Alert Coronavirus | LINK UTILI IN APERTURA | LEGGERE IL PRIMO POST PRIMA DI INTERVENIRE

  • Autore discussione Autore discussione Staff
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Hai letto l'articolo? immagino di no. Il 3% che è riportato non è relativo al vaccino covid ma all'aspirina.
3 su 5000 invece è la pillola anticoncezionale che, stando ai dati del tuo articolo, è tre volte più pericolosa del vaccino covid. Il tutto al netto del fatto che lo studio citato nel tweet del governo tedesco non era sotto controllo metodologico, a differenza dei farmaci citati da me.

Quindi ricapitolando, stai citando dati ad cazzum e sulla scorta di uno studio privo di controllo metodologico.
Post automatically merged:


molto probabilmente il Ministero tedesco pensava di portare acqua al vaccino, facendo vedere che i dati di rischio erano bassi, poi hanno capito che ci sono fonti autorevoli come La Verità che invece riescono a veicolare queste informazioni come propaganda no vax
Continui a non capire il punto. Perché anche fosse una sola la vittima conseguente al covid, senza stare a sindacare quanti sono gli effetti avversi (lasciamo stare il metodo e le segnalazioni), senza stare a dire che i giovani rischiano praticamente inutilmente.

È morta una persona, spinta dallo stato ad assumere un farmaco. A te sta bene? A me no. Se a te sta bene, ti inviterei a un confronto con la famiglia della vittima. Magari cambi idea.
 
Il punto quale sarebbe? Postare roba faziosa e basata su assunti sostanzialmente falsi per sostenere un discorso con cui ha ben poco da spartire?

Cioè non c'è bisogno di scrivere una marea di baggianate per dire che la gestione della campagna vaccinale per le fasce più giovani poteva essere gestita molto meglio, che ci sono state delle tragedie che potevano essere evitate (3 decessi riconosciuti, sia dalla medicina che dalla legge, e sono già in moto i risarcimenti, senza contare la possiblità di intentare causa civile alla Stato. Che meno male che se ne lavava le mani eh...), così come sarebbe ora di ricordarsi una volta per tutte che non esistono i farmaci rischio 0, neppure per i più banali farmaci da banco, neppure per la totalità delle vaccinazioni obbligatorie.

Quindi sarebbe anche ora di finirla di strumentalizzare queste tragedie per portare avanti alcune convinzioni quasi sciamaniche. Anche perchè, son stati gli stessi periti nominati dai PM genovesi che si occupano del caso Canepa a ribadire che il rischio statistico di essere colpiti da trombosi dopo la somministrazione è di un caso ogni 70 milioni.

E qui chiudo il discorso, trovo incredibile che ciclicamente si torni su questi "argomenti" usati come specchietto per andare a parare su altre cose.
 
Continui a non capire il punto. Perché anche fosse una sola la vittima conseguente al covid, senza stare a sindacare quanti sono gli effetti avversi (lasciamo stare il metodo e le segnalazioni), senza stare a dire che i giovani rischiano praticamente inutilmente.

È morta una persona, spinta dallo stato ad assumere un farmaco. A te sta bene? A me no. Se a te sta bene, ti inviterei a un confronto con la famiglia della vittima. Magari cambi idea.
questo è un piano di discussione diverso, in cui entrano in gioco componenti etiche e morali, sul quale non ho le pretese di convincere nessuno, anche se potrei banalmente mettere sul piatto della bilancia le migliaia di vite salvate dal vaccino, i cui parenti si sono risparmiati numerosi lutti.

E' un piano di discussione su cui però non mi dilungo, il motivo per cui sono intervenuto è che non sopporto quando vengono manipolati i dati scientifici per supportare assiomi anti-scientifici. E' un invito che faccio a te come a chiunque altro, prima di postare dei dati, sui quali peraltro dovrebbe essere prevista una competenza (che io non ho ed infatti mai mi sognerei di andare in un forum, ma anche nel quotidiano in realtà, a parlare di medicina e simili), è bene analizzare la fonte e soprattutto darne le corrette coordinate epistemiche di riferimento perché il fatto ad esempio che lo studio citato non sia stato sottoposto a controllo metodologico e quindi possa essere traviato dal bias cognitivo del paziente e persino del ricercatore, è una componente fondamentale.
Sicuramente aiuterà a sentirsi più certi delle proprie credenze ma non si sarà fatto un servizio alla Verità, quella con la V maiuscola, non quella mortificata e ignominiosamente umiliata dal giornale no vax a cui hai fatto riferimento.
 
Il punto quale sarebbe? Postare roba faziosa e basata su assunti sostanzialmente falsi per sostenere un discorso con cui ha ben poco da spartire?

Cioè non c'è bisogno di scrivere una marea di baggianate per dire che la gestione della campagna vaccinale per le fasce più giovani poteva essere gestita molto meglio, che ci sono state delle tragedie che potevano essere evitate (3 decessi riconosciuti, sia dalla medicina che dalla legge, e sono già in moto i risarcimenti, senza contare la possiblità di intentare causa civile alla Stato. Che meno male che se ne lavava le mani eh...), così come sarebbe ora di ricordarsi una volta per tutte che non esistono i farmaci rischio 0, neppure per i più banali farmaci da banco, neppure per la totalità delle vaccinazioni obbligatorie.

Quindi sarebbe anche ora di finirla di strumentalizzare queste tragedie per portare avanti alcune convinzioni quasi sciamaniche. Anche perchè, son stati gli stessi periti nominati dai PM genovesi che si occupano del caso Canepa a ribadire che il rischio statistico di essere colpiti da trombosi dopo la somministrazione è di un caso ogni 70 milioni.

E qui chiudo il discorso, trovo incredibile che ciclicamente si torni su questi "argomenti" usati come specchietto per andare a parare su altre cose.
Eh si, col risarcimento hai sistemato tutto...

Non puoi obbligare la gente ad assumere un farmaco potenzialmente letale. Punto.
Si chiama codice di Norimberga, serve il consenso libero, e pienamente informato, e non va esercitata nessuna pressione.

Questo senza tirare fuori nessun numero. Francamente, il tuo post fa spavento. Non hai sensibilità su certi temi, è evidente. Capitasse a un tuo genitore o a un tuo figlio, peggio, di crepare, dopo aver assunto un farmaco che nemmeno voleva assumere, ti vorrei ascoltare a dire queste cazzate.
 
Tutti i farmaci sono potenzialmente letali, inclusi quelli che siamo obbligati ad assumere (vedasi vaccinazioni obbligatorie), ancora con questa pappardella che non ha minimamente senso a prescindere dall'angolazione in cui la si guardi. I numeri, sbagliati e manipolati, li hai tirati fuori tu, ed erano assolutamente irrilevanti, come al solito, per il discorso che provi a portare avanti da anni ormai.

Detto ciò, a me spaventano molto più le persone che strumentalizzano i morti e che si prendono la libertà di parlare della vita degli altri senza sapere una virgola. Ma che ne sai che a me, o a una persona che amo, non sia capitato niente di simile o paragonabile, ma come ti permetti di parlare a nome dei familiari dei morti per cercare di portare avanti la tua donchisciottesca battaglia. E ora mi sono stufato delle tue di cazzate, questo topic ha delle regole ben chiare su determinati argomenti e d'ora in poi la tolleranza sarà sotto lo zero.
 
No be ma la memoria corta vedo che va di moda (PARLO IN GENERALE)
Fino a giusto qualche mese fa: Fatti un giro in TI o PENza ai morti di Bergamo andava molto in voga qui, o sbaglio?
 
Tutti i farmaci sono potenzialmente letali, inclusi quelli che siamo obbligati ad assumere (vedasi vaccinazioni obbligatorie), ancora con questa pappardella che non ha minimamente senso a prescindere dall'angolazione in cui la si guardi. I numeri, sbagliati e manipolati, li hai tirati fuori tu, ed erano assolutamente irrilevanti, come al solito, per il discorso che provi a portare avanti da anni ormai.

Detto ciò, a me spaventano molto più le persone che strumentalizzano i morti e che si prendono la libertà di parlare della vita degli altri senza sapere una virgola. Ma che ne sai che a me, o a una persona che amo, non sia capitato niente di simile o paragonabile, ma come ti permetti di parlare a nome dei familiari dei morti per cercare di portare avanti la tua donchisciottesca battaglia. E ora mi sono stufato delle tue di cazzate, questo topic ha delle regole ben chiare su determinati argomenti e d'ora in poi la tolleranza sarà sotto lo zero.
Io mi permetto? Ma sei tu che mi accusi di strumentalizzare i morti. Ma per favore. Semplicemente non vuoi affrontare la realtà, ancora parli di numeri e altri farmaci (alcuni obbligatori, con sanzione ridicola però: se non si fanno i vaccini obbligatori non si va all'asilo, più una piccola cifra da pagare. Tutto qua. Non si minaccia di togliere stipendi e lavoro, di mettere alla gogna sociale le persone che scelgono di non correre certi rischi, giusto o sbagliato che sia), io ti parlo di una questione semplice e di codice di Norimberga: non si può obbligare la gente ad assumere farmaci potenzialmente letali. Punto. Avrai sempre torto su questo, ed è un argomento prettamente giuridico. Poi speriamo la Corte costituzionale a novembre rinsavisca e sani tutta questa situazione. Fino ad allora puoi parlare di regole del topic e inventare altra roba, qua stiamo discutendo, ma mi rendo conto che abbiamo finito.
 
Il discorso dei possibili effetti collaterali del vaccino andrebbe affrontato ben coscienti che la stessa cosa vale per i farmaci, altrimenti non si va da nessuna parte e si finisce inesorabilmente a diventare intellettualmente disonesti.

Il punto è che il vaccino incute maggiore timore perchè: 1) Va iniettato, quindi più invasivo rispetto ad un assunzione orale; 2) L'obbligo, che di base fa incazzare a prescindere.
 
Il discorso dei possibili effetti collaterali del vaccino andrebbe affrontato ben coscienti che la stessa cosa vale per i farmaci, altrimenti non si va da nessuna parte e si finisce inesorabilmente a diventare intellettualmente disonesti.

Il punto è che il vaccino incute maggiore timore perchè: 1) Va iniettato, quindi più invasivo rispetto ad un assunzione orale; 2) L'obbligo, che di base fa incazzare a prescindere.
Il fatto non è questo onestamente, io non la vedo così, penso capirai cosa intendo dire. Qui non si vuole che un prodotto non possa avere effetti collaterali, assolutamente. Io però decido autonomamente se prendere ad esempio l'oki, quando sto male, ma di certo non mi puniscono se non lo faccio e il farmaco non è obbligatorio :asd:
Il punto è questo:

Un conto è se io, come ho fatto, vado a vaccinarmi di mia volontà, firmo il consenso, sono consapevole degli effetti negativi (e ci tengo a ricordare che in quel periodo furono banditi j&j e astrazeneca per i giovani, per dire, praticamente avrei firmato il consenso per un qualcosa che subito dopo sarebbe stato ritenuto pericoloso per me) e bon. Un conto è invece se io, Stato, ti do la libertà di scegliere, se però tu fai una scelta leggittima ma non quella che volevo Io ti ricatto. Quindi i giornali iniziano ad offendermi, voglio protestare e mi vieti le manifestazioni con la scusa dei contagi, inizi a metterla sull etica, sulla morale, dici che sono pericoloso, che sono un untore e le persone mi scansano, che sono un egoista, che tolgo un posto in ospedale (mica pago le tasse giustamente) inizi a creare divisioni sociali, inizi a togliermi la possibilità di andare in bar, ristoranti, cinema, stadi, poi negozi, barbieri, estetisti, banca, posta, qualunque mezzo pubblico, mi togli lavoro e stipendio ecc. Tutto per far PRESSIONE e spingermi non fisicamente ma psicologicamente a firmare un consenso che quindi non firmerò di mia spontanea volontà (cito:"Il consenso volontario è assolutamente essenziale. Ciò significa che la persona interessata debba avere capacità legale di esprimere il consenso; che essa sia nella condizione di poter esercitare un libero potere decisionale senza che si intervenga con la forza, con la frode, con l'inganno, con minacce o esagerando con qualsiasi forma di vincolo o coercizione")per farmi un vaccino, venduto con una valenza sociale e durata 12 mesi. Io la terza dose non l'ho fatta e mi sono ritrovato per un paio di mesi a non poter far più nulla, perché avevo obbedito meno degli altri. Per lo Stato io dovevo assolutamente farmi la terza dose con un qualcosa che ormai era palese che non proteggesse dal contagio e che mi avrebbe protetto probabilmente da terribili colpi di tosse.
Tutte ste punizioni per qualcosa che non è obbligatorio ma rendiamoci conto :asd:

Il problema è stato il metodo. Bastava una campagna di informazione trasparente, una capacità di ascolto di posizioni differenti, un'occhiata a quello che facevano altri paesi, evitando di creare un capro espiatorio volto al divide et impera.
Già prima del green pass la popolazione era andata in massa a vaccinarsi spontaneamente, soprattutto le categorie a rischio che sono quelle a cui bisognava semplicemente puntare e dove il tasso di letalità è diminuito di un sacco beneficiando realmente della vaccinazione (prima della vaccinazione durante la terza ondata, quella prima di omicron, sotto i 60 anni il tasso di letalità medio era dello 0.1%, a differenza di altre fasce d'età dove era piu alto soprattutto sopra i 70anni. Tasso MASSIMO perchè bisogna tener conto di come vengono conteggiati i morti, dei tantissimi asintomatici non individuati e di cosa soffriva chi è morto). Semplicemente questo: sei a rischio? Ti consigliamo di vaccinarti per il TUO bene. Non sei a rischio? Se vuoi puoi comunque vaccinarti se ti fa sentire più sicuro. Abbiamo adottato i provvedimenti piu stringenti d'Europa e con i risultati peggiori. Abbiamo diviso la società per nulla.
 
Il fatto non è questo onestamente, io non la vedo così, penso capirai cosa intendo dire. Qui non si vuole che un prodotto non possa avere effetti collaterali, assolutamente. Io però decido autonomamente se prendere ad esempio l'oki, quando sto male, ma di certo non mi puniscono se non lo faccio e il farmaco non è obbligatorio :asd:
Il punto è questo:

Un conto è se io, come ho fatto, vado a vaccinarmi di mia volontà, firmo il consenso, sono consapevole degli effetti negativi (e ci tengo a ricordare che in quel periodo furono banditi j&j e astrazeneca per i giovani, per dire, praticamente avrei firmato il consenso per un qualcosa che subito dopo sarebbe stato ritenuto pericoloso per me) e bon. Un conto è invece se io, Stato, ti do la libertà di scegliere, se però tu fai una scelta leggittima ma non quella che volevo Io ti ricatto. Quindi i giornali iniziano ad offendermi, voglio protestare e mi vieti le manifestazioni con la scusa dei contagi, inizi a metterla sull etica, sulla morale, dici che sono pericoloso, che sono un untore e le persone mi scansano, che sono un egoista, che tolgo un posto in ospedale (mica pago le tasse giustamente) inizi a creare divisioni sociali, inizi a togliermi la possibilità di andare in bar, ristoranti, cinema, stadi, poi negozi, barbieri, estetisti, banca, posta, qualunque mezzo pubblico, mi togli lavoro e stipendio ecc. Tutto per far PRESSIONE e spingermi non fisicamente ma psicologicamente a firmare un consenso che quindi non firmerò di mia spontanea volontà (cito:"Il consenso volontario è assolutamente essenziale. Ciò significa che la persona interessata debba avere capacità legale di esprimere il consenso; che essa sia nella condizione di poter esercitare un libero potere decisionale senza che si intervenga con la forza, con la frode, con l'inganno, con minacce o esagerando con qualsiasi forma di vincolo o coercizione")per farmi un vaccino, venduto con una valenza sociale e durata 12 mesi. Io la terza dose non l'ho fatta e mi sono ritrovato per un paio di mesi a non poter far più nulla, perché avevo obbedito meno degli altri. Per lo Stato io dovevo assolutamente farmi la terza dose con un qualcosa che ormai era palese che non proteggesse dal contagio e che mi avrebbe protetto probabilmente da terribili colpi di tosse.
Tutte ste punizioni per qualcosa che non è obbligatorio ma rendiamoci conto :asd:

Il problema è stato il metodo. Bastava una campagna di informazione trasparente, una capacità di ascolto di posizioni differenti, un'occhiata a quello che facevano altri paesi, evitando di creare un capro espiatorio volto al divide et impera.
Già prima del green pass la popolazione era andata in massa a vaccinarsi spontaneamente, soprattutto le categorie a rischio che sono quelle a cui bisognava semplicemente puntare e dove il tasso di letalità è diminuito di un sacco beneficiando realmente della vaccinazione (prima della vaccinazione durante la terza ondata, quella prima di omicron, sotto i 60 anni il tasso di letalità medio era dello 0.1%, a differenza di altre fasce d'età dove era piu alto soprattutto sopra i 70anni. Tasso MASSIMO perchè bisogna tener conto di come vengono conteggiati i morti, dei tantissimi asintomatici non individuati e di cosa soffriva chi è morto). Semplicemente questo: sei a rischio? Ti consigliamo di vaccinarti per il TUO bene. Non sei a rischio? Se vuoi puoi comunque vaccinarti se ti fa sentire più sicuro. Abbiamo adottato i provvedimenti piu stringenti d'Europa e con i risultati peggiori. Abbiamo diviso la società per nulla.
Si si ma sul metodo sono assolutamente d'accordo. Diciamo che la mia considerazione era più rivolta a chi è maggiormente "complottismo oriented" :asd:
 
Il fatto non è questo onestamente, io non la vedo così, penso capirai cosa intendo dire. Qui non si vuole che un prodotto non possa avere effetti collaterali, assolutamente. Io però decido autonomamente se prendere ad esempio l'oki, quando sto male, ma di certo non mi puniscono se non lo faccio e il farmaco non è obbligatorio :asd:
Il punto è questo:

Un conto è se io, come ho fatto, vado a vaccinarmi di mia volontà, firmo il consenso, sono consapevole degli effetti negativi (e ci tengo a ricordare che in quel periodo furono banditi j&j e astrazeneca per i giovani, per dire, praticamente avrei firmato il consenso per un qualcosa che subito dopo sarebbe stato ritenuto pericoloso per me) e bon. Un conto è invece se io, Stato, ti do la libertà di scegliere, se però tu fai una scelta leggittima ma non quella che volevo Io ti ricatto. Quindi i giornali iniziano ad offendermi, voglio protestare e mi vieti le manifestazioni con la scusa dei contagi, inizi a metterla sull etica, sulla morale, dici che sono pericoloso, che sono un untore e le persone mi scansano, che sono un egoista, che tolgo un posto in ospedale (mica pago le tasse giustamente) inizi a creare divisioni sociali, inizi a togliermi la possibilità di andare in bar, ristoranti, cinema, stadi, poi negozi, barbieri, estetisti, banca, posta, qualunque mezzo pubblico, mi togli lavoro e stipendio ecc. Tutto per far PRESSIONE e spingermi non fisicamente ma psicologicamente a firmare un consenso che quindi non firmerò di mia spontanea volontà (cito:"Il consenso volontario è assolutamente essenziale. Ciò significa che la persona interessata debba avere capacità legale di esprimere il consenso; che essa sia nella condizione di poter esercitare un libero potere decisionale senza che si intervenga con la forza, con la frode, con l'inganno, con minacce o esagerando con qualsiasi forma di vincolo o coercizione")per farmi un vaccino, venduto con una valenza sociale e durata 12 mesi. Io la terza dose non l'ho fatta e mi sono ritrovato per un paio di mesi a non poter far più nulla, perché avevo obbedito meno degli altri. Per lo Stato io dovevo assolutamente farmi la terza dose con un qualcosa che ormai era palese che non proteggesse dal contagio e che mi avrebbe protetto probabilmente da terribili colpi di tosse.
Tutte ste punizioni per qualcosa che non è obbligatorio ma rendiamoci conto :asd:

Il problema è stato il metodo. Bastava una campagna di informazione trasparente, una capacità di ascolto di posizioni differenti, un'occhiata a quello che facevano altri paesi, evitando di creare un capro espiatorio volto al divide et impera.
Già prima del green pass la popolazione era andata in massa a vaccinarsi spontaneamente, soprattutto le categorie a rischio che sono quelle a cui bisognava semplicemente puntare e dove il tasso di letalità è diminuito di un sacco beneficiando realmente della vaccinazione (prima della vaccinazione durante la terza ondata, quella prima di omicron, sotto i 60 anni il tasso di letalità medio era dello 0.1%, a differenza di altre fasce d'età dove era piu alto soprattutto sopra i 70anni. Tasso MASSIMO perchè bisogna tener conto di come vengono conteggiati i morti, dei tantissimi asintomatici non individuati e di cosa soffriva chi è morto). Semplicemente questo: sei a rischio? Ti consigliamo di vaccinarti per il TUO bene. Non sei a rischio? Se vuoi puoi comunque vaccinarti se ti fa sentire più sicuro. Abbiamo adottato i provvedimenti piu stringenti d'Europa e con i risultati peggiori. Abbiamo diviso la società per nulla.

Hanno creato un clima infame cit.:fiore:
 
Per non farvela troppo lunga dico che sono sempre stato molto soggetto a raffreddori, influenza, tonsilliti, bronchiti e due polmoniti nella mia vita.
Fatti esami delle Immunoglobuline I G M nel 2021 (non per il COVID) e i risultati erano appena nel valore minimo accettabile del range, con una breve diagnosi di lieve immunodeficienza.

Con due dosi di Moderna, ho avuto il COVID per 10 giorni (15-25 luglio), sintomi ultra lievi che mi facevano persino pensare di aver preso un raffreddore per colpa del condizionatore (prendo molto più aggressivi i classici raffreddori).
Vale la pena nel mio caso spendere 55€ per il test sierologico e analizzare la mia risposta immunitaria?

Può tipo dare maggiori informazioni ad un infettivologo/immunologo (che dopo il COVID ho preso la decisione di andarci pure privatamente, dato che mi ammalo sempre per nulla e mi devo fare una farmacia intera per placare i sintomi del raffreddore, con decine di grammi di Fluimucil) al fine di analizzare meglio la mia situazione?
Ho 30 anni
 
Per non farvela troppo lunga dico che sono sempre stato molto soggetto a raffreddori, influenza, tonsilliti, bronchiti e due polmoniti nella mia vita.
Fatti esami delle Immunoglobuline I G M nel 2021 (non per il COVID) e i risultati erano appena nel valore minimo accettabile del range, con una breve diagnosi di lieve immunodeficienza.

Con due dosi di Moderna, ho avuto il COVID per 10 giorni (15-25 luglio), sintomi ultra lievi che mi facevano persino pensare di aver preso un raffreddore per colpa del condizionatore (prendo molto più aggressivi i classici raffreddori).
Vale la pena nel mio caso spendere 55€ per il test sierologico e analizzare la mia risposta immunitaria?

Può tipo dare maggiori informazioni ad un infettivologo/immunologo (che dopo il COVID ho preso la decisione di andarci pure privatamente, dato che mi ammalo sempre per nulla e mi devo fare una farmacia intera per placare i sintomi del raffreddore, con decine di grammi di Fluimucil) al fine di analizzare meglio la mia situazione?
Ho 30 anni
Credo che questa valutazione debba dartela l'immunologo stesso. Più che altro dovresti capire se questa tua "lieve immunodeficienza" che ti è stata diagnosticata fa si che tu rientra nella platea delle persone "fragili", e quindi capire con lui se la quarta dose per te è necessaria.
 
Sabato parto per Stoccolma. Dove devo controllare se servono eventuali tamponi per COVID? Per il rientro in Italia non è più previsto niente, vero?
 
Sabato parto per Stoccolma. Dove devo controllare se servono eventuali tamponi per COVID? Per il rientro in Italia non è più previsto niente, vero?
Non dovrebbe essere richiesto nulla se non sbaglio, sia all'andata che al ritorno :sisi:
 
Sabato parto per Stoccolma. Dove devo controllare se servono eventuali tamponi per COVID? Per il rientro in Italia non è più previsto niente, vero?
Ci sono andato a Maggio, non serve niente nè all'andata nè al ritorno.
 
Va bene, allora:
Questa mattina la mia compagna a seguito di sintomi si è fatta un tampone casalingo ed è risultata positiva. Nel frattempo di fare il tampone antigenico in farmacia, mi chiedo se io che sintomi non ne ho posso ritenermi in un regime di autosorveglianza, o meglio il poter comunque andare in giro con mascherina ffp2 e fare il tampone solo nel momento in cui accusassi dei sintomi, come riportato nelle faq del ministero:


Contatti stretti

  • A coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
  • Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l’esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2 che in caso di risultato negativo va ripetuto, se ancora sono presenti sintomi, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Ho capito bene o mi sfugge qualcosa?
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top