Ufficiale Breaking Bad | Serie conclusa | "El Camino: Il film di Breaking Bad" disponibile | AMC

  • Autore discussione Autore discussione Vall77
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Vista l'ultima. Beh, che dire, finale di serie davvero sopra gli standard, nulla da dire: qualche cosuccia che non mi ha convinto qua e là, ma alla fine nulla di che, davvero 8 puntate da vedere tutte d'un fiato. Sul voto complessivo, devo ancora rifletterci, ma mi son fatto un'idea. L'unica cosa che avrei aggiunto sarebbe stato un time skip per vedere

come se la passa Jesse.
 
Io ho sempre pensato che
abbia incrociato a metà strada la polizia che accorreva sul luogo della strage e sia stato arrestato. :rickds:

Oppure un palo così schiatta. In molti punti l'ho odiato questo personaggio :rickds:
 
Sì, la cosa che non mi è piaciuta di Jesse è che

è un totale idiota per tre o quattro stagioni (doveva morire alla fine della prima, ma gli autori lo hanno risparmiato perché – non si sa come mai – era un personaggio particolarmente amato) e nel finale diventa una specie di genio incompreso che risolve le situazioni dal nulla.

Comunque a riguardo del finale

devo dire che l'evoluzione della trama è una delle cose che mi sono piaciute di meno in tutta la serie. Da quando muore il mitico Hank (il mio personaggio preferito, anche se pure lui nella quinta stagione diventa fin troppo forte) la situazione degenera: la carica drammatica è eccessiva, l'imprigionamento di Jesse davvero troppo pesante, quasi di cattivo gusto, e i neonazisti sono dei cattivi troppo insulsi per rappresentare l'antagonista finale della serie (fra l'altro ho iniziato ad avere dei sospetti quando ho notato l'attenzione rivolta al capo in occasione del suo primo incontro con Walt, sospetti che si sono quasi confermati quando ha iniziato ad acquistare importanza quella persona di ***** del rosso di cui grazie al cielo ho almeno dimenticato il nome). Però. La scena finale (parlo proprio della scena, quella con Baby blue in sottofondo) è una delle cose più meravigliosamente perfette che abbia visto in vita mia. Ogni singolo fotogramma, ogni singola parola della canzone. La chiusura esatta di una storia e di un personaggio magnifici, capace come solo i più grandi epiloghi di condensarne il significato e cristallizzarlo, imprimerlo nella memoria senza deformazioni. Non mi è piaciuto come ci siano arrivati (anche se la storia del suo esilio e ritorno è stata molto bella), ma tutto perde importanza di fronte al fatto che ci sono arrivati. Dopo la puntata finale ho passato tre quattro giorni in trance, continuavo ad ascoltare quella canzone con le lacrime agli occhi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Io ho sempre pensato che
abbia incrociato a metà strada la polizia che accorreva sul luogo della strage e sia stato arrestato. :rickds:
Ma noooo daii :rickds:

Sì, la cosa che non mi è piaciuta di Jesse è che
è un totale idiota per tre o quattro stagioni (doveva morire alla fine della prima, ma gli autori lo hanno risparmiato perché – non si sa come mai – era un personaggio particolarmente amato) e nel finale diventa una specie di genio incompreso che risolve le situazioni dal nulla.

Comunque a riguardo del finale

devo dire che l'evoluzione della trama è una delle cose che mi sono piaciute di meno in tutta la serie. Da quando muore il mitico Hank (il mio personaggio preferito, anche se pure lui nella quinta stagione diventa fin troppo forte) la situazione degenera: la carica drammatica è eccessiva, l'imprigionamento di Jesse davvero troppo pesante, quasi di cattivo gusto, e i neonazisti sono dei cattivi troppo insulsi per rappresentare l'antagonista finale della serie (fra l'altro ho iniziato ad avere dei sospetti quando ho notato l'attenzione rivolta al capo in occasione del suo primo incontro con Walt, sospetti che si sono quasi confermati quando ha iniziato ad acquistare importanza quella persona di ***** del rosso di cui grazie al cielo ho almeno dimenticato il nome). Però. La scena finale (parlo proprio della scena, quella con Baby blue in sottofondo) è una delle cose più meravigliosamente perfette che abbia visto in vita mia. Ogni singolo fotogramma, ogni singola parola della canzone. La chiusura esatta di una storia e di un personaggio magnifici, capace come solo i più grandi epiloghi di condensarne il significato e cristallizzarlo, imprimerlo nella memoria senza deformazioni. Non mi è piaciuto come ci siano arrivati (anche se la storia del suo esilio e ritorno è stata molto bella), ma tutto perde importanza di fronte al fatto che ci sono arrivati. Dopo la puntata finale ho passato tre quattro giorni in trance, continuavo ad ascoltare quella canzone con le lacrime agli occhi.
Oh, allora non sono il solo a pensare sta cosa di Jesse //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif la cosa che mi è meno piaciuta di sta season è come lui

capisca della sigaretta -.- manco fosse stato sherlock holmes! Un po' ridicolo, come evento
Poi non mi son piaciuti alcuni atteggiamenti che ha avuto Walter nel corso della serie, trovati un po' incoerenti con la persona che è, e quindi (mi son sembrati) immotivati. Riguardo il secondo spoiler, non concordo, per me la drammaticità ci sta tutta, l'ho apprezzata tantissimo, così come la questione di Jesse.

 
Io questa serie la amo nel profondo. Non è normale che ancora oggi, nonostante sia passato più di un anno da quando l'ho vista, mi vengono ancora i brividi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

 
Ma noooo daii :rickds:
Oh, allora non sono il solo a pensare sta cosa di Jesse //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif la cosa che mi è meno piaciuta di sta season è come lui

capisca della sigaretta -.- manco fosse stato sherlock holmes! Un po' ridicolo, come evento
Poi non mi son piaciuti alcuni atteggiamenti che ha avuto Walter nel corso della serie, trovati un po' incoerenti con la persona che è, e quindi (mi son sembrati) immotivati. Riguardo il secondo spoiler, non concordo, per me la drammaticità ci sta tutta, l'ho apprezzata tantissimo, così come la questione di Jesse.
Ahaha, sarebbe troppo figo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif

Mi riferivo a quello, e ad altre cose simili. Non a caso la quinta stagione è a mio avviso forse quella scritta meno bene, ci sono alcuni errori e scelte infelici che seppur non imperdonabili saltano agli occhi per merito dell'eccellenza di quanto viene prima.

Walter invece non me lo toccare. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif L'incoerenza è proprio ciò che lo rende un personaggio tanto profondo e curato, nondimeno la serie parla proprio di questo: di quanto radicalmente una persona, se sottoposta ai giusti stimoli, possa mutare in qualcosa di completamente diverso. Questo cambiamento è reso magistralmente dalla sceneggiatura e dall'interpretazione di Cranston (sembrerà esagerato, ma forse è in assoluto la migliore cui abbia mai assistito), che disseminano piccoli indizi e trascurabili contraddizioni che nel corso di sessanta episodi riescono a rivoluzionare il personaggio con pazienza e gradualità, senza forzare la credibilità del tutto.

Sugli sviluppi finali, penso dipenda da come uno vede questa serie: se tu cercavi i colpi di scena, i "fuochi d'artificio", non mi stupisce che ti siano piaciuti. Io invece in Breaking bad apprezzavo le finezze della scrittura, il fatto di riuscire a bilanciare le realtà domestica e criminale e a gestire personaggi credibili e "vivi", mai completamente buoni o cattivi. Per questo un finale così esasperato mi ha un po' stonato con il controllo dimostrato fino a quel momento dagli sceneggiatori. Diciamo che ho iniziato a intravedere i primi indizi di questo degenerare (prendete le mie parole con attenzione, perché io ho amato questa serie e non la sto assolutamente disprezzando) nel finale della quarta stagione,

in cui a tratti mi sembrava di vedere Death note piuttosto che Breaking bad. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Anche la morte di Gus è abbastanza pacchiana e seppur "fìga" mi aveva fatto storcere un po' il naso (la camminata con il volto sfigurato, e soprattutto l'aggiustarsi la cravatta prima crollare al suolo). Pure lì però si sono salvati alla grande con l'ultima scena, la telefonata di Skyler a Walter e la meravigliosa Black in sottofondo. Brividi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Eppure secondo me la serie in cui raggiunge il maggiore squilibrio dal punto di vista che denunci è la quarta, non la quinta. Nel senso che la quinta porta già avanti le mutazioni che erano iniziate nella terza e hanno trovato piena realizzazione nella quarta, rende solo l'intera struttura ancora più "esplosiva" e televisiva. E proprio per questo mi è piaciuta paradossalmente di più delle 2 precedenti perché almeno imbraccia in pieno il nuovo corso e lo porta all'estremo, pur non dimenticandosi il senso originario della serie (guardiamo il finale che chiude il cerchio).

Proprio in virtù di quello che dici la mia stagione preferita rimane la seconda. Ho trovato l'incidente finale e il passaggio da esso simboleggiata, nonché la lenta discesa nell'abisso che avviene nel corso della stagione, il modo in cui Walter entra in conflitto con le altre parti sociali, con la società borghese "per bene", la cosa migliore che abbia regalato questa serie.

 
Ragazzi ma alla fine chi erano

i due corpi che si vedono nei flashback della seconda stagione,dove si vede anche l'orsacchiotto rosa??
 
Ahaha, sarebbe troppo figo. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif
Mi riferivo a quello, e ad altre cose simili. Non a caso la quinta stagione è a mio avviso forse quella scritta meno bene, ci sono alcuni errori e scelte infelici che seppur non imperdonabili saltano agli occhi per merito dell'eccellenza di quanto viene prima.

Walter invece non me lo toccare. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif L'incoerenza è proprio ciò che lo rende un personaggio tanto profondo e curato, nondimeno la serie parla proprio di questo: di quanto radicalmente una persona, se sottoposta ai giusti stimoli, possa mutare in qualcosa di completamente diverso. Questo cambiamento è reso magistralmente dalla sceneggiatura e dall'interpretazione di Cranston (sembrerà esagerato, ma forse è in assoluto la migliore cui abbia mai assistito), che disseminano piccoli indizi e trascurabili contraddizioni che nel corso di sessanta episodi riescono a rivoluzionare il personaggio con pazienza e gradualità, senza forzare la credibilità del tutto.

Sugli sviluppi finali, penso dipenda da come uno vede questa serie: se tu cercavi i colpi di scena, i "fuochi d'artificio", non mi stupisce che ti siano piaciuti. Io invece in Breaking bad apprezzavo le finezze della scrittura, il fatto di riuscire a bilanciare le realtà domestica e criminale e a gestire personaggi credibili e "vivi", mai completamente buoni o cattivi. Per questo un finale così esasperato mi ha un po' stonato con il controllo dimostrato fino a quel momento dagli sceneggiatori. Diciamo che ho iniziato a intravedere i primi indizi di questo degenerare (prendete le mie parole con attenzione, perché io ho amato questa serie e non la sto assolutamente disprezzando) nel finale della quarta stagione,

in cui a tratti mi sembrava di vedere Death note piuttosto che Breaking bad. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Anche la morte di Gus è abbastanza pacchiana e seppur "fìga" mi aveva fatto storcere un po' il naso (la camminata con il volto sfigurato, e soprattutto l'aggiustarsi la cravatta prima crollare al suolo). Pure lì però si sono salvati alla grande con l'ultima scena, la telefonata di Skyler a Walter e la meravigliosa Black in sottofondo. Brividi.
Boh, a me invece non è piaciuto questo suo cambiamento "incostante": in molti casi ha solo dato l'impressione di un bimbo che vuole fare il duro (ha atteggiamenti bad ass, ma poi ritorna a quelli della prima season, quando ancora era ingenuo, per esempio). L'interpretazione di Craston è molto buona ma, in questa ultima season, perlomeno, Aaron Paul è pazzesco, fuori misura.

Invece non capisco cosa intendi con degenerazione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/uhm.gif Cioè, dove per me è iniziato il bello, per te è cominciato il declino :rickds:

- - - Aggiornato - - -

Ragazzi ma alla fine chi erano
i due corpi che si vedono nei flashback della seconda stagione,dove si vede anche l'orsacchiotto rosa??
Di persone

rimaste uccise nell'incidente aereo. Cadaveri che saran volati giù //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
 
La tera e la quarta, per me rappresentano a pieno la serie. Anche le altre stagioni sono bellissime, l'ultima soprattutto, che è un continuo crescendo verso un finale perfetto. Però la quarta mi è piaciuta troppo, per il finale, per come vengono gestite certe situazioni (nel senso che in alcune puntate sembra non stia succedendo nulla ma in realtà si sta preparando l'inferno //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif) e per la definitiva "maturazione" di Walter.

 
Eppure secondo me la serie in cui raggiunge il maggiore squilibrio dal punto di vista che denunci è la quarta, non la quinta. Nel senso che la quinta porta già avanti le mutazioni che erano iniziate nella terza e hanno trovato piena realizzazione nella quarta, rende solo l'intera struttura ancora più "esplosiva" e televisiva. E proprio per questo mi è piaciuta paradossalmente di più delle 2 precedenti perché almeno imbraccia in pieno il nuovo corso e lo porta all'estremo, pur non dimenticandosi il senso originario della serie (guardiamo il finale che chiude il cerchio).
Proprio in virtù di quello che dici la mia stagione preferita rimane la seconda. Ho trovato l'incidente finale e il passaggio da esso simboleggiata, nonché la lenta discesa nell'abisso che avviene nel corso della stagione, il modo in cui Walter entra in conflitto con le altre parti sociali, con la società borghese "per bene", la cosa migliore che abbia regalato questa serie.

Beh sì, ma d'altra parte la trama prima o poi avrebbe dovuto divergere verso qualcosa di più estremo: l'ego di Walt si estremizza sempre di più, e l'antagonismo con Gus è il miglior modo per metterlo alla prova. Quindi la terza e la quarta stagione, anche se osservate criticamente e in sé per sé virano verso soluzioni più "commerciali", viste nell'economia della storia a mio avviso sono una continuazione naturale, dati i presupposti e le intenzioni degli autori. Nella quinta stagione, venuta meno la figura di Gus in corrispondenza dell'ascesa definitiva di Walt, hanno dovuto inventare un nuovo antagonista per mettere in scena la sua rovinosa caduta. Solo che non tutto è andato liscio: il nuovo antagonista non è all'altezza, così come molti personaggi di contorno (la tizia della multinazionale, il rosso da pedate in faccia); i passaggi iniziano ad essere forzati, alternando fasi in cui gli eventi procedono fin troppo lentamente ad altri in cui invece vengono liquidati in un tempo insufficiente; e, anche se qui parliamo di impressioni più soggettive, l'improvvisa esplosione di violenza mi è parsa fin troppo esasperata (la famiglia distrutta di Walt, quella di Hank, quella di Jesse, più tutti gli altri morti e la prigionia inumana di Jesse). Forse due stagioni, invece che due mezze stagioni, avrebbero dato maggior spazio alla sceneggiatura per introdurre un antagonista finale degno di Breaking bad e per risolvere le questioni in modo più credibile – e anche l'esilio di Walt, proprio perché mi è piaciuto molto, avrebbe forse beneficiato di un minutaggio maggiore per meglio renderne l'esasperante durata.

edit: ASPE

il modo in cui Walter entra in conflitto con le altre parti sociali, con la società borghese "per bene", la cosa migliore che abbia regalato questa serie.

la società borghese "per bene"


:phraengo:



Boh, a me invece non è piaciuto questo suo cambiamento "incostante": in molti casi ha solo dato l'impressione di un bimbo che vuole fare il duro (ha atteggiamenti bad ass, ma poi ritorna a quelli della prima season, quando ancora era ingenuo, per esempio). L'interpretazione di Craston è molto buona ma, in questa ultima season, perlomeno, Aaron Paul è pazzesco, fuori misura.Invece non capisco cosa intendi con degenerazione //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/uhm.gif Cioè, dove per me è iniziato il bello, per te è cominciato il declino :rickds:

Ma proprio per questo: Walt sta diventando ciò che solo pochi mesi prima avrebbe odiato e disprezzato, ma non è stupido. È cosciente del cambiamento in atto, tanto da credere di poterlo controllare, di poter tornare indietro in qualsiasi momento come se niente fosse. Inoltre la sua nuova attività lo riscatta in qualche modo da tutti i torti subìti nel corso della sua vita, lo appaga e lo affascina, e per questo malgrado tutto non riesce in ultima istanza a resistere, facendosi piccole concessioni, inventandosi scuse e giustificazioni che però a piccoli passi lo portano sempre più lontano da ciò che era. E sempre in virtù di questa gradualità il "vecchio" Walt continua ad affiorare, e non viene "cancellato" da un certo punto in poi.
Paul è stato molto bravo, ma è Cranston a essere fuori scala.

Sulla nostra divergenza di opinioni, ho già scritto prima: ci siamo approcciati alla stessa serie con aspettative e interessi differenti. Anzi, questo fatto a mio modo di vedere conferma la mia impressione, ovvero che nella parte precedente al finale (escluso) la serie prende una piega differente rispetto a quanto fatto fino a quel momento.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Boh, a me invece non è piaciuto questo suo cambiamento "incostante": in molti casi ha solo dato l'impressione di un bimbo che vuole fare il duro (ha atteggiamenti bad ass, ma poi ritorna a quelli della prima season, quando ancora era ingenuo, per esempio)
che è molto più credibile e interessante di quanto non lo sarebbe il contrario

 
Ma proprio per questo: Walt sta diventando ciò che solo pochi mesi prima avrebbe odiato e disprezzato, ma non è stupido. È cosciente del cambiamento in atto, tanto da credere di poterlo controllare, di poter tornare indietro in qualsiasi momento come se niente fosse. Inoltre la sua nuova attività lo riscatta in qualche modo da tutti i torti subìti nel corso della sua vita, lo appaga e lo affascina, e per questo malgrado tutto non riesce in ultima istanza a resistere, facendosi piccole concessioni, inventandosi scuse e giustificazioni che però a piccoli passi lo portano sempre più lontano da ciò che era. E sempre in virtù di questa gradualità il "vecchio" Walt continua ad affiorare, e non viene "cancellato" da un certo punto in poi.
Paul è stato molto bravo, ma è Cranston a essere fuori scala.

Sulla nostra divergenza di opinioni, ho già scritto prima: ci siamo approcciati alla stessa serie con aspettative e interessi differenti. Anzi, questo fatto a mio modo di vedere conferma la mia impressione, ovvero che nella parte precedente al finale (escluso) la serie prende una piega differente rispetto a quanto fatto fino a quel momento.
Mmm non sono del tutto d'accordo:

lui è cosciente del suo cambiamento in atto, questo sì, ed è probabile che tale coscienza derivi anche dai discorsi che a volte gli faceva Skylar, ma che pensa di poterlo controllare, no; io, più che altro, ho visto un comportamento mutevole "a convenienza": in alcuni casi faceva il bad ass e tutto, ma poi si metteva a piagnucolare come il "primo" Walter; un po' "infantile" a mio parere. Poi quella schizzata senza senso di dire al telefono a Skylar che lui aveva ucciso Hank, boh, senza motivo: poteva dirlo subito che erano stati dei serial killer ad ucciderlo, e che lui non c'entrava nulla, ma no, ha dovuto dire sta puttanata per chissà quale motivo .-.

Per la sua nuova attività e tutto, sì, e infatti ho apprezzato tantissimo quella confessione finale a Skylar.

Io, più che "piega diversa", la definirei una naturale evoluzione data dal precipitare degli eventi.

 
Mmm non sono del tutto d'accordo:
lui è cosciente del suo cambiamento in atto, questo sì, ed è probabile che tale coscienza derivi anche dai discorsi che a volte gli faceva Skylar, ma che pensa di poterlo controllare, no; io, più che altro, ho visto un comportamento mutevole "a convenienza": in alcuni casi faceva il bad ass e tutto, ma poi si metteva a piagnucolare come il "primo" Walter; un po' "infantile" a mio parere. Poi quella schizzata senza senso di dire al telefono a Skylar che lui aveva ucciso Hank, boh, senza motivo: poteva dirlo subito che erano stati dei serial killer ad ucciderlo, e che lui non c'entrava nulla, ma no, ha dovuto dire sta puttanata per chissà quale motivo .-.

Per la sua nuova attività e tutto, sì, e infatti ho apprezzato tantissimo quella confessione finale a Skylar.

Io, più che "piega diversa", la definirei una naturale evoluzione data dal precipitare degli eventi.

A me sembra chiaro che lui creda, o voglia credere, di avere il controllo della situazione. Ora non ricordo precisamente, ma mi sembra che nelle prime stagioni succeda spesso che Walt abbia dei ripensamenti su ciò che sta facendo (addirittura dopo la guarigione dal cancro si ritira, ma non resiste per molto alla tentazione); inoltre quando Skyler viene a sapere della cosa e gli chiede di smettere prima che sia troppo tardi, Walt cerca di spiegargli come sia lui ad avere la situazione in pugno.

Sull'evoluzione di Walt, a questo punto direi che è una questione soggettiva: quello che mi premeva di sottolineare è che non si tratta di un difetto della sceneggiatura ma tutt'altro, e cioè la prova di una caratterizzazione in nulla superficiale.

La telefonata a Skyler, se non ricordo male, era un tentativo di proteggerla. Walt si aspetta, a ragione, che la polizia stia ascoltando la conversazione e che in qualche modo sospetti del coinvolgimento di Skyler; in questo modo lui ha cercato di allontanarla da sé il più possibile agli occhi degli investigatori. Non credo sia spiegato, ma io l'ho intesa così. La confessione finale a Skyler è stata probabilmente la scena in cui mi sono commosso di più in tutta la serie, dopo quella finale. Che bellezza.
 
La telefonata a Skyler, se non ricordo male, era un tentativo di proteggerla. Walt si aspetta, a ragione, che la polizia stia ascoltando la conversazione e che in qualche modo sospetti del coinvolgimento di Skyler; in questo modo lui ha cercato di allontanarla da sé il più possibile agli occhi degli investigatori. Non credo sia spiegato, ma io l'ho intesa così. La confessione finale a Skyler è stata probabilmente la scena in cui mi sono commosso di più in tutta la serie, dopo quella finale. Che bellezza.
È così, infatti. Sublime.

 
A me sembra chiaro che lui creda, o voglia credere, di avere il controllo della situazione. Ora non ricordo precisamente, ma mi sembra che nelle prime stagioni succeda spesso che Walt abbia dei ripensamenti su ciò che sta facendo (addirittura dopo la guarigione dal cancro si ritira, ma non resiste per molto alla tentazione); inoltre quando Skyler viene a sapere della cosa e gli chiede di smettere prima che sia troppo tardi, Walt cerca di spiegargli come sia lui ad avere la situazione in pugno.

Sull'evoluzione di Walt, a questo punto direi che è una questione soggettiva: quello che mi premeva di sottolineare è che non si tratta di un difetto della sceneggiatura ma tutt'altro, e cioè la prova di una caratterizzazione in nulla superficiale.

La telefonata a Skyler, se non ricordo male, era un tentativo di proteggerla. Walt si aspetta, a ragione, che la polizia stia ascoltando la conversazione e che in qualche modo sospetti del coinvolgimento di Skyler; in questo modo lui ha cercato di allontanarla da sé il più possibile agli occhi degli investigatori. Non credo sia spiegato, ma io l'ho intesa così. La confessione finale a Skyler è stata probabilmente la scena in cui mi sono commosso di più in tutta la serie, dopo quella finale. Che bellezza.
No beh, che non sia un difetto di sceneggiatura, ma una scelta ben pensata, era chiaro: dico solo che non mi piace come scelta //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

Riguardo la telefonata effettivamente potrebbe essere, non ci avevo pensato //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
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