Call of Cthulhu | 30.10.2018 | Xbox One - Ps4 - PC

  • Autore discussione Autore discussione Hell
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[h=1]CALL OF CTHULHU: FOCUS HA ANNUNCIATO LA DATA D'USCITA UFFICIALE[/h]

I rumor dei giorni scorsi si sono rivelati veritieri. Poco fa, Focus Home Interactive e Cyanide Studio hanno annunciato che Call of Cthulhu verrà lanciato su PlayStation 4, Xbox One e PC il prossimo 30 ottobre. Per l'occasione, hanno anche pubblicato le quattro nuove immagini che potete ammirare nella galleria in calce a questa notizia.

Call of Cthulhu, il videogioco ufficiale ispirato ai classici GdR carta e penna della Chaosium, porta i giocatori nel mondo popolato dai Grandi Antichi del leggendario universo di H.P. Lovecraft. Il protagonista dell'avventura ambientata 1924 è l'investigatore privato Pierce, incaricato di indagare sulla tragica morte della famiglia Hawkins sulla remota Isola di Darkwater. Al suo arrivo troverà un mondo terrificante pieno di complotti, strane creature, esperimenti bizzarri e sette sinistre.

La mente del protagonista soffrirà, in bilico tra lucidità e psicosi: come spiegato dal lead level designer in un'intervista di qualche settimana fa, i giocatori dovranno tenere sotto controllo il suo livello di sanità mentale, che influenzerà notevolmente il prosieguo della storia e il finale.

Appuntamento quindi al 30 ottobre, giorno in cui Call of Cthulhu approderà finalmente su PlayStation 4, Xbox One e PC.

Fonte S.C.

 
Sono affascinato dal gameplay, che sinceramente trovo funzionale a quello che il gioco vuole fare. Magistrale la riproposizione di un'atmosfera difficilmente ricreabile come quella, nonstante il comparto tecnico sia tutt'altro che all'avanguardia.

Sarà mio sicuramente, non so se al D1, al massimo entro Natale.

 
Ho la grossa paura che possa rivelarsi essere un "walking-simulator", lineare e scriptato con giusto qualche enigma qua e là per evitare che il giocatore si addormenti... Intendiamoci, adoro Lovecraft e l'atmosfera che traspare dai pochi video di gioco mi intrigano, ma non riesco a scrollarmi di dosso l'idea che per ora come gameplay non abbia visto nulla di particolarmente interessante e/o interattivo. The sinking city, per dire, mi attira molto molto di più ad oggi.

 
Ho la grossa paura che possa rivelarsi essere un "walking-simulator", lineare e scriptato con giusto qualche enigma qua e là per evitare che il giocatore si addormenti... Intendiamoci, adoro Lovecraft e l'atmosfera che traspare dai pochi video di gioco mi intrigano, ma non riesco a scrollarmi di dosso l'idea che per ora come gameplay non abbia visto nulla di particolarmente interessante e/o interattivo. The sinking city, per dire, mi attira molto molto di più ad oggi.
ti quoto, a me hanno anche un po rotto sti walking simulator, spero che abbia un gameplay!

 
Call of Cthulhu su Xbox One X a 4K ma non a 60 frame al secondo

Qualche dettaglio sulla versione Xbox One di Call of Cthulhu, il nuovo horror di Cyanide

Nonostante sia partito un po' in sordina e non rappresenti proprio il tipico prototipo di grande produzione tripla A, Call of Cthulhu si sta configurando come un titolo particolarmente interessante e atteso dal pubblico.

GamingBolt ha avuto modo di intervistare Cyanide al riguardo, ricevendo alcune (ancora vaghe) informazioni sullo sviluppo del gioco e in particolare sulla sua versione per Xbox One X e i miglioramenti tecnici applicati a questa. Secondo quanto riferito dagli autori, Call of Cthulhu conterrà l'opzione per la risoluzione a 4K su Xbox One X, ma a quanto pare non sarà in grado di raggiungere i 60 frame al secondo.

A dire il vero non è chiaro nemmeno se la risoluzione 4K sia destinata ad essere nativa o raggiungibile attraverso qualche soluzione come il checkerboard rendering, ma in ogni caso l'opzione per prediligere la qualità di immagine in termini di risoluzione sembra essere presente, stando a quanto riferito dal project manager Diane Quenet e dal lead writer Romain Wiart al sito in questione. Nel frattempo, è stato confermato il lancio di Call of Cthulhu per il 30 ottobre 2018 su PC, PS4 e Xbox One.

Fonte S.C.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Ho la grossa paura che possa rivelarsi essere un "walking-simulator", lineare e scriptato con giusto qualche enigma qua e là per evitare che il giocatore si addormenti... Intendiamoci, adoro Lovecraft e l'atmosfera che traspare dai pochi video di gioco mi intrigano, ma non riesco a scrollarmi di dosso l'idea che per ora come gameplay non abbia visto nulla di particolarmente interessante e/o interattivo. The sinking city, per dire, mi attira molto molto di più ad oggi.
MI sembra di capire che si tratti più di un simil avventura grafica, con molta investigazione ed enigmi, che non un WS con intenti horror/gotici. Staremo a vedre. Io sono fiducioso per diversi moivi.

 
Attesa spasmodica, da vero adepto del maestro.

La struttura ad avventura mi intriga, spero solamente che sappiano come diversificare il gamplay e strutturare un design dei livelli degno di questo nome (e soprattuto del titolo che porta).

 
Ultima modifica da un moderatore:
Attesa spasmodica, da vero adepto del maestro.

La struttura ad avventura mi intriga, spero solamente che sappiano come diversificare il gamplay e strutturare un design dei livelli degno di questo nome (e soprattuto del titolo che porta).
Io qualche dubbio ce l'ho, sulla qualità più che altro, è in sviluppo dal 2014 e ha cambiato software house in corsa, quel che hanno mostrato (ambientazione a parte) mi è sembrato un Amnesia style, non vorrei si limitasse a quello, nutro speranze in ogni caso che possa rivelarsi un buon prodotto, focus home ogni tanto le tira fuori le chicce. 

P.S vi ho sistemato anche questo OP ;)  

 
Sicuramente c'è la componente Amnesia nella prima persona e nelle sezioni prettamente tensive e d'atmosfera (spero in tanto esoterismo). Però ho visto che l'eplorazione è maggiormente strutturata di un'Amnesia o di un Outlast, c'è maggior necessità di rigirarsi le mappe (se ho ben compreso i gameplay pubblicati) e soprattutto maggior componente adventure data da dialoghi (anche a scelta, se non erro) e la componenete investigativa che giocherà un ruolo mi auguro rilevante.

 




Atmosfera a palate, gameplay da verificare con pad in mano. Ormai manca poco all'uscita... ma mi pare il classico gioco che rientra in quella categoria "60€ non me lo ciucci, ma 20-30€ ben volentieri"

 
Mi hai battuto sul tempo XD cmq si, da verificare assolutamente, le sequenze di gameplay sembrano ridotte all'osso, vai da A a B, solito, ottima atmosfera, ho intravisto dialoghi, da capire quanto siano influenti, e lo spessore e la rilevanza degli enigmi qual'ora ce ne fossero. 

 
Mi ricorda un po' la filosofia di the evil within, stealth ne abbiamo e atmosfera anche. Da monitorare senza se e senza ma. :gamer:

 
Call of Cthulhu è entrato in fase gold: lo hanno annunciato Cyanide Studio e Focus Home Interactive, a poche ore dalla pubblicazione del nuovo trailer del gioco intitolato "Preview to Madness".

In Call of Cthulhu nulla è come sembra. Terribili creature, cospirazioni e culti ci aspettano sull'isola di Darkwater, in un percorso che ci porterà a scoprire la terribile verità su questo luogo.

La mente del protagonista sarà in continuo tormento: risolvere il caso lo porterà sempre più vicino alla follia, verso un posto in cui la morte appare come il minore dei mali. La sfida sarà così temibile da farci chiedere se ciò che ci circonda è reale o meno.

Call of Cthulhu sarà disponibile a partire dal 30 ottobre, nelle versioni PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Fonte S.C.

 
CALL OF CTHULHU: IL MITO DI LOVECRAFT, TRA LETTERATURA E VIDEOGIOCO

Un interessante articolo di Alessandro Magrassi su un sito concorrente

Lo scrittore di Providence ha cambiato per sempre l'immaginario collettivo: riscopriamone la poetica letteraria ed i videogiochi che ha ispirato.

"Gli uomini di più ampio intelletto sanno che non c'è netta distinzione tra il reale e l'irreale, che le cose appaiono come sembrano solo in virtù dei delicati strumenti fisici e mentali attraverso cui le percepiamo." - La Tomba, 1917
Da videogiocatori quali siamo, queste parole non possono fare a meno di andare a toccarci personalmente: il nostro hobby preferito infatti ci ha insegnato non solo a immedesimarci, ma anche a sentirci parte attiva degli innumerevoli mondi che abbiamo visitato, salvato o distrutto durante la nostra carriera pad alla mano. Grazie a questa abilità, rientriamo di diritto in quella stretta cerchia di uomini "dall'ampio intelletto" che riescono a comprendere quanto il piano dell'immanenza e della trascendenza siano in realtà molto legati tra loro, almeno stando a colui che quelle parole le ha scritte, Howard Phillips Lovecraft. 
Con l'ormai imminente release di Call of Cthulhu di Cyanide, prevista per il 30 ottobre, abbiamo pensato di cogliere l'occasione per approfondire la figura del Solitario di Providence e la sua poetica, e di come questa abbia influenzato nel corso degli anni la cultura di massa, arrivando anche ad ispirare numerosissimi videogiochi. Prima di addentraci nei dettagli del mito di Cthulhu però, è importante però comprendere quale fosse il pensiero dell'autore, la filosofia esistenziale e le tematiche che ne hanno caratterizzato la produzione artistica.


Continua a Leggere (Fonte S.C)

 
OGGI E' IL GIORNO DELLE RECENSIONI

Call of Cthulhu è un piacevole titolo investigativo in prima persona, basato su uno dei cicli di racconti più importanti di H. P. Lovecraft. Attinge a piene mani dalla produzione dello scrittore, riadatta in modo ottimo i suoi temi, i suoi orrori e la sua follia, e li trasmette al pubblico attraverso il prodotto videoludico. Atmosfere, ambienti e personaggi vi resteranno impressi nella memoria. Purtroppo vi ricorderete anche di un gameplay e di un albero delle abilità tutto sommato superficiali, nonostante l'apparenza di profondità che ispirano nei primi momenti di gioco. Poco importa che vogliate specializzare Edward Pierce in Psicologia, in Medicina o nell'Occultismo: proseguire nell'avventura è semplice e quasi sempre scontato, ed enigmi banali si alternano a interrogatori dove una risposta il più delle volte vale l'altra. Godetevi la narrazione fine a se stessa: quella funziona bene. Sempre che l'orrore cosmico possa davvero essere raccontato.

Fonte S.C. Voto 7,5

Nonostante un comparto tecnico decisamente traballante, Call of Cthulhu è riuscito a convincerci grazie ad una storia tessuta magistralmente, che pesca a piene mani dall’immaginario lovecraftiano, e ad un gameplay che mescola le tradizionali avventure grafiche con elementi gdr ripresi dall’omonimo gioco da tavolo. Il nostro consiglio per tutti gli appassionati del solitario di Providence (e delle avventure grafiche in generale) è quello di fiondarsi all’acquisto: Blackwater Island e la sua lugubre storia vi attendono.

Fonte spazio Voto 8,0

Quando tutto è finito e mi sono ridestato dall'incubo, ho compreso la verità: Call of Cthulhu non è stato in grado di sopportare le sue enormi ambizioni. Un'avventura superficiale sul piano dell'esperienza interattiva, incapace di mettere pianamente a frutto tutte le sue pur buone intuizioni. Ciononostante l'ho vissuta (e la vivrei ancora) con un certo gusto, attratto dalla piacevole materializzazione della poetica lovecraftiana, dall'atmosfera follemente perversa e dall'evidente passione per il materiale originale. Avrebbe potuto avere più coraggio - questo è indubbio - ed anche più consapevolezza dei propri limiti. Quello di Cthulhu, che ancora attende sognando una trasposizione videoludica pienamente degna del suo nome, è un richiamo a cui è possibile restare sordi. Ma se i fedeli dl culto del Lovecraft volessero rispondere, proprio come ho fatto io, non sarebbe di certo una pazzia.

Fonte S.C. Voto 6,5

Capace di riprendere le atmosfere dei racconti che lo hanno ispirato, Call of Cthulhu non riesce però a costruirci sopra un'avventura coerente e ben strutturata. I personaggi non sono sviluppati a sufficienza, la trama risulta confusionaria (specialmente sul finale) e alcune sezioni di gameplay come quelle "stealth" lasciano a desiderare a causa di un'intelligenza artificiale da rivedere. Anche l'aderenza ai contenuti originali è sorprendentemente ridotta. Resta un'avventura godibile solo in parte, un po' avara di spaventi, che può piacere  a chi apprezzato giochi come Outlast o Layers of Fear.

Fonte S.C. Voto 6

 
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