PS4 Assassin's Creed III Remastered+AC Liberation Remastered

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Connor è molto meglio di Ezio e company perchè si ritrova a combattere in una guerra che non è più confinata nel solo territorio TemplarivsAssassini ma in un conflitto più grande dove ci stanno in gioco le vite e i diritti di molte altre persone: è molto più umano degli altri perchè nella sua ingenuità lui vorrebbe che tutto si risolvesse nel migliore modo possibile per tutti, invece sa anche lui che non è possibile questo...
Ahahah, certo.

Affatto. Connor è lo stereotipo dell'indiano privo della cultura "individualistica" occidentale. Ed il fatto che si trovi a combattere in una guerra più grande non è una novità, anzi. Altair si ritrovò a combattere nel mezzo della Terza Crociata, ma limitò le sue battaglie all'annientamento delle forze Templari. Connor anche lo fa, ma senza alcuna consapevolezza delle sue azioni all'interno del contesto Templari vs Assassini.

Si chiama evoluzione. Anche Ezio e Altaìr si "svegliano" per così dire verso la fine. Figuriamoci, Ezio prima dell'ultima sequenza non sapeva nemmeno di stare in mezzo agli Assassini!
Vorrei correggerti per quando riguarda Ezio. Vorrai dire, acquista consapevolezza prima delle ultime 3 sequenze. xD

Il problema è che Connor non acquista alcuna consapevolezza verso la fine del gioco. Egli non matura, non diventa un Assassino vero come Altair ed Ezio. Rimane un guerrigliero, solo che disilluso.

 
Ahahah, certo.Affatto. Connor è lo stereotipo dell'indiano privo della cultura "individualistica" occidentale. Ed il fatto che si trovi a combattere in una guerra più grande non è una novità, anzi. Altair si ritrovò a combattere nel mezzo della Terza Crociata, ma limitò le sue battaglie all'annientamento delle forze Templari. Connor anche lo fa, ma senza alcuna consapevolezza delle sue azioni all'interno del contesto Templari vs Assassini.

Vorrei correggerti per quando riguarda Ezio. Vorrai dire, acquista consapevolezza prima delle ultime 3 sequenze. xD

Il problema è che Connor non acquista alcuna consapevolezza verso la fine del gioco. Egli non matura, non diventa un Assassino vero come Altair ed Ezio. Rimane un guerrigliero, solo che disilluso.

Ma allora scusami, cosa è per te un vero Assassino? Uno che recita "Nulla è reale, tutto è lecito" avanti al focolare, o qualcuno che uccide in nome della libertà per scopi unicamente di ideologia? Perché Connor fa proprio quest'ultima cosa. Non capisco perché dire che Connor agisce senza consapevolezza, dato che uccide Lee proprio perché è un templare.
 
ahha certo, infatti io la penso così //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

comunque la Terza Crociata era molto più legata alla guerra AssassinivsTemplari di quanto lo sia la guerra di secessione americana...

poi con quei ragionamenti allora Altari è lo stereotipo dell'Assassino freddo che segue ligio l'ordine, il credo,la fede: ma ammetter che ognuno la vede come vuole no ?

 
Più che altro ci sono idee diverse su Connor perché ha trasmesso cose diverse a ogni individuo. Per me il migliore della saga è Altaìr, ma è una cosa mia personale che mi concerne per i miei gusti personali. Di certo non vado a ridere in faccia a chi mi dice è meglio Ezio, ogni personaggio trasmette le cose in modo diverso in base all'individuo.

 
Ma allora scusami, cosa è per te un vero Assassino? Uno che recita "Nulla è reale, tutto è lecito" avanti al focolare, o qualcuno che uccide in nome della libertà per scopi unicamente di ideologia? Perché Connor fa proprio quest'ultima cosa. Non capisco perché dire che Connor agisce senza consapevolezza, dato che uccide Lee proprio perché è un templare.
Scusa, tutti quanti possono uccidere in nome della libertà, e in quel caso diventi militante di un ideologia, o un militante politico. Un Assassino, per come è sempre stato impostato, è un adepto di una setta che compie assassinii politici rimanendo fedele ad un Credo, che come ho già detto molte volte, distingue le loro azioni da quelle dei Templari. Connor infrange quel credo più volte.

Connor non uccide Lee perchè Templare, Connor lo uccide perchè minaccia il suo popolo. E' questo il reale impulso motivazionale che spinge Connor nelle sue azioni. Un pò troppo poco per essere definito un Assassino, non trovi?

ahha certo, infatti io la penso così //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
comunque la Terza Crociata era molto più legata alla guerra AssassinivsTemplari di quanto lo sia la guerra di secessione americana...

poi con quei ragionamenti allora Altari è lo stereotipo dell'Assassino freddo che segue ligio l'ordine, il credo,la fede: ma ammetter che ognuno la vede come vuole no ?
Oh, ma Altair per come è stato impostato nel primo capitolo non mi è mai piaciuto. Mi è piaciuto l'Altair raccontato in Revelations, quello si che era un personaggio.

Un Assassino è ligio all'ordine, altrimenti non farebbe parte di una confraternità con scala gerarchica piramidale, sbaglio?

Per quanto riguarda la contestualizzazione delle due guerre, ti sei risposto da solo, tranne per il fatto che non si tratta della secessione americana, ma della rivoluzione. La secessione è una guerra postuma a quella dell'indipendenza delle colonie.

Per quanto riguarda la parte finale, non ingannarti. Rispetto tutte le opinioni, ma quando le posti su un forum, è mio dovere di utente cercare di confutare gli elementi da te introdotti nella discussione. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif

 
Ultima modifica da un moderatore:
si ho capito ma Altair ha avuto un capitolo e mezzo, se bisogna fare un paragone è con il suo primo: poi io il Revelations non l'ho apprezzato molto, anzi è stato il primo AC dove ho sentito il peso che ci voleva un cambiamento di location,personaggi e tutto...si si vedono aspetti diversi di Altair o lo stesso Ezio, ma non si sono pesati molto appunto perchè era diventato pesante...

Connor mi piace più perchè appunto vuoi per il periodo storico e per la lontananza da quei periodi antichi è molto meno assassino degli altri due, ha delle sfumature che lo rendo diverso nonostante faccia parte di una confraternità...

sulle due guerre mi sbaglio sempre :rickds:

 
si ho capito ma Altair ha avuto un capitolo e mezzo, se bisogna fare un paragone è con il suo primo: poi io il Revelations non l'ho apprezzato molto, anzi è stato il primo AC dove ho sentito il peso che ci voleva un cambiamento di location,personaggi e tutto...si si vedono aspetti diversi di Altair o lo stesso Ezio, ma non si sono pesati molto appunto perchè era diventato pesante...
Connor mi piace più perchè appunto vuoi per il periodo storico e per la lontananza da quei periodi antichi è molto meno assassino degli altri due, ha delle sfumature che lo rendo diverso nonostante faccia parte di una confraternità...

sulle due guerre mi sbaglio sempre :rickds:
Si, ma è il problema è proprio la parte finale del tuo discorso. Cosa in Connor lascia trasparire che faccia parte della Confraternità? L'abito? Bè, non è sicuramente sufficiente. Lo ripeto, con quelle motivazioni, potrebbe essere credibilissimo come militante politico/guerrigliero, ma come Assassino, se appunto non segue le regole della sua confraternità (tra l'altro, totalmente assenti O.o), ha ben poco da spartire con gli altri due personaggi.

 
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Scusa, tutti quanti possono uccidere in nome della libertà, e in quel caso diventi militante di un ideologia, o un militante politico. Un Assassino, per come è sempre stato impostato, è un adepto di una setta che compie assassinii politici rimanendo fedele ad un Credo, che come ho già detto molte volte, distingue le loro azioni da quelle dei Templari. Connor infrange quel credo più volte.Connor non uccide Lee perchè Templare, Connor lo uccide perchè minaccia il suo popolo. E' questo il reale impulso motivazionale che spinge Connor nelle sue azioni. Un pò troppo poco per essere definito un Assassino, non trovi?

Lee non sta minacciando nessun popolo. I suo obiettivo è quello di sostituirsi a Washington. Addirittura è Washington stesso che ha mandato le sue truppe a distruggere tutto. Lo scopo di Connor è proprio quello, FERMARE IL PIANO TEMPLARE DI LEE. Lo dice Lee stesso, può fermare un piano ma ce ne sarà un altro. Haytam dice lo stesso discorso "Noi risorgiamo sempre". Lee non è interessato a distruggere il villaggio di Connor, ciò accade solo da quando ammazza Haytam, e Connor vuole uccidere Lee ben prima. Appunto, il credo, preservare la libertà ed uccidere in questo nome. L'unica cosa che non c'è è appunto la parte "religiosa", nel senso tutti radunati come in una chiesa a recitare il credo, ma se per questo nemmeno nel presente accade questa cosa. Mancano delle tradizioni, ma l'importante è mantenere le fondamenta di un Assassino, preservare pace e libertà e debellare il dominio dei templari, e Connor combatte per questo è innegabile, lui stesso si contesta con Pitcairn dicendogli che non devono controllare il mondo. Esprime perfettamente concetti da Assassino, anche perché li ha imparati da Achille. Connor si è addestrato per anni, ha studiato e gli è stato impartito l'ordine da Achille, lo riassume lui stesso. Quest'indiano che agisce per solo per salvare il suo popolo non lo vedo. Dannazione, ammazza il suo migliore amico per di fermare Lee, che in quel momento non voleva nemmeno far loro del male. Onestamente, non credo che gli Assassini siano dei fanatici, preservano un'idealogia che è evidente che Connor la porta avanti, senza bisogno di andare a fare riti o quant altro. Non siamo più nel medioevo, non penso che gli Assassini del presente si radunano attorno a un fuoco e fanno riti di chissà che genere per elegere un Assassino. Bisgna vedere le azioni di Connor, non il fatto che non recita un rituale
 
Si, ma è il problema è proprio la parte finale del tuo discorso. Cosa in Connor lascia trasparire che faccia parte della Confraternità? L'abito? Bè, non è sicuramente sufficiente. Lo ripeto, con quelle motivazioni, potrebbe essere credibilissimo come militante politico/guerrigliero, ma come Assassino, se appunto non segue le regole della sua confraternità (tra l'altro, totalmente assenti O.o), ha ben poco da spartire con gli altri due personaggi.
non ho capito, cosa c'entra il fatto che sia più pesantemente dentro o meno la confraternità con l'apprezzare il personaggio? ti ho già risposto perchè comunque è così, è passato troppo tempo dal Medioevo, è normale che molte usanze e costumi siano spariti o mutati: Connor fa parte di un nuovo mondo che viene travolto da un altro che a sua volta è totalmente nuovo rispetto a quello del passato...

 
Lee non sta minacciando nessun popolo. I suo obiettivo è quello di sostituirsi a Washington. Addirittura è Washington stesso che ha mandato le sue truppe a distruggere tutto. Lo scopo di Connor è proprio quello, FERMARE IL PIANO TEMPLARE DI LEE. Lo dice Lee stesso, può fermare un piano ma ce ne sarà un altro. Haytam dice lo stesso discorso "Noi risorgiamo sempre". Lee non è interessato a distruggere il villaggio di Connor, ciò accade solo da quando ammazza Haytam, e Connor vuole uccidere Lee ben prima. Appunto, il credo, preservare la libertà ed uccidere in questo nome. L'unica cosa che non c'è è appunto la parte "religiosa", nel senso tutti radunati come in una chiesa a recitare il credo, ma se per questo nemmeno nel presente accade questa cosa. Mancano delle tradizioni, ma l'importante è mantenere le fondamenta di un Assassino, preservare pace e libertà e debellare il dominio dei templari, e Connor combatte per questo è innegabile, lui stesso si contesta con Pitcairn dicendogli che non devono controllare il mondo. Esprime perfettamente concetti da Assassino, anche perché li ha imparati da Achille. Connor si è addestrato per anni, ha studiato e gli è stato impartito l'ordine da Achille, lo riassume lui stesso. Quest'indiano che agisce per solo per salvare il suo popolo non lo vedo. Dannazione, ammazza il suo migliore amico per di fermare Lee, che in quel momento non voleva nemmeno far loro del male. Onestamente, non credo che gli Assassini siano dei fanatici, preservano un'idealogia che è evidente che Connor la porta avanti, senza bisogno di andare a fare riti o quant altro. Non siamo più nel medioevo, non penso che gli Assassini del presente si radunano attorno a un fuoco e fanno riti di chissà che genere per elegere un Assassino. Bisgna vedere le azioni di Connor, non il fatto che non recita un rituale

Sei sicuro? No, perchè io ricordo il dialogo finale con Giunone. Connor non diceva di non essere soddisfatto di aver raggiunto l'obiettivo della dea, perchè non aveva slavato il suo popolo? Si evince che è questo il vero scopo dell'indiano, dunque. Ho da obbiettare anche sul fattore "religioso" della confraternità. Hai giocato i ricordi di desmond in Revelations? Oppure quelli di Clay? La si evince chiaramente che il credo è recitato, imparato e rispettato. E' se lo è nel presente, non può non esserlo nel 700.

Ah, per quanto riguarda il suo migliore amico...se noti bene lui lo uccide perchè stava per essere soffocato...non certo perchè era d'ostacolo alla lotta con i Templari.


non ho capito, cosa c'entra il fatto che sia più pesantemente dentro o meno la confraternità con l'apprezzare il personaggio? ti ho già risposto perchè comunque è così, è passato troppo tempo dal Medioevo, è normale che molte usanze e costumi siano spariti o mutati: Connor fa parte di un nuovo mondo che viene travolto da un altro che a sua volta è totalmente nuovo rispetto a quello del passato...
Ripeto. E' apprezzabile come personaggio, ma non come personaggio Assassino, proprio perchè non c'è nulla che lo rende parte di una confraternità, oltre all'abito...

Per quanto riguarda il tempo, ho risposto in maniera molto più che esaustiva sopra e nelle pagine addietro. Il tempo non può aver mutato credo ed usanze nel 700 se sono ancora praticate nel presente.

 
Sei sicuro? No, perchè io ricordo il dialogo finale con Giunone. Connor non diceva di non essere soddisfatto di aver raggiunto l'obiettivo della dea, perchè non aveva slavato il suo popolo? Si evince che è questo il vero scopo dell'indiano, dunque. Ho da obbiettare anche sul fattore "religioso" della confraternità. Hai giocato i ricordi di desmond in Revelations? Oppure quelli di Clay? La si evince chiaramente che il credo è recitato, imparato e rispettato. E' se lo è nel presente, non può non esserlo nel 700.

Ah, per quanto riguarda il suo migliore amico...se noti bene lui lo uccide perchè stava per essere soffocato...non certo perchè era d'ostacolo alla lotta con i Templari.

Ma che c'entra, Connor fa discorsi simili durante la guerra anche quando la sua gente non c'entra niente. Connor dice "non mi basta", non che tutto il suo lavoro è perduto ne rinnega ciò che ha fatto. È ovvio che aveva al cuore anche salvare la sua gente, ma non ci è riuscito. Connor voleva fare tutto ciò che era al di fuori del suoi limiti, anche perché pensava ingenuamente che ottenendo la libertà e seguendo il credo avrebbe ottenuto tutto (mondo libero e tutto) però purtroppo non ci è riuscito. Ti ricordo che nell'epilogo Connor toglie lascia dalla colonna della mansione, e doveva toglierla solo in caso di vittoria. La vittoria è stata amara, non si è conclusa come voleva, ma comunque ha fatto ciò che poteva fare. Non sta scritto da nessuna parte che vuole solo salvare la sua gente, per tutto il gioco parla di libertà, del disaccordo coi templari ecc...

Ci credo che Connor non sembra un Assassino se si va a travisare tutto.

Comunque si, è vero che uccide l'amico principalmente per autodifesa, ma in ogni caso lo scontro è avvenuto proprio per questo motivo. Se Connor voleva solo proteggere il suo popolo, allora avrebbe dovuto schierarsi dalla parte di Haytam e lasciare gli indiani andare per il suo corso. Cavolo, ha lavorato con l'uomo che ha ucciso sua madre (washington) e tanti altri nativi, e fino alla fine è costretto ad aiutarlo.

Connor è un Assassino. Forse tu, per cose che hai colto tu o interpretato, non lo vedi come tale, ma di certo non si può dire "Connor oggettivamente non è un Assassino". Lo è, non un mentore, almeno non ancora, vedremo se lo sarà. Poi io non ho visto nesun ristuale, battesimo nel presente. Consideriamo in oltre che Connor si trova in una confraternità in cenere, probabilmente sarà lui a doverla fare riemergere, ma non si trova fin da subito in un gruppo che lo guida e lo protegge. Ha solo la conoscenza di Achille, il resto l'ha dovuto fare da solo, anche trovarsi gli alleati.
 
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Ma che c'entra, Connor fa discorsi simili durante la guerra anche quando la sua gente non c'entra niente. Connor dice "non mi basta", non che tutto il suo lavoro è perduto ne rinnega ciò che ha fatto. È ovvio che aveva al cuore anche salvare la sua gente, ma non ci è riuscito. Connor voleva fare tutto ciò che era al di fuori del suoi limiti, anche perché pensava ingenuamente che ottenendo la libertà e seguendo il credo avrebbe ottenuto tutto (mondo libero e tutto) però purtroppo non ci è riuscito. Ti ricordo che nell'epilogo Connor toglie lascia dalla colonna della mansione, e doveva toglierla solo in caso di vittoria. La vittoria è stata amara, non si è conclusa come voleva, ma comunque ha fatto ciò che poteva fare. Non sta scritto da nessuna parte che vuole solo salvare la sua gente, per tutto il gioco parla di libertà, del disaccordo coi templari ecc...

Ci credo che Connor non sembra un Assassino se si va a travisare tutto.

Comunque si, è vero che uccide l'amico principalmente per autodifesa, ma in ogni caso lo scontro è avvenuto proprio per questo motivo. Se Connor voleva solo proteggere il suo popolo, allora avrebbe dovuto schierarsi dalla parte di Haytam e lasciare gli indiani andare per il suo corso. Cavolo, ha lavorato con l'uomo che ha ucciso sua madre (washington) e tanti altri nativi, e fino alla fine è costretto ad aiutarlo.

Connor è un Assassino. Forse tu, per cose che hai colto tu o interpretato, non lo vedi come tale, ma di certo non si può dire "Connor oggettivamente non è un Assassino". Lo è, non un mentore, almeno non ancora, vedremo se lo sarà. Poi io non ho visto nesun ristuale, battesimo nel presente. Consideriamo in oltre che Connor si trova in una confraternità in cenere, probabilmente sarà lui a doverla fare riemergere, ma non si trova fin da subito in un gruppo che lo guida e lo protegge. Ha solo la conoscenza di Achille, il resto l'ha dovuto fare da solo, anche trovarsi gli alleati.

Bè, se parli di interpretazione o di travisare parti del gioco, ci spostiamo sul campo della percezione, e quindi sulla soggettività. Non si può fare una discussione sulla soggettività. xD

Connor infrange due principi del Credo. Questo è innegabile. E' la linea sottile che distingue un Assassino da un combattente militante. Poi, se tu lo percepisci comunque come Assassino, non posso ne ho la presunzione di farti cambiare idea.

Ah, per la cronaca, i rituali ci sono, si capisce dai ricordi di Desmond e di Clay. xD
 
Bè, se parli di interpretazione o di travisare parti del gioco, ci spostiamo sul campo della percezione, e quindi sulla soggettività. Non si può fare una discussione sulla soggettività. xD

Connor infrange due principi del Credo. Questo è innegabile. E' la linea sottile che distingue un Assassino da un combattente militante. Poi, se tu lo percepisci comunque come Assassino, non posso ne ho la presunzione di farti cambiare idea.

Ah, per la cronaca, i rituali ci sono, si capisce dai ricordi di Desmond e di Clay. xD


Anche se fosse è naturale che qui non ci sono perché l'ordine quando arriva Connor non c'è. I Templari l'hanno spazzato via. Deve essere restaurato (ci penserà probabilmente Connor stesso, chi altri dato che c'è solo lui in America e di certo lì gli Assassini non si sono estinti). Comunque Connor manca ai principi del credo all'inizio della sua "missione", mi sembra naturale, non è perfetto. Verso la fine agisce solitario, senza l'ala di nessuno. Per tutto il gioco si è fidato della persona sbagliata (Washinton) tanto da mettere a rempentargli anche la confraternita e adirittura prova a mettere pace coi templari (una bestemmia per un Assassino), però dopo il tradimento di Washingon tutto cambia. È lui ad organizzare l'attacco a Fort George, è lui che si ostina ad eliminare Lee nonostante in quel momento non avesse potere governativo (i templari hanno sempre una risorsa, l'ha imparato a sue spese). Diventa più schivo e si vede. Connor non è stato un Assassino perfetto all'inizio, non lo è completamente neanche alla fine, però lo è. Anche Desmond poi alla fine nel presente non combatte i templari ma vuole solo evitare la catastrofe, addirittura vorrebbe fare pace con Vidic xD Che poi forse nei prossimi AC manco ci sarà più guerra fra le due fazioni. Anche perché non dobbiamo avere la mentalità chiusa come se l'Assassino fosse un stereotipo di se stesso, gli Assassini sono un gruppo di uomini che uccidono per una causa comune che ritengono giusta e aspirano alla libertà individuale, i Templari non sono diversi se non per i mezzi diversi (controllo e cretinate varie). Ma alla fine, si parla comunque di uomini...

Credo e roba varia sono solo scuse e AC3 lo apprezzo anche per svelare questo aspetto, invece di mostrarci "setta dei buoni che combatte setta dei cattivi" ci hanno mostrano degli uomini che combattono per una causa, dove non c'è una giustizia assoluta. Connor è Assassino in quel senso, non nel senso "religioso" se così si può dire, o per lo meno lo è ma non è un aspetto che aveva bisogno di essere mostrato, non qui almeno. Connor appunto è un uomo che combatte e uccide per una causa che ritiene giusta, non è diverso dagli altri Assassini, cambia l'estetica forse (appunto perché parliamo di una confraternita che deve essere riassemblata) però come ideologia stiamo lì, e non bisogna essere in una setta per pensarla come Connor. Ricordiamoci che il gioco vuole anche abolire il confine tra Assassini e Templari, porli sullo stesso piano e togliere un "buono e cattivo" come invece facevano il 2 e brotherhood (ma quello perché i borgia erano dei bastardi, non potevi far altro). Appunto, la figura di Assassino e Templare è più complessa, quasi non c'è differenza fra i due (chi pensava che Haytam fosse un templare? Per 3 sincronie abbiamo pensato di essere Assassini... avanti, più metaforico di questo che può esserci?) Appunto, Assassini e Templari non esistono, sono solo nomi che vogliono differenziano opinioni diverse che generano guerre. AC3 è portatore di questo messaggio, Connor compreso che volendo sta nel mezzo. Per questo io lo definisco Assassino, perché agisce per ciò che possono essere gli obiettivi di un Assassino (libertà, rimozione del controllo dei templari ecc...) ma lo scopo del gioco non è mostrarci la setta, ma darci un messaggio ancora più profondo.
 
Sei sicuro? No, perchè io ricordo il dialogo finale con Giunone. Connor non diceva di non essere soddisfatto di aver raggiunto l'obiettivo della dea, perchè non aveva slavato il suo popolo? Si evince che è questo il vero scopo dell'indiano, dunque. Ho da obbiettare anche sul fattore "religioso" della confraternità. Hai giocato i ricordi di desmond in Revelations? Oppure quelli di Clay? La si evince chiaramente che il credo è recitato, imparato e rispettato. E' se lo è nel presente, non può non esserlo nel 700.

Ah, per quanto riguarda il suo migliore amico...se noti bene lui lo uccide perchè stava per essere soffocato...non certo perchè era d'ostacolo alla lotta con i Templari.
Entro nel discorso giusto perché m'è capitato di leggere le pagine addietro e ho visto che è una critica che è stata portata avanti dall'inizio: quella frase implica che Connor sia l'unico assassino del '700, quando invece l'organizzazione è ramificata un po' ovunque. Possibile che grazie a viaggi nel corso della sua vita, studi sul credo and so on sia diventato più ligio alle regole, e che le abbia passate ai suoi adepti rinforzando le radici della confraternita in un'America ancora in fase di occidentalizzarsi, e quindi povera di assassini.

Ci sarebbero comunque milioni di possibili soluzioni a questo (altri assassini giunti dall'Europa che hanno portato un credo più ligio alle regole), giusto per dire che comunque di risposte alla critica ce ne sono.

 
Entro nel discorso giusto perché m'è capitato di leggere le pagine addietro e ho visto che è una critica che è stata portata avanti dall'inizio: quella frase implica che Connor sia l'unico assassino del '700, quando invece l'organizzazione è ramificata un po' ovunque. Possibile che grazie a viaggi nel corso della sua vita, studi sul credo and so on sia diventato più ligio alle regole, e che le abbia passate ai suoi adepti rinforzando le radici della confraternita in un'America ancora in fase di occidentalizzarsi, e quindi povera di assassini.
Ci sarebbero comunque milioni di possibili soluzioni a questo (altri assassini giunti dall'Europa che hanno portato un credo più ligio alle regole), giusto per dire che comunque di risposte alla critica ce ne sono.
Rientro nella discussione giusto per rispondere alla questione della confraternità, dato che continuo ad essere in disaccordo con l'analisi di Solid Snake.

Connor non è in realtà l'unico Assassino della Confraternita. Questa era molto salda e ramificata sul territorio. Quella che vediamo noi, ovvero una setta completamente allo sbando, è il risultato delle recenti azioni di Haytam, null'altro. Si suppone quindi che Achille, il quale ha addestrato Connor, conoscesse il credo e lo seguisse 8anche in virtù di alcune raccomandazioni che ricordano alcuni dettami, vagamente. Di conseguenza, se Achille lo conosceva, avrebbe dovuto insegnarlo a Connor. Solo che, sono dell'idea, che esso non sia stato inserito per esigenze di gameplay e di trama discutibili col senno di poi. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/winks.gif
 
E' molto ben fatta. Però gli animali e le battute di caccia sono la brutta copia di Red Dead redemption. Cioè, in questa frontiera gli animali respwnano con troppa frequenza e facilità.
Insomma... Ti sembra lì per lì, ma se vuoi cercare una specie precisa potresti anche perderci ore se non sai dove andare.

C'ho messo un sacco per trovare una fottuta lepre nella tenuta :rickds:

 
Insomma... Ti sembra lì per lì, ma se vuoi cercare una specie precisa potresti anche perderci ore se non sai dove andare.C'ho messo un sacco per trovare una fottuta lepre nella tenuta :rickds:
Questo si, ma c'è un respwan esagerato, e non solo per gli animali. Del tipo, stavo conquistando un forte nella frontiere, non ricordo quale, forse quello a nord est. Uccido due guardie e appare un puma. Vado avanti e uccido altre tre guardie sul burrone. Torno indietro per cercare un entrata al forte, e riappaiono altre due guardie al punto di respawn, ovviamente dove ho ucciso le altre due, ed ovviamente lo notano, diventando in stato di allerta. E come se non bastasse, riappare anche il puma, che si mette a combattere contro il soldati (scena interessante, questa, lo ammetto xD). Vabbè, ritorno sul burrone, e le tre guardie sono di nuovo là, in vita, dove prima le ho lasciate morte...cioè, una cosa allucinante. Red Dead Redemption, da questo punto di vista, quello tecnico, è fatto decisamente meglio.

 
La frontiera è come un bel quadro: la osservi, la contempli...ma poi? si, c'è la caccia, ma che palle....

Potevano implementare meglio il tutto, anche perchè, mi pare molto, molto "guidata" al contrario della libertà assoluta che c'era in RDR

 
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