Riflessione Cosa significa giocatore casual?

  • Autore discussione Autore discussione Floxy
  • Data d'inizio Data d'inizio
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Sony non produceva ancora molti giochi ai tempi essendo nuova sul mercato
ma la softeca Ps1 di certo era molto piu´ matura e orientata ai piu´ grandi,dire il contrario significa mentire.
Cioè? Esempi?
Mi elenchi qualcuno di questi "giochi maturi"?
 
Cioè? Esempi?
Mi elenchi qualcuno di questi "giochi maturi"?
Resident Evil,Tenchu,FF7,Silent Hill,Metal Gear per prendere giusto un paio

cioe´ se per te un Mario Kart era piu´ maturo di un Gran Turismo,alzo le mani.
 
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Secondo me ha molto più senso parlare di giocatori casual che di giochi casual. Io lo vedo più come un approccio al medium videogioco in generale piuttosto che una caratteristica legata al singolo gioco. Essere degli hardcore gamers al contrario non vuol dire giocare solo a Dark Souls o a giochi indie di nicchia: il videogioco deve divertire e se il divertimento passa da Fifa o Cod non vedo perché uno debba privarsene.

Semplicemente se uno è appassionato di videogiochi si renderà conto che c'è una differenza qualitativa tra l'ennesimo Call of Duty e "Giochini" come Hades e Hollow Knight che invece non sarà percepita dal casual gamer che farà caso solo a graficona, esplosioni e magari features multiplayer.

Poi è chiaro che certi giochi comunque vengono creati avendo in mente una certa utenza, quindi per dire Call of Duty rispetto ad altri Fps avrà elementi più appetitosi per i casual gamer, ma se tra un Jrpg e uno story driven voglio farmi un paio d'ore di bang bang senza troppi scazzi, questo non mi rende un giocatore meno appassionato.
Ma certo che no, anzi semmai più completo.
Occhio perchè il contrario del casual gamer è l’elitista, individuo altrettanto miope secondo me. E qua, come su tutti i forum, ne pascolano parecchi :sisi:
 
Resident Evil,Tenchu,FF7,Silent Hill,Metal Gear per prendere giusto un paio

cioe´ se per te un Mario Kart era piu´ maturo di un Gran Turismo,alzo le mani.

Vabbè però rimane un discorso che secondo me non c'entra con il discorso casual gamer/hardcore gamer.

Mario kart ha un target di riferimento con età minore rispetto a Gran Turismo sicuramente, ma non è detto sia un gioco qualitativamente inferiore. Passando al cinema per dire, qualsiasi film di animazione è automaticamente inferiore a un film per adulti che tratta situazioni realistiche?

Io non amo Nintendo e non seguo più la loro proposta videoludica da 15 anni praticamente, ma se vogliamo parlare di giochi da Casual io onestamente non citerei i vari Mario, che sono giochi semplici ma che mantengono a mio avviso una certa autorialità che proprio ai casual in realtà non piacerebbe.

Poi magari non ho capito io il tuo discorso ma maturità del gioco e target di riferimento non sono la stessa cosa.
 
Vabbè però rimane un discorso che secondo me non c'entra con il discorso casual gamer/hardcore gamer.

Mario kart ha un target di riferimento con età minore rispetto a Gran Turismo sicuramente, ma non è detto sia un gioco qualitativamente inferiore. Passando al cinema per dire, qualsiasi film di animazione è automaticamente inferiore a un film per adulti che tratta situazioni realistiche?

Io non amo Nintendo e non seguo più la loro proposta videoludica da 15 anni praticamente, ma se vogliamo parlare di giochi da Casual io onestamente non citerei i vari Mario, che sono giochi semplici ma che mantengono a mio avviso una certa autorialità che proprio ai casual in realtà non piacerebbe.

Poi magari non ho capito io il tuo discorso ma maturità del gioco e target di riferimento non sono la stessa cosa.

infatti il mio post non era riferito al tema topic ma e´ stata una risposta al post di un utente
e non ho scritto da nessuna parte:maturo=migliore.
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Nella pagina precedente ha scritto prodotti da sony, quindi penso intendesse sviluppati proprio da sony stessa
No visto che dopo la mia risposta sul fatto che Sony non producesse molte esclusive da se, ha cercato ugualmente di capire quali fossero questi giochi,quindi intendeva proprio l´intera softeca Ps1.
 
Per quanto concordi sul fatto che Sony sia sicuramente la casa dove proliferano i casual gamer, penso che con la tua analisi tu sia anche troppo lusinghiero: se Nintendo era indiscutibilmente la casa dei giochi per bambini e per famiglie, Sony più che agli adulti nell'era della prima Playstation ha puntato agli adolescenti, con giochi dall'estetica accattivante, molto commerciali e "vendibili", ma infarciti di quelle tematiche tipiche dei teen drama televisivi, meno innocenti dell'edulcorazione di Nintendo, ma troppo blande per essere considerate seriamente da chiunque abbia compiuto la maggiore età.
Pensaci, nell'era ps1 quali sarebbero i giochi da "adulti" di Sony? Ad oggi onestamente non è che me ne vengano in mente così tanti.
Diciamo che applico una distinzione semantica tra contenuti per adulti e contenuti maturi. Nel primo caso faccio rientrare tutti quegli aspetti che afferiscono ad elementi come la presenza del sangue, del gore, della sessualità e della violenza in generale mentre nel secondo caso guardo a contenuti che possano soddisfare un pubblico maturo sotto un punto di vista della profondità di narrazione ad esempio o della complessità dei tratti dei personaggi coinvolti in un gioco. Fatta questa distinzione, la prima PlayStation punto` con decisione al contenuti adulti ma era ancora acerba per dei contenuti maturi. Quindi concordo con te quando dici che il target della prima PlayStation erano gli adolescenti e in generale i casual, i quali, essendo contrassegnati da un approccio più superficiale al media, ben si predispongono a contenuti adulti ma non necessariamente maturi.

Peraltro ritengo che in generale e senza alcuna distinzione, il media videogioco sia ancora penalizzato in parte da queste origini (compresa quella di essere nato come media per bambini) e non abbia ancora espresso del tutto il potenziale che lo possa portare ad essere equiparato alla narrazione dei libri o dei film. Al netto di rare eccezioni, anche i giochi più maturi si fermano su alcuni confini per restare attraenti ad un pubblico maggiormente generalista. Per intenderci, trame che su videogioco sono osannate, nel contesto di un libro sarebbero di più basso rilievo.
 
Tutti i produttori di console puntano ai casual, al massimo chi invece produce il software puo' avere idee diverse perche' una produzione indipendente per esempio difficilmente potra' imporsi seguendo gli standard del mercato mainstream.
Fa specie che questa divisione cosi' netta sia arrivata per lo piu' di recente, ma si deve al fatto che ormai il mercato si e' evoluto in modo tale che una console ce l'hanno proprio tutti. Gia' adesso pero' la stessa Sony sta puntando al mobile, quindi i casual gamer si sposteranno sempre piu' su quella piattaforma.
 
Resident Evil,Tenchu,FF7,Silent Hill,Metal Gear per prendere giusto un paio

cioe´ se per te un Mario Kart era piu´ maturo di un Gran Turismo,alzo le mani.
Quindi per te sangue e pistole rendono un gioco maturo? Occhio perché questo è proprio il modo in cui ragionano gli adolescenti.
Little Inferno è un gioco molto maturo, e a vederlo ci sono un camino e i pupazzetti.
Per il resto se li guardiamo nel dettaglio RE è un action con la trama da B movie (ed è sempre stato apprezzato anche in virtù di questo), Tenchu è weeb fuel, FF7 è fondamentalmente uno shonen ecologico, Silent Hill e Metal Gear si salvano, ma sono due casi più unici che rari (guardacaso oggi defunti).

Gran Turismo cosa avrebbe di "maturo"? Non è che se un gioco non ha macchine fantastiche è automaticamente maturo, anche perché i ragazzini vanno matti per le automobili.

Cioè se per te questo video



in particolare tutta la parte che viene dopo 3:12 è maturo, e non è invece una roba che grida "adolescenti", allora le alzo io le mani.
Diciamo che applico una distinzione semantica tra contenuti per adulti e contenuti maturi. Nel primo caso faccio rientrare tutti quegli aspetti che afferiscono ad elementi come la presenza del sangue, del gore, della sessualità e della violenza in generale mentre nel secondo caso guardo a contenuti che possano soddisfare un pubblico maturo sotto un punto di vista della profondità di narrazione ad esempio o della complessità dei tratti dei personaggi coinvolti in un gioco. Fatta questa distinzione, la prima PlayStation punto` con decisione al contenuti adulti ma era ancora acerba per dei contenuti maturi. Quindi concordo con te quando dici che il target della prima PlayStation erano gli adolescenti e in generale i casual, i quali, essendo contrassegnati da un approccio più superficiale al media, ben si predispongono a contenuti adulti ma non necessariamente maturi.

Peraltro ritengo che in generale e senza alcuna distinzione, il media videogioco sia ancora penalizzato in parte da queste origini (compresa quella di essere nato come media per bambini) e non abbia ancora espresso del tutto il potenziale che lo possa portare ad essere equiparato alla narrazione dei libri o dei film. Al netto di rare eccezioni, anche i giochi più maturi si fermano su alcuni confini per restare attraenti ad un pubblico maggiormente generalista. Per intenderci, trame che su videogioco sono osannate, nel contesto di un libro sarebbero di più basso rilievo.
A mio parere il panorama mainstream non ha prodotto quasi niente di maturo. Le esperienze cinematografiche Sony sono giochi dalla confezione sicuramente ambiziosa (direi più pretenziosa), ma proprio a causa della necessità di far sì che il loro messaggio raggiunga più persone possibili, si fermano sempre sul limitare...
 
A mio parere il panorama mainstream non ha prodotto quasi niente di maturo. Le esperienze cinematografiche Sony sono giochi dalla confezione sicuramente ambiziosa (direi più pretenziosa), ma proprio a causa della necessità di far sì che il loro messaggio raggiunga più persone possibili, si fermano sempre sul limitare...
Credo però ci sia stata una evoluzione nel tempo, d'altronde le console sono cresciute insieme ai propri usufruitori, pertanto Sony sa che tra i propri acquirenti c'è anche quel ragazzino che ha iniziato con la PS1 e ora ha vent'anni in più. Sono d'accordo però che, soprattutto se si guarda al mainstream, ci sono sempre dei limiti oltre ai quali non si va perché il target immaturo e casual non può essere tralasciato. L'unica vera eccezione che mi viene in mente per quanto abbia giocato in prima persona è Death Stranding.
 
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Quindi per te sangue e pistole rendono un gioco maturo? Occhio perché questo è proprio il modo in cui ragionano gli adolescenti.
Little Inferno è un gioco molto maturo, e a vederlo ci sono un camino e i pupazzetti.
Per il resto se li guardiamo nel dettaglio RE è un action con la trama da B movie (ed è sempre stato apprezzato anche in virtù di questo), Tenchu è weeb fuel, FF7 è fondamentalmente uno shonen ecologico, Silent Hill e Metal Gear si salvano, ma sono due casi più unici che rari (guardacaso oggi defunti).

Gran Turismo cosa avrebbe di "maturo"? Non è che se un gioco non ha macchine fantastiche è automaticamente maturo, anche perché i ragazzini vanno matti per le automobili.
No,questo lo stai dicendo tu
io sto parlando di giochi che non sono solo sangue e pistole,ma dove hanno un contesto piu´ maturo rispetto ad altri
e sulla roba Nintendo te li scordavi questi titoli,anzi se ci stavano casi di titoli di sole pistole e sangue messe a caso,eran proprio su console nintendo per fa numeri
ancora oggi le console Ps4 e Switch rispecchiano questa realta´

Gran Turismo cosa avrebbe di maturo rispetto a Mario Kart? seriamente bisogna spiegarlo?
 
Quindi per te sangue e pistole rendono un gioco maturo? Occhio perché questo è proprio il modo in cui ragionano gli adolescenti.
Little Inferno è un gioco molto maturo, e a vederlo ci sono un camino e i pupazzetti.
Per il resto se li guardiamo nel dettaglio RE è un action con la trama da B movie (ed è sempre stato apprezzato anche in virtù di questo), Tenchu è weeb fuel, FF7 è fondamentalmente uno shonen ecologico, Silent Hill e Metal Gear si salvano, ma sono due casi più unici che rari (guardacaso oggi defunti).

Gran Turismo cosa avrebbe di "maturo"? Non è che se un gioco non ha macchine fantastiche è automaticamente maturo, anche perché i ragazzini vanno matti per le automobili.

Cioè se per te questo video



in particolare tutta la parte che viene dopo 3:12 è maturo, e non è invece una roba che grida "adolescenti", allora le alzo io le mani.

A mio parere il panorama mainstream non ha prodotto quasi niente di maturo. Le esperienze cinematografiche Sony sono giochi dalla confezione sicuramente ambiziosa (direi più pretenziosa), ma proprio a causa della necessità di far sì che il loro messaggio raggiunga più persone possibili, si fermano sempre sul limitare...


Far finta che nell'epoca precedente le killer app su console fossero per lo piu' family friendly(con le uniche eccezioni dei picchiaduro)e' un'omissione e che solo dal 95 in poi titoli come Resident Evil potessero raggiungere le case di milioni di persone e' innegabile. Negare l'importanza di Metal Gear Solid e Legacy of Kain, che avranno pur puntato su un pubblico adolescenziale, ma di sicuro piu' maturo nel target rispetto a quanto non si credesse possibile su console.
Forse non ve lo ricordate o non lo potete sapere, ma prima di Playstation non c'era neanche un dubbio sull'importanza culturale del media: erano considerati giocattoli per bambini di famiglie benestanti. E' merito di Sony? Diciamo che Playstation ha dato un risalto mainstream a una fetta di mercato e di sviluppatori che prima sperimentavano su Amiga e al massimo su PC, praticamente morendo di fame e ha dato via alla visione culturale di videogioco come la conosciamo oggi. Sarebbe successo lo stesso? Probabile(del resto su SNES c'erano FFVI, Another World e Super Metroid), allo stesso modo credo che se non fosse esistito Einstein qualcuno avrebbe redatto la teoria della relativita'.
 
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Quindi per te sangue e pistole rendono un gioco maturo? Occhio perché questo è proprio il modo in cui ragionano gli adolescenti.
Little Inferno è un gioco molto maturo, e a vederlo ci sono un camino e i pupazzetti.
Per il resto se li guardiamo nel dettaglio RE è un action con la trama da B movie (ed è sempre stato apprezzato anche in virtù di questo), Tenchu è weeb fuel, FF7 è fondamentalmente uno shonen ecologico, Silent Hill e Metal Gear si salvano, ma sono due casi più unici che rari (guardacaso oggi defunti).

Gran Turismo cosa avrebbe di "maturo"? Non è che se un gioco non ha macchine fantastiche è automaticamente maturo, anche perché i ragazzini vanno matti per le automobili.

Cioè se per te questo video



in particolare tutta la parte che viene dopo 3:12 è maturo, e non è invece una roba che grida "adolescenti", allora le alzo io le mani.

A mio parere il panorama mainstream non ha prodotto quasi niente di maturo. Le esperienze cinematografiche Sony sono giochi dalla confezione sicuramente ambiziosa (direi più pretenziosa), ma proprio a causa della necessità di far sì che il loro messaggio raggiunga più persone possibili, si fermano sempre sul limitare...

Notare Bossari nei panni di Barry a 3:31 :sard:
 
Far finta che nell'epoca precedente le killer app su console fossero per lo piu' family friendly(con le uniche eccezioni dei picchiaduro)e' un'omissione e che solo dal 95 in poi titoli come Resident Evil potessero raggiungere le case di milioni di persone e' innegabile. Negare l'importanza di Metal Gear Solid e Legacy of Kain, che avranno pur puntato su un pubblico adolescenziale, ma di sicuro piu' maturo nel target rispetto a quanto non si credesse possibile su console.
Forse non ve lo ricordate o non lo potete sapere, ma prima di Playstation non c'era neanche un dubbio sull'importanza culturale del media: erano considerati giocattoli per bambini di famiglie benestanti. E' merito di Sony? Diciamo che Playstation ha dato un risalto mainstream a una fetta di mercato e di sviluppatori che prima sperimentavano su Amiga e al massimo su PC, praticamente morendo di fame e ha dato via alla visione culturale di videogioco come la conosciamo oggi. Sarebbe successo lo stesso? Probabile(del resto su SNES c'erano FFVI, Another World e Super Metroid), allo stesso modo credo che se non fosse esistito Einstein qualcuno avrebbe redatto la teoria della relativita'.
Più che altro crescendo le generazioni di "figli di famiglie benestanti" ci sarebbe comunque stata una divisione tra casual e non causal in base all'approccio.

É vero che la maturità introdotta da PlayStation ha sicuramente iniziato il processo di avvicinamento del videogioco a medium più seri e considerati arte, ma é anche vero che da sola non é sinonimo di gioco che attira appassionati piuttosto che casual.

É molto meno da casual un Mario di un call of duty, un hollow knight di un assassin's Creed.

E a questo punto sarebbe pure interessante riflettere su una sorta di tendenza inversa di oggi: come mai i giochi meno da casual spesso hanno un'estetica che li riavvicina più a quella di quando i videogiochi erano un passatempo da bambini rispetto a quella adulta e realistica di giochi riconosciuti come più casual. Penso a tutto il mondo indie, con giochi come appunto hollow knight o Celeste giusto per dirne 2.
 
Più che altro crescendo le generazioni di "figli di famiglie benestanti" ci sarebbe comunque stata una divisione tra casual e non causal in base all'approccio.

É vero che la maturità introdotta da PlayStation ha sicuramente iniziato il processo di avvicinamento del videogioco a medium più seri e considerati arte, ma é anche vero che da sola non é sinonimo di gioco che attira appassionati piuttosto che casual.

É molto meno da casual un Mario di un call of duty, un hollow knight di un assassin's Creed.

E a questo punto sarebbe pure interessante riflettere su una sorta di tendenza inversa di oggi: come mai i giochi meno da casual spesso hanno un'estetica che li riavvicina più a quella di quando i videogiochi erano un passatempo da bambini rispetto a quella adulta e realistica di giochi riconosciuti come più casual. Penso a tutto il mondo indie, con giochi come appunto hollow knight o Celeste giusto per dirne 2.

Partiamo dal presupposto che ogni super hit e' di per se' casual(ti faccio un esempio che letto a posteriori fara' anche ridere, ma un game designer con i controcoglioni come Matsuno apostrofo' FFVII e MGS titoli casual rispetto a FF Tactics e Vagrant Story), perche' altrimenti non raggiungerebbe le case di milioni di persone.
Possiamo poi stare a discutere sulla profondita' dei titoli in questione e il loro impatto positivo e negativo nelle pratiche di game design e culturali dell'epoca, per esempio fra CoD, GTA e Super Mario prenderei sempre il terzo ma questo non vuol dire che il secondo puntasse apparentemente a un pubblico piu' anziano rispetto a quanto non facessero le prime avventure dell'idraulico, pensate appunto come family entertainment.
Personalmente credo che se Sony non avesse offerto una piattaforma dove fosse facile sviluppare, non bisognasse avere a che fare con strani manager come Yamauchi o quelli di SEGA Japan, ha consentito un'ondata di freschezza e di liberta' creativa che hanno poi scaturito l'evoluzione del media in termine delle tematiche affrontate e alla possibilita' di giochi decisamente piu' adulti di divenire mainstream.
Non escludo e anzi sono sicuro che sarebbe successo lo stesso prima o poi(vuoi perche' Microsoft si sarebbe lanciata comunque nel mercato o perche' quegli stessi autori lavoravano da tempo su PC), ma resta il fatto che ci fossero motivi precisi per i quali SEGA e Nintendo non si fossero mai fatte apripista di questo passaggio fondamentale e li' bisogna riconoscere l'importanza del progetto Sony.
 
Più che altro crescendo le generazioni di "figli di famiglie benestanti" ci sarebbe comunque stata una divisione tra casual e non causal in base all'approccio.

É vero che la maturità introdotta da PlayStation ha sicuramente iniziato il processo di avvicinamento del videogioco a medium più seri e considerati arte, ma é anche vero che da sola non é sinonimo di gioco che attira appassionati piuttosto che casual.

É molto meno da casual un Mario di un call of duty, un hollow knight di un assassin's Creed.

E a questo punto sarebbe pure interessante riflettere su una sorta di tendenza inversa di oggi: come mai i giochi meno da casual spesso hanno un'estetica che li riavvicina più a quella di quando i videogiochi erano un passatempo da bambini rispetto a quella adulta e realistica di giochi riconosciuti come più casual. Penso a tutto il mondo indie, con giochi come appunto hollow knight o Celeste giusto per dirne 2.
Come dicevo in un post precedente, secondo me è bene distinguere tra contenuti per adulti e contenuti maturi. La prima PlayStation punto` con forza ai contenuti per adulti (sangue, violenza realistica, ecc..) ma poco o nulla sui contenuti maturi. Era una console per teenager "adult wanna be". Ed è stato un passaggio fondamentale, ha accompagnato quei bambini che erano cresciuti con Sega e Nintendo verso un media più adulto appunto. Ed è qui che interviene la dimensione del casual perché se non alzi l'età media dei consumatori e non trasformi il mercato massificandolo e rendendolo aperto a più grandi fette di consumatori, non ci sono i casual. Non c'è dubbio per quanto mi riguarda che Sony sia la patria dei casual ma non lo dico in una accezione negativa, senza questo passaggio avremmo un media diverso, meno maturo, perché oggi finalmente c'è stato un processo di maturazione anche se a mio avviso ancora lontano dalla redenzione dall'immaturità da cui il media è scaturito.

Sul perché Nintendo e Sega non abbiano intuito da sé questo genere di passaggio e le opportunità concesse, credo che la risposta sia in diversi fattori, ad esempio il fatto che fossero all'epoca aziende prettamente giapponesi, a differenza di Sony che è sempre stata a vocazione più internazionale, e penso abbia avuto un ruolo anche la circostanza per la quale mentre Sony era alla sua prima esperienza nel settore e quindi più "libera" di agire, le altre due si posizionavano sul mercato con una immagine già affermata e dal chiaro approccio fanciullesco.
D'altronde se ci pensiamo, Sega è stata fagocitata da questo cambiamento e Nintendo si è salvata con difficoltà e ha fatto molta fatica a compiere questa transizione, restando sempre in questa dicotomia tra brand per tutte le età e necessità di soddisfare un mercato con età media molto più alta. Alcuni strascichi li vediamo ancora oggi quando ad esempio non si può avere una chat vocale legata alla console...
 
Come dicevo in un post precedente, secondo me è bene distinguere tra contenuti per adulti e contenuti maturi. La prima PlayStation punto` con forza ai contenuti per adulti (sangue, violenza realistica, ecc..) ma poco o nulla sui contenuti maturi. Era una console per teenager "adult wanna be". Ed è stato un passaggio fondamentale, ha accompagnato quei bambini che erano cresciuti con Sega e Nintendo verso un media più adulto appunto. Ed è qui che interviene la dimensione del casual perché se non alzi l'età media dei consumatori e non trasformi il mercato massificandolo e rendendolo aperto a più grandi fette di consumatori, non ci sono i casual. Non c'è dubbio per quanto mi riguarda che Sony sia la patria dei casual ma non lo dico in una accezione negativa, senza questo passaggio avremmo un media diverso, meno maturo, perché oggi finalmente c'è stato un processo di maturazione anche se a mio avviso ancora lontano dalla redenzione dall'immaturità da cui il media è scaturito.

Sul perché Nintendo e Sega non abbiano intuito da sé questo genere di passaggio e le opportunità concesse, credo che la risposta sia in diversi fattori, ad esempio il fatto che fossero all'epoca aziende prettamente giapponesi, a differenza di Sony che è sempre stata a vocazione più internazionale, e penso abbia avuto un ruolo anche la circostanza per la quale mentre Sony era alla sua prima esperienza nel settore e quindi più "libera" di agire, le altre due si posizionavano sul mercato con una immagine già affermata e dal chiaro approccio fanciullesco.
D'altronde se ci pensiamo, Sega è stata fagocitata da questo cambiamento e Nintendo si è salvata con difficoltà e ha fatto molta fatica a compiere questa transizione, restando sempre in questa dicotomia tra brand per tutte le età e necessità di soddisfare un mercato con età media molto più alta. Alcuni strascichi li vediamo ancora oggi quando ad esempio non si può avere una chat vocale legata alla console...

Ma io infatti sono d'accordo con la vostra lettura (tua e di Erik). Trovo semplicemente interessante che paradossalmente oggi molto spesso i contenuti adulti siano molto più casual-oriented mentre contenuti apparentemente poco adulti siano più hardcore, anche a livello proprio di meccaniche e gameplay (e ho citato Hollow Knight e Celeste per dirne due). Una spiegazione, o una parte di spiegazione, potrebbe essere banalmente che alcuni giochi con una determinata estetica sono apprezzati da un pubblico più adulto che ha alle spalle appunto un background videoludico importante, rispetto al 14 enne che invece è cresciuto immerso già nel videogioco contemporaneo.

Però si da un punto di vista storico sicuramente passare da saltare sulle tartarughe a sparare agli zombie ha dato un bel cambiamento al medium.
 
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