@Luca: Figurati, anzi grazie a te per la traduzione! //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png
@Neurological: immagino. Poi pensa alla beffa, per un grande appassionato, che magari si è sbattuto per 10 anni, fin da ragazzino, a fare mod nel tentativo un giorno di coronare il proprio sogno, di essere licenziato dalla ID dopo essere stato preso, immagino che possano darti di buonuscita anche i soldi che magari lavorando nell'officina del papà non guadagneresti mai in una vita che la cosa ti rimane lì, certo avrai realizzato un sacco di progetti amatoriali di cui andarne fiero, ma arrivare a lavorare in quella che ritieni la migliore casa videoludica del mondo, portandoti dietro un sacco di aspettative, e poi ritrovarti con una delusione del genere, deve essere davvero brutto. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Anche se è vero che fanno una selezione durissima prima di assumere, per cui una volta che sei dentro probabilmente sei già a metà dell'opera. Ma assolutamente non c'è da permettersi di dormire sugli allori. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/250978_ahsisi.gif
Ho letto il tuo intervento nell'intervista a The Ancient Truth, è vero, purtroppo nel nostro paese sono troppo diffusi i tipici giocatori che comprano un gioco, ci giocano una settimana, e poi lo lasciano a prendere polvere sullo scaffale per mesi o addirittura anni, finchè non lo riescono a vendere di seconda mano, magari rigiocandoci così una volta molto tempo dopo; così facendo faranno la fortuna delle tante (troppe) case videoludiche che pensano solo a fare più soldi possibile, ma, in mia opinione, non sviluppano una vera e profonda cultura videoludica, la quale qui in Italia è probabilmente sviluppata da una minoranza dell'insieme dei giocatori.
Ma è anche causa dell'ambiente generale e di come viene visto il mondo videoludico, tanto per intendere dove siamo arrivati vogliono censurare GTA4 perchè istigherebbe i minori a delinquere, quando tra i politici che abbiamo al governo di delinquenti veri ce ne sono tanti che si sono fatti le leggi ad hoc per pararsi il fondoschiena... meglio che non continuo anche perchè è vietato parlare di politica...

Cambiando, ma non di molto, argomento, leggendo su quotidiani italiani, i produttori di videogiochi venivano dipinti, in riferimento a quelli che vengono definiti "giochi violenti", come industriali senza scrupoli che sfruttano l'ingenuità dei ragazzini per fare più soldi possibili in barba alla morale. Personalmente (ma non solo mi sa) mi pare un giudizio frutto di un sacco di luoghi comuni e di punti di vista limitati... :o