"L'unico cristallo rimasto al mondo è custodito nel Regno di Lucis. Al raggiungimento di una tregua con lo stato militare di Niflheim, Lucis è felice di aver portato a termine la guerra fredda. I festeggiamenti, tuttavia, si rivelano prematuri. Sotto le mentite spoglie della pace, Niflheim dà il via all'invasione dell'intero Regno. Le tranquille vite del principe Noctis e del suo entourage saranno consumate dalle fiamme della guerra nel tentativo di resistere all'attacco nemico".
Quello che avete appena letto è l'incipit della trama di Final Fantasy XV fornito direttamente da Square Enix. Oltre ad esso, grazie ad un'intervista di Dengeki Playstation a Tetsuya Nomura, scopriamo qualche altra informazione inedita.
Come sappiamo, originariamente annunciato per PS3 con il titolo di Final Fantasy Versus XIII, FFXV fu poi destinato alle console di prossima generazione. Tra i motivi che hanno portato al cambio di console, Nomura cita l'insoddisfazione in merito ad alcuni dettagli grafici e tecnici, come la resa dei veicoli all'interno della World Map.
Le librerie DirectX 11 hanno inciso profondamente sul processo di sviluppo; così tanto che la differenza tra grafica in tempo reale e prerenderizzata continua ad assottigliarsi. Nomura avrebbe voluto realizzare scene esclusivamente in tempo reale, ma ciò non è stato possibile. Usando la stessa tecnica utilizzata per la tech demo "Agni's Philosophy", il team dello studio Visual Works creerà la base delle cutscene, per poi eseguire quest'ultime in tempo reale mediante il Luminous Engine. Come già puntualizzato nei precedenti articoli, le scene mostrate nel trailer dell'E3 sono state realizzate grazie all'utilizzo di un mix tra l'attuale motore grafico a disposizione e i vecchi strumenti di sviluppo; verranno eseguite interamente dal Luminous Engine solo una volta che il motore in questione sarà stato completato. Sappiamo infatti che Luminous e FFXV sono sviluppati di pari passo.
Ma - rassicura il director - il team di sviluppo non si è concentrato esclusivamente sull'aspetto grafico del titolo. "Stiamo prendendo in considerazione diverse opzioni, come una modalità multiplayer o cooperativa, nonché il modo di integrare l'utilizzo di smartphone e table. Se possibile, vogliamo includere elementi che permettano ai giocatori di allungare l'esperienza di gioco".
Inoltre, nonostante qualche cambiamento avvenuto all'interno del team di sviluppo (inclusa la promozione di Hajime Tabasa a co-director e quella di Takeshi Nozue a direttore artistico), il nucleo principale degli sviluppatori è rimasto quello annunciato anni fa. Le menti dietro al progetto "Versus" sono rimaste le stesse, ma le idee si sono moltiplicate. Un esempio riportato da Nomura è l'icona che è possibile notare nel trailer dell'E3 quando viene agganciato un nemico: il fatto che essa si trasformi in un riflesso o bagliore deriva da un'idea di Nozue.
Nonostante le tante novità, il gioco conterrà gli elementi tipici di un Final Fantasy, tra i quali le invocazioni. Prima di conquistare una Summon, sarà necessario sconfiggerla. Le invocazioni godranno poi di una sorta di ordine gerarchico: Leviathan, ad esempio, sarà una delle Summon di grado maggiore, come suggerito dalla sua stazza.
Torniamo infine alla storia del gioco. Come lascia intendere la sinossi ufficiale, la trama tratterà tematiche piuttosto serie, ma non mancheranno elementi di humor. Il tema principale del gioco è quello dei "legami", mentre la storia in sé ruoterà attorno al recupero del cristallo. Le quattro nazioni che in origine godevano della protezione dei cristalli erano Lucis, Tenebrae, Solheim e Accordo. Per quel poco che sappiamo finora, Lucis è basata sulla moderna Tokyo, mentre l'aspetto di Accordo (la città mostrata nell'ultimo trailer) è ispirato a quello di Venezia.
Da Zellfantasy.it
Mi aspetto battaglie epiche contro le summons