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Non capisco la tua osservazione. Ci sono studi molto più grandi e celebri che hanno aperto raccolte fondi per titoli o brand ben più rinomati. Cosa ci sarebbe di male se uno studio - di piccole dimensioni - avvia una raccolta fondi per alleggerire le proprie spese?Certo che ormai la raccolta fondi è una presa in giro.
Il primo pare essere andato bene, ma mica rischio a metterci i soldi guadagnati x fare il 2, ma va, solita raccolta, così rischi 0 e tanti guadagni sicuri, tristezza
Non ho infatti parlato solo di loro, è la raccolta fondi che è diventata una presa in giro.Non capisco la tua osservazione. Ci sono studi molto più grandi e celebri che hanno aperto raccolte fondi per titoli o brand ben più rinomati. Cosa ci sarebbe di male se uno studio - di piccole dimensioni - avvia una raccolta fondi per alleggerire le proprie spese?
Io onestamente non ci vedo alcuna presa in giro. Quello che dici è parzialmente vero: alcuni studi grossi fanno raccolta fondi per rischiare il meno possibile anche se hanno risorse interne importanti e potrebbero comunque mandare avanti il progetto senza supporto.Non ho infatti parlato solo di loro, è la raccolta fondi che è diventata una presa in giro.
Prima era una maniera x creare progetti impossibili senza se uno non aveva finanziamenti o finanziatori, ora è diventato solo una maniera x non rischiare i propri soldi.
A chi ha aperto il topic, questo il link: http://kck.st/3kcsbMsPerche non mettete il link kickstarter in alto a tutto?
Mi spiace, ma non sono x nulla d'accordo, ok qualche caso su progetti nuovi c'è, ma se hai un successo su un titolo, Non hai bisogno di una nuova raccolta fondi ( salvo il nuovo progetto superi gli incassi fatti) è solo ed unicamente una maniera di non spendere soldi e di avere un sicurissimo ricavo, nulla di piùIo onestamente non ci vedo alcuna presa in giro. Quello che dici è parzialmente vero: alcuni studi grossi fanno raccolta fondi per rischiare il meno possibile anche se hanno risorse interne importanti e potrebbero comunque mandare avanti il progetto senza supporto.
Tuttavia non avrei una visione così estrema della cosa. Ci sono molti studi più piccoli che sebbene siano riusciti a portare a casa un buon risultato con un primo titolo possono comunque avere necessità di ricevere supporto per il prodotto successivo. E onestamente non ci vedo nulla di male se un'impresa cerca di ridurre al minimo i rischi facendo una raccolta fondi preventiva. Dietro non c'è volonta di tirare i remi in barca e guadagnarci facilmente. Anche perché devi pensare che oggigiorno molti publisher si dimostrano meglio disposti a pubblicare un titolo che ha alle spalle una campagna di crowdfunding di successo - parlo a livello generale, non del caso specifico.
Poi uno è libero o meno di dare il supporto, certo. Ricordiamoci però che stiamo parlando sempre di studi di dimensioni ridotte e supportarli, anche in questo modo, non mi sembra un male.
A chi ha aperto il topic, questo il link: http://kck.st/3kcsbMs
Puoi adottare la politica che dici se sei a capo di uno studio che vende milioni di copie del proprio titolo. In quel caso allora sì, forse puoi permetterti di fare a meno di qualsiasi supporto economico e sviluppare ciò che vuoi e nei tempi che vuoi - anche qui però ci sono dei "se" abbastanza grandi. Ma se sei uno studio piccolo stai pur certo che queste possibilità vengono meno molto facilmente a meno che tu non abbia investitori e/o publisher alle spalle che ti finanziano. Altrimenti il rischio di impresa diventa enorme, specie in un settore che sforna ogni giorno prodotti concorrenti - poco importa se diretti o meno - e tu devi in qualche modo emergere con le tue forze.Mi spiace, ma non sono x nulla d'accordo, ok qualche caso su progetti nuovi c'è, ma se hai un successo su un titolo, Non hai bisogno di una nuova raccolta fondi ( salvo il nuovo progetto superi gli incassi fatti) è solo ed unicamente una maniera di non spendere soldi e di avere un sicurissimo ricavo, nulla di più
Ridurre il rischio ok, azzerato ed anzi avere la certezza di arricchirsi son 2 cose differenti.Puoi adottare la politica che dici se sei a capo di uno studio che vende milioni di copie del proprio titolo. In quel caso allora sì, forse puoi permetterti di fare a meno di qualsiasi supporto economico e sviluppare ciò che vuoi e nei tempi che vuoi - anche qui però ci sono dei "se" abbastanza grandi. Ma se sei uno studio piccolo stai pur certo che queste possibilità vengono meno molto facilmente a meno che tu non abbia investitori e/o publisher alle spalle che ti finanziano. Altrimenti il rischio di impresa diventa enorme, specie in un settore che sforna ogni giorno prodotti concorrenti - poco importa se diretti o meno - e tu devi in qualche modo emergere con le tue forze.
Quindi non vedo nessun male se un'impresa vuole ridurre i propri rischi in questo modo. Peraltro questo è uno degli obiettivi di un'impresa: cercare di ridurre i rischi e massimizzare il profitto. E in tutta sincerità a te cosa cambia se poi il titolo è di qualità - specie se decidi di non partecipare alla campagna di raccolta fondi? Niente.
Dopotutto le campagne di crowdfunding vengono usate tantissimo non solo nel settore dei videogiochi, ma anche in tanti altri. È uno strumento in più che può vedere la nascita di prodotti interessanti, né più né meno. E se non ci fosse oggi avremmo molti bei titoli e/o prodotti in meno da poter usare.
Stai pur certo che con quel budget non copri i costi dell'intera produzione, quindi i rischi permangono anche con la campagna di successo. E per arricchire davvero uno studio di sviluppo deve vendere un numero di copie davvero grande - e i numeri del primo titolo, per quanto buoni, non hanno fatto arricchire lo studio.Ridurre il rischio ok, azzerato ed anzi avere la certezza di arricchirsi son 2 cose differenti.
Minimo han incassato 1 mil €, ai voglia se ce lo fai il 2, non scherziamo e x un piccolissimo team senza spese, basti dire che il primo lo han fatto con 200.000.Stai pur certo che con quel budget non copri i costi dell'intera produzione, quindi i rischi permangono anche con la campagna di successo. E per arricchire davvero uno studio di sviluppo deve vendere un numero di copie davvero grande - e i numeri del primo titolo, per quanto buoni, non hanno fatto arricchire lo studio.
Considera che, anche se hanno incassato 1mio € - cifra che comunque si sta ipotizzando e che non possiamo dare per certa - ci sono tante spese a cui fare fronte.Minimo han incassato 1 mil €, ai voglia se ce lo fai il 2, non scherziamo e x un piccolissimo team senza spese, basti dire che il primo lo han fatto con 200.000.
Avete idee strane su spese, raccolte ecc, un po come quando con le raccolte chiedono 100k per fare traduzioni nelle varie lingue, che equivale ad incassare solo un sacco di soldi che non spenderanno in quella maniera.
Ripeto minimo 1 mil per sviluppare un nuovo gioco fatto da 4 persone, cui con il primo si son pagati ure le musiche e licenze non previste con 200k, ai voglia, non scherziamo.Considera che, anche se hanno incassato 1mio € - cifra che comunque si sta ipotizzando e che non possiamo dare per certa - ci sono tante spese a cui fare fronte.
In primis tutti i membri del team devono essere remunerati - perché anche se il titolo è loro non è che possono lavorare gratis, dovranno pur mangiare quotidianamente per poter sviluppare. Questa spesa la puoi ipotizzare facilmente (anche se approssimativamente) con un calco semplice calcolo: X € di stipendio per 12 mesi all'anno, per circa 4 anni di sviluppo, per 4 persone (il core team).
Non solo. Ci saranno stati costi di produzione che sicuramente la prima campagna su Kickstarter non ha coperto (perché con quei 200.000 € circa non puoi coprire sia stipendi che stipendi che costi vari di software e hardware). Le spese sui diritti delle musiche e di eventuali altri materiali ereditati dai film - nonché di utilizzo di immagine di Bud Spencer e Terence Hill. Gli ovvi costi legali che ne conseguono. I costi dei collaboratori esterni che pressoché ogni studio di sviluppo ha, grande o piccolo che sia. I costi di conversione sulle varie piattaforme - un conto è sviluppare solo per PC, un conto è se devi portare anche su 4 console diverse e su mobile. Costi di partecipazione a eventi e generici costi di marketing. In tutto questo non sto considerando i costi che finora sono serviti per coprire la produzione dei loro nuovi titoli - quelli di The Darkest Tales, titolo che deve ancora uscire, e anche quelli di Slaps & Beans 2, anche se per ora ridotti. Perché se non ci sono stati altri incassi oltre al primo Slaps & Beans, dove potrebbero mai prendere il budget necessario?
In tutto ciò non sto considerando la voce di spesa più importante: le tasse. Perché quel 1mio € che tu hai stimato serve anche per coprire tutte le tasse - le fee degli store, per dirne una, ma anche la tassazione statale a cui è sottoposta qualsiasi impresa italiana. E pensa che tutti gli utenti che hanno aderito alla prima campagna Kickstarter poi hanno ricevuto il gioco senza doverlo pagare - perché lo avevano pagato durante la campagna, e quei soldi sono serviti a coprire (parzialmente) il primissimo blocco di spese.
Se il guadagno di 1mio € che dici fosse stato netto, scevro da spese di ogni tipo, avrei potuto anche dirti che il team aveva guadagnato decentemente. Ma di certo non che era arricchito, perché 1mio € diviso 4 persone che hanno lavorato per 4 anni fa 62.000 € all'anno circa a persona, un reddito dignitiso ma ben lontano dal concetto di "ricchezza" che si ha oggi.
Aggiungo una cosa e poi chiudo qui questo OT che forse è durato più del dovuto: se ti sto scrivendo tutto questo non è per convincerti che ho ragione, ma per farti capire che una campagna Kickstarter oggi giorno è spesso necessaria per avviare un progetto. Non ci si arricchisce con i soldi di Kickstarter e di certo non si arricchisce con un titolo se non vende davvero tanto - quando hai un team di più persone. Se ti sto scrivendo tutto questo, fidati, è perché conosco fin troppo bene le logiche dietro non solo queste campagne, ma anche dietro i costi che devono affrontare gli studi di sviluppo. Perché, ammesso che ci sia è qualche inesattezza nei miei ragionamenti qui sopra (e potrebbe esserci) il discorso generale comunque è giusto. Spero di averti chiarito eventuali dubbi.
Io ho scritto un post facendo un'analisi di tutti i vari aspetti e spiegandoti perché quella cifra non può essere considerata grande, scendendo anche in alcuni dettagli. Basta anche estrarre dal mio discorso la frase che riporto qui di seguito per capire che non si naviga nell'oro con 1mio € anche escludendo ogni tipo di costi (che peraltro è pura fantascienza): "[...] Ma di certo non che era arricchito, perché 1mio € diviso 4 persone che hanno lavorato per 4 anni fa 62.000 € all'anno circa a persona, un reddito dignitiso ma ben lontano dal concetto di "ricchezza" che si ha oggi. [...]".Ripeto minimo 1 mil per sviluppare un nuovo gioco fatto da 4 persone, cui con il primo si son pagati ure le musiche e licenze non previste con 200k, ai voglia, non scherziamo.
vabbè ma comunque ottieni il gioco e altre cose in serie limitata. cmq sono daccordo.Giusto x ribadire ciò che dicevo sulla campagna ecc 220k richiesti x farlo.
Al solito si chiedono soldi x non rischiare di tasca propria