Ho sentito in giro che è parzialmente assimilabile ad un gioco di ruolo, ma in che senso?
Sì, per vari aspetti.
I personaggi hanno skill, come bonus o malus (tipo fertilità aumentata o non fertile).
E il sistema casate su cui si poggia tutto il gioco, gran capolavoro, è praticamente un mini rpg costituito da figli che diseredi, che mandi a morire, che fai sposare con quello per ottenere forse un giorno le terre se ammazzi il fratello maggiore erede al trono, baroni da accontentare, amanti da sfruttare, e così via.
Poi attenzione, è un gioco paradox gran strategy. Non lo si gioca a cervello spento o saltuariamente come un civilization, ma trovo che abbia una curva di apprendimento fattibile, suddivisa in famiglie facili e altre con missioni impossibili.
Per fare un esempio sui 2 casi, non ricordo quale casata irlandese, con cui si unifica il Paese in 1 ora senza difficoltà.
O la creazione del grande impero mongolo, fallita 2 volte perché non avvezzo al loro sistema di ereditarietà.
In mezzo l'Inghilterra che deve reggere guerre a sud e nord in parallelo, i Canossa schiacciati dal sacro romano impero, l'unificazione spagnola territoriale e religiosa.
C'è da giocare per 1000 ore.