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infatti la mia paura è questaChe poi dico, il '24 non gli ha insegnato niente? Aspettare Imola e ripetere il casino che hanno combinato l'anno scorso in quella parte del calendario?
Pista non adatta alla F1 e con diversi problemi strutturali.Perché non andare a Kyalami?
in calendario abbiamo altre piste non propriamente adatte, se volessero investire per modificare qualche parte e rinnovare strutture e tribune, come per esempio hanno fatto per il ritorno di Zandvoort, ben vengaPista non adatta alla F1 e con diversi problemi strutturali.
I problemi strutturali non sono della struttura in sé (è stato rifatto di recente, molto meglio di autodromi come Monza ad esempio), ma più di logistica, sentivo Chinchero dire che è un po' problematico arrivarci e portarci la robain calendario abbiamo altre piste non propriamente adatte, se volessero investire per modificare qualche parte e rinnovare strutture e tribune, come per esempio hanno fatto per il ritorno di Zandvoort, ben venga
comunque mi piace l'idea del cittadino stile Miami con il paddock adiacente allo stadio
Queste operazioni sportive, che sia f1, calcio, olimpiadi, campionati mondiali o qualsiasi sport che fa girare soldi sono la scusa migliore per costruire, ingrassare varie ditte, smazzettare ecc, ci mangia più gente rispetto a ristrutturare qualcosa che esistein calendario abbiamo altre piste non propriamente adatte, se volessero investire per modificare qualche parte e rinnovare strutture e tribune, come per esempio hanno fatto per il ritorno di Zandvoort, ben venga
comunque mi piace l'idea del cittadino stile Miami con il paddock adiacente allo stadio
La riunione tenutasi oggi a Sakhir tra Formula 1, Federazione Internazionale e costruttori si è conclusa con un nulla di fatto, sancendo fondamentalmente la definitiva entrata in vigore del prossimo regolamento tecnico all'inizio del 2026 (come da programma).
Come riportato da Auto Motor und Sport, il cosiddetto "vertice dei motori" ha visto prevalere la linea dura di Mercedes, Audi e Honda, contrari a qualsiasi accelerazione verso un ritorno ai dieci cilindri.
I tre costruttori hanno ribadito il loro pieno appoggio al quadro regolamentare previsto per il 2026, fondato su un motore V6 turbo ibrido con carburante sintetico e 350 kW di potenza elettrica.
Il presidente di Mercedes-Benz, Ola Källenius, ha aperto l'incontro alzando la voce, sottolineando come ogni nuovo regolamento debba avere un orizzonte di sviluppo chiaro e programmato:
"Un colpo sparato all'anca allontanerebbe ogni costruttore", avrebbe infatti dichiarato, bocciando di fatto ogni ipotesi di virata tecnica anticipata.
L'ipotesi V10, per quanto evocata in fase preliminare anche dalla stessa Federazione (che avrebbe addirittura già redatto uno schema tecnico con tre litri di cilindrata e un rapporto corsa/alesaggio standardizzato), è stata archiviata in modo piuttosto rapido.
L'idea di un compromesso ibrido 70/30, invece, è stata giudicata insostenibile a causa di peso e consumi.
Ferrari, Cadillac e RB Powertrains - favorevoli a un'apertura sul tema - sono state costrette a incassare la decisione della maggioranza