Ufficiale C'era Una Volta La Vecchia Signora... <<Il Bar Delle Memorie ⚪⚫>>> [Vol. 1]

  • Autore discussione Autore discussione Cripper
  • Data d&#039;inizio Data d'inizio
ufficiale
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Alla luce di alcuni episodi successi recentemente nella nostra sezione (intesa come l'intera Calcio e altri Sport) ci teniamo a ricordarvi che le bestemmie, da regolamento, sono sempre punite severamente siano esse esplicite, abbreviate o velate; sia che esse siano scritte direttamente sia che siano presenti in tweet/immagini/video postati. Siccome confidiamo che in alcuni casi sia successo in buona fede, vi chiediamo di prestare particolare attenzione alla cosa.
 
Contento di aver abbandonato il Calcio in TV dopo Sky :unsisi:

Prime video, il servizio streaming di Amazon e principale competitor di Dazn sul calcio in streaming, ha una percentuale di utenti che lamentano interruzioni – momentanee o frequenti – che si ferma al 35%.


In effetti Prime si vede e si sente. Il problema è come.
 
Ma solo io, a parte la prima giornata, non ho più avuto nessun problema con Dazn?!
 
ci sta l'iniziativa per maradona, ma la maglia del napoli che devono usare è una roba inguardabile come al solito :asd:
 
ho visto il derby di manchester, cancelo poteva essere schifato solo dagli allegriani e dal loro vate del cazzo, giocatore pazzesco

differenza abissale tra le due squadre e fugaldo che nel finale prende il solito giallo di frustrazione dopo aver passato 90 minuti a sbuffare...oliver la solita sega immonda di arbitro che non ha dato un rigore allucinante al shity alla fine
 
Cancelo è stato venduto soltanto per incassare in quanto uno dei pochissimi giocatori valutabili a certe cifre tra i vendibili in rosa. E, per quanto mi riguarda, quella valutazione è stata comunque un regalo in rapporto alla qualità del giocatore considerato il fatto che si trattò di uno scambio con un ipervalutato Danilo (37 milioni non li vale manco ora che è migliorato tanto) e non esclusivamente soldi cash. Chi dice che Cancelo era o, addirittura, è ancora oggi un giocatore scarso cerca solo di razionalizzare una cessione che dal punto di vista tecnico e sportivo non ha il minimo senso.
Quando si parla di Cancelo esistono 2 tipi di persone: chi lo rimpiange e lo avrebbe voluto per più di una misera stagione, chi mente e cerca di convincersi cercando razionalizzazioni fantascientifiche e lontane dall'unica vera ragione (il bilancio).
 
Ultima modifica da un moderatore:
Il 25 Novembre esce su Amazon prime video All or nothing Juventus. Pronti a sboccare?
 
L’Inter non esclude conseguenze legali dal suo passo indietro rispetto al progetto Superlega. È quanto spiega lo stesso club nerazzurro all’interno del bilancio al 30 giugno 2021.

“Si segnala che, con riferimento alla partecipazione della Capogruppo al progetto di una nuova competizione calcistica paneuropea meglio nota come “Super League”, si segnala che la stessa è venuta meno per la mancata realizzazione delle condizioni necessarie alla sua effettuazione. Infatti, la partecipazione al progetto risultava subordinata all’ottenimento di un consenso da parte dei finanziatori del Gruppo di cui alla revolving credit facility. Tale consenso è stato negato”, spiega l’Inter.


Inoltre, “poco dopo l’annuncio ufficiale, i sei club inglesi fondatori del progetto Superlega hanno annunciato l’intenzione di ritirarsi dal progetto e, di conseguenza, il 21 aprile 2021, anche l’Inter ha annunciato l’intenzione di ritirarsi”, prosegue il club nerazzurro.
In seguito al ritiro, è stato “raggiunto in data 4 e 6 maggio 2021 un accordo con la UEFA (confermato dalla stessa in data 7 maggio 2021), in base al quale – a fronte (i) della rinunzia a qualsiasi costituzione di o partecipazione a un progetto di competizione sportiva calcistica paneuropea; (ii) del versamento di una somma complessiva di Euro 15 milioni da parte dei 9 clubs sottoscrittori dell’accordo (e, per quanto di competenza della Capogruppo, proporzionalmente in funzione dell’incidenza del proprio fatturato realizzato nella stagione sportiva 2019/2020, rispetto al fatturato complessivo di tali 9 clubs, sempre con riferimento alla stagione sportiva 2019/2020); (iii) della rinunzia al 5% dei ricavi da competizioni UEFA per la prima stagione di qualificazione, ma con efficacia non prima della stagione sportiva 2023/2024; (iv) della accettazione da parte della Capogruppo di sanzioni comprensive fra Euro 50 ed Euro 100 milioni, in caso di violazione degli impegni assunti (v) della partecipazione al progetto di riforma della UEFA – quest’ultima ha rinunziato ad assumere ulteriori iniziative sanzionatorie nei confronti della Capogruppo”.

Tuttavia, conclude l’Inter, “non possiamo escludere che potremmo essere soggetti ad azioni legali per violazione contrattuale o altri danni o sanzioni in relazione al nostro ritiro dal progetto European Super League e tali reclami potrebbero essere materiali e potrebbero influenzare in modo significativo la nostra attività, i risultati delle operazioni e il flusso di cassa”.
 
L’Inter non esclude conseguenze legali dal suo passo indietro rispetto al progetto Superlega. È quanto spiega lo stesso club nerazzurro all’interno del bilancio al 30 giugno 2021.

“Si segnala che, con riferimento alla partecipazione della Capogruppo al progetto di una nuova competizione calcistica paneuropea meglio nota come “Super League”, si segnala che la stessa è venuta meno per la mancata realizzazione delle condizioni necessarie alla sua effettuazione. Infatti, la partecipazione al progetto risultava subordinata all’ottenimento di un consenso da parte dei finanziatori del Gruppo di cui alla revolving credit facility. Tale consenso è stato negato”, spiega l’Inter.


Inoltre, “poco dopo l’annuncio ufficiale, i sei club inglesi fondatori del progetto Superlega hanno annunciato l’intenzione di ritirarsi dal progetto e, di conseguenza, il 21 aprile 2021, anche l’Inter ha annunciato l’intenzione di ritirarsi”, prosegue il club nerazzurro.
In seguito al ritiro, è stato “raggiunto in data 4 e 6 maggio 2021 un accordo con la UEFA (confermato dalla stessa in data 7 maggio 2021), in base al quale – a fronte (i) della rinunzia a qualsiasi costituzione di o partecipazione a un progetto di competizione sportiva calcistica paneuropea; (ii) del versamento di una somma complessiva di Euro 15 milioni da parte dei 9 clubs sottoscrittori dell’accordo (e, per quanto di competenza della Capogruppo, proporzionalmente in funzione dell’incidenza del proprio fatturato realizzato nella stagione sportiva 2019/2020, rispetto al fatturato complessivo di tali 9 clubs, sempre con riferimento alla stagione sportiva 2019/2020); (iii) della rinunzia al 5% dei ricavi da competizioni UEFA per la prima stagione di qualificazione, ma con efficacia non prima della stagione sportiva 2023/2024; (iv) della accettazione da parte della Capogruppo di sanzioni comprensive fra Euro 50 ed Euro 100 milioni, in caso di violazione degli impegni assunti (v) della partecipazione al progetto di riforma della UEFA – quest’ultima ha rinunziato ad assumere ulteriori iniziative sanzionatorie nei confronti della Capogruppo”.

Tuttavia, conclude l’Inter, “non possiamo escludere che potremmo essere soggetti ad azioni legali per violazione contrattuale o altri danni o sanzioni in relazione al nostro ritiro dal progetto European Super League e tali reclami potrebbero essere materiali e potrebbero influenzare in modo significativo la nostra attività, i risultati delle operazioni e il flusso di cassa”.
mettono le mani avanti per i prossimi mercati low budget
 
L’Inter non esclude conseguenze legali dal suo passo indietro rispetto al progetto Superlega. È quanto spiega lo stesso club nerazzurro all’interno del bilancio al 30 giugno 2021.

“Si segnala che, con riferimento alla partecipazione della Capogruppo al progetto di una nuova competizione calcistica paneuropea meglio nota come “Super League”, si segnala che la stessa è venuta meno per la mancata realizzazione delle condizioni necessarie alla sua effettuazione. Infatti, la partecipazione al progetto risultava subordinata all’ottenimento di un consenso da parte dei finanziatori del Gruppo di cui alla revolving credit facility. Tale consenso è stato negato”, spiega l’Inter.


Inoltre, “poco dopo l’annuncio ufficiale, i sei club inglesi fondatori del progetto Superlega hanno annunciato l’intenzione di ritirarsi dal progetto e, di conseguenza, il 21 aprile 2021, anche l’Inter ha annunciato l’intenzione di ritirarsi”, prosegue il club nerazzurro.
In seguito al ritiro, è stato “raggiunto in data 4 e 6 maggio 2021 un accordo con la UEFA (confermato dalla stessa in data 7 maggio 2021), in base al quale – a fronte (i) della rinunzia a qualsiasi costituzione di o partecipazione a un progetto di competizione sportiva calcistica paneuropea; (ii) del versamento di una somma complessiva di Euro 15 milioni da parte dei 9 clubs sottoscrittori dell’accordo (e, per quanto di competenza della Capogruppo, proporzionalmente in funzione dell’incidenza del proprio fatturato realizzato nella stagione sportiva 2019/2020, rispetto al fatturato complessivo di tali 9 clubs, sempre con riferimento alla stagione sportiva 2019/2020); (iii) della rinunzia al 5% dei ricavi da competizioni UEFA per la prima stagione di qualificazione, ma con efficacia non prima della stagione sportiva 2023/2024; (iv) della accettazione da parte della Capogruppo di sanzioni comprensive fra Euro 50 ed Euro 100 milioni, in caso di violazione degli impegni assunti (v) della partecipazione al progetto di riforma della UEFA – quest’ultima ha rinunziato ad assumere ulteriori iniziative sanzionatorie nei confronti della Capogruppo”.

Tuttavia, conclude l’Inter, “non possiamo escludere che potremmo essere soggetti ad azioni legali per violazione contrattuale o altri danni o sanzioni in relazione al nostro ritiro dal progetto European Super League e tali reclami potrebbero essere materiali e potrebbero influenzare in modo significativo la nostra attività, i risultati delle operazioni e il flusso di cassa”.
Pochi hanno capito che la vicenda superlega era un trappola ben congegnata per poter taglieggiare economicamente le rivali. E tutto è andato secondo i piani.

Agnelli mastermind :draper:
 
almeno non saremo l'unica "big" a fare una figura di cacca a venezia. certo, rimane sempre la salernitana.
 
Cmq il limite di errori lo abbiamo fatto, ora se sbagliamo non ce la faremo più per il quarto posto. Purtroppo a guardare la classifica adesso noto che c'è un "piccolo" problema. Noi abbiamo la Lazio, l'Atalanta lo Spezia. Premesso che la Serie A è strana, ma è una giornata che ha molte probabilità per noi di far aumentare quel -4 che abbiamo dal quarto posto (Atalanta) e diminuirlo. E' fondamentale battere la Lazio perchè arrivare con l'Atalanta poi col -4 diventa una finale (sì, il campionato è lungo, ma 7 punti all'Atalanta anche no, non ce la fai più IMHO). Per cui c'è poco da fare, o ci svegliamo adesso, o è finita davvero.
E non mi frega di come vinciamo, basta che lo facciamo.
 
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