In realtà secondo me bisogna scindere il discorso “numero di giochi venduti” da quello “importanza del personaggio”. Lo scimmione è per importanza la seconda mascotte di Nintendo dopo Mario, non per forza guardando le vendite (in cui è comunque al 6 posto generale dietro solo a brand come Mario, Pokémon e Zelda, con Zelda che, ricordiamolo, ha piazzato 55 milioni di copie tra BotW e TotK). Nella pop culture Donkey Kong è un’icona del videogioco al pari di Mario, Sonic, Pac Man, Crash, Lara Croft ecc, ovvero quei personaggi che vanno oltre il mondo dei videogiochi ed entrano nella cultura comune.
DK è stato il primo franchise di successo per Nintendo negli ‘80 ed è stata mascotte al pari di Mario per tutti gli anni ‘90, quando serviva un personaggio badass da contrapporre a Sonic. Infatti in quel periodo ci sono stati i country in cui il personaggio si è evoluto con la caratterizzazione di scimmia irriverente e sono stati introdotti i vari membri della Kong family, che erano anche protagonisti dei giochi (Diddy e Dixie). Negli anni 90 in Francia (roccaforte N) i cartoni del sabato/domenica mattina erano inseriti in un programma contenitore ambientato nel mondo dei Kong e presentato da Diddy e Donkey. Negli anni successivi, tra GC e Wii, la IP è stata ridimensionata da Nintendo a livello ludico, ma la potenzialità del personaggio non è mai stata in discussione. Basti vedere come nel film di Mario, DK sia stato inserito prepotentemente e come nel parco a tema inizialmente ci sia un’area completamente dedicata a lui (e non a Metroid, non a Zelda, non a Kirby).
Questa è la fase di rilancio per il buon Donkey, e ha tutte le carte per imporsi definitivamente come seconda mascotte Nintendo dopo Mario, contando che ora Nintendo sta puntando al rafforzamento ed espansione delle proprie IP (vedi film di Zelda).