PS4/PS5 Crash Bandicoot 4: It's About Time

  • Autore discussione Autore discussione Alucard
  • Data d'inizio Data d'inizio
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ma ho visto un paio di video sulle time trials, non sembrano difficili, vedo che c'è sempre un secondo o due di differenza :unsisi: però non sono bravo in queste sfide, mi viene l'ansia e gioco male se devo rispettare dei tempi :asd:

I video fanno sembrare tutto facile. :asd:

Se ti vuoi godere solo la trama e i livelli principali non avrai problemi.

I dolori arrivano quando ti vuoi dare al completismo.
 
ma ho visto un paio di video sulle time trials, non sembrano difficili, vedo che c'è sempre un secondo o due di differenza :unsisi: però non sono bravo in queste sfide, mi viene l'ansia e gioco male se devo rispettare dei tempi :asd:

Povero cucciolo di foca indifeso che sei :sard: Ne riparliamo quando proverai a farle per curiosità :asd: ahah
 
I video fanno sembrare tutto facile. :asd:

Se ti vuoi godere solo la trama e i livelli principali non avrai problemi.

I dolori arrivano quando ti vuoi dare al completismo.

Povero cucciolo di foca indifeso che sei :sard: Ne riparliamo quando proverai a farle per curiosità :asd: ahah

Mi avete messo la scimmia su queste time trials :asd: lo inizio appena finisco Bioshock Remastered :uhmsisi:
 
Mi state sfidando a prendere il 100% ? Sfida accettata :asd:
 
Sì vabè ma questi abusano delle casse off screen già nei primi livelli, boh. A me più che di un nuovo gioco che avrebbe dovuto rilanciare la serie dà la sensazione di un Crash sviluppato da nerd di Crash per altri nerd di Crash, praticamente l'equivalente di Mario Lost Levels.
Sì aldilà di tutto questa la reputo di gran lunga la roba più insensata in ottica game design.
Senza una videoguida si riesce a prendere tutte le scatole in tipo...2 livelli, motivo principale della decisione di dropparlo poco dopo aver finito la storia :asd:
 
Ultima modifica:
Comunque dopo aver rigiocato tutta la saga io confermo il mio giudizio che avevo maturato già ai tempi della psone.
Il più bello è ispirato della saga resta Crash 1
 
Ho fatto altri 3 livelli, effettivamente la difficoltà è sicuramente un problema per il gioco, morire più volte sin dai primi livelli indica, o una difficoltà astronomica con il proseguire o una curva di apprendimento completamente sballata da parte dei programmatori.
Il problema maggiore che ho notato è derivato dalla visuale e dai comandi, nel primo caso non ci si rende bene conto di dove si è e si muore per quello, il secondo punto si lega al primo, il salto ad esempio non è tarato e quindi un movimento maggiore o minore seppur lieve sposta il personaggio rispetto a ciò che si crede ed in un gioco di piattaforme questo porta a morire.
Han cercato di alleviare il problema con l'ombra, ma aiuta solo un pochino.
Spero che la difficoltà non aumenti molto perché così passa la voglia anche di giocarci, l'ultimo livello fatto per esempio è stato quello retro e dopo un pò di morti sono uscito dal livello senza neppure completarlo.
 
Ma è crash troppo difficile o il resto dei platform troppo facile? :asd:

Posso capire per il 106% ma se è difficile addirittura completare i livelli di mezzo non osso immaginare gli ultimi xD
 
I platform, di base, sono giochi piuttosto difficili.
Poi ci sono quelli rivolti ai più piccini che hanno difficoltà inesistenti ma è un genere che si basa sull'abilità e la precisione.

Crash 4 ha una difficoltà elevata che va a normalizzarsi piano piano che si acquisisce l'abilità necessaria per portarselo a casa in base alle sfide proposte: platino nelle time trial e padronanza assoluta della tripla giravolta e capacità di arrivare a fine livello prendendo tutte le casse e senza morire mai.
Sulle prime si pensa che è impossibile ma appena arrivano i risultati, si gode.

Non è molto diverso dai vecchi action puri o ai recenti souls-like dove tutto ciò che sembra impossibile all'inizio diventa la normalità subito dopo.

Bisogna avere voglia di sbattersi, quello si.
 
I platform, di base, sono giochi piuttosto difficili.
Poi ci sono quelli rivolti ai più piccini che hanno difficoltà inesistenti ma è un genere che si basa sull'abilità e la precisione.

Crash 4 ha una difficoltà elevata che va a normalizzarsi piano piano che si acquisisce l'abilità necessaria per portarselo a casa in base alle sfide proposte: platino nelle time trial e padronanza assoluta della tripla giravolta e capacità di arrivare a fine livello prendendo tutte le casse e senza morire mai.
Sulle prime si pensa che è impossibile ma appena arrivano i risultati, si gode.

Non è molto diverso dai vecchi action puri o ai recenti souls-like dove tutto ciò che sembra impossibile all'inizio diventa la normalità subito dopo.

Bisogna avere voglia di sbattersi, quello si.
Il livello di sfida è importante, Crash 1 è l'unico della trilogia che mi aveva dato problemi ed era tosto.

Contento che anche in questo capitolo abbiano presentato un livello di sfida eccezionale, anche per i completisti (anche se non è roba per me). Difficoltà e divertimento ho trovato in questo quarto capitolo.
 
Ero curioso di sapere se ci sarebbe stato un utente tra i nuovi giocatori avrebbe tirato in ballo i comandi tra i difetti, lo li vedo spesso citati negli spazi social dove si parla inglese come uno dei problemi più grossi, ma Ken76 è il primo qui nel forum a citarli :asd:

Per me i comandi di Crash 4 sono uno dei pochi aspetti in cui il gioco è 10/10 a livello "and I will die on that hill".
I controlli sono qualcosa di incredibilmente preciso e piano piano con l'esperienza si riesce anche a capire come dosarli in modo perfetto, combinando il movimento con le levette, la durata di pressione del tasto X e le mosse speciali (il salto post-scivolata in alto, il doppio salto e dopo aver finito il gioco anche la tripla giravolta).
Sul serio, per fare un esempio, certi stage Bonus che sembravano un incubo alla prima run di salti vari tra casse singole a distanze apparentemente impossibili con pure la richiesta di prendere tutte le casse in mente per il futuro, sono diventati tranquillamente fattibili poi alle giocate successive nel road to 106% una volta che avevo capito come controllare bene il movimento di Crash e Coco - con giusto un paio di eccezioni che non hanno a che fare coi comandi (le casse di ferro che rimbalzano su casse con freccia davanti ad un dirupo sono più horror dei biofagi di Callisto Protocol :rickds:).

Per fare un paragone, ho iniziato Crash 4 dopo aver finito Celeste (anch'esso al 100% compresa l'espansione gratuita) e i due giochi, nei limiti in cui può aver senso paragonare un gioco 2D ed uno 3D, sono pienamente paragonabili lato controlli e loro precisione relativamente ai giochi stessi.
 
Ultima modifica:
Quello che so riguardo ai comandi è che se hai un pad con le levette un po' "sbarazzine" sei praticamente fregato. Il livello col t-rex ho dovuto giocarlo con i direzionali :sard:
ma sinceramente con i comandi e le hitbox mi sono trovato divinamente
 
I platform, di base, sono giochi piuttosto difficili.
Poi ci sono quelli rivolti ai più piccini che hanno difficoltà inesistenti ma è un genere che si basa sull'abilità e la precisione.


Crash 4 ha una difficoltà elevata che va a normalizzarsi piano piano che si acquisisce l'abilità necessaria per portarselo a casa in base alle sfide proposte: platino nelle time trial e padronanza assoluta della tripla giravolta e capacità di arrivare a fine livello prendendo tutte le casse e senza morire mai.
Sulle prime si pensa che è impossibile ma appena arrivano i risultati, si gode.

Non è molto diverso dai vecchi action puri o ai recenti souls-like dove tutto ciò che sembra impossibile all'inizio diventa la normalità subito dopo.

Bisogna avere voglia di sbattersi, quello si.
non sono daccordo , i platform come i vari generi possono essere di diverso tipo e si sono cambiati nel tempo.
 
Io i comandi in sé li ho sempre messi tra le cose positive del titolo, almeno rapportate ai precedenti Crash, responsivi e funzionanti con non troppe sbavature rispetto al solito. :rickds:
Io solo con la trilogia mi trovavo male con il salto, troppo corto
 
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