Forse è anche una questione generazionale. I ventenni di oggi non avendoli visti ne parlano in questi termini e anche gli attuali giocatori NBA lo percepiscono in questo modo.Sì però LeBron rappresentava un paragone diretto con MJ, così come Kobe. Essere così nettamente i più forti della Lega, mette su un diverso carico di aspettative. Ma LeBron ha iniziato a essere preso sul serio dopo l'anello a Cleveland, perchè prima di questo i "se e ma" si sprecavano. Così come a sottolineare quanto avesse perso rispetto a Jordan. E io ero il primo, così come riconosco che ora siano istanze ridicole
I giocatori che ho citato non vengono mai indicati come losers, neppure negli Stati Uniti. Certo, il fatto che non abbiano mai vinto l'anello è rilevante ma non ha nessun impatto sulla loro legacy. Un altro esempio che mi viene in mente è McGready.
Io ricordo che fino a qualche anno fa non si metteva in dubbio il talento di un Durant o di un Davis solo perché non avevano nessun titolo. Ora sembra molto più rilevante e sta impattando anche sul ricordo dei giocatori passati.
D'accordo su Ewing e Nash, però McGready è più nella zona "what if". Un po' come Grant Hill. Non vedo molto la sua legacy anche se ogni tanto vengono fuori alcune cose (tipo i 15 punti in 35 secondi), però si parla sempre di lui in in termini di "chissà che giocatore sarebbe stato senza quegli infortuni"