Cosa c'è di nuovo?

Critica Sonara HD Remastered PS3 Ver. | Leggete il primo post!

ufficiale

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,906
Reazioni
6,638
Medaglie
35
BlazBlue Continuum Shift Extend
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



VOTO: 7,5

NB.: Ovviamente il voto è frutto di tutto quello che ho scritto, e per questo motivo è più basso di quello che dovrebbe essere realmente
 
Ultima modifica:

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,906
Reazioni
6,638
Medaglie
35
Sistemati tutti i link :sisi:   ora è tutto funzionante :sisi:  

 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,906
Reazioni
6,638
Medaglie
35
Yakuza 3
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Yakuza 3 è, nonostante il 3 nel titolo, il gioco più vecchio della saga principale. Il titolo rappresenta, di fatto, la base di quello che poi è diventato il franchise nel corso degli anni. Andiamo più nel dettaglio e vediamo se vale ancora la pena giocarlo oggi nel 2020.

Ludicamente, come si può intuire anche dall'introduzione, è molto grezzo e acerbo in ogni sua componente. Nonostante ciò però, si lascia giocare senza nessun problema, anzi, la natura arcade del Battle System, anche con tutte le sue criticità, riesce a renderlo molto appagante. Se la parte ludica principale è dunque promossa, tutto il contorno ludico, fatto di mini-giochi e attività collaterali, è invecchiato malissimo. Ogni attività, anche per colpa dei tanti micro-caricamenti, è di una tediosità disarmante. La cosa l'ho avvertita ancora di più dopo aver giocato il Kiwami 2, in cui tutto è stato snellito in maniera impeccabile: molte meccaniche ludiche relative ai vari mini-giochi, infatti, qui sono veramente anacronistiche e superate. Fortunatamente, le attività collaterali classiche del brand, che come avrete capito soffrono il peso degli anni, non sono l'unico elemento di 'rottura' della routine delle missioni principali e secondarie: in questo Yakuza 3 la varietà di missioni è eccezionale, con tantissime missioni particolari e veramente ben fatte (anche lato narrativo, per giunta), nonostante a volte, forse, gli sviluppatori hanno esagerato con i la nuova meccanica degli inseguimenti, rendendoli ridondanti. Insomma, per concludere, ci ritroveremo di fronte a un core gameplay invecchiato ma che riesce ancora a divertire grazie alla sua anima arcade, a una varietà delle missioni molto buona e a un contorno ludico totalmente da rivedere (come poi effettivamente, capitolo dopo capitolo, è successo).

La parte narrativa è sempre stato il vero punto forte della saga, per questo motivo questa volta devo essere un minimo critico. Innanzitutto, la trama principale mi ha fatto storcere il naso per molte cose anche se alla fine tiene incollati e fa il suo dovere. Molte motivazioni e rapporti causa-effetto sono abbastanza criticabili, con la conseguenza che a volta il susseguirsi degli eventi non mi è parso molto naturale. Inoltre le situazioni comico-grottesche qui sono inserite nella missione principale e non sono rilegate alle missioni secondarie: è vero, ho sempre amato l'alternanza tra il serio e il demenziale della serie, ma negli altri capitoli i momenti erano ben definiti e circoscritti, qui non ho gradito molto il voler rendere esasperatamente comica la missione principale, per giunta rendendo eccessivamente macchietta il personaggio di Goro Majima. Nonostante tutto però, i personaggi, i loro dialoghi, la recitazione, la regia sono ad alti livelli. E, cosa a cui tengo molto, anche qui non ho trovato incongruenze ludico-narrative.

Come da tradizione, la direzione artistica tiene a galla tutto il comparto visivo: Kamurocho e le sue insegne al neon sono sempre affascinanti e Ryukyu è veramente suggestiva, nonostante le sue dimensioni ridotte. Anche il comparto sonoro è più che buono, con doppiaggio eccelso e musiche carine anche se ne mancano di memorabili. Tecnicamente non ci sono problemi gravi, ma voglio segnalare che inizialmente, fino a che l'occhio non si abitua, c'è un aliasing molto fastidioso, soprattutto nelle ore diurne. La versione da me giocata è quella PS3, quindi non so se questo problema sia presente anche nella remaster su PS4.

Longevità elevatissima come da tradizione della serie. Minimo venti ore per finire solo la main, senza immergervi nella vita del nostro Kazuma Kiryu, il quadruplo per vivere l'esperienza completa. A tal proposito voglio segnalare che la versione PS3 ha alcuni contenuti tagliati rispetto alla versione giapponese, come ad esempio il Mahjong o i Night club.

In definitiva, Yakuza 3 è un buonissimo titolo, anche se ormai è stato superato in tutto e per tutto dagli altri titoli della serie. Tuttavia, riesce a farsi giocare con molto piacere, nonostante qualche bruttura nella trama e nonostante il contorno ludico sia, oggigiorno, veramente superato.

VOTO: 7,5
 
Ultima modifica:

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,906
Reazioni
6,638
Medaglie
35
Ratchet & Clank Armi di Distruzione
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Quello di Ratchet & Clank è un brand a cui mi sono avvicinato negli ultimi anni con il remake/reboot uscito nel 2016. Il gioco mi è piaciuto molto, ma il recupero della saga non è stata una priorità, almeno fino a che non hanno annunciato, ormai un anno fa, Rift Apart per PlayStation 5. Il nuovo titolo è in dirittura di arrivo e io ho recuperato tre dei quattro capitoli disponibili su PS3. Fatta questa doverosa premessa, ecco a voi la mia recensione, ormai fuori tempo massimo di più di dieci anni, di Ratchet & Clank Armi di Distruzione.

Il titolo in questione rappresenta l'esordio del duo Insomniac su PS3, avvenuto nell'ormai lontanissimo 2007. Il gameplay del titolo è di fatto la base di quello del mio primo Ratchet & Clank, il remake/reboot del 2016, e per questo motivo è una versione meno rifinita e smussata dello stesso. Rifinitura che poi è arrivata due anni più tardi con A Spasso nel Tempo che rappresenta il capitolo del next step, del proverbiale passo in avanti per il brand, non solo in termini strettamente ludici, ma, in generale, in termini quantitativi e qualitativi, ma di questo parlerò prossimamente nella recensione dedicata. Tornando ad Armi di Distruzione, nonostante quanto appena detto, il titolo si lascia giocare che è un piacere, grazie alle tantissime armi e al perfetto mix di sparatorie, sezioni platform, sezioni esplorative, sezioni con Clank e sezioni più originali, come ad esempio quelle a bordo della navicella spaziale Aphelion. Insomma, nonostante le brutture relative a telecamera, poca reattività dei comandi in alcune situazioni e una minima sensazione di "ingessatura" generale nella reattività del protagonista, il titolo funziona una meraviglia per tutte le sue 10/12 ore di gioco, che raddoppiano se vogliamo completare il gioco al 100%. Piccola nota relativa a ciò: il titolo, essendo uscito prima dell'introduzione dei trofei, non li supporta.

Per ciò che concerne la parte narrativa, la storia fa il suo, senza infamia e senza lode, e sinceramente va bene così, dato il genere, tuttavia tutti i dialoghi e le caratterizzazioni di protagonisti e personaggi sono di altissimo livello, e ci strapperanno in più di un'occasione una risata genuina.

L'impatto visivo ancora oggi è più che buono. Sono passate due generazioni di console e ben 14 anni, ma il titolo Insomniac è ancora oggi piacevolissimo alla vista. Forse l'aspetto invecchiato peggio sono le animazioni, responsabili anche di quella ''ingessatura'' generale di cui sopra. Tecnicamente è impeccabile, con 60 fps fissi. Comparto sonoro di ottima fattura, con una buona OST ma soprattutto un doppiaggio italiano d'altissimo livello.

In chiusura di recensione, voglio dedicare un piccolo paragrafo anche al secondo titolo PS3 di Ratchet & Clank, Alla Ricerca del Tesoro, data la sua natura contenuta. Anche se è stato venduto stand-alone, infatti, è più un'espansione/DLC di Armi di Distruzione dalla durata complessiva di 3 ore circa che di fatto introduce giusto qualche meccanica appena abbozzata che poi verrà approfondita in A Spasso nel Tempo. Per il resto, è uguale al titolo maggiore.

In definitiva, Armi di Distruzione è un grandissimo titolo che ancora oggi riesce a regalare delle genuine ore di divertimento, nonostante lo scheletro ludico sia superato in alcuni aspetti. Ad ogni modo è un titolo che consiglio a tutti, e non solo come preparazione all'imminente Rift Apart, ma proprio perché è veramente valido.

VOTO: 8
 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,906
Reazioni
6,638
Medaglie
35
Ratchet & Clank A Spasso nel Tempo
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Ratchet & Clank A Spasso nel Tempo è stato il titolo che ha fatto fare il proverbiale next-step al franchise di Insomniac, come avevo già anticipato nella recensione di Armi di Disturzione un mesetto fa, quindi bando alle ciance e andiamo subito più a fondo.

Per quanto riguarda l'impianto ludico, gli sviluppatori hanno preso le basi della loro creatura, le hanno perfezionate in modo impeccabile e le hanno ampliate, regalandoci un titolo che è un piacere da giocare dall'inizio alla fine, anche, e soprattutto, grazie alla grandissima varietà ludica che sono riusciti ad offrirci. Non voglio spoilerarvi nessuna delle tantissime situazioni in cui incapperete nel corso dell'avventura, vi basti sapere che ogni sezione è caratterizzata divinamente e ha la stessa cura del core ludico del pacchetto, rappresentato dagli scontri con le tantissime bocche da fuoco e dalle sezioni platform. In A Spasso nel Tempo, insomma, non esistono scelte di design collaterali, per spezzare la routine base, fatte peggio, esiste solo un unico pacchetto amalgamato alla perfezione, con un pacing eccellente che va a definire quello che è un prodotto quasi impeccabile dal punto di vista ludico. Dico quasi perché, nonostante l'enorme varietà, qualche riciclo fa un po' storcere il naso, soprattutto per quanto riguarda boss e mini-boss, o ancora perché le missioni secondarie molto spesso sono delle fetch quest messe per stirare di un'oretta la longevità complessiva. Per concludere il discorso relativo al gameplay voglio sottolineare come la telecamera a volte si perde e non riesce a seguire l'azione a schermo, creando anche delle compenetrazioni brutte da vedere.

La parte narrativa è promossa anch'essa. I personaggi sono tutti caratterizzati alla perfezione, e la storia si fa seguire con discreto interesse, nonostante ovviamente non bisogna aspettarsi la trama da blockbuster hollywoodiano.

Artisticamente è un piacere per gli occhi e anche graficamente, contestualizzato nel suo periodo di uscita, è veramente bello massiccio. Doppiaggio italiano di altissima qualità e musiche buone, non memorabili, ma fanno più che egregiamente il loro lavoro.

La longevità è buona, una decina di ore per la prima run, qualcosa in più per il 100% e una ventina per il platino, visto che è necessario completare anche la Modalità Sfida. Da segnalare la presenza del Museo Insomniac una volta battuto il boss finale, una vera chicca per tutti gli appassionati del media videoludico in generale, che fa capire ancora di più la passione e la maestria del team di sviluppo nel fare il loro lavoro.

In definitiva, Ratchet & Clank A Spasso nel Tempo è un titolo quasi perfetto, con pochi difetti e molto marginali, di contorno oserei dire. E' un titolo che fa divertire grazie ai suoi personaggi, ma soprattutto grazie al suo riuscitissimo mix ludico. Io l'ho amato e lo considero un capolavoro, per questo motivo lo consiglio a tutti.

VOTO: 9
 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,906
Reazioni
6,638
Medaglie
35
Ratchet & Clank Nexus
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Nonostante l'enorme successo di critica, dopo A Spasso nel Tempo il brand di Ratchet & Clank fu spostato, da Sony, tra le "seconde linee". Tra il 2009 e il 2012 Insomniac sviluppò due spin-off della saga, Tutti per Uno e QForce, entrambi titoli basati sulla coop e destinati ai più piccoli. La qualità dei giochi non era nemmeno male, ma non era quello che i fan di Ratchet & Clank chiedevano. Un vero nuovo Ratchet & Clank, Nexus, arrivò solamente l'anno successivo, nel 2013, ma i valori produttivi furono sempre quelli di una produzione di seconda fascia. L'uscita a prezzo budget mitigò in parte la delusione della durata veramente esigua, tuttavia la qualità del prodotto era senza dubbio alta.

Per quanto riguarda il gameplay, l'ossatura è quella tipica del brand. Il riuscito mix di piattaforme e scontri a fuoco, con le tantissime e riuscitissime armi, marchio di fabbrica della serie, continua a divertire come sempre e le novità introdotte, in primis le sezioni bidimensionali con Clank, riescono ad amalgamarsi alla perfezione con tutto il resto, regalandoci un comparto ludico d'alto livello, anche grazie all'ulteriore rifinitura, per quanto riguarda controlli e telecamera, rispetto al già ottimo A Spasso nel Tempo. Da segnalare anche la presenza di un pianeta più grande del solito, con un level design da sandbox. Scelta che poi è stata ripresa e ampliata su Rift Apart, ma questa è un'altra storia. Da giocare, insomma, è il più bello, il più vario e il più rifinito tra quelli usciti su PlayStation 3. Il grosso problema, come accennato in apertura, è la durata veramente esigua. Parliamo di 4/5 ore per finire il gioco, anche esplorando abbastanza, e un paio di ore in più per completarlo al 100%.

Per quanto riguarda la parte narrativa, gli antagonisti non riescono ad essere ben caratterizzati come i precedenti, tuttavia la storia si lascia seguire, e di fatto Rift Apart per PS5 è il sequel diretto di questo, per quanto possa essere importante la storia in un platform.

Graficamente e artisticamente è un piacere da vedere. Tecnicamente è impeccabile. Il comparto sonoro è ottimo, con un doppiaggio italiano, come da tradizione, veramente eccelso, tuttavia le musiche sono meno evocative del solito, ad eccezione del main theme, che è veramente bello, con sonorità tipiche delle OST epiche del Marvel Cinematic Universe.

In definitiva, Ratchet & Clank Nexus è un ottimo titolo che fa benissimo tutto quello che fa, purtroppo però fa veramente poco. Nonostante ciò, voglio sottolineare che comunque introduce veramente molte variabili alla formula, forse anche troppe in relazione alla sua durata. Se riuscite a recuperarlo, fatelo, passerete 7/8 ore veramente di livello.

VOTO: 8
 

Vc3nZ_92

Capomoderatore
sezione sony
LV
6
 
Iscritto dal
11 Gen 2009
Messaggi
47,906
Reazioni
6,638
Medaglie
35




Yakuza 4
recensione a cura di Vc3nZ_92

Yakuza 4 è il primo titolo in cui Kiryu non è l'unico protagonista. L'obiettivo era quello di rinnovare il combat system, introducendo 3 nuovi protagonisti con nuovi stili di lotta. Il problema è che ciascuno di essi è un lottatore MOLTO limitato rispetto a Kiryu e anche sbloccando tutte le loro abilità non arrivano nemmeno lontanamente alla profondità del Drago di Dojima. A questo aggiungiamoci che per arrivare ad usare il buon vecchio Kiryu dobbiamo giocare qualcosa come 25/30 ore di gioco. Insomma, l'idea di base era anche apprezzabile, ma è stata realizzata male, andando a rendere veramente piatto un combat system che comunque sapeva regalare soddisfazioni. Anche la narrativa non mi è piaciuta: i personaggi sono sempre scritti benissimo, ma in questo capitolo ci sono una vagonata di momenti assurdamente illogici e trash, molto più degli standard a cui ci ha abituato la serie... Yakuza 3, nonostante la sua telenovela e il cattivone buttato in mezzo senza contestualizzazione è più intrigante di questo quarto capitolo. Per me, è senz'altro il capitolo più debole della serie (mi mancano Yakuza 5 e 6, ma penso che l'affermazione appena fatta, fortunatamente, rimarrà valida anche dopo).

VOTO: 7
 
Top