Resident Evil 7
Platinato :stema:
Ho fatto in tutto 3 run, la prima che mi ha impiegato 12 ore e mezza. Poi quella a Madhouse (un altra decina di ore) e poi vabbè stamattina ho fatto la Speedrun/3Heal/3Box con le munizioni infinite (bonus per il completamento di Madhouse) facerollando tutti :.bip:
Tirando le somme, e valutandolo come titolo a sè, senza entrare nei discorsi
"E' un vero RE o no?" che non gradisco, visto che ormai son quasi 15 anni che la saga
"non è più RE", questo Resident Evil 7 mi è piaciuto
Grandissima atmosfera e bel gameplay. L'uso della visuale in prima persona, a dispetto di quel che si poteva pensare quando fu annunciato, gli è venuta bene e in generale devo dire che non è stata male come scelta per questo tipo di gioco.
Per fortuna, sono anche stati sfatati i dubbi sul fatto che sia un Outlast by Capcom, cosa che proprio non è, e devo dire che su questo tiro un sospiro di sollievo, perchè era il mio principale timore che ho anche più volte espresso in fase di pre-release. Idem per quanto riguarda l'essere costantemente braccati da nemici invulnerabili o quasi da cui è meglio scappare, in realtà durante l'avventura questo succede poche volte e per un lasso di tempo breve, il che per me è molto meglio cosi data la struttura del titolo.
Da uber fan della vecchia saga (il mio RE preferito è il Rebirth), ho apprezzato l'odore nostalgico che si sente in alcuni frangenti del gioco (oltre che vari cameo tipo il dipinto Aquila/Lupo, la vasca piena di melma, etc), dico odore perchè di fatto non è nulla più di questo. Il titolo sicuramente vuole riportare a galla varie feature del RE che fu, ma purtroppo non sempre ci riesce a pieno. Gli enigmi ad esempio per quanto apprezzati, più che soffermarmi sul fatto che siano semplici, la mia critica è nel loro essere molto lineari, ce ne sta uno per volta e il giocatore non ha mai il dubbio sul cosa possa servire quel determinato oggetto, è tutto molto:
"Ti serve X oggetto > Trovo X oggetto > Prossima area > Mi serve Y oggetto > Trovo Y oggetto", meh.
Anche per quanto riguarda i file da leggere (una delle cose che mi han sempre fatto impazzire), li ho trovati meno appassionanti e profondi rispetto a quelli classici, se non quel paio di scritti verso la fine del gioco. Non mi ci soffermo però più di tanto poichè ciò è anche dovuto alla natura circoscritta del titolo e della trama, quindi non ci si poteva aspettare chissa quali succose curiosità con i file in giro per casa Baker.
L'ambiente di gioco (casa baker + altre locations) pur non essendo chissà quanto grandi, danno comunque una buona immersione sul lato esplorativo/backtracking, avrebbero potuto forse semplificarlo un po meno e aggiungere qualche area in più, ma in ogni caso grazie anche all'atmosfera ottimamente riuscita, il risultato finale risulta soddisfacente.
Cosa che invece lo risulta un po meno soddisfacente, è la varietà dei nemici, che per quanto ben caratterizzati e spaventosi, sono presenti in poche varianti. Anche qui c'è lo zampino di esigenze di trama, ma la fantasia è infinita, sono sicurissimo che potevano comunque aumentarne la varietà. Perlomeno come già detto, la loro caratterizzazione estetica è buona e il loro dovere lo fanno senza problemi.
Parlando delle Boss fights, la maggior parte sono ben riuscite e divertenti, ad eccezzione di
Che è proprio insulsa
Il "sistema di combattimento" (diciamo gunplay) funziona bene. Non che ci volesse chissà quale sforzo in questo senso dato che è il classico in prima persona, ma le armi restituiscono un buon feeling. Inizialmente ci si potrebbe trovare impacciati nell'uso della pistola, ma facendoci la mano viene tutto più naturale e stiamo sempre comunque parlando di un survival horror e non di un FPS.
Molto carina la feature che permette il crafting di munizioni di diverse tipologie, usando però gli stessi ingredienti anche per le cure, in modo da poter scegliere cosa craftare in base all'esigenza. Sicuramente approfondisce la gestione dell'inventario dando anche un tocco di personalizzazione su quel che si può ottenere.
Venendo a quelli che invece secondo me sono i punti meno riusciti della produzione, c'è tutto un discorso da farci su.
Ho trovato davvero molto antipatico che il gioco ti costringa a giocare a Normal alla prima run, che è sempre la giocata in cui si ha maggiormente impatto con il gioco, senza darti la possibilità di selezionare un livello di difficoltà maggiore o per meglio dire, più adatto a chi voleva fin da subito un'esperienza Survival come si deve.
Non sarebbe nemmeno stato un problema se il livello "Normal" fosse stato tarato meglio (come ad esempio nel Rebirth, anche li c'era solo Easy/Normal, ma stiamo parlando di un Normal totalmente differente, soprattutto per la struttura dei save), invece questo livello base del gioco, una volta portato a termine, è chiaro come sia stato bilanciato per permettere di finire il gioco anche a chi ha avuto durante l'avventura un approccio molto lontano da quello che ci si aspetterebbe per un survival.
Davvero tante tante risorse, ben più di quelle che servono e ben più di quelle che potresti anche sprecare per sbaglio.
Non dovesse essere abbastanza, il sistema di Save è troppo facilitato e permissivo. Le macchinette per salvare sono disposte anche con una certa logica, ma data la non grandissima vastità degli ambienti, raggiungerle all'occorrenza è decisamente facile, e poter salvare quante volte si vuole durante l'esplorazione fa nascere un certo senso di sicurezza nel giocatore che cozza con la tensione che invece si dovrebbe avere girando per le location del gioco. Inoltre, ancora peggio come se non bastasse, vi sono innumerevoli Checkpoint che salvano automaticamente, spesso piazzati prima di qualche fase "pericolosa", questo ha un duplice impatto negativo sull'avventura, accentua ancora di più il senso di sicurezza e TI ANTICIPA i jumpscare/nemico che sta arrivando.
Non è raro infatti vedere la rotellina in alto a sinistra che salva e pensare
"Oh ecco ci siamo, vuol dire che appena apro questa porta...." e infatti, eccolo li. Questo a parer mio è un anti-climax abbastanza grave. Già i save infiniti avrebbero facilitato non poco, ma questi checkpoint sono proprio non necessari e fanno più danno che altro per i motivi sopracitati.
Questo sistema di save unito alla generosità delle risorse, va parzialmente a rovinare il senso di tensione costante che si dovrebbe avere, ed è davvero un peccato visto l'ottimo lavoro svolto in tutto il resto (ambientazione, suoni, nemici, etc).
Ho detto parzialmente perchè varia da giocatore a giocatore, ma per chi si aspetta un Survival Horror dove la componente survival è forte, non può non dar fastidio, fermo restando che per me è sempre un difetto quando il gioco ti propina un certo approccio e un certo bisogno di accortezza, ma poi anche non avendolo e giocando male comunque ti tiene la mano ugualmente.
Giocare subito a MadHouse (per chi aveva il codice bonus) non è comunque una soluzione in quanto è un modalità non pensata per una prima run, quello che manca come detto prima è proprio un'opzione di intermezzo o un bilanciamento migliore del livello di sfida base.
Parlando di MadHouse invece, ripetendo il gioco in questa modalità (rigorosamente senza bonus dati ad esempio dal completamento della speedrun, altrimenti perde un po il suo senso), la musica cambia decisamente.
Il gioco diventa più appassionante, più stimolante. Finalmente sei costretto a prendere delle decisioni per quanto riguarda la gestione delle risorse, che risultano essere bilanciate molto meglio, difatti nella prima metà del gioco ci si trova con cure e munizioni dosate il giusto. Nella seconda metà, soprattutto verso la fine, anche qui diventa un pochino più generoso, forse anche eccessivamente per quel che è stato fino a quel momento, ma comunque non dà fastidio anche perchè viene incontro ad esigenze nel gioco che richiedono più fase di azione, come d'altronde era cosi anche nei vecchi capitoli o anche in produzioni recenti (mi vengono in mente Dead Space 2 o The Last of Us).
Inoltre cosa importantissima, i salvataggi sono limitati. Come nei RE classici, c'è bisogno di un nastro per salvare il gioco. E se è pur vero che se ne trovano in numero soddisfacente, è altrettanto vero che tanto basta a far salire non di poco il grado di tensione, perchè il giocatore non può abusare del sistema di salvataggio per mettersi al riparo costantemente da situazioni spiacevoli, situazioni che, cosa apprezzatissima, in MadHouse sono presenti in maggior numero. Difatti in questa modalità sono presenti nemici o eventi che non c'erano nel gioco normale. E questo unito alla mancanza dei checkpoint-salvavita (ci sono ma sono più che altro legati a transizioni da una location all'altra, insomma non puoi farci affidamento) rende DAVVERO pieno di tensione il titolo e ne accentua la sua parte Survival, o per meglio dire, mostra quella che realmente doveva essere fin dal principio.
Resta quindi il rammarico per aver goduto cosi tanto del gioco solo alla seconda run (quando aimhè irrimediabilmente il gioco già lo conosci e perforza di cose non può più essere immersivo come la prima volta, giocando il titolo tralaltro sulla tensione data da
"oddio non so cos'è questo rumore, non so cosa succede qui, etc" )
Infine, sotto il punto di vista della trama l'ho trovato OK. Niente di eccelso e sicuro alcune cose potevano essere affrontate meglio, ma in generale il plot ha una sua coerenza e si fa seguire bene. Avrebbero dovuto invece mettere più sforzi nel protagonista (non uno dei più riusciti, anzi direi proprio insipido) e nei dialoghi in cui è coinvolto, spesso davvero minimali e con poche emozioni. Discorso diverso invece per la famiglia Baker, soprattutto padre e figlio, ben caratterizzati. (
"Welcome to the family, son" *PUNCH*
)
PRO
+ Atmosfera di grande impatto
+ Prima persona ben riuscita, anche per quanto riguarda il gunplay
+ MadHouse rende il gioco finalmente Survival
+ Alcune boss fight (non tutte) divertenti e ben strutturate
+ Vari cameo da RE Classic che fan piacere
CONTRO
- Basso livello di sfida/survival durante la prima run col livello di difficoltà imposto.
- Sistema di salvataggio troppo invasivo e permissivo, che fa diminuire la tensione.
- Protagonista dimenticabile
- Varietà di nemici non eccelsa
Sicuramente trovo sia stato un buonissimo punto di ripartenza per la serie. Nonchè il primo RE che realmente apprezzo da una decade a sta parte. La direzione è buona, forse servirebbe un po più di coraggio su alcune scelte di gameplay, perchè fare passi avanti per poi farne sempre uno indietro lascia sempre quel retrogusto di
"poteva essere meglio".
Nel complesso il gioco sicuro merita l'attenzione degli amanti dei survival horror e della saga in generale.
Ultimissimo appunto sui DLC, che fan storcere il naso (soprattutto il primo pacchetto) dato che si tratta di contenuti chiaramente tagliati dal gioco (che a differenza dei predecessori, non offre nessuna modalità extra... se non acquistando appunto il DLC).
Tuttavia a favore c'è da dire che in primavera verrà rilasciato un capitolo extra Gratuito relativo a... beh finendo il gioco lo capirete :.bip:
Voto: 8.5