platinato a livello 177 in 94 ore

Allora,non saprei nemmeno da dove cominciare per descrivere quest'esperienza,è un gioco maestoso,sorprendente,incoraggiante ma anche "demoralizzante" per quanto sconfinato,non privo di difetti ma che vengono annichiliti dalla portata del impegno per realizzarlo.Mi ha tenuto compagnia per 4 settimane esatte donandomi tanti sentimenti ed esperienze diverse,a volte in contrasto tra di loro ma spesso è stato un accrescimento di stupore e curiosità per tutto ciò che mi faceva trovare davanti e per tutto ciò che potenzialmente,ed effettivamente poi,c'era da scoprire laddove non avrei mai pensato,facendomi capire di quanto si possa spingere con questo multistratto di ambienti/situazioni diverse.
Questo per me è stato il vero primo souls game giocato,negli anni sono stato indirettamente a contatto con il mondo dei souls ma sono sempre stato da parte incuriosito e affascinato dalla realizzazione artistica e concettuale dei vari dark souls ma allo stesso tempo la barriera creata dalla loro fama basata sulla difficoltà e aspetti di gameplay a me estranei mi ha sempre fatto rimandare l'approccio diretto alla saga finché finalmente dopo essermi deciso ad affrontare il gioco più maturo e con più possibilità totalmente in blind:non sapevo niente delle meccaniche a parte qualche spunto qua e là come i falò come checkpoint e le anime necessarie per il potenziamento.Quindi ho cominciato il gioco e mi sono ritrovato in un'infinita distesa di territori e di possibilità,senza sapere né dove andare e né come farlo,e nemmeno del perché e con quale scopo avendo una narrazione molto molto più criptica e atipica dei soliti action adventure.Le prime 40 ore sono volate,venivo sobbalzato da una parte all'altra del mondo spinto da un desiderio quasi ossessivo di scoprire sempre di più cosa si nascondesse nel mondo e di ritrovare quella sensazione di scoperta e di piacere nel trovare posti nascosti,al di là dell'utilità stessa di ciò che avrei trovato.Forse questa è la vera esperienza in sé del gioco,non dare tanto delle motivazioni dirette per andare al punto X ma il percorso in sé,ma detto così sembra che non ci sia una crescita sia personale che effettiva del personaggio e delle sue capacità durante il viaggio ma anzi,più avanzavo nel gioco e più mi rendevo conto che la maestosità realizzativa del world building è rispecchiata anche nelle possibilità di gameplay:ho avuto una quantità talmente grossa di armi,amuleti,incantesimi,magie,evocazioni che per sperimentare il tutto ci vorrebbero centinaia di ore.La famosa difficoltà che avvolge la saga dei souls l'ho effettivamente ritrovata,sia per la mia inesperienza che per le impostazioni del gioco in sé,però non è mai stata così schiacciante da farmi bloccare e questo grazie a come sono riusciti a dare libertà di azione ed esplorazione,infatti dopo che morivo 5/10 volte contro un nemico (maledetto Godrick

)ritornavo indietro e cercavo vie alternative per accrescere le mie abilità ed equipaggiamento,e il fatto che si possa farlo senza rompere il gioco del tutto(lo si può anche fare,però non so quanto sia invogliati a farlo visto che la difficoltà non è impostata da essere obbligati a farlo)è per me incredibile perché richiede una costruzione e idealizzazione del mondo di gioco tale che rimanga da parte una progressione ma dall'altra non troppo marcata da non far diventare tutto il resto futile.infatti da parte mi sentivo di progredire sempre di più ma dall'altra ero sempre lì a combattere per avanzare con curiosità e timore di morire(ed è successo tantissime volte

) per motivi stupidi.
La realizzazione estetica e concettuale del mondo e delle macro aree con il loro bioma,con le loro tematiche a livello uditivo ed estetico è ciò che forse mi ha stupito maggiormente,personalmente trovo inconcepibile mentalmente come siano riusciti ad avere questa ispirazione,eleganza,originalità,talento per realizzare la componente artistica e di modellazione degli ambienti,sono state infinite le volte che avanzando nel mondo di gioco mi sono ritrovato a fermarmi e a rimanere bloccato e scioccato(in senso positivo) di ciò che vedevo chiedendomi quante centinaia/migliaia di ore sono state richieste per concepire e modellare tutto,dalla varietà di ambienti alla gestione dell'illuminazione su di essi,su come siano originali e maestosi.Poi è talmente "elegante" nell'amalgamare il posizionamento dei maggiori punti di interesse,dei piccoli castelli a quelli più maestosi,ai dungeon minori a quelli più grossi e super intrecciati,alle infinite distese sviluppate orizzontalmente e quelle verticali.Per questi motivi e per come hanno impostato artisticamente l'illuminazione su tutto ciò che è stato modellato e pensato rende il titolo personalmente inarrivabile da qualsiasi forma di engine più performante,perché sono fattori che nessun mezzo tecnico più avanzato può equiparare e ciò che hanno realizzato rimarrà secondo me nella storia del medium anche con 100 teraflops di potenza in più.
La storia e le side quest sono state sia affascinanti che però confusionari nella loro descrizione e svolgimento,da una parte trovavo soddisfazione nel riuscire a trovare la giusta via nella progressione nonostante non fosse così esplicita nella main ma allo stesso tempo mi sono ritrovato tante volte durante le side a chiedermi che cosa dovessi fare,dove e perché dovevo fare certe cose e senza l'aiuto di una guida personalmente non sarei riuscito a trovare la soluzione perché poi l'avanzamento è così dilatato durante l'esplorazione che mi dimenticavo sia che esistesse X missione e sia quei pochi indizi dati in modo criptico dagli npc.Questo fattore capisco che possa dare un senso di casualità positiva,ma personalmente non mi ritrovo bene con questa concezione di svolgimento,preferirei una via di mezzo in cui si vengano detti in modo più esplicito cosa si deve fare ma senza per forza essere accompagnato proprio al 100% come in altri giochi,poi inoltre essendo tutto lo svolgimento così diluito durante decine di ore di esplorazione avere un resoconto di ciò che si è iniziato o finito sarebbe molto utile e come scelta di gamedesign non la trovo positiva perché è un modo di aumentare la "difficoltà" fin troppo per me casuale e fine a sé stesso.
Tutto questa esperienza e viaggio in questo mondo sconfinato però personalmente da una parte mi dava tutti i fattori positivi scritti sopra,dall'altra però nella mia quotidianità mi toglieva e richiedeva tanto,dico questo perché è come se verso la fine del gioco mi sentivo "prosciugato" a livello mentale,tutto quello sforzo si è fatto sentire parecchio nello spingermi a scoprire sempre di più nell'ignoto più totale facendomi stare sempre sull'attenti per i nemici,per le possibili vie perse non scoperte,per gli oggetti potenzialmente non presi,per le possibili anime perse,per le potenziale scelte non corrette nel completare i 3 finali,nel dover trovare vie secondarie quando i nemici erano troppo tosti,avendo questa indole di completismo tutti questi fattori mi hanno creato questa "pesantezza" e trovo che la mia run sia durata il giusto per non far sì che diventasse un peso troppo grosso da far poi odiare addirittura i punti positivi del gioco.So che ci sono infinite possbilità di equipaggiamento e run possibili ma io mi fermo qua,detta così sembra che non l'abbia giocato ma sento che il gioco mi abbia dato tutto e soprattutto io abbia dato tutto ciò che poteva a lui e sono molto contento di averlo addirittura platinato,anche perché 100 ore di gioco praticamente per una persona che lavora (e ha altri hobby come la palestra) sono comunque veramente tante.
Per concludere questa esperienza mi ha fatto invogliare ad avvicinarmi anche agli altri titoli di From(avevo già finito sekiro anche se è atipico),ma non nell'immediato,non sento di avere la "forza" e l'energie mentali di affrontare un'altra avventura così impegnativa di tempo/impegno in fatto di attenzione prestata.
Grazie From per tutto,avrai di sicuro il mio sostegno per i prossimi progetti
