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Un par di palle. Io sto ancora aspettando BRS e Disgaea 4 Portable. E Tale of the Last Promise.*** benedica Nisa ora e per sempre //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
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Un par di palle. Io sto ancora aspettando BRS e Disgaea 4 Portable. E Tale of the Last Promise.*** benedica Nisa ora e per sempre //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
Aspè, mi sa che non hai proprio capito il senso del discorso... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifE allora le limited di nisa prendile usa, sempre lo stesso gioco è.
Quoto BRS //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif E D4 se non sbaglio deve uscire il mese prossimo...Un par di palle. Io sto ancora aspettando BRS e Disgaea 4 Portable. E Tale of the Last Promise.
Quanta ipocrisia in questo discorso.Aspè, mi sa che non hai proprio capito il senso del discorso... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifIo non sto dicendo che non posso prendere le limited dall'America (dopotutto l'ho già fatto un po' di volte), ma che sarebbe molto più facile ed equo se le vendessero ufficialmente anche in Europa.
I giochi io non li prendo quasi mai dall'Italia (e se lo faccio li prendo comunque online, perché non ho negozi di videogiochi decenti nelle vicinanze), quindi l'unica differenza fra il prenderlo UK e prenderlo USA è solo il tempo di attesa e l'eventuale dogana (ove applicabile). Ma si tratta comunque di dare soldi a un mercato esterno a quello europeo, che nel frattempo ristagna.
Non è una questione di "dove prendere il gioco", è una questione di equità nei confronti dei clienti di una certa zona del mondo, che si trovano costretti a ricorrere all'import intercontinentale per avere un'edizione che in teoria è stata preparata esclusivamente per i clienti americani. Per me, a parte che per i prezzi, fra il prenderli in Italia o dal resto d'Europa non c'è differenza, perché pure noi siamo Europa, ma fra il prenderli in Europa e prenderli dall'USA di differenza ce n'è.
Perché, di grazia? Quando sono disponibili limited europee io prendo sempre quelle, anziché andare a scomodare gli USA.Quanta ipocrisia in questo discorso.
Sinceramente non capisco quando dici che “sarebbe più facile ed equo se le vendessero ufficialmente anche in Europa”...primo perchè quando vado sullo store non mi esce nessuno omino che mi dice che io europeo non posso comprare quella versione oppure che sto comprando qualcosa di contrabbando, quindi ufficialmente è un prodotto che qualsiasi persona può comprare.Aspè, mi sa che non hai proprio capito il senso del discorso... //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifIo non sto dicendo che non posso prendere le limited dall'America (dopotutto l'ho già fatto un po' di volte), ma che sarebbe molto più facile ed equo se le vendessero ufficialmente anche in Europa.
I giochi io non li prendo quasi mai dall'Italia (e se lo faccio li prendo comunque online, perché non ho negozi di videogiochi decenti nelle vicinanze), quindi l'unica differenza fra il prenderlo UK e prenderlo USA è solo il tempo di attesa e l'eventuale dogana (ove applicabile). Ma si tratta comunque di dare soldi a un mercato esterno a quello europeo, che nel frattempo ristagna.
Non è una questione di "dove prendere il gioco", è una questione di equità nei confronti dei clienti di una certa zona del mondo, che si trovano costretti a ricorrere all'import intercontinentale per avere un'edizione che in teoria è stata preparata esclusivamente per i clienti americani. Per me, a parte che per i prezzi, fra il prenderli in Italia o dal resto d'Europa non c'è differenza, perché pure noi siamo Europa, ma fra il prenderli in Europa e prenderli dall'USA di differenza ce n'è.
Che loro spediscano nel resto del mondo non toglie il fatto che i soldi sempre negli USA vanno a finire. Non ho capito, è sbagliato voler dare soldi all'Europa, abitando in Europa? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Se io abito in una certa zona del mondo, è nel mio interesse cercare di sostenere quella. Poi ovviamente con i videogiochi non cambia l'economia mondiale, però a me prende sempre male quando sono costretto a prendere qualcosa dagli USA (o anche da altre zone del mondo). Sarò strano io, boh? XD Ma è pure un questione di comodità e di prezzi.Sinceramente non capisco quando dici che “sarebbe più facile ed equo se le vendessero ufficialmente anche in Europa”...primo perchè quando vado sullo store non mi esce nessuno omino che mi dice che io europeo non posso comprare quella versione oppure che sto comprando qualcosa di contrabbando, quindi ufficialmente è un prodotto che qualsiasi persona può comprare.Ma sopratutto non capisco questo discorso di equità, giuro non è spocchiosità ma non capisco proprio //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png
Perché l'idea che il mercato europeo e quello americano dovrebbero avere pari trattamento è una tua illazione. Così come non c'è pari trattamento tra il mercato JAP e USA, non c'è motivo per cui debba esserci pari trattamento tra mercato USA ed EUR. Ogni mercato ha leggi, prezzi, numeri ed ennemila variabili diverse, che comportano inevitabilmente scelte diverse e quindi prodotti diversi. I gusti degli occidentali non sono tutti uguali, non è un unico blocco che la pensa allo stesso modo, ogni paese ha gusti diversi che si riflettono sul proprio mercato nazionale. Gli americani non hanno lo stesso prodotto finale che hanno i giapponesi, e gli europei non hanno lo stesso prodotto finale che hanno gli americani. Tutto qui.Perché, di grazia? Quando sono disponibili limited europee io prendo sempre quelle, anziché andare a scomodare gli USA.Quando non ci sono (come quelle NISA) e le voglio, è chiaro che in qualche modo mi devo arrangiare.
Ma se posso evitare, preferisco farlo. Per questo gradirei molto di più che le pubblicassero anche da noi.
Lo hai detto tu stesso che se io abito in una certa zona del mondo è suo interesse sostenere quella, al NISA essendo in america ovviamente offrono ai loro clienti una gamma più ampia di prodotti se cosi possiamo dire(senza comunque precluderti ogni canale d’acquisto per chi non è della zona)...ma queste sono cose che succedono in ogni settore, in america troverò sicuramente delle paia di scarpe della Nike che qui in Europa probabilmente non vedremo mai o che comunque non sono commercializzate //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifChe loro spediscano nel resto del mondo non toglie il fatto che i soldi sempre negli USA vanno a finire. Non ho capito, è sbagliato voler dare soldi all'Europa, abitando in Europa? //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif Se io abito in una certa zona del mondo, è nel mio interesse cercare di sostenere quella. Poi ovviamente con i videogiochi non cambia l'economia mondiale, però a me prende sempre male quando sono costretto a prendere qualcosa dagli USA (o anche da altre zone del mondo). Sarò strano io, boh? XD Ma è pure un questione di comodità e di prezzi. NISA per spedirti la roba dal suo store ti tira il sangue.Lungi da me dal dire che NISA non sa fare il suo mestiere o che non apprezzi quello che fa, ma sarò pure libero di criticare come gestisce la distribuzione dei suoi giochi. O no?
Mario Monti ti fa un baffo :kappeRE:Perché l'idea che il mercato europeo e quello americano dovrebbero avere pari trattamento è una tua illazione. Così come non c'è pari trattamento tra il mercato JAP e USA, non c'è motivo per cui debba esserci pari trattamento tra mercato USA ed EUR. Ogni mercato ha leggi, prezzi, numeri ed ennemila variabili diverse, che comportano inevitabilmente scelte diverse e quindi prodotti diversi. I gusti degli occidentali non sono tutti uguali, non è un unico blocco che la pensa allo stesso modo, ogni paese ha gusti diversi che si riflettono sul proprio mercato nazionale. Gli americani non hanno lo stesso prodotto finale che hanno i giapponesi, e gli europei non hanno lo stesso prodotto finale che hanno gli americani. Tutto qui.
In secondo luogo, il mercato europeo non esiste. Il mercato europeo è un nome con cui si raggruppano per comodità una serie di mercati totalmente differenti, che anche questi hanno leggi, prezzi, numeri ed ennemila variabili diverse. Proprio come sopra. Ogni mercato nazionale europeo è indipendente dagli altri mercati mazionali europei, e la controprova, visto che stiamo parlando di NISA, è proprio che i giochi della NISA vengono portati in Europa da Tecmo Koei, ma in Italia è Bandai Namco a farlo. Numerosi giochi escono solo in determinati paesi europei e non in altri. Per esempio il gioco di Sailor Moon per DS e di Lupin per PS2 sono usciti in Italia ma in tutti gli altri paesi europei. E per esempio Luminous Arc 2 e Agarest 1 sono usciti in molti paesi europei ma non in Italia. Ogni mercato è diverso. Il fatto che tu "appoggi" il mercato europeo è una frase che non ha alcun significato, perché gli unici mercati che esistono nella realtà, e non solo di nome, sono quelli nazionali. Il mercato italiano, il mercato inglese, e così via. Non è il mercato europeo ad essere stagnate come tu sostieni, è quello italiano che è stagnante o forse addirittura in decrescita mentre quello inglese è in crescita, perché numerosi giocatori italiani (nonché di altre nazionaità) acquistano regolarmente dall'Inghilterra anziché dall'Italia. Che tu acquisti in un paese random fa bene a questo mercato "europeo" fantoccio? Sì. Ma cosa provoca ai veri mercati, cioé quelli nazionali? Lo sai benissimo. Tu stai dando soldi a un mercato estero, cioé quello inglese, tanto quanto noi diamo soldi a un mercato estero, cioé quello americano. La differenza fondamentale tra quello che fai tu e quello che faccio io, tuttavia, è che per ogni acquisto di un gioco NISA che io faccio in america, ne seguono in media 4 che io faccio nel mercato italiano. Quindi, il supporto che io dò al mercato italiano è del 80% circa. Tu, il supporto che dai al mercato italiano, è dello 0%. Mi sembra una differenza sostanziale. La strada che stai perseguendo tu, se estremizzata al massimo in uno scenario in cui nessuno acquista più in Italia ma solo dall'Inghilterra, ti porterà ad avere due mercati praticamente identici, in cui i giochi sono sempre e solo in lingua inglese, l'unica differenza è che uno ha scritto sopra NTSC U/C e l'altro PAL. Però rimarranno ugualmente quelle differenze di trattamento tra mercato europeo ed americano di cui parlavo all'inizio perché i mercati rimarranno comunque diversi, quindi avrai un gioco identico a quello americano, ma in una confezione di serie B rispetto a quello americano. Bel risultato che si otterrebbe. Inutile dire cose come che questo non accadrà mai perché c'è sempre qualcuno che comprerà in Italia. Così come uno potrebbe dire che va bene piratare perché tanto ci sono sempre gli stronzi come noi che i giochi li comprano. Ma non possiamo delegare ad altri ciò che dovremmo fare noi, è troppo comodo. Dobbiamo essere noi a farlo, non gli altri.
Perciò, non è assolutamente vero che tra il prenderli in Italia o dal resto d'Europa non c'è differenza, perché pure noi siamo Europa, ma fra il prenderli in Europa e prenderli dall'USA di differenza ce n'è. Perché noi non siamo in Europa. Noi siamo in Italia.
Interessante la gallery //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gifSito ufficiale di Agarest Marriage aggiornato con artwork e screnshot :pffs:
Nuovo Teaser.
[video=youtube;kMhu-IGfhR4]
Noire :jones: