Piccolo OT:
Si tratta di una mossa di markett(a)-ing (si, con due t e con la a) che a me non garba per niente e non lo dico da persona razzista eh. Il punto è che ultimamente nel mondo videoludico va di moda proporre temi "sensibili" che sono stati inseriti non in maniera naturale ma in un certo senso forzata, la classica "marketta" che ha vari scopi:
Far vedere che non si è razzisti ma anzi, le sh non hanno paura ad inserire personaggi di colore, di orientamento sessuale vario, ecc. In BF1 prima hanno inserito il soldato di colore per attirare consensi da parte di videogiocatori di colore e per far vedere che "oh, non abbiamo paura di inserire un soldato di colore nella cover, lo abbiamo anche aggiunto nella limited1!1!1!!11!!"
Stesso discorso per le donne, "non siamo sessisti e vi diremo di più, non siamo ancorati agli stereotipi ma abbiamo inserito una donna pelata perché essere donna non vuol dire essere per forza una gran gnocca" e via di applausi da parte di associazioni e videogiocatrici.
Appunto il marketing, aprendo nuovi canali di vendita ed accontentando tutti, anche a discapito di sembrare fuori contesto ed in BF1 ci sono parecchie cose che non tornano, fedeltà storica un paio di palle!
Ma questo vale per tanti altri giochi eh, vedi Overwatch con Tracer e l'altro personaggio autistico, cose a mio avviso inserite appositamente e non perché Blizzard sia attenta a questi temi ma in questo caso per far vedere che loro sono sensibili, onesti e senza peccato...
L'unico gioco che mi pare sensato nel trattare certi temi è Life is Strange, anche se col due mi pare abbiano esagerato su un tema specifico ma sarà, nel primo la narrazione ed il contesto sono più adatti ed il tutto avviene in maniera naturale, stop.
FINE OT.