Big Little Lies è una di quelle miniserie talmente belle da far desiderare a chi la osserva la produzione di un ulteriore ciclo di episodi. Acclamato dalla critica e conclusosi negli Stati Uniti domenica scorsa con il suo miglior ascolto di sempre, il drama di David E. Kelley e Jean-Marc Vallée basato su un romanzo di Liane Moriarty ha incoraggiato più di qualcuno - incluse almeno un paio di penne autorevoli - a chiedersi se la sua riuscita incoraggerà la rete americana HBO a rimettere insieme la squadra per una seconda stagione.Sebbene l'idea sembri piacere anche alla protagonista Nicole Kidman, che in un'intervista con TVLine ha descritto questa possibilità come "una bella prospettiva", su Vulture, Vallée, produttore esecutivo e regista di tutti gli episodi, ha ammesso piuttosto chiaramente che l'ipotesi di una seconda stagione è da escludersi. "No, no, quello è il finale perfetto", ha detto. "Non c'è alcun modo e nessun motivo per fare una seconda stagione. Doveva essere una cosa di una volta, e si è conclusa in un modo che lascia immaginare al pubblico ciò che può succedere. Se facessimo un'altra stagione, romperemmo quella bellezza, rovinandola".
Kidman, dalla sua, ha aggiunto: "Penso che uno dei suoi punti di forza sia la nostra amicizia. Ci doveva essere un legame molto, molto forte per fare quello che abbiamo fatto. Al momento non c'è nulla di certo [sulla seconda stagione], di solido o qualcosa del genere. Voglio dire, c'è voluto molto per arrivare a questo punto! Ci sono tanti aspetti in questa serie che sarebbe impossibile ripetere. Chissà se è davvero finita, ma penso che tutti noi ci sentiamo molto legati ad essa. Ha avuto un grande impatto, ed è entrata nel mondo della televisione in modo molto, molto incisivo... Ci sono così tanti show in tv, e mi fa piacere che il pubblico abbia risposto in quel modo. Mi piace quell'attaccamento emotivo. È molto raro".