E' semplicemente tutto molto soggettivo.
Però se vogliamo parlare di logica sono daccordo per ENTRAMBI i mondi:
il digitale è molto comodo per determinate fasce di prodotti, il fisico per altre.
Il fisico a parere mio non sparirà mai del tutto e non deve, in quanto anche grazie al fisico, parlando terra terra, c'è manodopera, produzione e consumismo,
ergo c'è lavoro per l'essere umano, che detta cosi pare una cosa banale, ma non lo è, la produzione della plastica, della carta, dell'immagazzinamento, trasporto ecc...
E' come lo stesso discorso riguardo i macchinari nelle aziende, finchè si modernizza e le macchine funzionano tramite tastiera digitale e/o schermo su cui lavora l'operaio, ben venga.
Se poi si digitalizza tutto, si fa l'effetto contrario, l'operaio sparisce, il consumo sparisce, la produzione sparisce, non c'è più chi consuma e chi compra (un po estremo ma è per far capire il ragionamento), non serve più neanche digitalizzare.
D'altro canto il libro usato, la compra vendita, il riciclo, l'avere un libro cartaceo non ha nulla a che vedere con l'averlo su Kindle, certo è l'equilibrio che deve fare da padrone, come ad esempio avere 10 dei libri che piacciono di più per collezione, e gli altri 20 su Kindle per comodità (o la doppia copia che tanto paghi pochi spicci).
La medesima cosa riguarda il videogioco, un tot digitale per comodità, e un tot fisico per collezione o per il "gioco che piace di più",
almeno questo è il mio pensiero personale seguito da una logica dove penso ci sia.
Che poi se vogliamo possiamo parlare anche delle Action Figures per restare in tema di "spazio e comodità", è una passione, non è che puoi digitalizzare un action figure, e c'è ne compra davvero tante,
come anche i manga, dove qui c'è più equilibrio visto che la soluzione del leggerseli in digitale c'è visto i tanti programmi dove paghi pochi euro un volume ecc...,
ma ci sarà sempre (come giusto che sia) chi collezionerà il proprio manga preferito da esporre sulla mensola, come i libri con la libreria,
che poi il valore artistico/culturale/affettivo/estetico di una bella libreria piena di romanzi, non perderà mai contro il Kindle.
Per chiudere appunto: è tutto molto soggettivo, c'è chi non ha spazio o non vuole averlo preferendo la stanza con divano, tv, console e stop, e chi ha 3 stanze e ne dedica una intera al mondo videoludico.
ps: non sono un ambientalista ma AMO la natura e la pulizia dell'aria ecc..., ma di sicuro non saranno 40 giochi fisici e 10 romanzi cartacei a risolvere il problema del cambiamento climatico, semmai iniziassero a risolverlo nell'ambito dei trasporti (auto = benzina ecc..) e tanto altro, ma non ne voglio certo aprire un discorso.