Cami
LV
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- 31 Ott 2022
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Finito dopo più o meno 45 ore. Bellissima la parte finale della storia. Il gruppo che va avanti, il confrontare sé stesse prima dell’ultima battaglia per chiudere il cerchio e il recupero dei ricordi, la rinascita… Davvero coinvolgente e in linea con quello che avevo visto fino al capitolo 9.
Comunque ho capito di avere qualche problema di troppo col combattimento a turni. In generale il gioco è facilissimo, ma verso la fine ho trovato dei picchi di difficoltà che non mi aspettavo. Ho letto di gente che dice che senza praticamente usare talenti e frammenti, costruendo solo le strutture obbligatorie e ignorando praticamente tutti gli appuntamenti, ha finito il gioco senza problemi. Ora io sarò anche negata, ma avevo talenti e frammenti ovunque, ho costruito tantissimo e fatto decine e decine di appuntamenti, eppure ci sono stati dei nemici in grado di togliere tre quarti di vita a tutto il party in un colpo solo. Di solito riuscivo a recuperare, ma tre o quattro volte ho dovuto ricominciare dall’infermeria.
Alla fine dell’ultima battaglia avevo il party modificato e Ao senza più energia, ma non è stato neanche il punto più difficile del gioco.
A parte questo e il riciclo di boss e ambientazioni della parte finale, quella in cui bisogna riaffrontare gli stessi boss già affrontati in ogni Heartscape, l’esperienza mi è piaciuta molto.
Ah, questo non c’entra col gioco in sé, ma mi sarebbero piaciuti dei sottotitoli più completi. Quello che le ragazze dicono in certi momenti, ad esempio quando si trasformano o salgono di livello, non è mai tradotto ed è un peccato. Ero curiosa.
In ogni caso sì, proprio un bel gioco. Le parti che ho preferito sono ovviamente i personaggi e la scrittura, ma anche le battaglie, al di là delle meccaniche a turni, mi sono sembrate spettacolari e ben ritmate.
Giocare il primo mi avrebbe probabilmente aiutata a capire meglio certi dettagli, e magari anche sbloccare il vero finale nel NG+, ma anche così la storia ha senso. E poi ho adorato l’ultima scena con il saluto e il sorriso di Ao.
Comunque ho capito di avere qualche problema di troppo col combattimento a turni. In generale il gioco è facilissimo, ma verso la fine ho trovato dei picchi di difficoltà che non mi aspettavo. Ho letto di gente che dice che senza praticamente usare talenti e frammenti, costruendo solo le strutture obbligatorie e ignorando praticamente tutti gli appuntamenti, ha finito il gioco senza problemi. Ora io sarò anche negata, ma avevo talenti e frammenti ovunque, ho costruito tantissimo e fatto decine e decine di appuntamenti, eppure ci sono stati dei nemici in grado di togliere tre quarti di vita a tutto il party in un colpo solo. Di solito riuscivo a recuperare, ma tre o quattro volte ho dovuto ricominciare dall’infermeria.
Alla fine dell’ultima battaglia avevo il party modificato e Ao senza più energia, ma non è stato neanche il punto più difficile del gioco.
A parte questo e il riciclo di boss e ambientazioni della parte finale, quella in cui bisogna riaffrontare gli stessi boss già affrontati in ogni Heartscape, l’esperienza mi è piaciuta molto.
Ah, questo non c’entra col gioco in sé, ma mi sarebbero piaciuti dei sottotitoli più completi. Quello che le ragazze dicono in certi momenti, ad esempio quando si trasformano o salgono di livello, non è mai tradotto ed è un peccato. Ero curiosa.
In ogni caso sì, proprio un bel gioco. Le parti che ho preferito sono ovviamente i personaggi e la scrittura, ma anche le battaglie, al di là delle meccaniche a turni, mi sono sembrate spettacolari e ben ritmate.
Giocare il primo mi avrebbe probabilmente aiutata a capire meglio certi dettagli, e magari anche sbloccare il vero finale nel NG+, ma anche così la storia ha senso. E poi ho adorato l’ultima scena con il saluto e il sorriso di Ao.
