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Lettura - Speciale Halloween - Dal libro al film

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Per rendere omaggio alla notte delle streghe lo staff è lieto di presentare questa piccola rubrica dove vi elencheremo 10 capolavori da cui sono stati tratti altrettanti (o più) film horror terrificanti

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1 - IT - Stephen King - 1986

Sempre presente, indiscusso e indimenticabile.​

L'immagine del clown dai denti affilati ha segnato e traumatizzato una generazione intera, pubblicato da King nel 1986, considerato da molti il suo capolavoro assoluto.​

Dal libro sono scaturite una mini serie per la tv e due film
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2 - Rosemary's Baby - Ira Levin - 1967

La vicenda racconta di una giovane coppia che si trasferisce in un appartamento di lusso di New York con degli insistenti vicini...​

Dal romanzo è stato tratto il famosisismo film di Roman Polansky​


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3 - Dracula - Bram Soker - 1897

Un classico che ispirato più di una pellicola, da Nosferatu del 1922 passando per Dracula del 1992 di Francis Ford Coppola ed interpretato da Gary Oldman
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4 - Frankestein - Mary Shelley - 1818

I temi della onnipotenza della scienza, della paura del diverso e dei limiti dell'uomo sono la base che portano il romanzo a trasmettere quel senso di inquietudine nella descrizione delle vicende del mostro, forse non ben replicate nelle varie pellicole girate​

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5 - Io sono leggenda - l'ultimo uomo sulla terra - Richard Matheson - 1954

Il libro racconta le vicende di Richard Neville, l'ultimo uomo rimasto dulla terra post apocalittica a seguito di un epidemia di vampirismo. Dal romanzo sono stati tratti diversi film, tra cui il famosissimo I'm Legend con Will Smith​


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6 - Shining - Stephen King - 1980

Di nuovo Stephen King, romanzo da cui è stato tratto l'omonimo film girato da Stanley Kubrik con un interpretazione sontuosa di Jack Nicholson che ha saputo ben trasferire su schermo tutte le turbe mentali del protagonista Jack Torrance​

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7 - L' esorcista - William Peter Blatty - 1971

Molto meno conosciuto dell'omonimo film girato da William Friedkin, il romanzo narra della lotta tra l'esorcista, un prete gesuita, ed il demone che preso possesso del corpo della giovane Regan​

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8 - L'incubo di Hill House - Shirley Jackson - 1959
Storia di fantasmi dal quale è stato tratto il film Haunting - presenze con Liam Neeson e Catherine Zeta-Jones​

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9 - Orrore ad Amatyville - Jay Anderson - 1977

Ispirato a fatti realmente accaduti, dal romanzo sono stati tratti ben 14 film, non tutti di gran successo​

10 - Schiavi dell'inferno - Clive Barker - 1986

La storia si focalizza su un rompicapo soprannaturale e sull'orrore che si scatena su una famiglia che ha la sventura d'imbattervisi​

Dal romanzo è stata tratta la saga Hellraiser (che conta ben 10 film)​


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La correlazione libri-film horror è in uso da molto tempo. Qual è la tua preferita?

 
Aggiungo alla lista dei libri da leggere Rosemary's Baby :ahsisi:   

 
Ultima modifica da un moderatore:
Per quanto riguarda i film, "The Shining" di Kubrick è il mio preferito, ma pure "The Exorcist" e "Rosemary's Baby" sono sensazionali.

"Dracula di Coppola" lo odio con tutto il mio cuore, e per  quanto mi riguarda è un gravissimo insulto al capolavoro di Stoker. Fosse stata dichiaratamente la visione di Coppola ok, ma schiaffarci sopra il nome dell'autore nel titolo e farlo passare per un film "fedele al romanzo" è stata una vergogna. Per colpa di Coppola c'è chi crede che il romanzo di Stoker sia una storia d'amore col vampiro  :facepalm:

Per quanto riguarda i libri non c'è storia: "Dracula" è il mio preferito. A volte si dilunga nella costruzione dei personaggi, e vi sono anche pause molto lunghe tra un fatto e l'altro, ma è un'attesa che viene ripagata, perché quando si passa al sodo fa davvero gelare il sangue.

Alcune parti del romanzo sono TERRIFICANTI e POTENTISSIME. Una pietra miliare assoluta della letteratura da leggere e rileggere, in particolare ad ottobre e quando il tempo è brutto  :bip:

 
La miglior trasposizione di Dracula rimane questa:

Locandina.jpg


 
Li ho letti quasi tutti ma alcuni non li conoscevo, grazie metto in lista :)  

 
Codeveronica:

Rosa fresca aulentissima


20/10/1854


E’ trascorsa una settimana da quando mi sono risvegliato in questa villa immersa nel bosco dopo che, ferito, mi stavo precipitando a recapitare il messaggio del mio generale… Questo avrebbe potuto ribaltare le sorti della guerra ma una fitta nebbia mi aveva confuso, facendomi perdere l’orientamento. I luoghi che prima sentivo familiari avevano mutato aspetto: la natura stessa sembrava desiderosa di interrompere il mio cammino. I secchi rami degli alberi, simili a dita ossute e dalle unghie affilate, si avvinghiavano al mio mantello, riducendolo a brandelli. Rovi aggrovigliati ferivano senza pietà le possenti e rapide zampe del mio destriero. Ormai allo stremo, persi i sensi e, tornato in me, mi ritrovai in un letto al cui capezzale una bambina dal sorriso inquietante non la smetteva di fissarmi.


«Quali fiori ti piacciono?» domandò con una vocina squillante.


Rimasi spiazzato.


«Perché? I fiori non si addicono ad un uomo…» risposi evasivo.


«Per il tuo funerale, no?» disse, coprendo la risata stridula con la pallida mano, prima di lasciare la stanza di corsa.


23/10/1854


Ho conosciuto la madre di Inés, questo è il nome della strana bambina. La donna è affascinante, eppure non posso negare di sentirmi turbato in sua presenza.


La voce di madame Laurène è roca e sensuale ed ogni sua parola suona come una carezza conturbante. Madre e figlia si sono prese cura di me e mi sento un ingrato a parlarne male ma è indubbio che siano alquanto strane. Ad eccezione delle due donne, la casa è disabitata. Il giardino versa in stato di completo abbandono, se non per un roseto che madame Laurène cura personalmente.


Ci  ritroviamo insieme a pranzo e a cena ma madre e figlia non toccano cibo in mia presenza… La carne di stasera era particolarmente gustosa: le forze stanno tornando. Da chi si riforniranno per il cibo?


25/10/1854


Laurène! Da ieri non faccio che pensare a lei!


E’ entrata come ogni sera per medicarmi la ferita. Il suo profumo mi inebria più del vino e mi sento in suo potere come un insetto nella tela di un ragno! Voleva aggiungere delle rose ad un vaso quando si è punta con una spina. Di getto ho portato alle labbra il suo dito sanguinante. Di certo avrò avuto le labbra in fiamme per la passione che mi divorava ma il suo dito era gelido al confronto! Un’atmosfera complice si è creata tra noi e non so cosa sarebbe accaduto se Inés non fosse entrata all’improvviso…


Da allora non è più capitato di ritrovarci da soli ma quando i nostri occhi si incontrano la magia sembra riaffiorare…


31/10/1854


Ma dove sono finito!? Non è il paradiso ma l’inferno!


Non avendo notizie di Laurène l’ho cercata in giardino, presso l’amato roseto, quando un tanfo di morte ha invaso le mie narici: i resti del mio cavallo giacevano nella stalla! Non credo di sbagliarmi nell’affermare che la carne servitami in questi giorni fosse la sua! Ma come hanno potuto!? Come potrò tornare al fronte?


Assalito da un misto di rabbia ed orrore, ho deciso di allontanarmi da quel luogo che credevo amico ma più mi allontanavo e più ritornavo sui miei passi! La nebbia mi confonde o c’è qualcosa o qualcuno che non vuole che io lasci questa casa!


31/10/1854


Queste sono, probabilmente, le ultime righe che scriverò.


Dopo gli avvenimenti di questa sera ho continuato a cercare Laurène per ottenere spiegazioni e, passando dalla sua stanza, ho notato la porta socchiusa. La donna era seduta di fronte ad uno specchio, intenta a pettinare i capelli corvini ma l’immagine riflessa era quella di uno scheletro dalla grigia e rada chioma! Non sono riuscito a trattenere un grido e mi sono precipitato il più lontano possibile da quella visione fino a ritrovarmi in soffitta. Mi sono chiuso nella stanza in cui mi trovo adesso, scosso e tremante, a scrivere l’ultima pagina di questo diario. Ovunque ci sono degli scheletri: poveri sventurati come me che la sorte ha condotto tra queste mura! Presto sarò uno di loro…! Un rumore! C’è qualcuno dietro di me!


 


«Spero ti piacciano le rose…papà!»





Testamatta:

L'ultimo brindisi


 


Dopo l'ennesima sbronza si ritrovò nel bel mezzo di un bosco, di notte e senza la più pallida idea di dove andare per tornare alla civiltà.


Non sapeva se soffrire più per il freddo pungente o per il buio accecante, ma non poteva piangersi addosso, doveva farsi forza e trovare la strada di casa attraverso il nulla, o sarebbe morto assiderato. Come un cieco privato del bastone, si spinse avanti a tentoni, toccando gli alberi con le mani tremanti. Dopo qualche passo tornò indietro per cambiare direzione, sperando di intravedere qualcosa che lo potesse guidare verso la salvezza. Continuò così per un'ora, divorato dall'incertezza sul dove andare, avendo paura di invischiarsi ancor di più in quella trappola d'alberi. Ad un certo punto si fece coraggio e decise di prendere una direzione casuale, senza mai fermarsi e senza mai tornare indietro, sperando di poter uscire prima o poi da quella situazione.


Dopo un'ora di camminata disperata, nel buio più totale, ecco un miracolo! Una scintilla di luce, flebile, quasi impercettibile in condizioni normali, ma che in quella notte senza stelle risplendeva come il sole.


Non era in cielo, ma era per lui come la stella polare, la sua salvezza da un'oscurità che lacera l'anima.


Pensava che la meta fosse più vicina, ma passarono ore prima che la scintilla si ingrossasse, tantò che iniziò a pensare che non esistesse neppure, che potesse essere un'illusione, uno scherzo della sua mente, portandolo a tramutare la speranza tanto faticosamente acquisita, di nuovo in disperazione.


Ma non era un sogno, la luce pian piano diventò più grande ed evidente, non vi era dubbio, si stava avvicinando al traguardo, e lentamente vide la scintilla trasformarsi in una lampada.


Ma c'era poco di cui gioire, perché a reggere la fonte di luce vi era uno scheletro umano e null'altro attorno.


Scosso dalla visione orribile, e deluso per non aver trovato l'agognata salvezza, decise di continuare verso un'altra direzione, con la speranza di scovare un'altra flebile luce. Dopo diverse ore eccone un'altra! Microscopica e lontanissima inizialmente, ma infine brillante e vicina. Ma... non era che la stessa lampada, sorretta dallo stesso scheletro.


Era certo di aver preso un'altra direzione, ma a quanto pare tornò sui suoi passi per puro caso.


Riprese il cammino con l'intenzione di studiare ogni suo singolo passo, per essere certo stavolta di non girare in tondo. Ormai i suoi occhi si erano quasi abituati al buio pesto, poteva scorgere parte del paesaggio, quindi non gli sembrò più una missione impossibile la sua. Eppure passo dopo passo si convinse di come non fosse lui a sbagliare strada, ma il luogo a contorcersi in modo innaturale sotto i suoi piedi, come un illogico labirinto creato lì per lì da un dio maligno e beffardo, con l'intenzione di farlo smarrire e impazzire.


Verità o paranoia, perseverò comunque nel ricercare un'altra luce che potesse guidarlo fuori da quel maledetto bosco e, passata un'eternità, finalmente ne vide un'altra! Ed era inequivocabilmente diversa perché meno intensa. Si diresse verso la fonte volando come una falena tra cespugli ed alberi senza pensare a nulla se non a raggiungerla e a farsi avvolgere dalla sua luminosità e dal suo calore.


Una volta arrivato si inginocchiò davanti ad essa: era la stessa lampada sorretta dallo stesso scheletro. La luce si stava semplicemente affievolendo, ma la fonte era sempre la medesima.


Si arrese, aveva ormai perso ogni speranza, e quindi le sue forze. Al freddo glaciale si aggiunse infine anche una pioggia intensa, con tanto di tuoni e lampi. Paradossalmente non ne era infastidito, e accolse infatti il diluvio come una liberazione, finalmente pronto ad accettare il suo destino di morte, abbandonando per sempre tutte le preoccupazioni.


E fu in quel momento che notò qualcosa: a pochi passi da lì, illuminati dai lampi, vi erano una piazzola con un tavolo e delle sedie. Prese quindi la lampada e si avvicinò lentamente: dodici scheletri seduti con boccali alla mano traboccanti d'acqua piovana, ed una sedia vuota a capotavola con relativo boccale. Si sedette quindi e si unì ai suoi nuovi compagni di bevute, brindando alla morte.


Non era poi tanto male anche se, pensò, forse era meglio piovesse rum.
 
Letti entrambi e ovviamente non posso far altro che rimproverare entrambi i partecipanti per avermi messo in difficoltà (in senso positivo si intende). Sono due stili di narrazione differenti così come le idee che stanno alla base degli elaborati. Quello di codeveronica è maggiormente incentrato su argomenti classici del mistero mentre quello di TestaMatta verte sull'onirico. Devo rileggerli entrambi per farmi un'idea più completa salvo voler comunque poterne leggere di più di questi racconti  :hehe:  

 
Scusate il ritardo

Complimenti ad entrambi per i racconti, davvero ben strutturati, ben scritti e avvincenti.

Bravo testa per il sapiente uso dell'ossimero :sisi:

 
Canto di natale - contest di ricordi natalizi 

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Canto di natale è un romanzo breve del genere fantastico di Charles Dickens.​

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Dal racconto sono state prodotte molte trasposizioni cinematografiche, tra le quali, SOS fantasmi (Scrooged ) che ricalca la storia di Scrooge in una divertentissima commedia con Bill Murray.​

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Il protagonista (avido e malvagio) , dopo essere stato avvertito di cambiare il suo stile di vita dal suo vecchio socio Marley, subirà la visita dei tre fantasmi del natale (passato, presente e futuro) che gli cambieranno per sempre la vita.​

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Il fantasma del natale passato




Il fantasma del natale passato nelle illustrazioni del libro

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Il fantasma del natale passato nella versione del film di John Landis, SOS Fantasmi del 1988

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Il fantasma mostra al protagonista il suo passato. Ma, dato che il passato non si può cambiare, Scrooge è disperato e implora il fantasma di non tormentarlo più.​

Lo spirito porta Scrooge ad assistere ad una cena di Natale: riconosce la sua ex ragazza, ormai sposata da anni, con tanti figli, ancora povera ma felice. Scooge ne rimane profondamente colpito.​

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Il fantasma del natale presente


Il fantasma del natale presente nelle illustrazioni del libro


Il fantasma del natale presente nella versione del film di John Landis, SOS Fantasmi del 1988

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Scrooge viene destato dal secondo spirito che lo conduce  a vedere come le persone trascorrano il Natale in pace e serenità, senza aver bisogno del vile denaro.​

Il fantasma poi mostra a Scrooge altre persone che passano il Natale nei modi più vari: un gruppo di minatori che intonano tutti insieme un canto di Natale attorno ad un focolare, due guardiani di un faro che brindando e cantando si scambiano un Buon Natale e, infine, dei marinai su un bastimento in mezzo all'oceano che si scambiano gli auguri e dedicano un pensiero ai loro cari.​

Scrooge è molto stupito da ciò che ha appena visto.​



Il fantasma del natale futuro

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Il fantasma del natale futuro nelle illustrazioni del libro


Il fantasma del natale futuro nella versione del film di John Landis, SOS Fantasmi del 1988



Subito dopo la visita dello Spirito del Natale presente, appare a Scrooge il terzo spirito, quello del Natale Futuro.

Esso richiama la morte personificata e si presenta come una figura altissima, avvolta da un mantello e da un cappuccio neri da cui nulla traspare se non una mano scheletrica che sporge da una manica del mantello. Dopo avergli fatto vedere cosa comporterà, nel futuro, tutti i suoi comportamenti Scrooged si pente di tutto ciò che ha fatto.

Improvvisamente si apre una voragine sotto la tomba di Scrooge. Chiedendo perdono a Dio e allo spirito, il vecchio viene trascinato nella voragine, dove riesce ad aggrapparsi disperatamente ad una piccola radice. Sul fondo della voragine Scrooge vede inorridito una bara vuota, dalla quale escono fuori le fiamme dell'inferno e i volti dei dannati. Giurando di cambiare, chiede perdono, ma precipita giù per la profondissima buca finendo dentro la bara..........

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Ho aggiunto qualche immagine del film per coloro che malauguratamente non hanno mai avuto occasione di vederlo, molto divertente, è uno dei film di natale che preferisco.

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Ho messo un piccolo riassunto del romanzo, che consiglio vivamente di leggere, con lo scopo di raccontare le nostre storie “letterarie” facendo riferimento alla visita dei tre fantasmi.

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Raccontate le vostre storie di natale, del presente, del passato e del futuro facendo riferimento a libri/racconti/novelle/poesie letti o in procinto di leggere in questo periodo speciale, cercando di “scacciare”  il vostro fantasma del natale personale.



A voi La parola!!

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Ultima modifica da un moderatore:
Ciao a tutti,

si pensava di proporre un nuovo gruppo di lettura (marzo-aprile)

Usiamo questo topic per le proposte, raccolte un pò proporremo un sondaggio per la scelta finale

Fatevi avanti!!

 



Quante volte, entrando in libreria, siamo stati attratti da una bella copertina ?

Soprattutto per il genere fantascientifico le copertine possono essere fuorvianti, presentando disegni ed illustrazioni spettacolari ma che poi in realtà poco c’entrano con quanto descritto nel libro.

Proponiamo quindi questa Sci-fi Cover War.

Una guerra tra le migliore copertine del genere fantascientifico pubblicate



Avete tempo fino 20 di questo marzo per proporre le vostre copertine pubblicandole sotto spoiler in questa discussione oppure, se volete sorprendere tutti il giorno del torneo, mandandole per PM ai vari membri dello staff di spaziolibri. Dal 25 Marzo partirà il torneo ad eliminazione diretta dove si sfideranno le copertine con incontri basati su un sorteggio.

Per ogni turno avrete 3 giorni per dare un voto per ogni sfida (non dovrete quindi votare solo per una sfida, ma per tutte quelle di quel turno). Ovviamente dovete votare la copertina che più vi aggrada.Alla fine, verrà eletta la copertina vincitrice di questa Sci-fi Cover War.

Se avete dubbi, potete tranquillamente chiedere in questo thread.

 
Ultima modifica da un moderatore:

Come consuetudine lo staff di spaziolibri è lieto di rinnovare l’appuntamento estivo con il topic​

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Libri sotto l'ombrellone

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L’estate, come da definizione, è tempo di ferie, mare, caldo e libri​

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Cosa c’è di meglio che gustarsi un buon libro sotto l’ombrellone?​

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Spaziolibri vi aiuterà a decidere quale libro leggere quindi se non sapete quale libro portarvi in vacanza, questo il posto perfetto per voi!​

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Potete proporre i libri qui in questo topic, nel frattempo ecco qua i miei consigli sulla base delle mie letture attuali e passate :D​

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Macchine mortali -  Philip Reeve - 2001

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In un mondo distrutto dalla guerra dei sessanti minuti, per sfuggire ai continui sconvolgimenti geogologici, le città si sono trasformate in enormi veicoli che si aggirano per il mondo, alla continua ricerca di altre città da divorare.
Primo romanzo della saga delle macchine mortali, disponibile in italiano il sequel "l'oro dei predoni"​

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Fuoco e sangue - George R. R. Martin - 2018

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Il libro racconta, sotto forma di cronaca storica, della conquista dei sette regni da parte di Aegon il conquistatore, ulltimo della casata Targaryen sfuggito al disastro di Valyria.
E' con il fuoco e il sangue che tutto ha inizio​

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La verità del ghiaccio - Dan Brown - 2001

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Cosa c'è di meglio per non pensare alla calura estiva di un bel thriller ambientato tra i ghiacci dell'artico?​

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Edgar Allan Poe - Racconti

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Un brivido che corre lungo la schiena nelle lunghe e calde serate estive​







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Gruppo di scrittura - Estate 2019

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Lo staff è lieto di presentare questo nuovo gruppo di scrittura "Aperto".

Nessun vincolo, nessun impegno, liberate la vostra fantasia e postate qui i vostri racconti :D

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Il topic resterà aperto per tutta l'estate ed anche oltre.

Aspettiamo le vostre storie!

:superhype:
 
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