Wasteland 2, Divinity Original Sin 1 (e 2), Torment: Tides of Numenera (i 3 Shadowrun, Age of Decadence, Pillars of Eternity, Underrail, Serpent in the Stagland ma ce ne sono altri sono i primi titoli venuti in mente) - tra parantesi i titoli usciti solo su PC - dimostrano come la corrente "pura" non è morta, anzi nell'ultimo lustro (in modo fallace potrei dire che Shadowrun Returns è uno dei primi ad usarla negli RPG dopo anni di terza persona) la visuale isometrica è tornata preponderante nel mondo RPG, probabilmente dico una cappellata affermando che uno degli ultimi titoli ad avere una visuale dall'alto, sebbene sia usabile una scomoda 3 persona, è proprio The Witcher 1.
Anche il concetto di "RPG puro" lo vedo poco calzante, in quanto tra Risen, Alpha Protocol, Fallout New Vegas, Mass Effect 1, Dragon Age:Origins ed andando indietro con il tempo Deus Ex 1, ma anche Human Revolution, Vampire The Masquerade Bloodlines, i KOTOR abbiamo esempi di ActionRPG che non hanno nulla o quasi da invidiare a pietre miliari di 20 anni fa.
Il gameplay a turni, in tempo reale isometrico, hack&slash, shooter non è determinante per definire cosa sia un RPG puro o meno, è "soltanto" come l'autore preferisca che sia il gameplay. Au contraire come dici tu, Briky, vi è stata una tendenza ad ibridare generi diversi con meccaniche di levelling, skill, scelte, insomma prerogative di un gioco di ruolo ed ecco che si spiega un Borderlands.
Tornando al topic, Inquisition definirlo "uno dei migliori RPG dell'ultimo periodo" fa a pugni con la sfilza di titoli usciti in questi anni, perchè? Perchè la sua struttura RPG è ridotta all'osso (i problemi enunciati in queste pagine: fetch quest, auto levelling, looting inutile a favore del crafting), il C&C (Choice and Consequences) è finto, in quanto molte delle decisioni corrono su binari paralleli che portano alla stessa risoluzione finale. Ok, mi direte, faccio le scelte ed il mondo cambia, ma sono dei palliativi che visti in una mera ottica di C&C sono ininfluenti. Le scelte che facciamo devono contare e non essere finte, altrimenti il concetto di Role Play viene meno, ed ecco perchè se prendo determinate scelte devo subirne le conseguenze, in Inquisition ci sono raramente questi momenti, perchè tanto la storia poi andrà sempre come seguendo sempre quell'unico binario. Se in The Witcher 1 scelgo di patteggiare per gli Elfi, l'Ordine della Rosa Fiammeggiante mi odierà, se in Alpha Protocol uccido Sis il G27 ed Albatross mi odieranno a morte.
Quindi, come posso definire Inquisition? Un buon/discreto gioco, ma un RPG bruttino o ridotto all'osso - mi è piaciuto soggettivamente, ha una serie di companion scritti molto bene (Serah, Dorian, Iron Bull) ed un ottimo plot-twist finale la cui fine è in un DLC (yeeeh), ma ha tantissimi difetti come una main quest, la cui definizione è "High Fantasy", il top heel (il cattivone) che è cattivone perchè di sì od il resto dei nemici è una reskin, il suo nascere come MMO)
Ha il pregio, Inquisition, di essere divertente pad alla mano e se si è fan del grinding/killing non annoierà. Un Alpha Protocol ha il difetto di essere broken nel gameplay - chain shot FTW - Thornton si muove come un palo, IA quasi non pervenuta, ma urla RPG in ogni istante.