È la solita dicotomia "collezionista-videogiocatore". Non si discute che la passione per i videogiochi trascenda la quantità di titoli posseduti. Il discorso è che la passione del collezionismo non è la stessa per i vg in se, ma parallela ad essa. Non è giusto giudicare il collezionista come perverso perché scaffala, imbusta, espone cimeli preservandoli sigillati e non li "vive" come dovrebbe... L'errore è proprio nel "dovrebbe", il Collezionista non deve vivere la merce che acquista e recupera, ma deve vivere di emozioni riguardanti il lato estetico dell'oggetto, in questo caso le confezioni, le console serigrafate, ecc.
Il collezionismo è un hobby a parte, un ragazzo che ama i vg non diventa collezionista solo perché non da dentro i giochi al GS e quindi ne conserva tanti... Collezionare non è conservare, e non lo dice Ljungberg02 o qualcun altro, è un oggettività sin da Catone il censore.