Inauguro il post con gli ultimi 3 arrivati
Ora si attende quelli di Noah e Miyo
Benebene, per quanto riguarda la XenoWar c'è potenzialmente un bel po' da dire...
Xenoblade 1/DE: E' il primo titolo di una serie, nasce con una filosofia che rimane tutt'ora unica rispetto agli altri titoli della serie proponendo un mondo molto classico nella struttura narrativa che ricorda i vecchi JRPG. E' il titolo però che già definisce una impalcatura scenografica con decine di ore di cutscene doppiate in inglese britannico che al tempo gli diedero una identità anche caratteristica, senza contare anche la struttura di gioco, con dei mondi vastissimi in uno scenario tutt'ora unico.
Era anche una scommessa per Nintendo, che dal periodo N64 si era distaccata parecchio dal panorama dei JRPG e l'acquisto di un team specializzato su questo doveva segnare anche un bel taglio di pensiero, peccato che in America la pensavano diversamente e fortunatamente, anche grazie al pubblico con l'operazione Operation Rainfall, riuscì ad entrare sul mercato, diventando paradossalmente anche uno dei mercati dove la serie va meglio

Prima del 3 era senz'altro il titolo più approcciabile, ma è vero che attualmente, la sua struttura da gioco Wii un po' inizia a mostrare qualche difetto. Le aree sono molto grandi ma molte di esse sono anche poco dense, la maggior parte delle missioni secondarie sono fetch quest e il combat system è il meno profondo, ma rimane comunque interessante, soprattutto con personaggi come Riki e Melia che danno un certo peso.
Nonostante sia pensato come "capitolo unico", Takahashi è riuscito in maniera molto riuscita a dare continuità alla serie, rendendo questo titolo ancora oggi importante.
La Definitive Edition su Switch è stato un ottimo lavoro di rimasterizzazione che gli ha permesso di dare una seconda chance in un mercato più florido rispetto al Wii.
Xenoblade X: Come procedere con il successo del primo capitolo? Con un titolo che non ha nulla a che fare

X tutt'ora rimane un capitolo particolare, un mescolone di idee e meccaniche delle opere di Takahashi uniti in un contesto Open World con meccaniche online. E' tutt'ora il titolo che respira la più grande ambizione tecnica del team, ma è anche quello che soffre maggiormente per ciò. E' un titolo sconfinato, Mira è una delle più belle ambientazioni presenti nel panorma ludico e l'esplorazione con gli Skell permette ancora di lasciare mozzafiato, l'exploration trailer è uno dei miei trailer preferiti e che permette di degustare tale ambientazione. Il titolo mostra anche un enorme passo avanti nella gestione delle sidequest risultando un enorme passo avanti per il brand che accompagnerà i due titoli successivi. Il tutto è però condito da un misto di amaro, soprattutto lato narrativo.
Al di la del finale della storia, è la storia stessa ad essere per lo più condita da roba random che gli fa perdere totalmente la strada, razze aliene buttate totalmente a caso, personaggi poco sfruttati e in generale parecchie cutscene statiche, ritengo che la storia sia la meno memorabile della serie. Il gameplay è molto intrigante invece e assume ruoli molto particolari, grazie anche gli skell ed è il primo gioco che ti permette di creare build totalmente libere, iniziando a dare un qualche cosa di molto stratificato. Peccato per l'online poco sfruttato, sono sicuro che i loro piani erano ben altri.
Xenoblade 2: Il titolo forse più controverso su internet, ma anche uno dei più amati, personalmente, mi trovo con quest'ultimi... uscito solo 2 anni e mezzo dopo X, i Monolith avevano l'arduo compito di rilasciare un titolo nell'anno di lancio dalla console, come riuscire? Tornando alle origini... Xeno2 ritorna con un mondo molto simile al primo e dai toni più fantasy, seppur già dai primi capitoli inizia ad avvertirsi un'aria più "Xenosa" nel gioco. Anche a livello concettuale il 2 ha molte similitudini con il primo, i tiani, il mare infinito di nuvole, una spada rossa, etc... pur mantenendo una forte identità, con un mondo di gioco più vario e dalle tematiche più legato al mando che alle singole fazioni. E' il titolo che a mio avviso ha iniziato a dare anche una identità artistica, finalmente i personaggi sono espressivi e sono caratterizzati dei bei volti, molti dei character design non vennero visti benissimo (e per alcuni gladius concordo) ma per i casti principali li ho tutti trovati ottimi e vedendo su internet, certi personaggi sono ancora tra i più amati. E' un titolo che quindi nasce più contenuto del precedente e sotto certi aspetti il rush di sviluppo non gli ha giovato, nel titolo sono presenti elementi che mostrano un po' mancanza di rifinitura (al lancio la mappa era pessima e non aveva il NG+, NG+ tra l'altro che è fenemonale dando dei cambiamenti al gameplay davvero impattanti, e certi elementi tenuti dai giochi precedenti e successivi come indicatori ben fatti, sistema di comunità con informazioni sugli npc e altri elementi minori, sono assenti e graficamente soffre un po' in alcuni punti).
Però, ha una marea di pregi che allo stesso tempo ti chiedi come siano riusciti a dare un titolo così bello in così poco tempo: Ha tutt'ora la mia storia e personaggi preferiti, il gameplay è godurioso e il sistame dei gladius mi è piaciuto parecchio, ha una buona dose di missioni secondarie belle, ha introdotto elementi chiavi della serie come modalità sfida, le tombe per i boss opzioni e il concetto di avventure prologo/epilogo che con Torna è stato fatto uno dei migliori DLC di sempre... ma soprattutto è il titolo che ha posato le basi narrative e di lore della serie Xenoblade, ha richiami anche a Saga e Gears, ma il core narrativo della serie è partito solo grazie a questo titolo, riuscendo ad abbracciare il primo titolo in maniera magistrale. Peccato che X rimanga per ora escluso, ma sono sicuro che prima o poi troveranno il modo di inserirlo.
Xenoblade 3: L'ultimo capitolo ed è il gioco che mostra finalmente un Takahashi libero dai limiti imposti tra budget, tempo o difficoltà nate dal voler provare troppe cose. E' probabilmente il seguito che tutti si aspettavano da Xeno1 al posto di X da alcuni punti di vista. L'ambizione più grande si nota fin da subito, ma si respira un'aria comunque più contenuta rispetto a XenoX, ma questo gli ha permesso di produrre il titolo più completo e in generale più rifinito della serie.
Nato dalla fusione di Xeno1 e Xeno2, questo titolo si pone come chiusura di una trilogia per la serie, anche se si è dovuto attendere qualche mese con Future Redeemed, alla fine posso dire con certezza che l'attesa ne è valsa la pena. Il gioco offre le più grandi macroaree della serie ma la loro ricchezzza permette di avere mondi che da esplorare non stancano, la scenografica non è impattante come i titani, ma rimane comunque un bell'ambiente da esplorare. Missioni secondarie tra le migliori dei JRPG con aree totalmente secondarie che forniscono comunque ore di cutscene. La realizzazione delle cutscene sono la migliore della serie con setpiece davvero esagerati e il cast di personaggi si integrano l'uno con gli altri davvero bello. E il gameplay offre un bel misto di customizzazione e approcciabilità grazie a un ottimo sistema di classi, anche se forse un po' troppo casinista con 7 personaggi all'attivo. Il suo problema principale è però il pacing narrativo che raggiunge l'apice (e che apice, uno dei migliori di sempre) a 15/20 ore prima del vero finale, rendendo le ultime ore talvolta anche noiose da giocare senza un climax palpabile, inoltre non scava proprio a fondo nella lore risultando anche poco interessante per chi magari aveva comunque fame nel scoprire le origini del mondo. Fortunatamente per questo Future Redeemed si integra perfettamente con una storia davvero sensazionale e che integra perfettamente le mancanze e aspettative mancate nel finale del gioco base.
Musicalmente sono tutti sensazionali, anche il tema di NLA Notturno di X ha il suo perchè
In definitiva direi: Xeno2 > Xeno3 => XenoX > Xeno1