Mi raccomando ragazzi, vediamo di non renderla una guerra generazionale, già bastano i siti dove non puoi dare un 6,5 all'ennesimo isekai dal futuro incerto, protagonista esagerato e tette a go-go, che ti sbranano come iene. Dal mio punto di vista prendersi delle leggere libertà può essere utile alla fruizione e tollerabile, le prime edizioni starcomics ad esempio avevano qualcosa in più per me, e non si può negare che in tempi televisivi più semplici, ha aiutato non poco a far amare certi prodotti. Più brutalmente, all'atto pratico, se non è focalizzato su un periodo storico medievale, o con personaggi e figure del folclore nipponico, l'occidentalizzaione cambia poco e niente. L'unica cosa giapponese sono spesso divise filo-prussiane e marinarette e Gendo Hikari sarebbe stato.... quel che è, pure se si fosse chiamato Gennaro Icaro e Neo-Tokyo fosse stata Neo-Varsavia. Sbagliato, ma davvero sbagliato, è semmai alterare la storia con soluzioni pessime, dialoghi terribili e incollamenti folli, cosa che è successa qualche volta per nascondere cose come morte o altri elementi scomodi, che potevano essere invece lasciati edulcorati con mano leggera e buona volontà. Li sono davvero indifendibili.
Al tempo stesso, che si tratti di Yoichi Takahashi, Kentaro Miura, Akira Toriyama, Naoko Tacheuchi o Jk Rowling, rispettare la volontà dell'autore è giusto, indipendentemente da quanto sia iper sopravvalutata l'opera originale, o da quanto siano diventati menefreghisti, schizzofrenici o pretenziosi i tizi a causa del successo.