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Vc3nZ_92

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Spyro Reignited Trilogy
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Spyro Reignited Trilogy è stata la mia prima esperienza con il brand. La formula, da esterno, non mi aveva mai affascinato, e anche questa volta stavo per saltarlo, ma alla fine, anche grazie al lancio a prezzo budget, ho voluto dargli una chance... e per fortuna!

Pad alla mano è un platform molto semplice, con pochi tecnicismi, che focalizza tutto il divertimento sulla raccolta degli oggetti e sul completare i livelli al 100% (parlo al singolare, per comodità, ma ricordo che il pacchetto comprende ben tre titoli). I livelli sono molto ampi, per il genere, e veramente vari, soprattutto in Spyro 2 e Spyro 3. Non mi aspettavo che questa formula potesse prendermi così tanto e che fosse così divertente e assuefante. I giochi sono talmente fatti bene che non riuscirete a staccarvi dal pad.

Graficamente è una gioia per gli occhi, sia artisticamente, che poligonalmente. Scelta dei colori, animazioni, particellari... tutto il comparto visivo è a livelli eccellenti. Anche tecnicamente il titolo è veramente solido. In giro ho letto di problemi di frame in alcuni frangenti, ma io non ho mai riscontrato nulla di tutto ciò nelle 30 ore che ho trascorso in compagnia del draghetto (che è il tempo necessario a platinare i tre titoli). Anche il comparto sonoro è più che buono con un doppiaggio in italiano veramente ben fatto e musiche veramente carine (sia in versione originale, che in versione 'reignite').

Non voglio fare un confronto con i tre titoli originali perché, come detto in apertura, è stata la mia prima esperienza con la serie, ma sono sicuro di non sbagliare dicendo che il lavoro è stato eccelso su tutti i fronti, sia come lavoro di rifacimento nudo e crudo, sia come fedeltà alle opere originali.

In definitiva, una raccolta di tre titoli magistrali e, se vi piace il genere, magari potreste considerare il pacchetto capolavorico, come il sottoscritto d'altronde. Se all'epoca avete fatto il mio stesso errore, è ora di rimediare, non avete proprio scuse.

VOTO: 9
 
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Giamast

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Until Dawn: Rush of Blood

Rush of Blood è un bel titolo per il VR, nonostante sia praticamente uno dei giochi di lancio si difende ancora oggi molto bene e lo consiglio assolutamente a chiunque si trovi a mettere le mani sul visore per la prima volta. Graficamente è molto buono, integra i sensori di movimenti in maniera intelligente (giocato con i Move merita) e offre pure dei buoni salti sulla sedia per chi ama le atmosfere horror  Purtroppo per quanto divertente resa comunque un "giochino" senza infamia e senza lode, praticamente a metà strada tra uno sparatutto su binari e un "punta e clicca" da sala giochi, anche come contenuti è scarso seppur molto rigiocabile.

6,5

Astro Bot: Rescue Mission

Astro Bot è la vera killer application del VR nonchè uno dei miei giochi preferiti della gen, ma in generale è una di quelle esperienze che segnano una gen intera. Un platform divertente, con tante trovate geniali che hanno consentito agli sviluppatori di superare i limiti intrinseci alla realtà virtuale e trasformarli in punti di forza (soprattutto per quanto riguarda gestione della telecamera e sistema di movimento). Di sicuro una delle esperienze più dirompenti e innovative della mia carriera videoludica, la sorpresa ulteriore è stata quella di trovare sotto la "superficie" della realtà virtuale anche un gioco di per sè validissimo, un platform di grande spessore con un gran design dei livelli, trovate di gameplay brillanti e una direzione artistica che mi ha soddisfatto in pieno. Aggiungiamo una colonna sonora eccellente e molto ispirata ed ecco confezionati uno dei migliori platform degli ultimi anni, assolutamente da provare per chiunque abbia la possibilità da qui a fine gen di mettere mano ad un visore

9,5

 

Hell

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BULLETSTORM

Non avrei mai giocato a Bulletstorm se non fosse stato per il PLUS.

E sarebbe stato un peccato, perchè mi sarei perso un fps fuori dagli schemi.

Bulletstorm rientra nel genere first person shooter, ma è innegabile il fatto che il titolo People Can Fly non è un semplice sparatutto. Il protagonista infatti, oltre ad armi da fuoco (abbastanza originali), ha questa specie di frusta capace di uccidere i nemici in modi spettacolari, rendendo il gameplay solido e vario e, soprattutto, divertente e frenetico.

Un titolo a tratti adrenalinico che si basa sulla velocità degli scontri, rendendoli a tratti unici ed epici.

Tutto ciò diverte, solo che ad un certo punto potrebbe risultare un po' ripetitivo.

In Bulletstorm ci sono tanti nemici, forse fin troppi. Non esiste esplorazione, non ci sono varianti lungo i 7 atti che compongono l'avventura.

Considerando poi che la trama è davvero poco interessante, la voglia di andare avanti potrebbe scemare e farvi annoiare.  L'azione è troppa e potrebbe stancare, ci sono alcuni punti ostici che possono essere superati solo utilizzando armi più potenti (per fortuna non mancano, muniti di un fuoco secondario davvero distruttivo). Non aspettatevi quindo enigmi o vie alternative, perchè il gioco è linearissimo.

Non mancano alcune boss-battle, anche se non mi hanno entusiasmato, mentre un occhio di riguardo va dato alle ambientazioni, davvero ben realizzate e belle da vedere.

Il protagonista purtroppo risulta simpatico come un calcio nelle parti basse, così come i suoi comprimari, poco caratterizzati e carismatici.

Doppiaggio in italiano notevole e tecnicamente si difende bene.

Insomma, un fps diverso, veloce, frenetico, divertente (almeno fino ad un certo punto), che merita di essere giocato dopotutto, soprattutto se lo beccate a pochi euro (o gratis, come nel mio caso :asd: ).

VOTO: 7.0

 
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Oretel

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BATMAN ARKHAM ASYLUM

Si tratta della remastered su ps4 di un titolo ormai piuttosto vecchio, ma che ha visto un buon lavoro dal punto di vista grafico, risultando godibile. La storia e il gameplay mi sono piaciuti molto, penso che sia un gioco assolutamente valido e divertente, che consiglio fortemente a chi non lo ha giocato in passato e, ovviamente, a tutti gli amanti dell'uomo pipistrello. 

VOTO: 8.5

 
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Noir

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Vampyr

che dire: un titolo vampiresco,ambientato in una Londra dei primi del 1900 completamente vittima di un'epidemia mortale, il Dottor Jonathan Redi (protagonista) si risveglia come vampiro e sarà proprio nelle sue vesti che si potrà plasmare il futuro suo,dei suoi concittadini e della città in generale.

Vampyr è un RPG, con una narrativa scritta divinamente, scelte reali che andranno ad influire su altre e molti segreti da scoprire. Ambientazione cupa ed affascinante,con punto di vista da carnefice o vittima. Sceglie il giocatore come comportarsi.

Note dolenti sono un comparto tecnico,purtroppo,non all'altezza di tutto il resto che fa perdere al titolo almeno un paio di punti. Caricamenti sparsi per la mappa ed alcuni crash improvvisi (seppur rari) del gioco. Se questa opera di Dontnod fosse stata realizzata con un budget più elevato,probabilmente, ci saremmo trovati davanti ad uno dei giochi della gen a mani basse.

Personalmente è stata davvero una sorpresa, rifarò una seconda run per il platino e per vedere a cosa porteranno altre scelte su cui ero in dubbio.

8,5

 

Vc3nZ_92

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NieR Automata
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



NieR Automata è il titolo più maturo e profondo che abbia mai provato, narrativamente parlando. Un titolo che ha una carica emotiva senza pari, un pugno diritto allo stomaco del giocatore, che non può far altro che soffrire in silenzio e godersi una delle opere più belle del nostro media preferito. Da questa introduzione penso che abbiate capito quanto mi sia piaciuto e sì, fatemelo dire, NieR Automata per me è un capolavoro, ma andiamo più nel dettaglio.

Il pezzo forte del prodotto è tutta la parte narrativa. Non voglio rovinarvi nulla con spoiler e rivelazioni, sappiate solo che è il gioco che più mi ha emozionato. Queste però, non sono state sempre 'piacevoli', anzi, se da un lato indubbiamente è un prodotto che gasa, dall'altro 'ferisce interiormente'. Seriamente, scrivendo queste righe la cosa mi sembra ancora ridicola, ma fidatevi, è un gioco che fa riflettere e trasmette angoscia, malinconia, rassegnazione, quasi dall'inizio alla fine. Non dico altro, tranquilli, però lasciatemi dare un consiglio: se siete in un periodo no nella vita vera, se siete giù moralmente, non giocateci... ma appena vi sentite pronti, fatelo immediatamente, è un'esperienza unica.

Varietà eccellente, nella main quest. E' un turbinio di situazioni sempre nuove, con tantissime varianti ludiche. Bisogna però sottolineare anche come il gioco sia pienissimo di fetch quest, che comunque narrativamente lasciano sempre qualcosa (nella maggior parte dei casi, altri lividi interiori).

La cosa che mi è piaciuta di meno è stata il Battle System. Se non volete restare scottati, almeno inizialmente, come il sottoscritto, tenete bene a mente che è un Action-RPG, e non un Action puro. Gli sviluppatori (i miei amati Platinum Games), i video e la demo avevano creato in me un'idea sbagliata del prodotto. Il gioco è un RPG, ricordatevelo quindi (chip, livelli dei nemici, etc., non stanno lì per bellezza), e seppure esternamente sembra davvero Action, pad alla mano capirete che è più fumo che arrosto, nonostante qualche chicca ci sia comunque. Anche nemici e boss (e relative IA) non sono da action-game. Ma nonostante questo diverte comunque, e quello è l'importante.

Longevità eccellente, passerete sicuramente una cinquantina di ore in compagnia di 2B e 9S.

Artisticamente molto piacevole, anche se qualche cosina che non mi è piaciuta c'è comunque. Graficamente parecchio scarno, soprattutto negli ambienti, che risultano spogli. Animazioni e fluidità in generale eccellenti. Comparto sonoro strepitoso, con un ottimo doppiaggio in inglese e giapponese e una colonna sonora da brividi.

In definitiva, un capolavoro del media, un titolo unico, VERAMENTE adulto e profondo, che lascia il segno quando lo si gioca. Un gioco a cui non riesco a trovare veri difetti: io sono malato di action quindi per me le criticità sopra riscontrate riguardo il BS possono avere avuto un peso negativo maggiore (nonostante riconosca che sia anche colpa mia dopotutto), ma non sono difetti veri e propri, e l'eccessiva presenza di fetch quest è comunque facilmente aggirabile ignorandole (anche se si perde qualcosina di secondario). Tutti i videogiocatori dovrebbero provarlo, anche se consiglio prima di trovare il mood e la sensibilità giusta, per goderne a pieno.

VOTO: 9,5
 
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Oretel

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MASS EFFECT: ANDROMEDA

Dopo aver apprezzato la trilogia con protagonista Shepard avevo il timore che questo nuovo capitolo mi avrebbe deluso. Invece sono rimasto piacevolmente colpito dalla bontà del titolo. I problemi avuti all'uscita sono in gran parte risolti (in realtà permangono le animazioni facciali non al top e qualche sporadico bug). Rispetto alla trilogia il gameplay è nettamente migliorato; la storia l'ho trovata piacevole da seguire, soprattutto all'inizio e alla fine. I pianeti da esplorare sono pieni di attività da svolgere, alcune carine, altre inutili e solo di contorno (comunque non mi hanno mai annoiato). Tuttavia un paio di pianeti sono troppo simili e questo mi dispiace un po'. I personaggi sono caratterizzati abbastanza bene e le loro missioni sono piuttosto carine. Il protagonista, se paragonato a quello della trilogia, perde in maniera abbastanza netta, ma va anche visto l'incipit del del gioco e secondo me ci può anche stare considerando la trama e da dove è partito.. Insomma è un gioco secondo me decisamente buono e lo ritengo una buonissima base da cui partire per avviare un'altra bellissima trilogia, in quanto presenta degli ottimi spunti che possono essere sicuramente migliorati e approfonditi.

P.S: Non linciatemi per il voto, ma pur riconoscendone i difetti a me è piaciuto e mi ha divertito molto. Per questo mi sento di dargli mezzo punto in più di quello che forse meriterebbe in maniera più oggettiva.

VOTO: 8.5 

 

Oretel

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BATMAN ARKHAM CITY (versione ps4)

Il gioco è ambientato nella città di Arkham City. L'atmosfera è bella anche se purtroppo la città manca  di vita dato che sono presenti solo nemici o persone da salvare. La trama riparte da dove era finito Arkham Asylum e l'ho trovata bella con un colpo di scena finale. (Sono presenti anche finali multipli). Tecnicamente si difende piuttosto bene nonostante gli anni, lato gameplay riprende la struttura del suo predecessore e la amplia con la possibilità di usare nuovi gadget. Bella anche la possibilità di giocare nei panni di

Catwoman e Robin
. Mi ritengo molto soddisfatto di questo titolo, mi ha divertito per tutte le 13 ore circa che ho impiegato per portarlo a termine.

VOTO: 8

 

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BATMAN ARKHAM CITY (versione ps4)

Il gioco è ambientato nella città di Arkham City. L'atmosfera è bella anche se purtroppo la città manca  di vita dato che sono presenti solo nemici o persone da salvare. La trama riparte da dove era finito Arkham Asylum e l'ho trovata bella con un colpo di scena finale. (Sono presenti anche finali multipli). Tecnicamente si difende piuttosto bene nonostante gli anni, lato gameplay riprende la struttura del suo predecessore e la amplia con la possibilità di usare nuovi gadget. Bella anche la possibilità di giocare nei panni di

Catwoman e Robin
. Mi ritengo molto soddisfatto di questo titolo, mi ha divertito per tutte le 13 ore circa che ho impiegato per portarlo a termine.

VOTO: 8
Finali multipli? Che io sappia è uno.

 

Oretel

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Finali multipli? Che io sappia è uno.

C'è quello con Catwoman, dove se nella banca decidi di non salvare Batman te ne vai e poi senti la voce di Oracle che dice che Batman è morto e Gotham sta per soccombere al crimine
Lì partono i titoli di coda poi il gioco ti fa ripartire da li per farti fare il finale canonico, ma a suo modo è comunque un finale

 

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C'è quello con Catwoman, dove se nella banca decidi di non salvare Batman te ne vai e poi senti la voce di Oracle che dice che Batman è morto e Gotham sta per soccombere al crimine
Lì partono i titoli di coda poi il gioco ti fa ripartire da li per farti fare il finale canonico, ma a suo modo è comunque un finale
Ah vabbè, ma è un gameover quello xD

 

Vc3nZ_92

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The Witcher 3 Wild Hunt
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



The Witcher 3 Wild Hunt è l'ultimo capitolo delle avventure dello strigo Geralt di Rivia, nonché apice della rispettiva saga e massimo esponente del videogioco immersivo: noi siamo gli artefici della storia, noi siamo i protagonisti, immersi in un mondo vivo, pieno di storie, di personaggi, di 'semplici' paesaggi mozza-fiato. Io ho iniziato la saga a novembre dell'anno scorso e me la sono sparata tutto d'un fiato si può dire (compresi i libri) quindi forse anche questo ha influito molto, ma mai ero stato trascinato così prepotentemente in un mondo fittizio come questa volta.

Narrativamente è sublime. Lasciando da parte le emozioni che regala, dato che sono collegate al fatto che questo capitolo è la summa di tutta l'epopea di Geralt e compagni, la scrittura è qualcosa di senza pari. Tutto l'impianto narrativo riesce a tenere incollato allo schermo il giocatore, nonostante le tantissime ore che magari potrebbero far perdere interesse ai più. Aggiungiamoci al fatto che non solo la main è curata e 'potente', anche le secondarie raccontano sempre storie che non potete non amare. Anzi, molto spesso sono intrecciate con la main quest creando un flusso di azioni-reazioni a catena che vi permettono di plasmare l'esperienza secondo il vostro volere. Nulla è lasciato al caso. Anche la più stupida Caccia al Tesoro o Contratto da Witcher (le missioni più 'elementari') riescono a raccontarci qualcosa sul fantastico mondo creato da Andrzej Sapkowski e tirato a lucido dai ragazzi di CD Projekt. Insomma avete capito che tutto l'impianto narrativo è quasi perfetto. Dico quasi perché, nonostante i molteplici rimandi ai libri, nonostante la volontà di concludere tutte le vicende ancora aperte, qualcuna, e anche importante, è rimasta in sospeso, soprattutto molte di quelle legate al filone principale di The Witcher 2 Assassins of Kings. Ah, piccola noticina che però non è un vero difetto. Se non si leggono i libri alcuni personaggi paiono meno sfaccettati di come in realtà sono, alterandone anche la percezione del giocatore... se riuscite insomma giocatelo dopo aver letto i libri.

Graficamente e, soprattutto, artisticamente è una gioia per gli occhi. Forse è un po' più sporco di titoli usciti dopo, ma come vastità del campo visivo, effetti atmosferici e pienezza della mappa (sia punti di interesse che npc/mostri) credo non abbia ancora rivali. La cosa più brutta è rappresentata dalla scarsità dei modelli dei volti degli NPC. Comparto sonoro da dieci in pagella, con doppiaggio (solo in inglese) hollywoodiano, colonna sonora azzeccatissima e effetti sonori spettacolari.

Longevità assurda. Ci sono contenuti per centinaia di ore di gioco. Se volete giocarlo in maniera circoscritta, come il sottoscritto, 80/100 ore dovete tenerle in conto. Se poi vi lasciate trasportare e potete dedicarvi solo a lui per un paio di mesi, potrete facilmente superare le 200 ore. E poi c'è il Gwent, che per quanto sia sbilanciato, riesce a farvi perdere ore a vuoto. Best mini-game di sempre.

E adesso passiamo alle cose meno belle. Se non dovessi parlarvi di quello che sto per dirvi ora avrebbe sicuramente raggiunto il perfect score, ma purtroppo così non è. Il principale difetto del gioco è il BS, con annessa IA nemica. Nonostante lo sviluppo del personaggio (a proposito, la gestione di Geralt, delle skill, dell'inventario e di tutto quello che riguarda i menu è semplice, snella e intuitiva), i combattimenti sono sempre uguali dall'inizio alla fine. Schiva e attacca, e nel mezzo buttaci qualche segno (la magia dei witcher). Che tu stia affrontando un semplice Drowner o una Viverna Reale, è la stessa cosa. E anche con gli umani non è che la cosa cambi più di tanto... certo, i parry sono più incentivati, ma è troppo poco. L'IA non stimola, anche i boss sono tutti uguali. Aggiungiamoci anche le hitbox e animazioni non sempre perfette. Manca di varietà e profondità insomma, ed è poco rifinito in alcune parti... se poi considerate che il gioco, come detto prima, dura un'eternità, beh, fate voi... l'altro difetto è la troppa ridondanza di certe meccaniche in molte missioni: esamina, segui la traccia, combatti. A me non ha dato per niente fastidio, perché nonostante la ripetitività delle azioni, le missioni si riescono a reggere grazie alla parte narrativa già lodata a inizio recensione, ma ad altri ciò potrebbe pesare.

Per concludere, parliamo delle espansioni. Premessa: ho giocato solo HoS, e la recensione prima di B&W non volevo manco farla, ma avrei perso la 'scrittura di cuore', quindi ho deciso di farla ugualmente ora e poi magari in caso togliere il mezzo voto in più che sto dando ora proprio sulla fiducia di B&W. Ma perché questa fiducia? Perché HoS in pratica corregge tutti i difetti ludici dell'opera base con nemici finalmente svegli che rendono i combattimenti più profondi e tattici (la rigidità di base del BS ovviamente resta, con la conseguenza che a volte, con la nuova IA dei nemici e la scarsa reattività di Geralt, si creino situazioni un po' goffe) e una varietà di missioni eccellente, condensate in una quindicina di ore di contenuti e perché B&W da quello che dicono continua sulla strada intrapresa dalla prima espansione, ci regala una nuova regione, una cinquantina di ore di contenuti e la vera fine dell'epopea di Geralt e soci... insomma è una specie di The Witcher 4 in miniatura.

In definitiva, un capolavoro del media che non raggiunge il perfect score per la sua parte ludica. Tutto il resto è talmente ad alti livelli comunque, che pure i suoi difetti ludici passano in secondo piano. L'AVVENTURA della gen, o meglio, LA NOSTRA AVVENTURA, senza mezzi termini.

VOTO: 9,5
 
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zaza50

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Grandissima Review V, ne abbiamo già discusso, ma sai che condivido pressoché tutto :unsisi:
Contentissimo che tu abbia dato una possibilità concreta alla saga nella sua interezza (letteraria e videoludica)... Sapevo che ti avrebbe convinto. 

 

Vc3nZ_92

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:stema2:

Intanto ho aggiornato tutto

 

Oretel

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FAR CRY 4

Ci ho messo più tempo del previsto per recuperarlo ma devo dire che ne è assolutamente valsa la pena. Ho trovato il gioco davvero divertente. La fase shooting è davvero ottima, i protagonisti mi son piaciuti, in particolare l'antagonista mi è parso ben caratterizzato, anche se forse non raggiunge i livelli di follia di Vaas in Far Cry 3.

Open world ben fatto a mio avviso, è stato bello esplorare in lungo e in largo l'enorme mappa del kyrat. Le missioni secondarie va detto che sono sempre le stesse (scalata delle torri radio che consente di sbloccare parti della mappa, conquista e difesa degli avamposti, animali da cacciare e comandanti nemici da uccidere), tuttavia possono essere affrontate in talmente tanti modi che non mi sono mai risultate ripetitive. 

Bella a mio avviso la possibilità di poter scegliere le missioni da affrontare,  che ovviamente porteranno a diversi finali. E ottimo anche l'albero delle abilità (anzi gli alberi visto che le abilità sblocca ili sono veramente tante). 

In conclusione Far Cry 4 mi è piaciuto davvero tanto. È vero che forse si sarebbe potuto chiamare Far Cry 3.5, ma se il gioco è divertente, direi che lo accetto di buon grado. Mi sono divertito per tutte le abbondanti 40 ore impiegate per portarlo a termine (ho saltato solo una manciata di secondarie). 

Voto: 9

 
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Giamast

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Devil May Cry 5

Come action questo gioco è semplicemente un capolavoro nonchè una vera pietra miliare del genere, vette così alte non si erano mai raggiunte e sinceramente non ho mai visto un combat system così complesso, variegato e profondo come quello di questo Dante maxato, figuriamoci aggiungendovi due ulteriori pg altrettanto diversificati e variegati (Nero su tutti, il mio preferito in assoluto in questo capitolo perchè trovo che sia il più equilibrato e bilanciato dei tre, in grado di soddisfare tutti i palati).

Lato trama a livello di esecuzione (narrazione, cut-scenes, personaggi) è il migliore della saga, mi ha molto soddisfatto e ci sono stati davvero tanti momenti soddisfacenti. Ho anche apprezzato il fan service davvero ben fatto, inserito proprio in quei momenti perfetti per gasare i fan della serie, ci sono alcune scene davvero da farci piangere dopo 12 anni di attesa. Quanto a scrittura, qualche forzatura e passaggio un po' sbrigativo sicuramente c'è, ma onestamente non è che mi sia fermato a fare tante pippe mentali, prendo gli eventi così come ce li hanno presentati e non mi faccio troppi problemi.

Per il resto il gioco è eccellente sotto molti aspetti, gameplay e combat system come ho già detto sono praticamente allo stato dell'arte, le boss fights le ho apprezzate davvero tantissimo tutte a parte forse una o due ma che comunque restano su livelli buoni, le ambientazioni e lo stile generale del gioco mi hanno molto soddisfatto e soprattutto nella prima metà quello stile moderno l'ho trovato davvero una ventata d'aria fresca. 

Una cosa che inizialmente mi aveva poco convinto era il design dei nemici, ma devo dire che tolti i mob iniziali abbastanza pietosi, gli altri che man mano si aggiungono mi hanno soddisfatto.

Cose che non mi sono piaciute:

- Alcune forzature di trama, che per quanto io le possa ignorare, comunque ci sono

- Missioni 13-17 che sono un po' la fiera del riciclo purtroppo, sia visivamente sia per situazioni di gioco. Il problema principale è che in queste missioni ci sono anche degli evidenti problemi di design delle arene e nel posizionamento/distribuzione dei nemici e la cosa rende gli scontri meno belli e divertenti rispetto agli standard cui ci abitua il gioco. Per fortunale boss fights mantengono un livello alto anche in queste missioni e la presenza di Dante praticamente maxato consente di avere comunque abbastanza carne al fuoco per continuare a divertirsi.

- La colonna sonora è carina, ha qualche traccia davvero gasante, ma alla fine nulla di davvero memorabile

- Avrei gradito più missioni giocabili alternativamente con più personaggi

Tirando le somme, lato gameplay e combat system è non solo il migliore della serie ma anche il miglior action in assoluto, su questo secondo me c'è poco da dire. Partendo da questo e tenendo appunto a mente il genere di appartenenza, dove questa è la cosa più importante e fondamentale di tutte, nonostante alcune sbavature (alcune anche importanti) non si può dargli meno di 9, forse meriterebbe anche qualcosa in più ma voglio fare un po' il tirchio questa volta, perchè mi aspetto un nuovo capitolo che partendo da questa base già eccellente riesca a limare quei difetti che sono comunque presenti.

9

 

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PREY

L'ho finalmente finito. Ammetto che è stata una tortura portarlo a termine, perchè lo dico chiaro e tondo: non mi è piaciuto per nulla.

Ma andiamo con ordine.

Ho trovato Prey di una confusione allucinante: missioni, mappe, nemici, tutto mi è sembrato poco chiaro.

Girovagare per la mappa cercando di raggiungere l'obiettivo è stata spesso un'agonia, tra battaglie con nemici fin troppo frustranti e backtracking che mi è venuto a noia dopo l'ennesima volta in cui sono passato per lo stesso punto della mappa.

L'ambientazione potrebbe risultare affascinante fino ad un certo punto, ma dopo diventa ripetitivo girare per gli stessi posti per circa le 26 ore che mi sono servite per portarlo a termine.

I caricamenti infiniti poi non hanno aiutato la situazione.

La storia forse è l'unica cosa che si salva, ma anche qui il tutto è raccontato in maniera un po' confusa.

Insomma, sono un amante di questo genere di giochi (ho adorato Half-Life 2), però questo Prey proprio non mi ha preso, non mi ha coinvolto e l'ho finito davvero con forza. Ad un certo punto mi sono persino messo a correre solo per raggiungere gli obiettivi, ignorando tutti i nemici, perchè erano diventati davvero irritanti.

Il mio voto è purtroppo insufficiente e spero di non scatenare delle polemiche :asd:

VOTO: 4

 

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TITANFALL 2 (commento sulla campagna)

Da Titanfall 2 non sapevo bene cosa aspettarmi. Da tempo le campagne singolo giocatore per questo genere di sparatutto (che non saprei come ben definire, diciamo che parliamo di quel genere aperto dai Call of Duty e che ha spopolato dalla gen di PS3 in poi in particolare) hanno smesso di interessarmi, col fatto che per i giochi del genere che continuo a recuperare causa interesse nel multiplayer il versante singolo giocatore continua a essere ben più che discutibile (in questa gen Battlefield ad esempio, con il 4 che ha una campagna pessima sotto quasi tutti i punti di vista e l'1 che si è rivelato essere una grande occasione sprecata). In tutto questo, però, Titanfall ha sempre mantenuto il mio interesse, forte dei moltissimi commenti positivi letti in giro nel corso degli a partire dalla sua uscita. Con l'uscita recente di Apex Legends, che mi ha permesso di sperimentare la qualità del gunplay di Respawn per la prima volta, ho alla fine approfittato di uno sconto recente per giocare alla campagna del gioco, e devo dire che non me ne sono pentito.

Dal punto di vista della storia Titanfall 2 non è particolarmente complesso. Secondo me nella sua semplicità il gioco funziona: prima di tutto perché la storia non viene a noia e i tempi sono quelli gusti per tenere alta l'attenzione senza scadere, a mio vedere, nel ridicolo, e in secondo luogo perché per come è strutturata, con una specie di viaggio attraverso il pianeta dove avviene la maggior parte della trama, c'è un senso di progressione molto forte. Il mondo di gioco tirato su da Respawn sa essere interessante piano piano che nuovi dettagli vengono rilevati durante la campagna: in particolare, il fatto che la potenza del giocatore in FPS come questo abbia una giustificazione nel mondo di gioco stesso è una cosa che apprezzo molto. Per la scrittura, il punto forte sono i personaggi e in particolare il personaggio del titano che ci farà compagnia dall'inizio del gioco, BT, e il rapporto che si instaura tra di lui e il protagonista Jack Cooper (e di conseguenza il giocatore). Ci sono un sacco di momenti simpatici che non ho trovato mai gratuiti ma sempre d'effetto uniti a momenti più seri, tutti trattati nel giusto modo, e in generale sono molto soddisfatto. Ho giocato col doppiaggio in inglese, giusto per essere precisi.

Come gameplay invece Titanfall 2 riesce a risultare ottimo in mezzo al suo genere grazie alla perfetta alternanza tra fasi a piedi e fasi su Titan. Ho apprezzato la libertà di scelta nell'approcciare le situazioni, dove a piedi puoi sfruttare il design dello scenario grazie alla mobilità per cui Titanfall è famoso e far uso dei poteri della tuta per muoverti nei vari livelli facendo piazza pulita dei nemici prima che possano rispondere al fuoco, mentre su Titan i set di equipaggiamento che vengono mano a mano sbloccati danno a disposizione una potenza di fuoco niente male per affrontare grandi masse di nemici e, ovviamente, i titani avversari. Da questo punto di vista, rispetto a per dire un CoD medio, ho apprezzato la presenza di una certa variabilità nel tipo di nemici presenti (non solo i grunt standard ma anche diverse tipologie di truppe robotiche, da soldati automatizzati a piedi a aggeggi più specializzati, e qualche altra piccola chicca) e nella presenza di piccole "boss fight" (niente di trascendentale ma spezzano il ritmo e aiutano non poco sempre per la questione varietà, visto che questi titani faranno largo uso delle abilità secondarie e bisognerà batterli al loro stesso gioco). Questo unito a un level design ottimo, che offre anche sezioni platform, conclude una ricetta per una bellissima esperienza, lungi dall'essere dimenticabile. Titanfall 2 non sarà particolarmente rivoluzionario, ma è un gioco divertente e interessante dall'inizio alla fine, e per questo per quanto mi riguarda è promosso.

Non ho potuto provare il multiplayer di Titanfall 2 non essendo, in questo momento, abbonato al Plus. Tuttavia, a mio modo di vedere, il gioco merita di essere giocato anche solo per la componente single player. Aspettate uno sconto magari in questo caso come ho fatto io, dato che una fetta sicuramente importante del gioco il multiplayer lo rappresenta, ma considerate comunque il fatto che se siete anche voi incuriositi dalla campagna di questo capitolo, vi posso dire che il gioco si merita in larga parte tutti i commenti positivi ricevuti al riguardo.

8.5

 
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Oretel

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SLEEPING DOGS DEFINITIVE EDITION 

Finito dopo una ventina di ore. Il gioco mi è piaciuto molto, certo graficamente mostra tutti i suoi anni ma l'ho trovato un gioco davvero interessante. Il sistema di combattimento è piacevole (seppur con qualche imperfezione) sia nella lotta che nelle sparatorie. La trama l'ho trovata matura e piacevole da portare avanti e la città di Hong Kong è molto viva e carina da esplorare sia a piedi che con i numerosi veicoli sia sbloccabili che rubati. Peccato la poca interazione con il mondo di gioco (es. Non è possibile entrare nei negozi, se non durante alcune missioni). 

Per gli amanti degli open world stile GTA lo consiglio, soprattutto al prezzo scontato a cui lo si può ormai trovare. 

Voto: 7.5

 
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Vc3nZ_92

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Devil May Cry 5
recensione a cura di Vc3nZ_92

ATTENZIONE! PICCOLI SPOILER!



Senza giri di parole, Devil May Cry 5 non è solo un ritorno in grande stile, è un vero e proprio capolavoro, nonché nuovo punto di riferimento e pietra miliare del genere. Ma andiamo più nel dettaglio, per capire il perché abbia esordito in questo modo.

Gameplaysticamente rappresenta il punto più alto toccato dal genere. In questo ultimo capitolo della storica saga oltre a Dante e Nero, questa volta VERAMENTE diversificati tra loro, vestiremo anche i panni di una new entry, V, che ha un CS che è praticamente una novità assoluta per il brand. Quest'ultimo combatte utilizzando 3 demoni, come se fosse un 'evocatore', quindi strategicamente cambia tutto. Bisogna stare lontani dalla foga dello scontro e dare solo il colpo di grazia ai nemici quando sono stati sufficientemente indeboliti. Per quanto rappresenti una vera ventata d'aria fresca, è il personaggio debole del pacchetto, e alle difficoltà maggiori, la sua scarsa mobilità e il fatto che l'esito di una missione possa essere completamente capovolto da determinati comportamenti delle IA amiche può fare storcere un po' il naso. Ed ora passiamo alle 2 star del prodotto. Nero è stato evoluto in maniera incredibile ed ora non è una mera imitazione del figlio di Sparda. Senza usare paroloni e senza soffermarmi su tecnicismi visto che la recensione vuole essere rivolta a tutti, anche a chi non mastica il genere, Nero è il personaggio più equilibrato del trio e con la nuova meccanica del Devil Breaker è veramente completo... e aspettate di arrivare a fine gioco. Dante è... che devo dirvi di Dante? Dante ha il miglior CS mai creato, Dante è l'Alpha e l'Omega, Dante è tutto. Ha i suoi classici stili, tante armi tutte uniche e utili, tante nuove chicche. Il gioco base avrebbe potuto avere anche la struttura del Bloody Palace (un insieme di stanzoni da ripulire a difficoltà crescente, per chi non lo sapesse) e sarebbe stato un capolavoro, per farvi capire quanto è bello menare le mani con il cacciatore cinereo. Ma la cosa più bella di tutto ciò è che il gioco riesce ad essere reattivo, fresco, stimolante, nonostante sia il 'classico' Devil May Cry. Mi spiego meglio: se dopo Devil May Cry 5 provate a rimettere Devil May Cry 3 o 4, noterete come questi ultimi siano invecchiati, siano 'rigidi'... ecco Devil May Cry 5 riesce a mantenere la sua vera identità, ma trasposta nel 2019.

Come varietà dei nemici siamo su livelli più che ottimi, dai semplici mob ai boss, non ci si può lamentare. Ci si può lamentare, invece, sul level design delle ultime missioni, e sulla componente visiva del prodotto. Questo ultimo punto però, in tutta sincerità, a me non ha infastidito per nulla, anzi, secondo me è stato svolto un lavoro di art design veramente totale e coerente. Il primo Devil May Cry è inarrivabile, ma questo, seppure visivamente molto simile in tutte le sue missioni, ha una coerenza stilistica che non c'è, ad esempio, in Devil May Cry 3, forse più vario da vedere, ma veramente incoerente in tanti punti. Per quanto riguarda il mero lavoro grafico, è semplicemente stupendo. Il RE Engine è veramente mostruoso: effetti particellari, modellazione poligonale, animazioni facciali e non, è veramente uno spettacolo.

Colonna sonora altalenante: ci sono pezzi memorabili, e altri invece dimenticabilissimi. Doppiaggio, solo in inglese e giapponese, di pregevolissima fattura.

Per quanto riguarda la storia, se siete fan della saga, non potete non apprezzare. E' tutto fan-service, di quello fatto bene. Storia che potete concludere in una quindicina di ore, se ve la prendete con comodo. Ma come saprete, un gioco appartenente a questo genere va rigiocato a tutte le difficoltà, per apprezzarne tutte le sfumature. Io ci ho passato su più di 75 ore, se consideriamo anche quelle passate nel Bloody Palace, rilasciato gratuitamente per tutti a inizio mese.

In definitiva, un capolavoro indiscusso e nuovo metro di paragone per il suo genere. Oggettivamente non è un gioco perfetto, e anche soggettivamente sta sotto al mio trittico di giochi preferiti composto da Prince of Persia Le Sabbie del Tempo, God of War e Bloodborne, ma io ho voluto premiarlo con il perfect score perché pad alla mano penso sia il gioco più bello che abbia mai provato in tutta la mia vita: JACKPOT!

VOTO: 10
 
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