Ufficiale Gamelife (ex GameStop) | Discussioni e segnalazioni offerte e promozioni

  • Autore discussione Autore discussione Noir
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Per me state esagerando, se c'è una negligenza è sicuramente quella di non prendersi nemmeno la briga di controllare nel pc per cercare quello che è stato chiesto...ma in quanto a conoscere tutto, beh se per ogni lavoro che avete fatto nella vita sapevate da subito il 100% di quello che dovevate fare siete molto fortunati, che devo dirvi...secondo me non dovreste essere così duri

Anche perché sono dell'idea che paradossalmente per lavorare bene a GS di vg bisogna saperne il meno possibile :asd:

 
Per me state esagerando, se c'è una negligenza è sicuramente quella di non prendersi nemmeno la briga di controllare nel pc per cercare quello che è stato chiesto...ma in quanto a conoscere tutto, beh se per ogni lavoro che avete fatto nella vita sapevate da subito il 100% di quello che dovevate fare siete molto fortunati, che devo dirvi...secondo me non dovreste essere così duri

Anche perché sono dell'idea che paradossalmente per lavorare bene a GS di vg bisogna saperne il meno possibile :asd:
Non si tratta di essere duri, non stiamo parlando di essere a conoscenza del giochetto "Giulia passione estetista" ma dell'esistenza di una retro console che tu hai in magazzino. Tolte le attuali Sony, Nintendo e Xbox hai le retro console da vendere. Ma forse all'azienda non importa se il proprio dipendente è poco preparato l'importante è che venda giochi usati e ti faccia le assicurazioni su giochi e console. 

 
Non si tratta di essere duri, non stiamo parlando di essere a conoscenza del giochetto "Giulia passione estetista" ma dell'esistenza di una retro console che tu hai in magazzino. Tolte le attuali Sony, Nintendo e Xbox hai le retro console da vendere. Ma forse all'azienda non importa se il proprio dipendente è poco preparato l'importante è che venda giochi usati e ti faccia le assicurazioni su giochi e console. 
Ma Giulia passione estetista (o il suo equivalente moderno, che potrebbe essere la nuova skin di Fortnite o il funko di Yoda o il libro di Favij) hanno cento volte l'interesse che ha un neogeo nel 2020. 

Anzi ad essere sincero del neogeo versione minicabinato lo sapevo, che ve dessero pure un pad dedicato invece non lo sapevo

 
Per me state esagerando, se c'è una negligenza è sicuramente quella di non prendersi nemmeno la briga di controllare nel pc per cercare quello che è stato chiesto...ma in quanto a conoscere tutto, beh se per ogni lavoro che avete fatto nella vita sapevate da subito il 100% di quello che dovevate fare siete molto fortunati, che devo dirvi...secondo me non dovreste essere così duri

Anche perché sono dell'idea che paradossalmente per lavorare bene a GS di vg bisogna saperne il meno possibile :asd:
Se sai il meno possibile pero' rischi anche di prendere in giro il cliente, se io non controllavo la disponibilita' dell'articolo su internet in pratica  mi mandava via a mani vuote dicendo che non lo sapeva o non cera, io invece ho usato la benzina per andare a fare niente..

Ma Giulia passione estetista (o il suo equivalente moderno, che potrebbe essere la nuova skin di Fortnite o il funko di Yoda o il libro di Favij) hanno cento volte l'interesse che ha un neogeo nel 2020. 

Anzi ad essere sincero del neogeo versione minicabinato lo sapevo, che ve dessero pure un pad dedicato invece non lo sapevo
Tu puoi non saperlo ma un dipendente pagato per assistere il cliente si

 
Ma Giulia passione estetista (o il suo equivalente moderno, che potrebbe essere la nuova skin di Fortnite o il funko di Yoda o il libro di Favij) hanno cento volte l'interesse che ha un neogeo nel 2020. 

Anzi ad essere sincero del neogeo versione minicabinato lo sapevo, che ve dessero pure un pad dedicato invece non lo sapevo
Per me è più comprensibile non conoscere l'esistenza di qualsiasi gioco ma non riesco a concepire che un commesso di una catena di negozi di videogiochi non conosca una retroconsole che il suo negozio vende. Quante retro console ci sono? Nes, Super Nes, Genesis, Commodore 64. Non arrivano nemmeno a dieci credo. Forse Gamestop ha standard bassi riguardo la preparazione dei propri dipendenti o come dicevo vengono istruiti soltanto in alcune cose (usato, assicurazioni).

 
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Non si tratta di essere duri, non stiamo parlando di essere a conoscenza del giochetto "Giulia passione estetista" ma dell'esistenza di una retro console che tu hai in magazzino. Tolte le attuali Sony, Nintendo e Xbox hai le retro console da vendere. Ma forse all'azienda non importa se il proprio dipendente è poco preparato l'importante è che venda giochi usati e ti faccia le assicurazioni su giochi e console. 
Esattamente, bizzarro a dirsi ma è così...per l'azienda non è fondamentale che il dipendente sia un esperto (quella è caratteristica che semmai può gradire il cliente) ma un bravo venditore. E per quanto faccia rabbrividire dirlo, per essere bravi venditori non è necessario sapere tutto di ciò che si sta vendendo (anzi, a volte è meglio non sapere :asd: ). Detto questo, ancora sì: per l'azienda sono probabilmente più redditizie le assicurazioni e le permute di usato che non le retroconsole, che come hai detto tu non arriveranno a dieci, che saranno presenti in scarse quantità nei negozi e che non verranno chieste da nessuno. 

Personalmente continuo a non vedere lo scandalo...ci faccio un'alzata di spalle, ripeto che il commesso avrebbe potuto quantomeno essere bravo a "fingere" di sapere o essere accomodante nel tentare di capire le esigenze del cliente guardandosi i pc e i volantini contestualmente alla richiesta, ma non penso che ogni commesso debba sapere vita, morte e miracoli di ciò che vende...non parliamo di un negozio privato, ma di una catena nella quale ci sono anche persone che lavorano per necessità/occasione più che per libera scelta. 

L'ignoranza in merito a una retroconsole non è certo la forma di negligenza più grave di quelle viste a gs, anzi, per me non è nemmeno una forma di negligenza. Che colpa ne ha un commesso che magari non è appassionato di videogiochi, ha beccato quel lavoro per caso, non è stato formato da nessuno ma impara strada facendo e magari ha pure un contratto da 6 mesi/un anno (con conseguente demotivazione a diventare "esperti")? Come dovrebbe fare a conoscere tutto quello che c'è in negozio se non con la pratica?

Ripeto, la sorpresa ci può stare ma per me c'è poco di sorprendente, non bisognerebbe fare l'errore di valutare un venditore con i parametri di un appassionato. 

Se sai il meno possibile pero' rischi anche di prendere in giro il cliente, se io non controllavo la disponibilita' dell'articolo su internet in pratica  mi mandava via a mani vuote dicendo che non lo sapeva o non cera, io invece ho usato la benzina per andare a fare niente..

Tu puoi non saperlo ma un dipendente pagato per assistere il cliente si
Non prendi in giro/assisti male il cliente se non sei a conoscenza di ciò che ti chiede, ma solo se non fai il possibile per assisterlo al meglio. Quindi se gli dici che si sbaglia e manco fai uno sforzo di controllare sei un cattivo assistente, ma se non sei a conoscenza di quello che il cliente ti sta chiedendo non sei mica in malafede.

Insisto parecchio su questo punto perché, sinceramente, a parti inverse un atteggiamento del genere mi darebbe un po' fastidio, e onestamente penso anche a voi (posto chiaramente che nessuno abbia fatto niente in malafede).

 
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Esattamente, bizzarro a dirsi ma è così...per l'azienda non è fondamentale che il dipendente sia un esperto (quella è caratteristica che semmai può gradire il cliente) ma un bravo venditore. E per quanto faccia rabbrividire dirlo, per essere bravi venditori non è necessario sapere tutto di ciò che si sta vendendo (anzi, a volte è meglio non sapere :asd: ). Detto questo, ancora sì: per l'azienda sono probabilmente più redditizie le assicurazioni e le permute di usato che non le retroconsole, che come hai detto tu non arriveranno a dieci, che saranno presenti in scarse quantità nei negozi e che non verranno chieste da nessuno. 

Personalmente continuo a non vedere lo scandalo...ci faccio un'alzata di spalle, ripeto che il commesso avrebbe potuto quantomeno essere bravo a "fingere" di sapere o essere accomodante nel tentare di capire le esigenze del cliente guardandosi i pc e i volantini contestualmente alla richiesta, ma non penso che ogni commesso debba sapere vita, morte e miracoli di ciò che vende...non parliamo di un negozio privato, ma di una catena nella quale ci sono anche persone che lavorano per necessità/occasione più che per libera scelta. 

L'ignoranza in merito a una retroconsole non è certo la forma di negligenza più grave di quelle viste a gs, anzi, per me non è nemmeno una forma di negligenza. Che colpa ne ha un commesso che magari non è appassionato di videogiochi, ha beccato quel lavoro per caso, non è stato formato da nessuno ma impara strada facendo e magari ha pure un contratto da 6 mesi/un anno (con conseguente demotivazione a diventare "esperti")? Come dovrebbe fare a conoscere tutto quello che c'è in negozio se non con la pratica?

Ripeto, la sorpresa ci può stare ma per me c'è poco di sorprendente, non bisognerebbe fare l'errore di valutare un venditore con i parametri di un appassionato. 

Non prendi in giro/assisti male il cliente se non sei a conoscenza di ciò che ti chiede, ma solo se non fai il possibile per assisterlo al meglio. Quindi se gli dici che si sbaglia e manco fai uno sforzo di controllare sei un cattivo assistente, ma se non sei a conoscenza di quello che il cliente ti sta chiedendo non sei mica in malafede.

Insisto parecchio su questo punto perché, sinceramente, a parti inverse un atteggiamento del genere mi darebbe un po' fastidio, e onestamente penso anche a voi (posto chiaramente che nessuno abbia fatto niente in malafede).
L'impreparazione e l'indottrinamento dei propri commessi ad avere un certo tipo di comportamento è uno dei tanti motivi per cui Gamestop sta andando alla deriva (sono infatti tanti i commenti negativi della gente sui dipendenti di Gamestop riguardo l'impreparazione e un modo di fare verso il cliente non sempre limpido). Probabilmente con dei commessi preparati e poco inclini a fregare il cliente non si troverebbero con l'acqua alla gola. Che il commesso in questione fosse un giovane con un contratto a tempo determinato è una tua ipotesi, ma ti posso dire che nei Gamestop della mia città ho avuto a che fare con coloro gestivano i negozi e in quanto a preparazione anche loro sembravano più due persone di passaggio che dei titolari. Se io facessi un lavoro in cui non ne so molto farei di tutto per migliorarmi ed essere all'altezza, a prescindere dal contratto e dalla mansione, figuriamoci se riguardasse imparare il nome di 6/7 console che ho in magazzino. 

 
Esattamente, bizzarro a dirsi ma è così...per l'azienda non è fondamentale che il dipendente sia un esperto (quella è caratteristica che semmai può gradire il cliente) ma un bravo venditore. E per quanto faccia rabbrividire dirlo, per essere bravi venditori non è necessario sapere tutto di ciò che si sta vendendo (anzi, a volte è meglio non sapere :asd: ). Detto questo, ancora sì: per l'azienda sono probabilmente più redditizie le assicurazioni e le permute di usato che non le retroconsole, che come hai detto tu non arriveranno a dieci, che saranno presenti in scarse quantità nei negozi e che non verranno chieste da nessuno. 

Personalmente continuo a non vedere lo scandalo...ci faccio un'alzata di spalle, ripeto che il commesso avrebbe potuto quantomeno essere bravo a "fingere" di sapere o essere accomodante nel tentare di capire le esigenze del cliente guardandosi i pc e i volantini contestualmente alla richiesta, ma non penso che ogni commesso debba sapere vita, morte e miracoli di ciò che vende...non parliamo di un negozio privato, ma di una catena nella quale ci sono anche persone che lavorano per necessità/occasione più che per libera scelta. 

L'ignoranza in merito a una retroconsole non è certo la forma di negligenza più grave di quelle viste a gs, anzi, per me non è nemmeno una forma di negligenza. Che colpa ne ha un commesso che magari non è appassionato di videogiochi, ha beccato quel lavoro per caso, non è stato formato da nessuno ma impara strada facendo e magari ha pure un contratto da 6 mesi/un anno (con conseguente demotivazione a diventare "esperti")? Come dovrebbe fare a conoscere tutto quello che c'è in negozio se non con la pratica?

Ripeto, la sorpresa ci può stare ma per me c'è poco di sorprendente, non bisognerebbe fare l'errore di valutare un venditore con i parametri di un appassionato. 

Non prendi in giro/assisti male il cliente se non sei a conoscenza di ciò che ti chiede, ma solo se non fai il possibile per assisterlo al meglio. Quindi se gli dici che si sbaglia e manco fai uno sforzo di controllare sei un cattivo assistente, ma se non sei a conoscenza di quello che il cliente ti sta chiedendo non sei mica in malafede.

Insisto parecchio su questo punto perché, sinceramente, a parti inverse un atteggiamento del genere mi darebbe un po' fastidio, e onestamente penso anche a voi (posto chiaramente che nessuno abbia fatto niente in malafede).
Non e' che mi aspettavo chissa' quale assistenza, quando vedo facce nuove e sopratutto quando son giovani so gia' che se cerco qualcosa di particolare non main stream li devo guidare io nelle fasi d'acquisto.. molte volte mi chiedo ma che ci fanno a fare questi?! A monte ce l azienda che gli istruisce sopratutto per le assicurazioni e le prenotazioni e zero istruzioni di merce presente in negozio.. parte della loro crisi se vogliamo e' anche questa.

Il cliente se ne accorge subito che ce gente incompetente e mira altrove.. non tutti qualcuno veramente bravo ed informato per fortuna si trova ancora

 
L'impreparazione e l'indottrinamento dei propri commessi ad avere un certo tipo di comportamento è uno dei tanti motivi per cui Gamestop sta andando alla deriva (sono infatti tanti i commenti negativi della gente sui dipendenti di Gamestop riguardo l'impreparazione e un modo di fare verso il cliente non sempre limpido). Probabilmente con dei commessi preparati e poco inclini a fregare il cliente non si troverebbero con l'acqua alla gola. Che il commesso in questione fosse un giovane con un contratto a tempo determinato è una tua ipotesi, ma ti posso dire che nei Gamestop della mia città ho avuto a che fare con coloro gestivano i negozi e in quanto a preparazione anche loro sembravano più due persone di passaggio che dei titolari. Se io facessi un lavoro in cui non ne so molto farei di tutto per migliorarmi ed essere all'altezza, a prescindere dal contratto e dalla mansione, figuriamoci se riguardasse imparare il nome di 6/7 console che ho in magazzino. 
Non ho necessariamente ipotizzato che lo fosse, ma è un'eventualità che non si può escludere a priori; in ogni caso la sua importanza relativa, serve solo a capire il discorso. Ti faccio un'altra domanda: tu conosci il nome di tutte le offerte di Gamestop, di tutti i Funko pop, di tutte le tazze, i gadget e le magliette in vendita? Le varie pellicole da cellulari? Tu stai dando per assodato che le retroconsole siano uno dei prodotti "principali" di Gs perché per te lo sono, ma il dato di fatto è che nell'ottica del negozio non è così, ci sono decine di altri prodotti che hanno la priorità e vendono di più al suo cliente abituale, ed è esattamente per questo che in magazzino di retroconsole ce ne sono solo 6-7...altrimenti avrebbero gli scaffali pieni e stai certo che anche l'ultimo arrivato conoscerebbe il loro nome.

Lo ribadisco l'ultima volta, non si può pretendere da GS la cura e la dedizione che sono proprie del negozio privato dell'appassionato, che gestisce e ordina tutto personalmente o quasi, perché GS è una catena e segue un modello di business differente; d'altra parte, gs starà con l'acqua alla gola, ma i negozi privati non sono addirittura sull'orlo dell'estinzione?

Anche dal punto di vista della merce, GS è una catena di videogiochi mainstream, non di prodotti di nicchia o retrogames, quindi ho anche i miei dubbi che la riproposizione di una retroconsole sia tra le priorità quando un commesso deve documentarsi sui pezzi che vanno forte.

Di store manager ne ho visti di scandalosi e disinformati anche io, gente che mi ripeteva che un gioco disponibile al d1 al negozio a fianco non fosse uscito, ma se ricoprono quella posizione non è per il loro amore per i videogiochi, ma perché vendono quello a cui l'azienda dà la priorità per la propria sopravvivenza, ergo perché sono bravi venditori (presumibilmente)...che in fondo è quello che ci si aspetta da una catena. Comunque il discorso sta diventando ridondante, ma penso che ormai il mio punto sia chiaro.

Non e' che mi aspettavo chissa' quale assistenza, quando vedo facce nuove e sopratutto quando son giovani so gia' che se cerco qualcosa di particolare non main stream li devo guidare io nelle fasi d'acquisto.. molte volte mi chiedo ma che ci fanno a fare questi?! A monte ce l azienda che gli istruisce sopratutto per le assicurazioni e le prenotazioni e zero istruzioni di merce presente in negozio.. parte della loro crisi se vogliamo e' anche questa.

Il cliente se ne accorge subito che ce gente incompetente e mira altrove.. non tutti qualcuno veramente bravo ed informato per fortuna si trova ancora
Per ricollegarmi anche al discorso di sopra, in fondo a parte i negozi privati, in quale negozio (anzi, catena) di videogiochi i commessi sono informati ormai? Sono sicuro che certi commessi di MW non sappiano distinguere nemmeno tra una console e l'altra :asd:  

Capisco il rammarico, ma in fondo se ci si pensa razionalmente, GS è proprio una tipologia di negozio sbagliata per avanzare questo tipo di pretesa...mettiamola così, è meglio quando il commesso è giovane e lo si può guidare nelle fasi dell'acquisto considerato come funziona gs...è molto peggio quando il commesso è anche convinto di sapere cosa sta facendo e non solo fa perdere tempo, ma ostacola attivamente le operazioni di acquisto (e ce ne sono, oh se ce ne sono)

 
Non ho necessariamente ipotizzato che lo fosse, ma è un'eventualità che non si può escludere a priori; in ogni caso la sua importanza relativa, serve solo a capire il discorso. Ti faccio un'altra domanda: tu conosci il nome di tutte le offerte di Gamestop, di tutti i Funko pop, di tutte le tazze, i gadget e le magliette in vendita? Le varie pellicole da cellulari? Tu stai dando per assodato che le retroconsole siano uno dei prodotti "principali" di Gs perché per te lo sono, ma il dato di fatto è che nell'ottica del negozio non è così, ci sono decine di altri prodotti che hanno la priorità e vendono di più al suo cliente abituale, ed è esattamente per questo che in magazzino di retroconsole ce ne sono solo 6-7...altrimenti avrebbero gli scaffali pieni e stai certo che anche l'ultimo arrivato conoscerebbe il loro nome.

Lo ribadisco l'ultima volta, non si può pretendere da GS la cura e la dedizione che sono proprie del negozio privato dell'appassionato, che gestisce e ordina tutto personalmente o quasi, perché GS è una catena e segue un modello di business differente; d'altra parte, gs starà con l'acqua alla gola, ma i negozi privati non sono addirittura sull'orlo dell'estinzione?

Anche dal punto di vista della merce, GS è una catena di videogiochi mainstream, non di prodotti di nicchia o retrogames, quindi ho anche i miei dubbi che la riproposizione di una retroconsole sia tra le priorità quando un commesso deve documentarsi sui pezzi che vanno forte.

Di store manager ne ho visti di scandalosi e disinformati anche io, gente che mi ripeteva che un gioco disponibile al d1 al negozio a fianco non fosse uscito, ma se ricoprono quella posizione non è per il loro amore per i videogiochi, ma perché vendono quello a cui l'azienda dà la priorità per la propria sopravvivenza, ergo perché sono bravi venditori (presumibilmente)...che in fondo è quello che ci si aspetta da una catena. Comunque il discorso sta diventando ridondante, ma penso che ormai il mio punto sia chiaro.

Per ricollegarmi anche al discorso di sopra, in fondo a parte i negozi privati, in quale negozio (anzi, catena) di videogiochi i commessi sono informati ormai? Sono sicuro che certi commessi di MW non sappiano distinguere nemmeno tra una console e l'altra :asd:  

Capisco il rammarico, ma in fondo se ci si pensa razionalmente, GS è proprio una tipologia di negozio sbagliata per avanzare questo tipo di pretesa...mettiamola così, è meglio quando il commesso è giovane e lo si può guidare nelle fasi dell'acquisto considerato come funziona gs...è molto peggio quando il commesso è anche convinto di sapere cosa sta facendo e non solo fa perdere tempo, ma ostacola attivamente le operazioni di acquisto (e ce ne sono, oh se ce ne sono)
Vabbè i commessi del MW hanno la scusante che trattano diverse tipologie di prodotti TV, lavatrici, impianti hi fi ecc.. pretendere che conoscono tutti i prodotti e' esagerato ma da una societa' come GS che tratta esclusivamente videogiochi si pretende che siano più informati dei commessi del MW. 

L altra tipologia che dici non dovrebbero neanche stare dietro al bancone, con quella gente c'ho bisticciato di brutto

 
Non ho necessariamente ipotizzato che lo fosse, ma è un'eventualità che non si può escludere a priori; in ogni caso la sua importanza relativa, serve solo a capire il discorso. Ti faccio un'altra domanda: tu conosci il nome di tutte le offerte di Gamestop, di tutti i Funko pop, di tutte le tazze, i gadget e le magliette in vendita? Le varie pellicole da cellulari? Tu stai dando per assodato che le retroconsole siano uno dei prodotti "principali" di Gs perché per te lo sono, ma il dato di fatto è che nell'ottica del negozio non è così, ci sono decine di altri prodotti che hanno la priorità e vendono di più al suo cliente abituale, ed è esattamente per questo che in magazzino di retroconsole ce ne sono solo 6-7...altrimenti avrebbero gli scaffali pieni e stai certo che anche l'ultimo arrivato conoscerebbe il loro nome.

Lo ribadisco l'ultima volta, non si può pretendere da GS la cura e la dedizione che sono proprie del negozio privato dell'appassionato, che gestisce e ordina tutto personalmente o quasi, perché GS è una catena e segue un modello di business differente; d'altra parte, gs starà con l'acqua alla gola, ma i negozi privati non sono addirittura sull'orlo dell'estinzione?

Anche dal punto di vista della merce, GS è una catena di videogiochi mainstream, non di prodotti di nicchia o retrogames, quindi ho anche i miei dubbi che la riproposizione di una retroconsole sia tra le priorità quando un commesso deve documentarsi sui pezzi che vanno forte.

Di store manager ne ho visti di scandalosi e disinformati anche io, gente che mi ripeteva che un gioco disponibile al d1 al negozio a fianco non fosse uscito, ma se ricoprono quella posizione non è per il loro amore per i videogiochi, ma perché vendono quello a cui l'azienda dà la priorità per la propria sopravvivenza, ergo perché sono bravi venditori (presumibilmente)...che in fondo è quello che ci si aspetta da una catena. Comunque il discorso sta diventando ridondante, ma penso che ormai il mio punto sia chiaro.

Per ricollegarmi anche al discorso di sopra, in fondo a parte i negozi privati, in quale negozio (anzi, catena) di videogiochi i commessi sono informati ormai? Sono sicuro che certi commessi di MW non sappiano distinguere nemmeno tra una console e l'altra :asd:  

Capisco il rammarico, ma in fondo se ci si pensa razionalmente, GS è proprio una tipologia di negozio sbagliata per avanzare questo tipo di pretesa...mettiamola così, è meglio quando il commesso è giovane e lo si può guidare nelle fasi dell'acquisto considerato come funziona gs...è molto peggio quando il commesso è anche convinto di sapere cosa sta facendo e non solo fa perdere tempo, ma ostacola attivamente le operazioni di acquisto (e ce ne sono, oh se ce ne sono)
Come ho già specificato le console in totale da vendere sono una decina, mentre il numero dei funko pop è di gran lunga più alto quindi il tuo paragone non calza. Poi se mi fai il confronto tra la pellicola di un cellulare (quanti cellulari ci sono in circolazione? Decine e decine) e una (retro) console (4 o 5 uscite fino a oggi?) allora riesco a seguire ancora meno i tuoi esempi. In una fumetteria della mia città hanno fatto addirittura l'unboxing del Neo geo mini caricando anche il video in rete, eppure essendo una fumetteria dovrebbero essere più ferrati sui fumetti secondo il tuo ragionamento. Altra cosa, i negozi privati sono con l'acqua alla gola per colpa di colossi dell'e-commerce come Amazon e non perché non sanno fare il loro lavoro. Poi che ai venditori di Gamestop venga insegnato a vendere in un certo modo si è capito e lo abbiamo ribadito nei post precedenti così come è da ribadire che il loro modo di fare li sta mandando alla deriva, quindi non credo che sia un modo vincente di lavorare.

Credo di aver detto tutto quello che avevo da dire nel caso posso ripeterlo se quotato ancora (magari più tardi quando torno a casa e da pc perché adesso da cellulare risulta scomodo)

 
bhe penso che sia scontato che devono sapere di più sui funkopop visto che sono quelli che sono quelli il principale motivo che devono vendere come non ci fosse domani

 
Comunque vi devo raccontare questo aneddoto curioso: entro con l'idea di comprare un gioco per switch e magari prenderne uno valido per la promo del 50% che poi avrei potuto ridare indietro. Così comincio a scegliere finchè non mi cade lo sguardo su Toad, allora chiedo al commesso:

- Io: scusi, questo gioco se lo riportassi mi permetterebbe di prenderne un altro della lista al 50% in meno?
- Lui: per valutare la sua validità devi portarlo in negozio, noi lo controlliamo e vediamo se è valido, ma proprio quello?

- Io: si Toad Treasure tracker, comunque se non sbaglio anche sul sito si vede la validità giusto?

- Lui: si anche sul sito, vai a casa , controlli e se è valido lo riporti 

- Io: si, ma siccome vorrei prenderlo ora, mi può dire se è valido e nel caso lo compro

- Lui: eh lo compri, poi ce lo riporti e controlliamo la validità, comunque basta che vai sul sito nella ricerca (spiegazione basilare su come fare una ricerca)

-Io: vabbè nulla

Ho guardato dal telefono in faccia a lui, che manco prendeva la linea, ho visto che non era disponibile per la promo e me ne vado. Col cervello esploso

Che poi nei Gs che frequentavo mi sono sempre trovato bene, neanche mai grandi insistenze e una buona professionalità, ma in quest'ultimo le sinapsi si sono intasate.

 
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Il che la dice lunga sul perchè dev'essere il cliente gamer di turno a istruire i commessi su cosa fare saltar fuori dal magazzino :asd:  
Ma sì, loro vogliono persone il più possibile malleabili da adattare al loro modello di business :asd:

 
quelli di gamestop sono i primi a volere una persona che dica come prima frase " io di tutta questa roba non ci capisco niente il mio unico passatempo e la palestra "  :asd:

 
Nel mio gs dall'anno scorso hanno sostituito tutti i commessi con delle turbofregne neo 20enni che non capiscono un tubo, ma non di giochi, un tubo in generale.  Che fatica spiegargli anche solo le cose basic come la supervalutazione sui preorder  :sadfrog:  

 
Ultima modifica da un moderatore:
Come ho già specificato le console in totale da vendere sono una decina, mentre il numero dei funko pop è di gran lunga più alto quindi il tuo paragone non calza. Poi se mi fai il confronto tra la pellicola di un cellulare (quanti cellulari ci sono in circolazione? Decine e decine) e una (retro) console (4 o 5 uscite fino a oggi?) allora riesco a seguire ancora meno i tuoi esempi. In una fumetteria della mia città hanno fatto addirittura l'unboxing del Neo geo mini caricando anche il video in rete, eppure essendo una fumetteria dovrebbero essere più ferrati sui fumetti secondo il tuo ragionamento. Altra cosa, i negozi privati sono con l'acqua alla gola per colpa di colossi dell'e-commerce come Amazon e non perché non sanno fare il loro lavoro. Poi che ai venditori di Gamestop venga insegnato a vendere in un certo modo si è capito e lo abbiamo ribadito nei post precedenti così come è da ribadire che il loro modo di fare li sta mandando alla deriva, quindi non credo che sia un modo vincente di lavorare.

Credo di aver detto tutto quello che avevo da dire nel caso posso ripeterlo se quotato ancora (magari più tardi quando torno a casa e da pc perché adesso da cellulare risulta scomodo)
Il fatto è che tu ne fai una questione di quantità o di qualità, ma non è questo il punto: GS è una catena nonché un negozio mainstream, principalmente mirato a famiglie, amatori, avventori curiosi, bambini e chi più ne ha più ne metta...il punto quindi non è la qualità, ma la priorità: semplicemente, tra i prerequisiti richiesti al commesso ci sono altre priorità. 

Il paragone col negozio privato non vuole implicare che i negozianti non sappiano fare il loro lavoro, ma che il modo in cui lo fanno evidentemente non è abbastanza redditizio: ulteriore dimostrazione che la qualità e l'esperienza in questo settore sono rimasti come graditi fattori aggiunti, ma evidentemente non bastano. I commessi di gs vengono istruiti in un certo modo non perché chi gli dà le direttive non ha le idee chiare, anzi, esattamente il contrario...ha le idee chiarissime, è semplicemente un modello di business. Poi questo modello può non piacere (e a quale cliente qui dentro piace?) ma non significa che non ci sia una logica dietro.

 
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