Konami non ha mai chiuso in rosso, hai ragione.
Io non ho mai detto però che è in guai finanziari, semmai in carenza di idee, sviluppo, pubblico e mercato.
Certo, il colosso giapponese divide i suoi profitti tra tre grandi branch delle sue filiali, te la faccio molto semplice anche se è un pelino più complessa una suddivisione aziendale tra partherneship, condivisione di società terze parti e setting finanziari (Ti basta vedere gli intricati rapporti di Sega Sammy o Namco Bandai come società per azioni)
Konami è divisa in tre,
La divisione HOME AND GAMING ENTERTAIMENT
La divisione FITNESS AND HEALTH
la divisione GAMING AND PACHISLOT
Questi tre grandi rami fanno arrivare palate di soldi a Konami.
Ma il caso vuole che proprio la divisione HOME AND GAMING ENTERTAIMENT sia in rosso, in rosso sparato.
Il punto della discussione è questo (e puoi documentarti in maniera specifica su Neogaf o Gamasutra)
Tutto quello che nei mesi precedenti è accaduto a Kojima è legato al riflusso monetario della sezione Gaming.
Al presidente attuale di Konami, eletto per maggioranza dei soci azionisti, il CEO Kagemasa, sta sulle palle il Signor Kojima.
Parecchio e Profondamente, secondo ex dipendenti e molti leaks sulla vicenda.
Le motivazioni sono che i giochi di Kojima, fin da MGS2, hanno fatto spendere molti soldi a Konami per lo sviluppo, fin troppi.
Gli hanno riempito il borsello ?
Beh, ovvio, ma NON come le divisione pachislot/slotmachines, o le macchine step o abx roller, che vendono in tutto il mondo per i ciccioni, non scherziamo, il rapporto è 30 a 3 per la divisione "Games".
In oriente, compresi gli emirati arabi, Konami piazza TUTTE le slot/pachislot in migliaia di casinò.
Si calcola che abbiano fatto mesi a suon di 800 milioni di Yen.
Mentre tutte le divisioni macinano soldi, la sezione "Gaming and Home Entertaiment" era (ed è in declino)
Konami però è sempre stata molto lungimirante su questo aspetto, cercando il più possibile di stare al passo con i tempi, con le console, non ha mai mollato realmente il colpo, ma la nuova dirigenza non la vede come te e me, probabilmente e si è stufata (i segnali ci sono tutti)
Due mesi fa, poi, il governo giapponese ha introdotto una nuova legge in parlamento che sostanzialmente dopo anni di blocco, libera il gioco d'azzardo (prima era rigorosamente vietato) in tutto il paese. Questa nuova legge è autentico un terremoto, perché di fatto, apre nuove prospettive di mercato per Konami che sta pensando di aprire casinò in tutto il paese. Un ramo malato di una azienda lo si taglia, questa è l'essenza del marketing.
Kagemasa non si lascia sfuggire l'occasione e riassetta tutta la corporazione, i trattamenti riservati ai dipendenti delle varie sezioni di gaming li lasciamo perdere, per non dilungarci...però siamo quasi ai livelli dell'inquisizione spagnola, con blackout improvvisi, uffici chiusi e badge non funzionanti, mobbing e via dicendo.
Kagemasa, afferra l'occasione e licenzia Kojima senza tante cerimonie. O meglio lo mette come "collaboratore esterno"...chiude però il devteam di Kojima, facendogli capire che è finita la pacchia. La pacchia finirà anche con tutte le loro IP minori, difficilmente vedremo molti giochi di Konami in futuro, resteranno solo IP economicamente sicure come PES, METAL GEAR SOLID, DANCE REVOLUTION e forse YU GHI OH.
Qualche mese fa è uscita la faccenda del focus di Konami sui mobile games che citi, in cui il CEO ha dichiaratamente espresso la volontà di concentrarsi sui titoli che contemplano il mobile gaming, un mercato che cresce ed è in forte ascesa.
Io non sono un analista ma la faccio molto semplice, l'operato di Konami è molto facile da comprendere dopotutto.
Negli anni 70/80/90 Konami faceva le migliori macchine arcade e i migliori titoli su console perché tirava quel mercato.
Sono andati avanti finché il mercato è andato avanti. Ne più ne meno.
Quando hanno visto che gli Arcade non tiravano più su le cifre che in passato avevano fatto, Konami ha aperto la sezione slot machines e pachislot. Senza alcuna remora ha fatto fuori gli arcade.
Adesso ?
Adesso accade la stessa cosa.
Konami ha iniziato a veder cedere progressivamente il mercato "home console", cifre troppo grosse, errori di varia natura, mercato molto labile, prodotti non sempre all'altezza delle aspettative dei clienti, anche perché costa milioni di dollari oggigiorno fare un gioco, si calcola che il 40% venga speso solo per pubblicizzarlo degnamente.
Konami non guadagna più cifre come raccoglieva sul SNES, per dirne uno, dei famosi sistemi casalinghi che in passato erano una fonte di reddito. Quindi Konami, come naturale conseguenza, abbandona (o quasi) questo mercato, e dove si rivolge adesso ?
Ad un mercato florido e ricco, quello del mobile gaming.
Non fa na piega.