Cosa c'è di nuovo?

2010 vs 2020: il videogioco come lo conosciamo sta per sparire?

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Luca.Lampard.

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Io l'ho capito benissimo, sei tu che non ha ancora capito che nessuno sta dicendo il contrario e che il fulcro del discorso è un altro
E il punto qual è? Che EA si è messa a fare giochi single player? Ma i vari Dead Space, Dante's Inferno, Mass Effect ecc. erano un'allucinazione collettiva? Mai come 'sta generazione EA ha sminchiato totalmente quella tipologia di giochi, mettendo Bioware a fare un titolo only multiplayer, tanto per dirne una.

Per me è preoccupante se il loro titolo più profittevole è Apex Legends e han guadagnato 1 miliardo dalle microtransazioni.

 

yonkers86

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E il punto qual è? Che EA si è messa a fare giochi single player? Ma i vari Dead Space, Dante's Inferno, Mass Effect ecc. erano un'allucinazione collettiva? Mai come 'sta generazione EA ha sminchiato totalmente quella tipologia di giochi, mettendo Bioware a fare un titolo only multiplayer, tanto per dirne una.

Per me è preoccupante se il loro titolo più profittevole è Apex Legends e han guadagnato 1 miliardo dalle microtransazioni.
Il punto è che, nel 2019/2020, un titolo single player fatto bene può ancora generare ottimi profitti. Pure un'azienda che il suo core business nei GaaS può arrendersi all'evidenza che si possono fare profitti con quelle esperienze, gli stessi che dicevano che il single player è morto. Ora, oltre ad averti portato dichiarazioni di EA e articoli del WSJ (non il gazzettino di pizzighettone), hai capito?

EA ha sminchiato quella tipologia di giochi non solo per come è variato il mercato, ma anche perchè ha avuto una riorganizzazione interna pessima (anzi, più di una) e ha imposto un motore grafico che ha causato problemi su problemi su problemi su problemi.

 

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Sì, ma si ha avuto anche la nascita di nuovi miti o saghe che vanno avanti ancora oggi, e tutte le fondamenta di questa gen sono nella scorsa, nel bene e nel male, e come abbiamo avuti per dire spesso giochi troppo lineari nella scorsa invece in questa abbiamo l'opposto, cioè l'open world messo a forza per aumentare male e artificialmente la longevità dei titoli.
Oddio, ne parlerei.

E' vero che in questa generazione abbiamo un eccesso di open maps e multiplayer laddove non se ne sente assolutamente il bisogno, ma nella precedente addirittura abbiamo assistito a features che venivano tolte rispetto ai capitoli precedenti per andare incontro a una semplificazione richiesta dai giocatori piu' giovani(nella narrativa marketing delle SH all'epoca), infatti prima del fenomeno Dark Souls la difficolta' nei videogiochi era stata sempre piu' ridotta(gia' nella generazione PS2 non e' che il tasso di sfida fosse il massimo a onor del vero...).

Io mi ricordo tantissimi casi di titoli decisamente inferiori per qualita' e profondita' di gameplay rispetto ai predecessori o ai capostipiti, per esempio era abbastanza lampante che God of War III fosse molto inferiore al secondo sotto tutti gli aspetti al di fuori della grafica, Resident Evil 5 un disastro rispetto al 4 e in generale nessun TPS dell'epoca ha ripreso la profondita' dell'interazione con l'ambiente di gioco lanciata da quel titolo(una delle sue caratteristiche migliori oltretutto). Per tagliare corto ho l'impressione che se i capolavori del 2001-2006 fossero stati trasportati di peso nel 2010-2013 avrebbero fatto le stesse incette di voti che hanno preso ai tempi, forse sarebbero stati anzi premiati ancor di piu' , quando lo stesso non si puo' dire dei titoli della generazione PS3/360 con questa attuale per via del salto qualitativo molto alto.

 
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Il punto è che, nel 2019/2020, un titolo single player fatto bene può ancora generare ottimi profitti. Pure un'azienda che il suo core business nei GaaS può arrendersi all'evidenza che si possono fare profitti con quelle esperienze, gli stessi che dicevano che il single player è morto. Ora, oltre ad averti portato dichiarazioni di EA e articoli del WSJ (non il gazzettino di pizzighettone), hai capito?

EA ha sminchiato quella tipologia di giochi non solo per come è variato il mercato, ma anche perchè ha avuto una riorganizzazione interna pessima (anzi, più di una) e ha imposto un motore grafico che ha causato problemi su problemi su problemi su problemi.
Quali sono i titoli single player di maggior successo di questa generazione? Perché vendono solo quelli Sony, sostanzialmente? Perché roba come Doom, Control ecc. vende poco o pochissimo (al di là di scelte suicide dei publisher)? 

Io non ti sto dicendo che il single player è morto, ma se al mercato proponi merda f2p sul cellulare con microtransazioni e slot machine, e il mercato risponde pure bene, per me c'è da preoccuparsi.

Ti dirò di più, si parlava anche di multiplayer ficcato a forza in titoli single player: benissimo. Ma secondo te GTA V com'è che ha continuato a vendere? Con l'online o con la campagna?

 
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Quali sono i titoli single player di maggior successo di questa generazione? Perché vendono solo quelli Sony, sostanzialmente? Perché roba come Doom, Control ecc. vende poco o pochissimo (al di là di scelte suicide dei publisher)? 

Io non ti sto dicendo che il single player è morto, ma se al mercato proponi merda f2p sul cellulare con microtransazioni e slot machine, e il mercato risponde pure bene, per me c'è da preoccuparsi.

Ti dirò di più, si parlava anche di multiplayer ficcato a forza in titoli single player: benissimo. Ma secondo te GTA V com'è che ha continuato a vendere? Con l'online o con la campagna?
In realtà doom e control hanno venduto discretamente bene,al limite dishonored 2 è andato male come vendite per scelte suicide di bethesda perlopiù. 

Devil May cry 5 anche ha venduto discretamente bene,i single player non possono vendere come fifa e cod ma il mercato al momento dei single è sicuramente più florido degli anni ps3 e 360

 

Jabawack

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Il punto è che, nel 2019/2020, un titolo single player fatto bene può ancora generare ottimi profitti. Pure un'azienda che il suo core business nei GaaS può arrendersi all'evidenza che si possono fare profitti con quelle esperienze, gli stessi che dicevano che il single player è morto. Ora, oltre ad averti portato dichiarazioni di EA e articoli del WSJ (non il gazzettino di pizzighettone), hai capito?

EA ha sminchiato quella tipologia di giochi non solo per come è variato il mercato, ma anche perchè ha avuto una riorganizzazione interna pessima (anzi, più di una) e ha imposto un motore grafico che ha causato problemi su problemi su problemi su problemi.
E' precisamente questo il fulcro di tutto. Secondo me alcuni giocatori non si vogliono arrendere al fatto che esistono anche altre tipologie di gamer, che poi se vai a vedere non sono così moderne (il multiplayer su pc era l'ambito più hardcore di tutti fino ai primi anni 2000), sono moderni gli strumenti e l'accessibilità, che ovviamente crea nuovi giochi (battle royale ecc, che io non gioco oltretutto) sul quale si investono nuovi fondi (che altrimenti non esisterebbero) ed espande il mercato. Questo NON ESCLUDE ASSOLUTAMENTE la possibilità di vendere bene con dei giochi single player ben fatti e ben comunicati, e i dati dimostrano questo. E anche nell'ambito stesso del single-player c'è stata una bella evoluzione negli ultimi anni, sempre meno esperienze cinematografiche, meno The Order 1886, meno QTE, meno corridoi. Questo non significa che sia tutto oro e che andrà tutto per il meglio, ma che c'è del best e del better in questa generazione come non si vedeva da ps2, e il futuro onestamente lo vedo bene per le esperienze single-player perchè il mercato in generale sta raggiungendo una certa maturità e ha capito che ci sono delle grandi porzioni di mercato disposte a spendere per dei prodotti fatti con cura e passione.

 

yonkers86

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E' precisamente questo il fulcro di tutto. Secondo me alcuni giocatori non si vogliono arrendere al fatto che esistono anche altre tipologie di gamer, che poi se vai a vedere non sono così moderne (il multiplayer su pc era l'ambito più hardcore di tutti fino ai primi anni 2000), sono moderni gli strumenti e l'accessibilità, che ovviamente crea nuovi giochi (battle royale ecc, che io non gioco oltretutto) sul quale si investono nuovi fondi (che altrimenti non esisterebbero) ed espande il mercato. Questo NON ESCLUDE ASSOLUTAMENTE la possibilità di vendere bene con dei giochi single player ben fatti e ben comunicati, e i dati dimostrano questo. E anche nell'ambito stesso del single-player c'è stata una bella evoluzione negli ultimi anni, sempre meno esperienze cinematografiche, meno The Order 1886, meno QTE, meno corridoi. Questo non significa che sia tutto oro e che andrà tutto per il meglio, ma che c'è del best e del better in questa generazione come non si vedeva da ps2, e il futuro onestamente lo vedo bene per le esperienze single-player perchè il mercato in generale sta raggiungendo una certa maturità e ha capito che ci sono delle grandi porzioni di mercato disposte a spendere per dei prodotti fatti con cura e passione.
Perfettamente d'accordo, ma basti pensare anche all'ultimo CoD e alla cura che Activision ha posto sulla campagna single player (ricordo, siamo passati dal NON AVERLA al farla diventare fondamentale nella comunicazione e nella promozione del titolo).

Senza considerare l'imperiosa avanzata di progetti AA assieme al costante sostegno della scena indipendente. Pensiamo a come siano tornati cool i jrpg.

 

Jabawack

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Perfettamente d'accordo, ma basti pensare anche all'ultimo CoD e alla cura che Activision ha posto sulla campagna single player (ricordo, siamo passati dal NON AVERLA al farla diventare fondamentale nella comunicazione e nella promozione del titolo).

Senza considerare l'imperiosa avanzata di progetti AA assieme al costante sostegno della scena indipendente. Pensiamo a come siano tornati cool i jrpg.
E a tutto questo aggiungiamo che Nintendo, l'azienda "solo videoludica" più solida di tutte, negli anni ha sempre e solo puntato sul single player e sul multi player offline, e ci ha campato alla stra-grandissima e continuerà a farlo, il suo core è sempre quello anche se poi si fa sviluppare i mario run.

 

dante3vergil

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Quali sono i titoli single player di maggior successo di questa generazione? Perché vendono solo quelli Sony, sostanzialmente? Perché roba come Doom, Control ecc. vende poco o pochissimo (al di là di scelte suicide dei publisher)? 

Io non ti sto dicendo che il single player è morto, ma se al mercato proponi merda f2p sul cellulare con microtransazioni e slot machine, e il mercato risponde pure bene, per me c'è da preoccuparsi.

Ti dirò di più, si parlava anche di multiplayer ficcato a forza in titoli single player: benissimo. Ma secondo te GTA V com'è che ha continuato a vendere? Con l'online o con la campagna?
Sony vende grazie alla base installata, e al modo con cui ha saputo creare IP forti, e anche un forte legame di fiducia con la propria fanbase, che già si hyppa quando sente "nuova IP". Tuttavia dire che RE7, RE2 Remake, Devil May Cry 5, i vari Assassin's Creed (che sicuramente non puntano sull'online), e molti altri non hanno venduto bene mi pare un po' una cavolata 

 

True Erik

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Il punto è che, nel 2019/2020, un titolo single player fatto bene può ancora generare ottimi profitti. Pure un'azienda che il suo core business nei GaaS può arrendersi all'evidenza che si possono fare profitti con quelle esperienze, gli stessi che dicevano che il single player è morto. Ora, oltre ad averti portato dichiarazioni di EA e articoli del WSJ (non il gazzettino di pizzighettone), hai capito?

EA ha sminchiato quella tipologia di giochi non solo per come è variato il mercato, ma anche perchè ha avuto una riorganizzazione interna pessima (anzi, più di una) e ha imposto un motore grafico che ha causato problemi su problemi su problemi su problemi.


Penso che sulla parte in grassetto siamo tutti d'accordo, vorrei pero' farti una domanda diversa: quanti di quei profitti vengono dalla fascia che va fino ai 18 anni? 15 anni fa sarebbe stata almeno il 50%, adesso saremo forse al 20%. 

A mio avviso questo e' un segnale preoccupante, da un lato il videogiocatore non ha piu' eta' e probabilmente noi stessi continueremo a gustarci titoli fino alla tomba come del resto avviene per i cinefili o i lettori accaniti, dall'altro trovo abbastanza assurdo che il mobile gaming rappresenti il 34% del mercato.

 

dante3vergil

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Penso che sulla parte in grassetto siamo tutti d'accordo, vorrei pero' farti una domanda diversa: quanti di quei profitti vengono dalla fascia che va fino ai 18 anni? 15 anni fa sarebbe stata almeno il 50%, adesso saremo forse al 20%. 

A mio avviso questo e' un segnale preoccupante, da un lato il videogiocatore non ha piu' eta' e probabilmente noi stessi continueremo a gustarci titoli fino alla tomba come del resto avviene per i cinefili o i lettori accaniti, dall'altro trovo abbastanza assurdo che il mobile gaming rappresenti il 34% del mercato.
Mi intrometto per farti un'altra domanda: quanti videogiocatori c'erano, 15 anni fa, over 18 anni? Mi dispiace, ma può essere fuorviante parlare di percentuali senza il giusto contesto. 

NB: sempre ipotizzando che le tue percentuali abbiano un effettivo riscontro con la realtà 

 
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Sony vende grazie alla base installata, e al modo con cui ha saputo creare IP forti, e anche un forte legame di fiducia con la propria fanbase, che già si hyppa quando sente "nuova IP". Tuttavia dire che RE7, RE2 Remake, Devil May Cry 5, i vari Assassin's Creed (che sicuramente non puntano sull'online), e molti altri non hanno venduto bene mi pare un po' una cavolata 
Non è solo quello, dai. Altrimenti Control doveva vendere milioni di copie su PS4, e così non è stato. Comunque il punto non è che i single player vendono poco, ma che non tutti riescono a vendere a parte delle eccezioni. Poi se EA mi dice che continuerà a spingere su microtransazioni e Gaas, è ovvio che mi "preoccupo".

Non immagino un mercato in cui ci siano solo Apex e Cod, ma una diminutio dei single player, quello sì. Anche perché per vedere un RDR2 abbiamo aspettato 5/6 anni. Un AAA Sony non può richiedere meno di 3/4 anni. Anche per una questione costi/tempi di sviluppo, vedremo più online che titoli single player.

Il mio incubo peggiore è vedere la merda mobile approdare su console. EA già ci ha provato portando quel modello di business con BF2, ma per fortuna l'utenza ha reagito.

 

dante3vergil

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Non è solo quello, dai. Altrimenti Control doveva vendere milioni di copie su PS4, e così non è stato. Comunque il punto non è che i single player vendono poco, ma che non tutti riescono a vendere a parte delle eccezioni. Poi se EA mi dice che continuerà a spingere su microtransazioni e Gaas, è ovvio che mi "preoccupo".

Non immagino un mercato in cui ci siano solo Apex e Cod, ma una diminutio dei single player, quello sì. Anche perché per vedere un RDR2 abbiamo aspettato 5/6 anni. Un AAA Sony non può richiedere meno di 3/4 anni. Anche per una questione costi/tempi di sviluppo, vedremo più online che titoli single player.

Il mio incubo peggiore è vedere la merda mobile approdare su console. EA già ci ha provato portando quel modello di business con BF2, ma per fortuna l'utenza ha reagito.
Eh, ma hai letto oltre la parte che hai evidenziato? Ovvio che non è solo quello, l'ho detto io stesso. 

Se vuoi continuare con l'esempio di Control, ti dico: i Remedy li conosciamo noi frequentatori di forum, sicuramente non il giocatore medio, quindi Control sarà sembrato un gioco come tanti; non ho visto chissà che campagna marketing, quindi non mi stupisce sia passato in sordina

 
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Oddio, ne parlerei.

E' vero che in questa generazione abbiamo un eccesso di open maps e multiplayer laddove non se ne sente assolutamente il bisogno, ma nella precedente addirittura abbiamo assistito a features che venivano tolte rispetto ai capitoli precedenti per andare incontro a una semplificazione richiesta dai giocatori piu' giovani(nella narrativa marketing delle SH all'epoca), infatti prima del fenomeno Dark Souls la difficolta' nei videogiochi era stata sempre piu' ridotta(gia' nella generazione PS2 non e' che il tasso di sfida fosse il massimo a onor del vero...).

Io mi ricordo tantissimi casi di titoli decisamente inferiori per qualita' e profondita' di gameplay rispetto ai predecessori o ai capostipiti, per esempio era abbastanza lampante che God of War III fosse molto inferiore al secondo sotto tutti gli aspetti al di fuori della grafica, Resident Evil 5 un disastro rispetto al 4 e in generale nessun TPS dell'epoca ha ripreso la profondita' dell'interazione con l'ambiente di gioco lanciata da quel titolo(una delle sue caratteristiche migliori oltretutto). Per tagliare corto ho l'impressione che se i capolavori del 2001-2006 fossero stati trasportati di peso nel 2010-2013 avrebbero fatto le stesse incette di voti che hanno preso ai tempi, forse sarebbero stati anzi premiati ancor di piu' , quando lo stesso non si puo' dire dei titoli della generazione PS3/360 con questa attuale per via del salto qualitativo molto alto.
Appunto, a parte Ninja Gaiden Black su Xbox, Shinobi su PS2 e DMC3 vanilla versione occidentale non ricordo molti titoli realmente ostici in quell'epoca, Demon's Souls è stato una vera rivoluzione ma additarlo come salvatore della difficoltà nel mondo videoludico lo vedo eccessivo :sisi:

Il problema è appunto questo, su Internet si danno tutte le colpe del mondo alla generazione PS3/360 mentre IMHO si sopravvaluta la generazione attuale facendola sembrare l'età dell'oro quando quella 128 bit è ancora oggi semplicemente imbattibile per rapporto qualità/quantità.

 

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Mi intrometto per farti un'altra domanda: quanti videogiocatori c'erano, 15 anni fa, over 18 anni? Mi dispiace, ma può essere fuorviante parlare di percentuali senza il giusto contesto. 

NB: sempre ipotizzando che le tue percentuali abbiano un effettivo riscontro con la realtà 
In realta' stai ponendo l'accento su un dato abbastanza irrilevante perche' e' si' ovvio che l'invecchiamento della player base sia un fenomeno nuovo e non cosi' strutturato come nel passato, in effetti e' proprio per questo che la qualita' media dei videogiochi negli ultimi anni sia decisamente aumentata. Resta il fatto che le vendite di quel genere di prodotti non sono cresciute al pari della presenza di un ricambio della player base(come dimostrato da uno dei grafici nel primo post, in altre parole la mancanza di un ricambio e' stata compensata dall'aumento dell'eta' media del videogamer ma non incrementata), ne consegue che il modello di gaming a cui facciamo riferimento si regge sui giocatori che vanno dai maggiorenni di 19-45 anni e questo e' sicuramente un aspetto da considerare per il futuro.

 
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E' precisamente questo il fulcro di tutto. Secondo me alcuni giocatori non si vogliono arrendere al fatto che esistono anche altre tipologie di gamer, che poi se vai a vedere non sono così moderne (il multiplayer su pc era l'ambito più hardcore di tutti fino ai primi anni 2000), sono moderni gli strumenti e l'accessibilità, che ovviamente crea nuovi giochi (battle royale ecc, che io non gioco oltretutto) sul quale si investono nuovi fondi (che altrimenti non esisterebbero) ed espande il mercato. Questo NON ESCLUDE ASSOLUTAMENTE la possibilità di vendere bene con dei giochi single player ben fatti e ben comunicati, e i dati dimostrano questo. E anche nell'ambito stesso del single-player c'è stata una bella evoluzione negli ultimi anni, sempre meno esperienze cinematografiche, meno The Order 1886, meno QTE, meno corridoi. Questo non significa che sia tutto oro e che andrà tutto per il meglio, ma che c'è del best e del better in questa generazione come non si vedeva da ps2, e il futuro onestamente lo vedo bene per le esperienze single-player perchè il mercato in generale sta raggiungendo una certa maturità e ha capito che ci sono delle grandi porzioni di mercato disposte a spendere per dei prodotti fatti con cura e passione.
La demonizzazione odierna del multiplayer difatti è ridicola, ogni volta che mi imbatto su FB o Instagram o derivati su papiri della serie "Eh ai miei tempi l'online non esisteva e si narravano grandi storie 11111!!!!!11111" mi viene solo da ridere; basta pure vedere le reazioni a GT Sport, Dissidia, Bleeding Edge e soprattutto per Project Resistance per capire l'immaturità di tanti giocatori incapaci di comprendere che giochi single player e multiplayer possano ottimamente convivere.

 

yonkers86

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Penso che sulla parte in grassetto siamo tutti d'accordo, vorrei pero' farti una domanda diversa: quanti di quei profitti vengono dalla fascia che va fino ai 18 anni? 15 anni fa sarebbe stata almeno il 50%, adesso saremo forse al 20%. 

A mio avviso questo e' un segnale preoccupante, da un lato il videogiocatore non ha piu' eta' e probabilmente noi stessi continueremo a gustarci titoli fino alla tomba come del resto avviene per i cinefili o i lettori accaniti, dall'altro trovo abbastanza assurdo che il mobile gaming rappresenti il 34% del mercato.
Ma sai, alla fine il mercato è talmente ampio che genera prodotti adatti a tutte le fasce d'età. E quei giocatori giovani che ora magari si divertono con F2P, Battle Royale ed esperienze mobile, magari un domani saranno attratti da giochi diversi e più incentrati sul single player. Ma credo sia una fase che più o meno abbiamo attraversato tutti.

Molte di queste preoccupazioni poi sono cicliche, ricordo più o meno le stesse cose per i casual gamer acchiappati dal Wii

 

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Ma sai, alla fine il mercato è talmente ampio che genera prodotti adatti a tutte le fasce d'età. E quei giocatori giovani che ora magari si divertono con F2P, Battle Royale ed esperienze mobile, magari un domani saranno attratti da giochi diversi e più incentrati sul single player. Ma credo sia una fase che più o meno abbiamo attraversato tutti.

Molte di queste preoccupazioni poi sono cicliche, ricordo più o meno le stesse cose per i casual gamer acchiappati dal Wii
Beh sul Wii i dubbi erano abbastanza corretti dato il flop mostruoso di WiiU. Hanno puntato su una fascia di giocatori che hanno perso al primo giro di posta.

 

yonkers86

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Beh sul Wii i dubbi erano abbastanza corretti dato il flop mostruoso di WiiU. Hanno puntato su una fascia di giocatori che hanno perso al primo giro di posta.
In realtà si parlava di giocatori che poi si sarebbero o disinteressati al gaming o passati su mobile. Ecco, da questo punto di vista non è stata un granché azzeccata.

 

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Appunto, a parte Ninja Gaiden Black su Xbox, Shinobi su PS2 e DMC3 vanilla versione occidentale non ricordo molti titoli realmente ostici in quell'epoca, Demon's Souls è stato una vera rivoluzione ma additarlo come salvatore della difficoltà nel mondo videoludico lo vedo eccessivo :sisi:

Il problema è appunto questo, su Internet si danno tutte le colpe del mondo alla generazione PS3/360 mentre IMHO si sopravvaluta la generazione attuale facendola sembrare l'età dell'oro quando quella 128 bit è ancora oggi semplicemente imbattibile per rapporto qualità/quantità.
Per me la scorsa generazione è stata migliore di questa, nessuno me lo leva dalla testa :asd:  Poi concordo, 128 bit inarrivabile per tantissimi motivi

 
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