servizio. L'han detto loro eh, non io. Questi han incassato 1 miliardo solo dalle microtransazioni.

"È stato un terzo trimestre eccellente, con i nostri nuovi giochi e servizi live che hanno deliziato molti giocatori in tutto il mondo. I nostri fantastici team creativi di Electronic Arts continuano a offrire alcune delle esperienze e dei contenuti di alta qualità, innovativi e coinvolgenti a un pubblico globale in crescita". Blake Jorgensen ha dichiarato che la compagnia si aspetta che i giochi come servizi continuino a guidare la crescita oltre marzo e fino all'anno fiscale 2022 (che inizia il 1 aprile 2021) grazie al prossimo Battlefield.

"Negli ultimi dodici mesi, abbiamo realizzato ricavi record per i giochi come servizi. Il nostro ampio modello di business riduce la nostra dipendenza dai singoli titoli e ci consente di fornire risultati finanziari ai nostri azionisti fornendo un flusso costante di intrattenimento di alta qualità per i nostri giocatori. Prevediamo che questo tipo di servizio continuerà a guidare la crescita nel 2021 fiscale e che la crescita accelererà nel 2022 fiscale, guidata grazie ad un nuovo Battlefield".

 

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Ma quali aspettative? Io ho solo riferito che EA continuerà a spingere sui giochi come servizio. L'han detto loro eh, non io. Questi han incassato 1 miliardo solo dalle microtransazioni.

"È stato un terzo trimestre eccellente, con i nostri nuovi giochi e servizi live che hanno deliziato molti giocatori in tutto il mondo. I nostri fantastici team creativi di Electronic Arts continuano a offrire alcune delle esperienze e dei contenuti di alta qualità, innovativi e coinvolgenti a un pubblico globale in crescita". Blake Jorgensen ha dichiarato che la compagnia si aspetta che i giochi come servizi continuino a guidare la crescita oltre marzo e fino all'anno fiscale 2022 (che inizia il 1 aprile 2021) grazie al prossimo Battlefield.

"Negli ultimi dodici mesi, abbiamo realizzato ricavi record per i giochi come servizi. Il nostro ampio modello di business riduce la nostra dipendenza dai singoli titoli e ci consente di fornire risultati finanziari ai nostri azionisti fornendo un flusso costante di intrattenimento di alta qualità per i nostri giocatori. Prevediamo che questo tipo di servizio continuerà a guidare la crescita nel 2021 fiscale e che la crescita accelererà nel 2022 fiscale, guidata grazie ad un nuovo Battlefield".


 

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Hai scritto che "EA si è arresa al single player". Non c'è nulla di male nell'ammettere di aver scritto una panzanata eh, evita 'sti sberleffi perché ti ho già risposto due volte nel merito, citandoti pure dichiarazioni e dati ufficiali

 

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Hai scritto che "EA si è arresa al single player". Non c'è nulla di male nell'ammettere di aver scritto una panzanata eh, evita 'sti sberleffi perché ti ho già risposto due volte nel merito, citandoti pure dichiarazioni e dati ufficiali
Risposto nel merito :rickds: Non hai capito, nè lessicamente nè logicamente, quello che ho scritto :asd:

Giusto per provare nuovamente a farti capire il concetto (sono un'inguaribile ottimista): https://www.wsj.com/articles/electronic-arts-star-wars-game-helps-lift-sales-profit-11580419500

 

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Quella generazione ha rappresentato un fortissimo cambiamento rispetto a quella di PS2/Cubo e X-box, innanzitutto la crisi tecnologica e creativa giapponese, la decisione di Nintendo di puntare ai casual gamers e il ruolo ormai predominante degli sviluppatori occidentali su console, che e' risultato in un eccesso(a mio modo di vedere) di sparatutto.  Sarebbe gia' stato difficile non uscirne con le ossa rotte, ma queste premesse hanno certamente creato problemi a coloro che all'epoca avevano 18-25 anni.

Per me che ero cresciuto con SNES, PS1, PS2 e Xbox, e' stato un vero salto nel vuoto assistere al degrado di serie come Final Fantasy, Soul Calibur, MGS, Tekken, Devil May Cry, Ninja Gaiden che prima rappresentavano la summa nel loro campo e in generale la produzione in determinati generi si era cosi' drasticamente ridotta che onestamente faticavo davvero a trovare titoli che mi piacesse giocare(e c'e' stato un periodo di quasi 2 anni in cui ho quasi smesso del tutto). Che poi molti titoli fossero corridoi ed estremamente lineari era abbastanza acclarato: prendiamo ad esempio gli Uncharted, i Gears of War, i god of war dell'epoca, gli stessi Dead Space, etc. Sono abbastanza convinto che la durata media delle esperienze si fosse drasticamente ridotto rispetto alla generazione precedente e spesso i DLC venduti non superavano le 2-3 ore di gioco. Chiaro che poi esistono picchi d'eccellenza ma onestamente ritengo che in questa generazione il titolo medio sia assai piu' profondo e robusto, le produzioni giapponesi sono mediamente migliori e inoltre la distribuzione dei generi mi sembra decisamente piu' ampia. 
Sì, ma si ha avuto anche la nascita di nuovi miti o saghe che vanno avanti ancora oggi, e tutte le fondamenta di questa gen sono nella scorsa, nel bene e nel male, e come abbiamo avuti per dire spesso giochi troppo lineari nella scorsa invece in questa abbiamo l'opposto, cioè l'open world messo a forza per aumentare male e artificialmente la longevità dei titoli.

 

Luca.Lampard.

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Risposto nel merito :rickds: Non hai capito, nè lessicamente nè logicamente, quello che ho scritto :asd:

Giusto per provare nuovamente a farti capire il concetto (sono un'inguaribile ottimista): https://www.wsj.com/articles/electronic-arts-star-wars-game-helps-lift-sales-profit-11580419500
Ma lo hai capito, sì, che i guadagni EA li ha fatti con i giochi come servizio e continuerà ad essere quello il loro focus, o no? Cioè non è che lo dico io, lo dice EA!

Te hai scritto "EA si è arresa al single player", il che vuol dire che dopo Jedi continueranno a fare quel tipo di giochi. E' il terzo post in cui ti dico che EA continuerà a puntare su un'altra tipologia di giochi e che Jedi non sarà il core business dei prossimi anni. E non è che lo dico io, again, l'han detto loro.

 
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Ma lo hai capito, sì, che i guadagni EA li ha fatti con i giochi come servizio e continuerà ad essere quello il loro focus, o no? Cioè non è che lo dico io, lo dice EA!
Io l'ho capito benissimo, sei tu che non ha ancora capito che nessuno sta dicendo il contrario e che il fulcro del discorso è un altro

 
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