Digitale vs Fisico

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26 Apr 2010
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Recentemente ho pensato di abbandonare completamente i beni fisici a favore di quelli digitali. Mi spiego meglio: ho preso la Playstation 5 digitale, i libri li compro tutti su Amazon e li leggo con Kindle, le canzoni le ascolto tutte su Spotify, i fumetti cerco di recuperarli tutti in digitale. Mi pare un modo per accumulare meno cose in casa e quindi avere meno cianfrusaglie da ordinare, pulire e sistemare. Allo stesso modo penso che riducendo l’acquisto di questi beni fisici, si possa ridurre anche le emissioni ad esse associate (produzione, trasporto, costi di magazzino ecc.) Sicuramente anche l’utilizzo del digitale ha un suo impatto sull’ambiente, ma con le grandi aziende gestrici di server che si stanno muovendo verso il green e l’energia pulita, probabilmente ridurranno tanto l’impatto sull’ambiente. Ci sono però dei vantaggi dei beni fisici, come la possibilità di scambiarsi un gioco PS5 con un amico, sfogliare manualmente un bel artbook di qualche videogioco, avere il vinile di un album musicale ad alta qualità ecc.

Voi cosa ne pensate a riguardo?
 
Che il "fisico", il cartaceo etc andranno scomparendo completamente nel giro di qualche anno. Forse di cartaceo rimarranno i libri e/o qualche prodotto di editoria, ma ad esempio tutti i documenti e la burocrazia in generale, quando si raggiungerà (si spera) un buon livello di digitalizzazione della p.a., sarà tutto in digitale.
 
Cosa penso? che l'associazione automatica di idee tra cura dell'ambiente e consumismo sia deprimente e che il problema di base non verrà risolto aggiustando il tiro su quale prodotto acquistare.
L'industria "verde" ce lo sta mettendo/metterà in quel posto alla grande, a prescindere dalla nuova riverniciatura con cui si stanno presentando.
 
Ho vissuto un po’ la tua stessa esperienza, nel senso che mi sono accorto di acquistare praticamente qualsiasi gioco solo in digitale.
Indubbiamente la situazione sanitaria dell’ultimo anno ha favorito questo andazzo, ma devo riconoscere che cominciai molto prima questo passaggio. Nel mio caso penso sia dovuto a due fattori: spazio in casa, dato che non volevo più avere casino tra giochi PS3/4/ecc (ormai la mensola stava per cadere :asd:)...e pigrizia: trovo molto più comodo comprare un software da casa o dall’app e cambiare titolo senza togliere e mettere dischi in continuazione :rickds:
 
Giochi in digitale salvo qualche rara eccezione per il fisico, mentre per i libri preferisco il cartaceo :unsisi:
 
Ha dei pregi il digitale ma sono molti di più i difetti. Sicuramente ti aiuta a risparmiare spazio, relativamente perché comunque l'essere umano in sé come razza è generalmente portato ad accumulare roba, anche solo per riempire spazi e per l'ipotetico utilizzo di un bene che potrebbe facilmente non arrivare mai, da un altro punto di vista aiuta sicuramente anche a risparmiare qualcosa a livello economico, poiché la produzione digitale costa meno ed è facile risparmiare comprando, ad esempio, un e-book, piuttosto che un libro normale.
La mia critica va all'effettivo possesso del bene e al valore economico che assume: se acquisti un e-book a 5 € non lo potrai rivendere un domani, limitando in maniera significativa la sfera economica del soggetto acquirente, mentre un libro, che magari paghi 8€, un domani potresti rivenderlo anche alla metà.
Paradossalmente la digitalizzazione potrebbe portare ad un maggiore consumismo, dato il completo abbattimento e annullamento del riciclo e del riutilizzo del bene a livello sociale ed economico.
 
Ha dei pregi il digitale ma sono molti di più i difetti. Sicuramente ti aiuta a risparmiare spazio, relativamente perché comunque l'essere umano in sé come razza è generalmente portato ad accumulare roba, anche solo per riempire spazi e per l'ipotetico utilizzo di un bene che potrebbe facilmente non arrivare mai, da un altro punto di vista aiuta sicuramente anche a risparmiare qualcosa a livello economico, poiché la produzione digitale costa meno ed è facile risparmiare comprando, ad esempio, un e-book, piuttosto che un libro normale.
La mia critica va all'effettivo possesso del bene e al valore economico che assume: se acquisti un e-book a 5 € non lo potrai rivendere un domani, limitando in maniera significativa la sfera economica del soggetto acquirente, mentre un libro, che magari paghi 8€, un domani potresti rivenderlo anche alla metà.
Paradossalmente la digitalizzazione potrebbe portare ad un maggiore consumismo, dato il completo abbattimento e annullamento del riciclo e del riutilizzo del bene a livello sociale ed economico.
Sono assolutamente d’accordo con quello che dici. Ho qualche dubbio però sull’effettivo riutilizzo dei beni, perché come dici tu, l’essere umano tende ad accumulare cose anche inutilmente. Spesso quindi si tende a tenere una cosa a casa piuttosto che rivenderla, quindi anche se si possiede un bene fisico che può essere scambiato, spesso non lo si fa (effettivamente non so quanta gente andrebbe a comprare un libro usato a 5€ se lo trova nuovo a 8€). Quindi diciamo che la questione del riutilizzo è parecchio dubbia, anche perché siamo costantemente invogliati a possedere cose nuove.
 
Ha dei pregi il digitale ma sono molti di più i difetti. Sicuramente ti aiuta a risparmiare spazio, relativamente perché comunque l'essere umano in sé come razza è generalmente portato ad accumulare roba, anche solo per riempire spazi e per l'ipotetico utilizzo di un bene che potrebbe facilmente non arrivare mai, da un altro punto di vista aiuta sicuramente anche a risparmiare qualcosa a livello economico, poiché la produzione digitale costa meno ed è facile risparmiare comprando, ad esempio, un e-book, piuttosto che un libro normale.
La mia critica va all'effettivo possesso del bene e al valore economico che assume: se acquisti un e-book a 5 € non lo potrai rivendere un domani, limitando in maniera significativa la sfera economica del soggetto acquirente, mentre un libro, che magari paghi 8€, un domani potresti rivenderlo anche alla metà.
Paradossalmente la digitalizzazione potrebbe portare ad un maggiore consumismo, dato il completo abbattimento e annullamento del riciclo e del riutilizzo del bene a livello sociale ed economico.
Il punto di vista è molto interessante, però in questo specifico caso non vedo il problema. Personalmente, mi piacciono moltissimo i libri usati (infatti compro solo le edizioni vecchiotte e particolari), però gli ebook hanno dei prezzi molto più bassi che smorzano il bisogno di rivendita (puoi comprare capolavori a meno di 5€ tranquillamente) e l'impatto ambientale è estremamente inferiore in tutti i sensi. Della serie che anziché spendere 20€ per un libro, con gli stessi soldi ne compri anche 4/5. Dal punto di vista della diffusione culturale, la trovo una cosa molto positiva ed esattamente l'opposto del becero consumismo del tipo "questo prodotto è desueto, ne compro uno nuovo".
Io per esempio da anni sto accoppiando le due cose. Da una parte, mi fiondo in ogni libreria dell'usato a fare scorpacciata di classici in edizioni particolari, dall'altra prendo gli ebook di tutti quei libricini che magari non mi interessa neanche possedere in versione cartacea, ma che vorresti comunque leggere (quello che magari un tempo si faceva prendendo in prestito dalle biblioteche).
Altro problema che mi ha un po' risolto riguarda "i mattoni". Durante il lockdown ho letto Anna Karenina e Il conte di Montecristo senza alcun problema grazie al fatto che erano in versione digitale. Li sto cercando in versione cartacea perché li ho amati, ma questa è un'altra storia :asd:
Qualche anno fa ho preso la collezione di libri di Kafka ed è scomodissimo da leggere. Sembra di dover leggere un'enciclopedia, devi stare seduto davanti ad un tavolo e tenere il libro appoggiato lì sopra :rickds:
Non voglio fare un'eccessiva generalizzazione e dire che leggere qualsiasi libro ti accresce culturalmente, ma è riconosciuto come "il mezzo di comunicazione che riesce a dispensare conoscenza e cultura meglio di tutti gli altri". Si studia ancora sui libri e non sui video proprio per questa ragione, quindi non riesco a considerare il consumismo un problema in questo caso, anzi, è un ottimo veicolo di cultura :sisi:
Persino i piccoli editori e gli scrittori emergenti ne hanno beneficiato parecchio. Gli unici a farne davvero le spese sono possessori di librerie. E la cosa non può che dispiacermi, difatti cerco sempre di comprare qualche libro quando vado in questi posti. Qualche mese fa ho comprato "Ricerche filosofiche" di Wittgenstein che probabilmente non sarò mai in grado di leggere :rickds:
 
Sono assolutamente d’accordo con quello che dici. Ho qualche dubbio però sull’effettivo riutilizzo dei beni, perché come dici tu, l’essere umano tende ad accumulare cose anche inutilmente. Spesso quindi si tende a tenere una cosa a casa piuttosto che rivenderla, quindi anche se si possiede un bene fisico che può essere scambiato, spesso non lo si fa (effettivamente non so quanta gente andrebbe a comprare un libro usato a 5€ se lo trova nuovo a 8€). Quindi diciamo che la questione del riutilizzo è parecchio dubbia, anche perché siamo costantemente invogliati a possedere cose nuove.
Si ma digitalizzando tutto elimineresti completamente il mercato dell'usato o della compravendita tra privati che risulta essere comunque un mercato enorme a livello globale, sopratutto per l'evoluzione che ha avuto la globalizzazione.
Il fatto che molti magari non la sfruttino non vuol dire che non sia produttivo ma eliminandolo completamente togliersi questa opportunità e milioni di aziende non solo potrebbero chiudere ma ridurresti al minimo l'interscambio economico tra i privati.
 
Si ma digitalizzando tutto elimineresti completamente il mercato dell'usato o della compravendita tra privati che risulta essere comunque un mercato enorme a livello globale, sopratutto per l'evoluzione che ha avuto la globalizzazione.
Il fatto che molti magari non la sfruttino non vuol dire che non sia produttivo ma eliminandolo completamente togliersi questa opportunità e milioni di aziende non solo potrebbero chiudere ma ridurresti al minimo l'interscambio economico tra i privati.
Ma chi compra fisico non lo fa per collezione e non per rivendere?

Comunque pure io ormai almeno sui giochi compro tutto digitale.

Avere qualsiasi cosa si desideri in un solo luogo in un tempo brevissimo non ha prezzo.
 
E' molto soggettiva la questione, personalmente ho passato le gen ps3 e buona parte di ps4 collezionando i giochi, poi vedere tutti quei pezzi di plastica svalutati impolverati ha cominciato a urtarmi e ormai vado solo digital, tranne qualche steel quando ritengo meriti il gioco. Questo mi da l'dea di collezione "pulita" e francamente la considero anche più bella.

Per la questione risparmio è chiaro che per titoli recenti il retail è molto più conveniente, trade in, prenotazioni varie ecc sono imprescindibili e spero che la scelta la diano ancora per molto tempo. Personalmente, non giocando più moltissimo e non rimanendo sempre sull'unghia con le ultime uscite, posso benissimo andare di digital senza spendere chissà quanto di più.
 
Io è da quando mi son fatto il pc che son passato al digitale (poco più di 10 anni fa). Molto più pulita come scelta, sia come ordine in casa sia come spreco di carta e plastica.

Anche su console ho recuperato i vari giochi in formato digitale. Si evita pure di dover buttare giochi perché il disco si è rovinato o si è rotto (cosa che mi è successa svariate volte sin da psx/xbox).

Per quanto riguarda i libri idem. Ormai prendo tutto in digitale, preferisco leggere da smartphone/ipad che da un libro. E il motivo è più o meno lo stesso. Più ordine in casa, degradazione nulla e nessuno spreco di carta. Inoltre se ho voglia di un determinato libro posso cambiare in pochi secondi, senza dovermi alzare dal letto, andare a prendere un libro e rimettermi comodo (leggo per lo più a letto di sera, prima di andare a dormire). Poi con lo smartphone/tablet non devo tenere luci accese, quindi non do fastidio di notte.

Gli unici libri in formato fisico che ho sono dizionari e libri che non hanno una versione digitale.

Direi che è il momento adatto per fare il cambio se non lo si ha ancora fatto :unsisi:
 
Recentemente ho pensato di abbandonare completamente i beni fisici a favore di quelli digitali. Mi spiego meglio: ho preso la Playstation 5 digitale, i libri li compro tutti su Amazon e li leggo con Kindle, le canzoni le ascolto tutte su Spotify, i fumetti cerco di recuperarli tutti in digitale. Mi pare un modo per accumulare meno cose in casa e quindi avere meno cianfrusaglie da ordinare, pulire e sistemare. Allo stesso modo penso che riducendo l’acquisto di questi beni fisici, si possa ridurre anche le emissioni ad esse associate (produzione, trasporto, costi di magazzino ecc.) Sicuramente anche l’utilizzo del digitale ha un suo impatto sull’ambiente, ma con le grandi aziende gestrici di server che si stanno muovendo verso il green e l’energia pulita, probabilmente ridurranno tanto l’impatto sull’ambiente. Ci sono però dei vantaggi dei beni fisici, come la possibilità di scambiarsi un gioco PS5 con un amico, sfogliare manualmente un bel artbook di qualche videogioco, avere il vinile di un album musicale ad alta qualità ecc.

Voi cosa ne pensate a riguardo?
La penso come te, ho fatto lo stesso ragionamento da un anno ormai. Kindle, fire tv, giochi digitali basta con tutta sta roba che occupata la casa e sta lì a prendere polvere... Tengo ormai solo edizioni limitate o con un valore affettivo, il resto l ho tutto venduto... Scambiare i vg non lo faccio penso dal 2007, al massimo ora condivido l account con conoscenti... Diciamo che sto approcciando la vita con più minimalismo andando contro il continuo voler possedere qualcosa di fisico solo per mostrare.
 
Sulla questione spazio vi do ragione ma a me piace un sacco la sensazione che ti da lo sfogliare i libri :unsisi:
 
Questione altamente soggettiva, come hanno scritto tanti qui sopra.

Personalmente, ormai è un po' di tempo che non compro più "in fisico", sia per quanto riguarda i videogiochi, sia per quanto riguarda gli altri media. Sulla mia decisione hanno sicuramente pesato alcune delle argomentazioni già citate (comodità, ecologia, ecc.), tuttavia nel mio caso una delle motivazioni maggiori è che ho dei gravi problemi a gestire l'ordine/la pulizia delle mie cose. Non so se sono al livello di ossessione-compulsione (non mi sono mai fatto visitare) ma forse poco ci manca.

Infatti, non è che preferisca il digitale in tutto e per tutto. Per citare solo due casi, preferisco leggere i libri in cartaceo e apprezzo la qualità della musica in vinile. Detto questo, almeno nel primo caso riesco a sfangarmela con una risorsa incredibile: la biblioteca.

Per adesso la mia linea, concludendo, è questa: videogiochi, musica, film solo in digitale/streaming; libri soprattutto tramite biblioteche, oppure in formato ebook. Le uniche edizioni fisiche che accetto/conservo sono i regali (questo vale per tutti i media).

(Sono matto, lo so).
 
E' semplicemente tutto molto soggettivo.

Però se vogliamo parlare di logica sono daccordo per ENTRAMBI i mondi:
il digitale è molto comodo per determinate fasce di prodotti, il fisico per altre.
Il fisico a parere mio non sparirà mai del tutto e non deve, in quanto anche grazie al fisico, parlando terra terra, c'è manodopera, produzione e consumismo,
ergo c'è lavoro per l'essere umano, che detta cosi pare una cosa banale, ma non lo è, la produzione della plastica, della carta, dell'immagazzinamento, trasporto ecc...

E' come lo stesso discorso riguardo i macchinari nelle aziende, finchè si modernizza e le macchine funzionano tramite tastiera digitale e/o schermo su cui lavora l'operaio, ben venga.

Se poi si digitalizza tutto, si fa l'effetto contrario, l'operaio sparisce, il consumo sparisce, la produzione sparisce, non c'è più chi consuma e chi compra (un po estremo ma è per far capire il ragionamento), non serve più neanche digitalizzare.
D'altro canto il libro usato, la compra vendita, il riciclo, l'avere un libro cartaceo non ha nulla a che vedere con l'averlo su Kindle, certo è l'equilibrio che deve fare da padrone, come ad esempio avere 10 dei libri che piacciono di più per collezione, e gli altri 20 su Kindle per comodità (o la doppia copia che tanto paghi pochi spicci).

La medesima cosa riguarda il videogioco, un tot digitale per comodità, e un tot fisico per collezione o per il "gioco che piace di più",
almeno questo è il mio pensiero personale seguito da una logica dove penso ci sia.

Che poi se vogliamo possiamo parlare anche delle Action Figures per restare in tema di "spazio e comodità", è una passione, non è che puoi digitalizzare un action figure, e c'è ne compra davvero tante,
come anche i manga, dove qui c'è più equilibrio visto che la soluzione del leggerseli in digitale c'è visto i tanti programmi dove paghi pochi euro un volume ecc...,
ma ci sarà sempre (come giusto che sia) chi collezionerà il proprio manga preferito da esporre sulla mensola, come i libri con la libreria,
che poi il valore artistico/culturale/affettivo/estetico di una bella libreria piena di romanzi, non perderà mai contro il Kindle.

Per chiudere appunto: è tutto molto soggettivo, c'è chi non ha spazio o non vuole averlo preferendo la stanza con divano, tv, console e stop, e chi ha 3 stanze e ne dedica una intera al mondo videoludico.

ps: non sono un ambientalista ma AMO la natura e la pulizia dell'aria ecc..., ma di sicuro non saranno 40 giochi fisici e 10 romanzi cartacei a risolvere il problema del cambiamento climatico, semmai iniziassero a risolverlo nell'ambito dei trasporti (auto = benzina ecc..) e tanto altro, ma non ne voglio certo aprire un discorso.
 
Questione altamente soggettiva, come hanno scritto tanti qui sopra.

Personalmente, ormai è un po' di tempo che non compro più "in fisico", sia per quanto riguarda i videogiochi, sia per quanto riguarda gli altri media. Sulla mia decisione hanno sicuramente pesato alcune delle argomentazioni già citate (comodità, ecologia, ecc.), tuttavia nel mio caso una delle motivazioni maggiori è che ho dei gravi problemi a gestire l'ordine/la pulizia delle mie cose. Non so se sono al livello di ossessione-compulsione (non mi sono mai fatto visitare) ma forse poco ci manca.

Infatti, non è che preferisca il digitale in tutto e per tutto. Per citare solo due casi, preferisco leggere i libri in cartaceo e apprezzo la qualità della musica in vinile. Detto questo, almeno nel primo caso riesco a sfangarmela con una risorsa incredibile: la biblioteca.

Per adesso la mia linea, concludendo, è questa: videogiochi, musica, film solo in digitale/streaming; libri soprattutto tramite biblioteche, oppure in formato ebook. Le uniche edizioni fisiche che accetto/conservo sono i regali (questo vale per tutti i media).

(Sono matto, lo so).
Molto in linea con quanto dici. Insomma, se questo vuol dire essere pazzo, allora sono pazzo anche io :asd:
La biblioteca è la mia più grande lacuna. Stavo a Roma fino a poco tempo fa e non sono mai stato in grado di usufruirne. Avevo in mente di fare un account col circuito delle Biblioteche di Roma che ti da accesso ad un catalogo sconfinato, ma non l'ho mai fatto :dsax:
 
Giochi in digitale ok
Film/serie tv ok
Musica ok
Libri ni

Leggere un libro cartaceo lo trovo più comodo che non col kindle che pure ha la sua ragione d'essere per quanto riguarda spostamenti/viaggi/lavoro/istruzione

In ogni caso, e vale per tutte le categorie precedenti, il fisico ti permette di arredare la tua abitazione stabile. Una bella libreria piena di libri o un angolo discoteca in cui ci sono cd/vinili è imbattibile e fa sempre la sua porca figura.
 
personalmente trovo che questa idea del digitale che inquina meno sia più un impressione che altro.

parto premettendo che io leggo libri solo in digitale da anni stessa cosa i giochi e tutto il resto quindi non è che odio il digitale o cosa.
facciamo l'esempio dei libri che è quello più facile.

un libro per venire prodotto ha bisogno di carta, colla, inchiostro ecc...
nella sua produzione(e vendita) costa una certa quantità di inquinamento. ma una volta prodotto l'inquinamento cessa per sempre. un libro non produce inquinamento stando fermo su un comodino nè mentre viene letto.

prendiamo invece un libro in digitale sul kindle.
ha bisogno di un server sul quale essere hostato perchè io lo possa scaricare e questo server deve essere permanentemente attivo consumando corrente. il server ha bisogno di manutenzione nel corso degli anni quindi ricambio di parti che sono fatte di metalli che vanno scavati in delle miniere.
anche dalla mia parte ho bisogno di una macchina(il kindle) per farlo funzionare, il kindle va prodotto causando inquinamento anzi parecchio inquinamento visto che ha una batteria che sono particolarmente inquinanti. ha bisogno di elettricità per funzionare e ha una durata di vita limitata. è destinato a rompersi o minimo a sostituire la batteria ed è molto difficile da smaltire e riciclare rispetto a un libro che comunque non ha bisogno di essere smaltito a prescindere.

possiedo libri vecchi di quasi 100 anni e per tutto il tempo che sono esistiti non hanno mai prodotto inquinamento a parte quella volta 100 anni fa che sono stati creati.
fossero stati in digitale avrebbero consumato elettricità per 100 anni più i server visto che sennò si perde il libro per sempre se si rompe il kindle più tutto l'inquinamento prodotto dal sostituire il kindle più volte nel corso di 100 anni.
e questo non è limitato a 100 anni questi libri saranno funzionali per altri 100 anni come minimo.

ovviamente tutte queste risorse non è che vengono impiegate per un libro solo, i server non stanno lì per un solo libro ma per migliaia o milioni di libri.
stessa cosa il kindle non è che usi un kindle per libro ma per ogni libro. quindi l'inquinamento non è così tanto perchè viene "sparso" su un numero enorme di persone/libri.
però rimane comunque il fatto che questi consumi esistono e non sono così ignorabili come si possa pensare.
per dire se tutto il pianeta passasse ai libri in digitale significherebbe produrre centinaia di milioni o miliardi di ebook fatti di plastica, batterie, e altre sostanze super impattanti per l'ambiente e soprattutto limitate, che andrebbero buttati via ogni x anni e riprodotti di nuovi.
ripeti questo processo per i prossimi 200 anni e forse i libri cominciano a non essere una cattiva idea.


ora è vero che il digitale è assolutamente la cosa migliore in certi casi per esempio le riviste settimanali.
roba che viene stampata periodicamente all'infinito e a molto poco valore nel venire conservata.
 
Molto in linea con quanto dici. Insomma, se questo vuol dire essere pazzo, allora sono pazzo anche io :asd:
La biblioteca è la mia più grande lacuna. Stavo a Roma fino a poco tempo fa e non sono mai stato in grado di usufruirne. Avevo in mente di fare un account col circuito delle Biblioteche di Roma che ti da accesso ad un catalogo sconfinato, ma non l'ho mai fatto :dsax:
Se sei un lettore assiduo la biblioteca ti fa risparmiare un sacco di soldi. Le grandi città da questo punto di vista sono il top, considerate anche le reti di biblioteche universitarie.
Se non lo conosci, ti consiglio il servizio MLOL (prestito bibliotecario digitale). Accedi con la tessera della biblioteca e puoi scaricare gli ebook di libri, quotidiani, riviste ecc. e usufruirne per un periodo di tempo identico a quello del prestito bibliotecario "fisico".

In ogni caso sì, secondo me siamo malati :asd:
 
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