Reverendo Grivious
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E' incredibile la serie costante di figure dimmerda sul mercato.non so se facciamo piu' ridere o piangere
in realtà più passano i giorni, più mi sento sia probabile un terzo ritorno del Nino MaravillaChe barzelletta che siamo. Abbiamo 40 milioni che nessuno vuole e non prenderemo ne lookman ne kone.
Meno male che c'è oaktree se no a quest'ora Marotta a 2 giorni dalla fine del mercato dava questi 40 milioni per un 35enne in pensione rotto e che avremmo presentato dicendo:"era la nostra prima scelta"
PAGLIACCI
in realtà più passano i giorni, più mi sento sia probabile un terzo ritorno del Nino Maravillacosta poco (se non zero) ed è il profilo perfetto per ciò che stanno cercando
No vabbè che schifoVisualizza allegato 22112
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AHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAH le velineeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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I fratelli blues XD
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Sono in missione ma non per conto del SignoreVisualizza allegato 22112
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AHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAH le velineeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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I fratelli blues XD
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Altro che gelato, ci è rimasto in mano il bacchiolo e la sua destinazione non è la manoAggiornamento dal mondo nerazzurro – fuori dal campo
Tre mesi di fuoco, zero coerenza e tante perle.
Il “progetto giovani”? Una bella favola: stessa rosa dell’anno scorso, con rinnovi pure per Acerbi e Darmian, che il giovanilismo l’hanno visto solo in foto d’epoca. Frattesi, dato via al 99%, alla fine resta: plot twist degno di una soap.
Il mercato è un capolavoro: tutti i fondi usati per la riserva di Dumfries, la riserva di Thuram e Sucic. La pratica Lookman, che doveva chiudersi “entro la settimana” (parole di Marotta), è ferma come il traffico in tangenziale. Tentato anche il colpaccio Kone della Roma: peccato che il giocatore non sia in vendita e l’offerta sia stata così bassa che sembrava un pesce d’aprile.
Il caso Inzaghi merita un premio speciale: vola in Arabia, Marotta lo scopre solo dopo la finale, quando ormai lo sapeva pure il barista sotto casa e mezza internet. Per sostituirlo, blitz spavaldo su Fabregas (che non vedeva l’ora… di non venire), quindi ripiego su Chivu con la bellezza di 13 panchine in A.
E poi, il teatrino nello spogliatoio: dopo l’eliminazione al Mondiale, il capitano parla di attaccamento alla maglia. Marotta interpreta la cosa come una frecciatina a Calhanoglu e lo piazza sul mercato… peccato che resti pure lui. Pavard, intanto, infortunato ma non troppo, lo si trova sui campi da padel. Asllani? Prima messo fuori rosa da Ausilio, ora titolare nelle amichevoli.
Conclusione: stiamo facendo il mercato con la strategia dell’ombrellone in spiaggia. Si parte per fare il colpaccio e si finisce con il gelato sciolto in mano.
Al prossimo episodio