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In realtà lato scelte è la meccanica fulcro degli rog occidentali e sotto quel punto di vista no. Stanno deficitando per quanto riguarda i 3A occidentali. Perché per un BG3 che comunque è stato fatto in ea, un rogue trader e un Kingdom come abbiamo DA Inquisition ,Cyberpunk con le sue comunque limitate scelte e Starfield(paragonato ai titoli predecessori dello studio dove un oblivion remake è amato più di una space opera attesa molto di più). Non dico per gusti personali ma per utenza e i risultati finanziari parlano chiaro. Onestamente gli alti e i bassi ci sono sia in Giappone che in Occidente.Sì, tipo eventi nuovi ecc
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Chi si deve sbegliare ha una cosa in comune nei suoi giochi che forse sono "il problema". Le scelte. Ormai c'è la sensazione che è più importante l'RPG sul lato della possibilità di scelte e risvolti che esse compiono rispetto al resto. OVVIO è il genere a volerlo ma se non ci fossero (e non fossero finte...) ma la scrittura fosse spedita e precisa sarebbe un male? Non dico di eliminare la meccanica ovviamente ma magari se proprio questo ti rovina in fase di scrittura o non sei più in grado di farlo come un tempo (per questioni di costi ecc) allora meglio non farlo, o relegare quelle cose a robe secondarie e basta.
non sarebbe un rpg senza scelte, lo dice il temine, l’rpg deve farti interpretare un ruolo in un mondo che sia esso buono, cattivo, neutro ecc. oppure anche come razza, classe ecc. i jrpg sono ibridazioni tra l’action strategico e visual novel, è un concetto di rpg molto labile e infatti non ricordo chi forse l’autore di persona, odia tale terminologiaSì, tipo eventi nuovi ecc
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Chi si deve sbegliare ha una cosa in comune nei suoi giochi che forse sono "il problema". Le scelte. Ormai c'è la sensazione che è più importante l'RPG sul lato della possibilità di scelte e risvolti che esse compiono rispetto al resto. OVVIO è il genere a volerlo ma se non ci fossero (e non fossero finte...) ma la scrittura fosse spedita e precisa sarebbe un male? Non dico di eliminare la meccanica ovviamente ma magari se proprio questo ti rovina in fase di scrittura o non sei più in grado di farlo come un tempo (per questioni di costi ecc) allora meglio non farlo, o relegare quelle cose a robe secondarie e basta.
Sì, tipo eventi nuovi ecc![]()
baldurs gate 3, kingdome come d 2, expedition 33 son tre mine che difficilmente temono rivali eh in campo ruolistico (ci metteeei anche phatom liberty l’espansione di cyberpunk)I giochi giapponesi, compresi i JRPG (Persona 5, Rebirth, gli Xenoblade, persino metaphor) negli ultimi anni sono stati quelli che hanno fatto la voce grossa nell'industria videoludica. Quelli che si devono dare una svegliata sono proprio gli occidentali, che a parte 33 e BG3, non è che hanno brillato tantissimo negli ultimi anni.
Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto) americano ed europeo.
Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo.
Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo.
Ma quali intenti diversi, i creatori sono fan di final fantasy e volevano creare un jrpg che ricordasse quei tempi liIo sono tanto avvinto da storia e personaggi quanto dispiaciuto da certi inciampi nel lato esplorativo, con ambientazioni e idee tanto belle quanto poco funzionali e quasi asfissianti nella messa in pratica. Lo sto apprezzando tantissimo, merita sicuramente un goty, è un miracolo e yadayada. Ma NON voglio che i giappi vivano lo scacco di questo gioco, voglio il loro il loro linguaggio e game design, puro ed evoluto nelle loro personalissime vie. I migliori videogiochi degli ultimi anni arrivano da loro.
Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo. Confrontarlo con un ff, uno xeno o un atlus lascia il tempo che trova: filosofie di design, pubblico di riferimento, target, linguaggio e intenti son completamente diversi.
In che senso sgravo?Io ho adorato l'esplorazione della world map sia quella dei dungeon senza mini mappaL'unica cosa che chiedevo erano degli indicatori manuali da usare nella world map per segnarmi cose lasciate in sospeso
L'unico difetto del gioco, per quanto mi riguarda, è solamente legato al bilanciamento da fine atto 2/atto 3 che è troppo sgravo e va a merengo, ma non è deficitario, è anche il loro primo gioco quindi non mi sento di stargli troppo addosso, anche perché il resto è eccellenza pura.
In che senso sgravo?
Ma anche togliendoci dalla solita diatriba woke/antiwoke è proprio un realismo "amabile" quello dei personaggi di 33, che non si trova negli altri rpg occidentali. I siparietti comici sono legati ai toni del racconto e non sembrano sketch dell'mcu, tutti parlano coerentemente col contesto, sono stratificati e quando si confrontano lo fanno per dire/aggiungere qualcosa di interessante, non un +1 al contatore di dialoghi. E sopratutto si fan voler bene, son belle persone, tutti. Tutta roba che NON quadra in un rpg giap per n-mila motivi (se gioco rebirth non voglio il party che sbevazza vino in campeggio, qua invece funziona alla grande-e funzionerebbe in un Dragon age/ragnarok etc-)
In che senso sgravo?
Ma i dungeon pericolosi si possono fare anche più avanti quando non sono più pericolosi?Ed è dovuto da diverse cose... sia dal fatto che se fai i dungeon secondari/pericolosi durante la main livelli e ottieni oggetti fortissimi, sia da mosse e sistema di lumina senza freni che permette di fare combo incredibili che spaccano il gioco.
Regge bene per una trentina d'ore, ma poi si sfancula troppo imho
Non lo considero una roba gravissima perché è il loro primo gioco e comunque regge bene per 3/4, però è un aspetto che sicuramente possono rifinire un po'
Ma i dungeon pericolosi si possono fare anche più avanti quando non sono più pericolosi?
Balatro, Darktide, Boltgun, i giochi degli Owlcat, Doom, Dying Light, Total War Warhmamer, Helldivers, Anno 1800, Jagged Alliance 3, 1000xResist (anche se l'origine di molti degli sviluppatori è orientale, però canadese), KCD, HadesI giochi giapponesi, compresi i JRPG (Persona 5, Rebirth, gli Xenoblade, persino metaphor) negli ultimi anni sono stati quelli che hanno fatto la voce grossa nell'industria videoludica. Quelli che si devono dare una svegliata sono proprio gli occidentali, che a parte 33 e BG3, non è che hanno brillato tantissimo negli ultimi anni.
Mica solo dal punto di vista tecnico.non sono d'accordo, si devono svegliare anche i giappo...in pratica li tengono in piedi solo i monolith e atlus/sega...il resto delle produzioni sono scadenti....anzi anche metaphor a livello tecnico fa abbastanza schifo
ThisIo sono tanto avvinto da storia e personaggi quanto dispiaciuto da certi inciampi nel lato esplorativo, con ambientazioni e idee tanto belle quanto poco funzionali e quasi asfissianti nella messa in pratica. Lo sto apprezzando tantissimo, merita sicuramente un goty, è un miracolo e yadayada. Ma NON voglio che i giappi vivano lo scacco di questo gioco, voglio il loro il loro linguaggio e game design, puro ed evoluto nelle loro personalissime vie. I migliori videogiochi degli ultimi anni arrivano da loro.
Quello che invece mi auspico è che gli sviluppatori occidentali (quelli si, con lo stesso vocabolario) guardino MOLTO attentamente a com'è scritto expedition. Ai protagonisti, a cosa dicono e come lo dicono. Lì si vede la vera libertà creativa di sto lavoro e la sua futura importanza nei metri di paragone narrativi del videogioco (tutto, non solo gdr) americano ed europeo. Confrontarlo con un ff, uno xeno o un atlus lascia il tempo che trova: filosofie di design, pubblico di riferimento, target, linguaggio e intenti son completamente diversi.