Bridge facile per tutti !

  • Autore discussione Autore discussione Axel.k
  • Data d'inizio Data d'inizio
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A Bridge, la prima cosa che un bravo giocatore deve fare, dopo che gli sono state distribuite le carte, è quella di effettuare la valutazione delle possibilità che la sua mano può offrirgli. Oltre ai punti-onori, è opportuno controllare anche la distribuzione nei vari semi per valutare se la mano è più adatta ad un gioco ad Atout o a SA, e se ha un valore offensivo (cioè se ci da' la possibilità di giocare un certo contratto) oppure difensivo (cioè se si deve lasciar giocare un contratto all'avversario nella speranza di non farglielo mantenere).

Possiamo assumere come criterio generale quello di ritenere offensive le mani con distribuzione irregolare e senza onori di testa (K, Q, J), mentre le mani a distribuzione regolare e con onori di testa (A, K) hanno buone capacità difensive.

Classifichiamo dunque le mani in base ai diversi tipi di distribuzione:

MANI BILANCIATE:

-----------------

4-3-3-3 (un solo seme quarto e tutti gli altri di 3 carte);

4-4-3-2 (due colori quarti, uno terzo e uno rappresentato da due sole carte).

MANI SEMIBILANCIATE:

---------------------

5-3-3-2 (un colore quinto, due terzi e uno di due sole carte)

Tutte le altre mani che non rientrano nei tre tipi su riportati sono considerate sbilanciate.

Classifichiamo le mani sbilanciate:

MANI MONOCOLORI (con almeno sei carte in un colore):

-----------------

6-3-2-2

6-3-3-1

7-2-2-2

7-3-2-1

7-3-3-0

ecc.

MANI BICOLORI (due colori di cui uno almeno quinto):

---------------

5-4-2-2

5-4-3-1

5-5-2-1

5-5-3-0

6-4-2-1

6-4-3-0

6-5-1-1

ecc.

MANI TRICOLORI (tre colori almeno quarti):

----------------

4-4-4-1

5-4-4-0

Ribadisco che il valore delle mani bilanciate è in rapporto diretto con la loro forza onori, mentre nel caso delle mani sbilanciate l'irregolarità della distribuzione è determinante ai fini della valutazione della mano stessa.

Facciamo un esempio:

P: K-Q-J-9-8-2

C: -

Q: K-Q-J-10-4-3

F: 2

Con soli 12 P.O. si possono realizzare 10 prese ad Atout P o Q (basta cedere i tre Assi di P, Q e F e tagliare le eventuali Cuori per mantenere il contratto).

Se permettessimo ai nostri avversari di giocare la mano con Atout C o F, invece, è palese che potremmo realizzare al massimo una o due prese poiché al secondo giro le nostre P e le nostre Q verrebbero inesorabilmente tagliate.

Pertanto, quando possediamo mani particolarmente offensive, dovremo imporre la nostra dichiarazione anche a costo di superare il limite di sicurezza, dato che un'eventuale caduta (di una o due prese) sarà, dal punto di vista del punteggio, sempre più conveniente che non permettere agli avversari di mantenere il proprio contratto.

Vediamo una smazzata completa:

SUD:

----

P: 6-5

C: K-9-5

Q: 8-5-2

F: K-7-6-5-3

NORD:

-----

P: K-Q-J-9-8-2

C: -

Q: K-Q-J-10-4-3

F: 2

OVEST:

------

P: 7

C: J-10-7-6-2

Q: A-9-6

F: A-9-8-4

EST:

----

P: A-10-4-3

C: A-Q-8-4-3

Q: 7

F: Q-J-10

La linea E-O dichiara e mantiene il contratto di 6 Cuori (Piccolo Slam) totalizzando, sullo Score, 980 punti in prima (180 per le sei prese a C + 300 di premio partita + 500 per il premio di Piccolo Slam) oppure 1430 punti in seconda (180 per le sei prese a C + 500 di premio partita + 750 per il premio di Piccolo Slam).

Se Nord, però, sulla dichiarazione di 6 Cuori di E-O risponderà 6 Picche (con il conseguente Contro degli avversari), realizzerà comunque 10 prese, mancando l'impegno di due prese e pagando 300 punti se è in prima o 500 punti se è in seconda, risparmiando da un minimo di 480 punti ad un massimo di 1130 punti.

Ecco, questo concetto di "pagare" qualcosa pur di risparmiare nel conteggio finale dovrà sempre essere tenuto in debita considerazione in quanto molto spesso si verificano, durante la fase dichiarativa, possibilità di questo genere, e sta nell'abilità di tutti noi saperle sfruttare.

Buono studio ;)

- - - Aggiornato - - -

Grazie mille, hai reso tutto più chiaro :)

Di nulla, grazie a te ;)

 
Ultima modifica:
Daiii... l'ultima puntata la metto io con google:gab:

Tra i due partner di una coppia, in una partita di Bridge, è possibile stabilire un accordo in base al quale su un certo numero di dichiarazioni è permesso passare e su*

determinate altre non è permesso; un giocatore potrà utilizzare queste ultime con la certezza che la licitazione tornerà a lui, dandogli la possibilità di modificarla.

Consideriamo la seguente distribuzione:

P: A-K-Q-8-6-4-2

C: K-5

Q: Q-J-3

F: 2

Questa mano contiene 15 P.O. (non considerando la distribuzione) ed è quindi adatta ad una apertura licitativa (ricordo che il punteggio minimo in onori richiesto per

aprire la dichiarazione è, in base alle ultime teorie, di 12 P.O.).

Se, ad esempio, Nord e Sud si accordano su una licita di 1F "forzante" (in inglese "Forcing", cioè che non può essere passata), Sud (o Nord) potrà tranquillamente*

aprire di 1F perché, quando la dichiarazione tornerà a lui, al secondo giro licitativo potrà sempre modificarla in 1P (o 2P o 3P).

Perché aprire con 1F anziché direttamente di 1P ?

La risposta è molto semplice: l'intento è quello di fornire al partner il maggior numero di informazioni possibile.

Accordandosi su una licita di apertura di 1F "forzante", abbiamo assegnato, in pratica, a tale apertura un significato "convenzionale" (in questo caso di punteggio) che evidentemente costituisce un'informazione in più.

Un'altra coppia di giocatori potrebbe stabilire, ad esempio, che l'apertura di 1F indica il possesso di un seme lungo (costituito da un minimo di 6 carte), che verrà*

poi dichiarato al secondo turno licitativo. E' possibile, dunque, utilizzare la stessa dichiarazione (1F seguito poi da una licita a Picche) per esprimere concetti diversi.

Bene, assegnando a ciascuna dichiarazione determinati valori, avremo a disposizione un codice che ci darà modo di comunicare col nostro compagno con elevata precisione. Questi sistemi denominati, appunto, convenzionali raggiungono una precisione notevolissima (vorrei qui ricordare il "Fiori Romano" e il "Fiori Napoletano" con cui l'Italia ha detenuto, con il leggendario Blue Team, il primato mondiale assoluto per oltre dieci anni) e sono moltissimi in quanto basati su interpretazioni licitative diverse date da vari campioni agonisti di Bridge.

Accanto ai sistemi convenzionali esistono anche i cosiddetti sistemi "naturali" in cui ciascuna dichiarazione ha un significato naturale (ad es., 1F indica il possesso

di un certo numero di carte di Fiori e così via). La relativa semplicità di un sistema naturale permette di comprendersi bene anche tra partner che si trovino a giocare a Bridge per la prima volta. Tale semplicità dichiarativa non deve, però, trarre in inganno nei riguardi della precisione dei sistemi naturali: anche con queste licitazioni si possono fornire informazioni particolareggiate e ottenere ottimi risultati e la prova ci viene dalle bellissime prestazioni del team statunitense (secondo solo all'Italia in campo mondiale) che si avvale appunto di sistemi dichiarativi naturali.

C'è da dire, inoltre, che in questi ultimi tempi i sistemi naturali si sono particolarmente evoluti, anche a costo di introdurre qualche convenzione, a tal punto da*

divenire uno strumento informativo sempre più preciso.

Le dichiarazioni naturali appartengono a due categorie: quelle basate sul Lungo-Corto e quelle basate sul Corto-Lungo.

Ciò significa che, dovendo dichiarare due semi di differente lunghezza (ad es., uno di 5 carte e l'altro di 4), nel Lungo-Corto si dichiara per primo il colore lungo,

cioè quello di 5 carte e al secondo giro licitativo, se possibile, il colore più corto, mentre nel Corto-Lungo accade esattamente il contrario.

Non saprei dire con assoluta certezza se sia da preferire l'uno o l'altro ma posso affermare che ciascuno dei due sistemi ha vantaggi e svantaggi che il giocatore,

la cui esperienza progredirà man mano sempre di più, sarà in grado di capire da solo.

In Italia è molto diffuso il sistema naturale Lungo-Corto (Quinta Nobile) che la F.I.G.B. (Federazione Italiana Gioco Bridge) ha riconosciuto ufficialmente come*

"Standard Italia" e che viene obbligatoriamente insegnato in tutti i corsi di Bridge e nelle scuole.

In conclusione, è doveroso fare una precisazione: le regole dichiarative contemplate da un sistema, sia esso naturale che convenzionale, devono essere considerate,

anche se soltanto sul piano del rispetto nei confronti del nostro compagno e degli avversari e pur non infrangendo il regolamento, alla stregua di norme effettive e*

come tali, quindi, da studiare a memoria.

E' scorretto utilizzare dichiarazioni il cui significato può sfuggire, senza averne dato adeguate spiegazioni al partner e, soprattutto, ai contro-giocanti e, anzi,

è indispensabile che siffatte dichiarazioni possano essere pienamente comprensibili a tutti.

I giocatori che le utilizzano dovranno essere pronti a rispondere dettagliatamente a domande che concernono il loro significato.

Buono studio**

P.S. Termina qui questo breve ma, mi auguro, scientificamente valido excursus sulle meccaniche elementari che governano il gioco del Bridge.

D'ora in avanti, poiché gli argomenti riguardanti il sistema licitativo e il gioco della carta richiederanno un impegno più concreto e consistente, sia sul piano

didattico che su quello dello studio da parte dei discenti, potrò continuare a scrivere solo su esplicita richiesta di coloro che siano effettivamente interessati e*

che mostrino di aver ben assimilato tutti i concetti fin qui esposti. Siate liberi, in ogni caso, di pormi questioni su tutto ciò che ho scritto finora.

Spero che sia stata una piacevole lettura per tutti voi come è stato piacevole per me scrivere.

Auguro a tutti un buon proseguimento e..... buone smazzate !!!!!*

 
Daiii... l'ultima puntata la metto io con google:gab:

Tra i due partner di una coppia, in una partita di Bridge, è possibile stabilire un accordo in base al quale su un certo numero di dichiarazioni è permesso passare e su*

determinate altre non è permesso; un giocatore potrà utilizzare queste ultime con la certezza che la licitazione tornerà a lui, dandogli la possibilità di modificarla.

Consideriamo la seguente distribuzione:

P: A-K-Q-8-6-4-2

C: K-5

Q: Q-J-3

F: 2

Questa mano contiene 15 P.O. (non considerando la distribuzione) ed è quindi adatta ad una apertura licitativa (ricordo che il punteggio minimo in onori richiesto per

aprire la dichiarazione è, in base alle ultime teorie, di 12 P.O.).

Se, ad esempio, Nord e Sud si accordano su una licita di 1F "forzante" (in inglese "Forcing", cioè che non può essere passata), Sud (o Nord) potrà tranquillamente*

aprire di 1F perché, quando la dichiarazione tornerà a lui, al secondo giro licitativo potrà sempre modificarla in 1P (o 2P o 3P).

Perché aprire con 1F anziché direttamente di 1P ?

La risposta è molto semplice: l'intento è quello di fornire al partner il maggior numero di informazioni possibile.

Accordandosi su una licita di apertura di 1F "forzante", abbiamo assegnato, in pratica, a tale apertura un significato "convenzionale" (in questo caso di punteggio) che evidentemente costituisce un'informazione in più.

Un'altra coppia di giocatori potrebbe stabilire, ad esempio, che l'apertura di 1F indica il possesso di un seme lungo (costituito da un minimo di 6 carte), che verrà*

poi dichiarato al secondo turno licitativo. E' possibile, dunque, utilizzare la stessa dichiarazione (1F seguito poi da una licita a Picche) per esprimere concetti diversi.

Bene, assegnando a ciascuna dichiarazione determinati valori, avremo a disposizione un codice che ci darà modo di comunicare col nostro compagno con elevata precisione. Questi sistemi denominati, appunto, convenzionali raggiungono una precisione notevolissima (vorrei qui ricordare il "Fiori Romano" e il "Fiori Napoletano" con cui l'Italia ha detenuto, con il leggendario Blue Team, il primato mondiale assoluto per oltre dieci anni) e sono moltissimi in quanto basati su interpretazioni licitative diverse date da vari campioni agonisti di Bridge.

Accanto ai sistemi convenzionali esistono anche i cosiddetti sistemi "naturali" in cui ciascuna dichiarazione ha un significato naturale (ad es., 1F indica il possesso

di un certo numero di carte di Fiori e così via). La relativa semplicità di un sistema naturale permette di comprendersi bene anche tra partner che si trovino a giocare a Bridge per la prima volta. Tale semplicità dichiarativa non deve, però, trarre in inganno nei riguardi della precisione dei sistemi naturali: anche con queste licitazioni si possono fornire informazioni particolareggiate e ottenere ottimi risultati e la prova ci viene dalle bellissime prestazioni del team statunitense (secondo solo all'Italia in campo mondiale) che si avvale appunto di sistemi dichiarativi naturali.

C'è da dire, inoltre, che in questi ultimi tempi i sistemi naturali si sono particolarmente evoluti, anche a costo di introdurre qualche convenzione, a tal punto da*

divenire uno strumento informativo sempre più preciso.

Le dichiarazioni naturali appartengono a due categorie: quelle basate sul Lungo-Corto e quelle basate sul Corto-Lungo.

Ciò significa che, dovendo dichiarare due semi di differente lunghezza (ad es., uno di 5 carte e l'altro di 4), nel Lungo-Corto si dichiara per primo il colore lungo,

cioè quello di 5 carte e al secondo giro licitativo, se possibile, il colore più corto, mentre nel Corto-Lungo accade esattamente il contrario.

Non saprei dire con assoluta certezza se sia da preferire l'uno o l'altro ma posso affermare che ciascuno dei due sistemi ha vantaggi e svantaggi che il giocatore,

la cui esperienza progredirà man mano sempre di più, sarà in grado di capire da solo.

In Italia è molto diffuso il sistema naturale Lungo-Corto (Quinta Nobile) che la F.I.G.B. (Federazione Italiana Gioco Bridge) ha riconosciuto ufficialmente come*

"Standard Italia" e che viene obbligatoriamente insegnato in tutti i corsi di Bridge e nelle scuole.

In conclusione, è doveroso fare una precisazione: le regole dichiarative contemplate da un sistema, sia esso naturale che convenzionale, devono essere considerate,

anche se soltanto sul piano del rispetto nei confronti del nostro compagno e degli avversari e pur non infrangendo il regolamento, alla stregua di norme effettive e*

come tali, quindi, da studiare a memoria.

E' scorretto utilizzare dichiarazioni il cui significato può sfuggire, senza averne dato adeguate spiegazioni al partner e, soprattutto, ai contro-giocanti e, anzi,

è indispensabile che siffatte dichiarazioni possano essere pienamente comprensibili a tutti.

I giocatori che le utilizzano dovranno essere pronti a rispondere dettagliatamente a domande che concernono il loro significato.

Buono studio**

P.S. Termina qui questo breve ma, mi auguro, scientificamente valido excursus sulle meccaniche elementari che governano il gioco del Bridge.

D'ora in avanti, poiché gli argomenti riguardanti il sistema licitativo e il gioco della carta richiederanno un impegno più concreto e consistente, sia sul piano

didattico che su quello dello studio da parte dei discenti, potrò continuare a scrivere solo su esplicita richiesta di coloro che siano effettivamente interessati e*

che mostrino di aver ben assimilato tutti i concetti fin qui esposti. Siate liberi, in ogni caso, di pormi questioni su tutto ciò che ho scritto finora.

Spero che sia stata una piacevole lettura per tutti voi come è stato piacevole per me scrivere.

Auguro a tutti un buon proseguimento e..... buone smazzate !!!!!*

Grazie [MENTION=62024]Sgamatore[/MENTION], mi hai fatto risparmiare del tempo prezioso :asd:

P.S. Anche se avresti fatto bene a chiedere preventivamente il mio consenso alla pubblicazione, visto che l'articolo l'ho scritto io, la sua riproduzione è riservata ;)

 
Ultima modifica:
Quindi era tutto un troll? E io che avevo ammirato la tua passione per un gioco di carte all'apparenza così noioso :tragic:

 
Quindi era tutto un troll? E io che avevo ammirato la tua passione per un gioco di carte all'apparenza così noioso :tragic:
La guida al "Bridge facile" è stata interamente scritta da me, niente troll :asd:

P.S. Invito tutti gli utenti a rimanere in topic e non spammare, è increscioso sia per l'autore del thread che per tutti coloro che desiderano seguire l'argomento, i quali vedono, in un certo senso, "ostacolate" le loro possibilità di intervento :ahsisi:

Sarò lieto di dibattere su contenuti inerenti al tema in oggetto.

Grazie a tutti ;)

 
Ultima modifica:
La guida al "Bridge facile" è stata interamente scritta da me, niente troll :asd:
E come ha fatto l'utente sopra a trovare l'ultima parte?

 
Quindi Sgamatore, lo ha sgamato?

Sento puzza di messa in scena. :azz:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Non ho parole

 
La guida al "Bridge facile" è stata interamente scritta da me, niente troll :asd:
P.S. Invito tutti gli utenti a rimanere in topic e non spammare, è increscioso sia per l'autore del thread che per tutti coloro che desiderano seguire l'argomento, i quali vedono, in un certo senso, "ostacolate" le loro possibilità di intervento :ahsisi:

Sarò lieto di dibattere su contenuti inerenti al tema in oggetto.

Grazie a tutti ;)
Se davvero sei tu l'autore del prodotto originale, Isham su OliForum Matematico, perchè non posti il fatto che la guida è presente anche su questo forum, e ci piazzi anche un bel link a questa discussione già che ci sei ?

:pffs:

 
Se davvero sei tu l'autore del prodotto originale, Isham su OliForum Matematico, perchè non posti il fatto che la guida è presente anche su questo forum, e ci piazzi anche un bel link a questa discussione già che ci sei ?
:pffs:
"Ban facile per tutti" :ahsisi:

 
Segnalo per la chiusura del thread per Spam e per Off-Topic :sisi:

[MENTION=30634]Spagno[/MENTION] [MENTION=50904]Shampoo[/MENTION] [MENTION=32443]Cart[/MENTION]

P.S. I miei articoli tecnici e scientifici, a livello divulgativo, compreso il mini-corso di "Bridge facile per tutti", sono hostati su diversi Forum e siti, non ho alcun "contratto" in esclusiva con nessuno di questi, per quanto riguarda le mie pubblicazioni non dipendo e mai dipenderò da alcun sito/Forum (rimane ovviamente il vincolo di discrezionalità da parte degli amministratori del Forum e il vincolo delle norme del Regolamento, di cui prendo atto e al quale mi rimetto per tutte le decisioni).

Grazie a tutti ;)

 
"Ban facile per tutti" :ahsisi:
:asd:

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Grazie a tutti ;)
:rickds::rickds:

 
Segnalo per la chiusura del thread per Spam e per Off-Topic :sisi:[MENTION=30634]Spagno[/MENTION] [MENTION=50904]Shampoo[/MENTION] [MENTION=32443]Cart[/MENTION]

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Grazie a tutti ;)
Scusa ma non potevi copia-incollare tutto subito, ammesso che sia tu l'autore?

 
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:pffs:
Trattandosi di un forum non di videogiochi, effettivamente, era anche un'opzione...

 
Grazie [MENTION=62024]Sgamatore[/MENTION], mi hai fatto risparmiare del tempo prezioso :asd:
P.S. Anche se avresti fatto bene a chiedere preventivamente il mio consenso alla pubblicazione, visto che l'articolo l'ho scritto io, la sua riproduzione è riservata ;)
Scusa!!

Era per ridere:rickds:

[MENTION=96015]Profetz[/MENTION]

 
Se davvero sei tu l'autore del prodotto originale, Isham su OliForum Matematico, perchè non posti il fatto che la guida è presente anche su questo forum, e ci piazzi anche un bel link a questa discussione già che ci sei ?
:pffs:
Su un altro forum era presente tre mesi prima, in realtà.

 
Su un altro forum era presente tre mesi prima, in realtà.
Sì, infatti, i miei articoli tecnici e scientifici, compreso il mini-corso di Bridge, sono hostati su tomshw (gronag), dove sono "stickati" nella sezione "Scienza" tutti gli "articoletti" divulgativi a sfondo scientifico e tecnologico (qualcuno l'ho postato anche qui nella sezione "Scuola"), su helpcalculator (Rachid2) e su alcuni altri siti e Forum, tra cui Oliforum, che non frequento più da un po' :ahsisi:

Ciao e a presto ;)

- - - Aggiornato - - -

Scusa!!Era per ridere:rickds:

[MENTION=96015]Profetz[/MENTION]
Ok ;)

 
Chiamate la polizia postale

 
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