Il problema è sempre il solito, rosa corta se parliamo di concludere due competizioni senza doverne abbandonare una, dunque da quarto-quinto posto se eliminiamo tutte le coppe da subito e da sesto-settimo se andiamo a fondo in Europa. Tutti gli anni ci ritroviamo con un paio di top players, quattro o cinque buoni giocatori e una lista infinita di mestieranti che ti garantiscono la parte sinistra della classifica. Non si può fare niente, la dimensione societaria (o dovrei dire le) è questa.
E no, il Bologna non è più forte della Roma, probabilmente neanche di Lazio e Fiorentina. Da rivedere l'anno prossimo su 50 partite