Udienza Preliminare Elden Ring | SpazioGames: 9,3 - OpenCritic: 95 | USARE IL TASTO SPOILER

  • Autore discussione Autore discussione Sparda
  • Data d'inizio Data d'inizio
Pubblicità
Però occhio, questo è il primo titolo From Software che effettivamente sta dimostrando di poter replicare numeri da juggernaut a livello commerciale, ma fino all'altro ieri TUTTI i Souls (e a maggior ragione pure gli altri souls-like) i numeri dei vari Assassin's Creed e compagnia li vedevano con il binocolo. Quindi insomma, Elden Ring potrà essere uno spartiacque per il successo commerciale di titoli "hardcore-oriented", ma fino ad ora a livello puramente commerciale ha avuto ""ragione"" Ubisoft (per citarne una, ma il discorso è applicabile a tutti gli altri publisher)

Difficile che non ci fosse una differenza abissale, dal momento che in termini di marketing budget allocato stiamo comparando la Juventus all'Atalanta.
Il fatto anzi che un titolo simile abbia ricevuto questo responso da parte del pubblico e' uno dei pochi motivi per cui nutrire ancora fiducia nell'umanita', a patto che ne esista ancora una fra un mesetto :dsax:.
 
first-time-james-franco-hanging-meme.jpg
su Sekiro c'era la pausa se non ricordo male.. o qualcosa del genere.. su Demon Souls c'era anche mod. foto..
 
Ma è inevitabile che fa e farà schifo tutto quel che è uscito, esce e uscirà un domani. Mai vista na roba del genere. E a occhio e croce 7-8 titoli li ho finiti.
Un tempo era "C'è sempre qualcosa dietro l'angolo". Da oggi "C'è sempre qualcosa dietro l'angolo dell'angolo".


Dai suvvia ora non esageriamo. Elden Ring è un gioco eccellente e davvero in alcun iaspetti della sua filosofia setta degli standard, ma ora non giochiamo né a rivalutare ciò che fino a ieri era un gran gioco, né tantomeno a pretendere che ogni esperienza sia sulla scia di Elden Ring.

Non è onesto verso chi vuole comunque proporre un'esperienza di gioco diversa (lato developer) né verso chi vuole giocare a qualcosa con meccaniche diverse lato giocatori).

Io per dire sto giocando in contemporanea, molto a rilento, sia Elden Ring che Horizon, che sono due modi di vedere l'open world completamente diverso. Onestamente sono contento siano esperienze diverse e a loro modo uniche e spero che in futuro potrò continuare a scegliere tra cose diverse.

Tra l'altro la critica al quest design è comunque condivisibile e non significa che non mi piace, ma che semplicemente la capisco. Io per dire non lo annovero come difetto di Elden Ring, ma preferisco giochi dove la narrativa è più chiara e le quest siano più lineari, non nel senso di guidate, ma comunque esplicitate. Se ogni gioco avesse il quest design di Elden Ring, dove non c'è veramente NIENTE di guidato, onestamente, mi romperei le palle.

Elden Ring è la quintessenza della visione di From Software, questo non significa che sia l'unico modo possibile di intendere l'open world.
 
Non ho il coraggio di uccidere il
Cervo ancestrale
con quella ost in sottofondo. Non posso
 
Ultima modifica:
Elden Ring è la quintessenza della visione di From Software, questo non significa che sia l'unico modo possibile di intendere l'open world.
L' open world inteso come genere no, ma il concetto di esplorazione nel senso più puro del termine secondo me sì. Gli altri titoli sono più degli showcase (e a me piacciono da morire, per inciso), ma appunto al di là dell'aspetto tecnico non c'è la sensazione che ogni passo fatto sia un avventura, una fase esplorativa, ma più uno spostamento da un punto di interesse all'altro (non totalmente, ma per larghi tratti sì). Elden Ring invece riesce a fare questa cosa, la difficoltà e i malus che ne conseguono alla morte sono una pietra angolare di questa sensazione. Ansia sì, ma anche sollievo per ogni metro guadagnato.
 
L' open world inteso come genere no, ma il concetto di esplorazione nel senso più puro del termine secondo me sì. Gli altri titoli sono più degli showcase (e a me piacciono da morire, per inciso), ma appunto al di là dell'aspetto tecnico non c'è la sensazione che ogni passo fatto sia un avventura, una fase esplorativa, ma più uno spostamento da un punto di interesse all'altro (non totalmente, ma per larghi tratti sì). Elden Ring invece riesce a fare questa cosa, la difficoltà e i malus che ne conseguono alla morte sono una pietra angolare di questa sensazione. Ansia sì, ma anche sollievo per ogni metro guadagnato.

Ma guarda io posso essere pure d'accordo, dopotutto lo scrivo sempre "Esplorazione e sense of wonder ai massimi livelli". Ma dev'essere davvero sempre così?

Elden Ring è un'esperienza molto "Demanding", richiede impegno, dedizione e un'attenzione molto alta. Non sono sicuro sia il caso che ogni gioco sia così. Esperienze più lineari, più narrative e meno dispersive devono continuare ad esistere. Poi ovvio, il sentirsi sperso è parte della bellezza di questo gioco, però boh non sono convinto che dopo nulla potrà essere più lo stesso.

Secondo me il grande pregio è che comunque ER sta dimostrando che c'è un'altro modo di proporre l'esplorazione nei giochi, che è diametralmente opposta a quella fatta passare per normale. Credo poi stia ad ogni sviluppatore e ad ogni progetto trovare il suo modo personale di declinarla.

Ti faccio un esempio stupido. Un gioco X che riprende la libertà di ER ma integra un quest log, dove comunque mi trovo gli appunti sui personaggi incontrati, sulle conversazioni e quantomeno sulle quest aperte, rovinerebbe l'esperienza, riducendo il senso di scoperta? Secondo me sarebbe un gran pregio, perché banalmente, se non gioco per 10 giorni per i più svariati motivi, posso riprendere facilmente le fila del discorso.

Oppure un gioco che ti ripropone la densità di punti di interesse di Elden Ring ma che per dare un pacing narrativo alla storia ti sblocca le aree con una progressione meno libera, "Costringendoti" in alcuni momenti a seguire la main, sarebbe necessariamente peggio?

In ogni caso vedremo, quel che è certo è che ER è e sarà una pietrà miliare per il medium tutto e qualcosa con cui confrontarsi in futuro.
 
Secondo me il successo di pubblico e critica che ha avuto Elden Ring porterà inevitabilmente tutti gli sviluppatori di action/rpg e di titoli open world a base esplorativa a farsi ben più di qualche domanda.
E questo a prescindere dalle declinazioni nei casi specifici, tipo come raccontare la storia o come gestire un quest log.

Il rischio forte, dopo Elden Ring, è di vedere invecchiati ancora prima della release tantissimi titoli per la loro gestione open world.
 
Oppure un gioco che ti ripropone la densità di punti di interesse di Elden Ring ma che per dare un pacing narrativo alla storia ti sblocca le aree con una progressione meno libera, "Costringendoti" in alcuni momenti a seguire la main, sarebbe necessariamente peggio?
the witcher 3.
Post automatically merged:

Secondo me il successo di pubblico e critica che ha avuto Elden Ring porterà inevitabilmente tutti gli sviluppatori di action/rpg e di titoli open world a base esplorativa a farsi ben più di qualche domanda.
E questo a prescindere dalle declinazioni nei casi specifici, tipo come raccontare la storia o come gestire un quest log.

Il rischio forte, dopo Elden Ring, è di vedere invecchiati ancora prima della release tantissimi titoli per la loro gestione open world.
esistono già titoli che sfruttano molto bene l'esplorazione di un mondo aperto, son semplicemente meno conosciuti in particolar modo su console.
 
the witcher 3.
Post automatically merged:


esistono già titoli che sfruttano molto bene l'esplorazione di un mondo aperto, son semplicemente meno conosciuti in particolar modo su console.
Si non intendevo che non esistano giochi del genere, intendevo che appunto sistemi diversi non sono di colpo da buttare :sisi:
 
Io penso che quello che dovrebbe insegnare ER agli altri, è che se vuoi fare un OW lo devi realmente rendere tale e con ciò intendo che ogni angolo mappa deve essere funzionale all'esperienza di gioco e che dia reale soddisfazione l'esplorazione del mondo di gioco.

Penso che dopo di lui siano inaccettabili altri OW in cui la mappa non è altro che un gigantesco vuoto di nulla in cui si deve solo andare dal punto A al punto B per la principale o qualche quest secondarie farmosa. Pur ovviamente con tutte le differenze del caso e di cosa si vuole raccontare. Ma è questo a cui dovrebbero aspirare tutti gli OW, ovvero un senso di esplorazione reale è che non sia un gigantesco bait protetti dalla mera grandezza della mappa.
 
Io penso che quello che dovrebbe insegnare ER agli altri, è che se vuoi fare un OW lo devi realmente rendere tale e con ciò intendo che ogni angolo mappa deve essere funzionale all'esperienza di gioco e che dia reale soddisfazione l'esplorazione del mondo di gioco.

Penso che dopo di lui siano inaccettabili altri OW in cui la mappa non è altro che un gigantesco vuoto di nulla in cui si deve solo andare dal punto A al punto B per la principale o qualche quest secondarie farmosa. Pur ovviamente con tutte le differenze del caso e di cosa si vuole raccontare. Ma è questo a cui dovrebbero aspirare tutti gli OW, ovvero un senso di esplorazione reale è che non sia un gigantesco bait protetti dalla mera grandezza della mappa.

Esatto. Sto giocando Cyberpunk in questo momento e nelle fasi di viaggio passo maggior tempo sul radar che non a guardare cosa succeda sul resto dello schermo e lo stesso capitava con GTA, Red Dead o the Witcher 3.
Gia' in Dark Souls invece l'assenza della mappa forza a sviluppare una maggiore attenzione verso la realta' del gioco e di conseguenza a fare utilizzo della memoria e del proprio senso dell'orientamento. Si tratta di uno dei punti di forza del modello esplorativo, sopratutto in presenza di un level design corposo. E' chiaro che quando invece la mappa risulta essere un groviglio di strade e punti di interesse piazzati alla rinfusa, il GPS risulti una necessita' atta ad evitare che il giocatore si disorienti.
 
Esatto. Sto giocando Cyberpunk in questo momento e nelle fasi di viaggio passo maggior tempo sul radar che non a guardare cosa succeda sul resto dello schermo e lo stesso capitava con GTA, Red Dead o the Witcher 3.
Concordo per i due giochi CDPR, ma RDR2 la mappa la riempie in maniera egregia, tra eventi casuali unici, NPCs, luoghi di interesse, ecc. Esplorare al di fuori delle missioni è ciò che ti porta realmente a vivere il mondo di gioco, anche perché le missioni stesse hanno quell’orribile struttura guidata che ti impedisce qualsiasi deviazione dal tragitto prestabilito

Certo parliamo di un titolo completamente diverso, che punta anche al realismo dell’esperienza e della ricostruzione, quindi sarebbe assurdo aspettarsi una potato land con nuovi contenuti ogni 100 metri come ER
 
Concordo per i due giochi CDPR, ma RDR2 la mappa la riempie in maniera egregia, tra eventi casuali unici, NPCs, luoghi di interesse, ecc. Esplorare al di fuori delle missioni è ciò che ti porta realmente a vivere il mondo di gioco, anche perché le missioni stesse hanno quell’orribile struttura guidata che ti impedisce qualsiasi deviazione dal tragitto prestabilito

Certo parliamo di un titolo completamente diverso, che punta anche al realismo dell’esperienza e della ricostruzione, quindi sarebbe assurdo aspettarsi una potato land con nuovi contenuti ogni 100 metri come ER

Hai ragione sul fatto che rispetto ai titoli CDPR offra un maggiore senso nella ricerca dell'esplorazione, soprattutto grazie agli elementi casuali. C'e' pero' da dire che spesso l'esplorazione avviene in concomitanza con la ricerca di punti d'interesse segnati sulla mappa e che gli incontri casuali siano per lo piu' accidenti di percorso che aggiungono varieta' alla formula. O almeno io li ho vissuti in questo modo.
 
Io penso che quello che dovrebbe insegnare ER agli altri, è che se vuoi fare un OW lo devi realmente rendere tale e con ciò intendo che ogni angolo mappa deve essere funzionale all'esperienza di gioco e che dia reale soddisfazione l'esplorazione del mondo di gioco.

Penso che dopo di lui siano inaccettabili altri OW in cui la mappa non è altro che un gigantesco vuoto di nulla in cui si deve solo andare dal punto A al punto B per la principale o qualche quest secondarie farmosa. Pur ovviamente con tutte le differenze del caso e di cosa si vuole raccontare. Ma è questo a cui dovrebbero aspirare tutti gli OW, ovvero un senso di esplorazione reale è che non sia un gigantesco bait protetti dalla mera grandezza della mappa.
From software in sti anni ha anche dimostrato che i numeri, il mau, i system seller e altri termini che piacciono ai Jim Ryan e Phil Spencer vari possono essere raggiunti inseguendo visioni autoriali ben precise e che, seguendo il senso comune, non dovrebbero sposarsi bene con la massa :asd: E con questo non dico e non spero che ogni gioco sia una copia carbone di from ma non c'è manco bisogno di piegarsi a 90 e magari un minimo il mercato lo puoi plasmare e cambiare
 
From software in sti anni ha anche dimostrato che i numeri, il mau, i system seller e altri termini che piacciono ai Jim Ryan e Phil Spencer vari possono essere raggiunti inseguendo visioni autoriali ben precise e che, seguendo il senso comune, non dovrebbero sposarsi bene con la massa :asd: E con questo non dico e non spero che ogni gioco sia una copia carbone di from ma non c'è manco bisogno di piegarsi a 90 e magari un minimo il mercato lo puoi plasmare e cambiare

Qualcuno lo spieghi pure ai Platinum. :asd:
 
Secondo me il successo di pubblico e critica che ha avuto Elden Ring porterà inevitabilmente tutti gli sviluppatori di action/rpg e di titoli open world a base esplorativa a farsi ben più di qualche domanda.
E questo a prescindere dalle declinazioni nei casi specifici, tipo come raccontare la storia o come gestire un quest log.

Il rischio forte, dopo Elden Ring, è di vedere invecchiati ancora prima della release tantissimi titoli per la loro gestione open world.

Lo spero anche io, magari è la volta buona che capiscono che una visione creativa di qualità, può pagare. Sia come vendite sia come critica. Anche se questa ha delle brutture e/o elementi che non seguono lo standard o la maggioranza, che però passano in secondo piano dinanzi appunto a quella visione creativa cosi potente e a loro volta la massa la conquistano comunque.

Titoli confezionati in base ad analisi e trend di mercato (ciao Ubisoft) difficilmente possono far breccia nell'anima dei giocatori. Per quanto c'è una gran fetta di quest'ultimi che ne fruisce, oserei dire quasi a scatola chiusa. Fermo restando che magari persino in Ubisoft c'è gente che potrebbe avere visioni creative migliori, ma lo stampino degli AC non puoi modificarlo perchè l'azienda non te permette.
 
the witcher 3.
Post automatically merged:


esistono già titoli che sfruttano molto bene l'esplorazione di un mondo aperto, son semplicemente meno conosciuti in particolar modo su console.
Sicuramente ma hanno avuto un impatto commerciale e di critica come lo sta avendo Elden Ring? Dubito :asd:
Visto che i publisher e le software house capiscono bene solo quando si parla di soldi... magari vedere un titolo fortemente autoriale raggiungere risultati di vendita tali da essere il titolo "non FIFA/COD" più venduto dai tempi di RDR2... cioè, è un lampante segnale per tutta l'industria, è impossibile mettere la testa sotto la sabbia.
Post automatically merged:

Lo spero anche io, magari è la volta buona che capiscono che una visione creativa di qualità, può pagare. Sia come vendite sia come critica. Anche se questa ha delle brutture e/o elementi che non seguono lo standard o la maggioranza, che però passano in secondo piano dinanzi appunto a quella visione creativa cosi potente e a loro volta la massa la conquistano comunque.

Titoli confezionati in base ad analisi e trend di mercato (ciao Ubisoft) difficilmente possono far breccia nell'anima dei giocatori. Per quanto c'è una gran fetta di quest'ultimi che ne fruisce, oserei dire quasi a scatola chiusa. Fermo restando che magari persino in Ubisoft c'è gente che potrebbe avere visioni creative migliori, ma lo stampino degli AC non puoi modificarlo perchè l'azienda non te permette.
Se non lo capiscono con i risultati di vendita di Elden Ring, non lo capiscono più... mettiamola così. :asd:
 
Doc E.Brown per fare roba come Elden Ring ci vuole davvero talento e creatività... Cosa che manca a molti studi che creabo giochi con a mente lo scopo di fare il blockbuster :asd:

Per me purtroppo non cambierà l'industria cosi come non la cambiò BotW, al massimo delle macchiette ma che proprio non ci arrivano a quei livelli manco nelle idee
 
Vabbè adesso se tutti devono prendere mano da elden ring per i gdr la vedo nera :unsisi:
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top