“I still feel like I am in a nightmare," Mohammed Abu Al-Qomasan told NBC News after learning his days-old twins and wife had been killed in an Israeli strike.
www.nbcnews.com
The twins were just four days old when their home was reportedly hit in an Israeli strike.
www.bbc.com
È solo una goccia nel mare ma certe notizie, per ovvie ragioni, colpiscono più di altre. E non so, trovo che al netto di speculazioni interpretative atte a mandare acqua al proprio mulino e voler far passare l'altro per cattivo (qualunque questo "altro" sia) è davvero difficile credere che notizie simili possano avere più di un'interpretazione, che si possa fraintendere ciò che è successo e che la verità, come spesso si dice, non stia solo da una parte. Non mi pare il caso in cui "non sai cosa c'è dietro", non sembra un brutto fatto di una brutta guerra che, si sa, è anche normale che porti a questo. Sembra solo l'ennesima barbarie, nulla di più.
Ma le giustificazioni di Israele ci saranno anche per questo, certo, come ce ne sono state in passato per eventi simili dove praticamente chiunque si è solo chiesto, attonito, "ma perché?". Ed anche volendo davvero credere al solito comunicato che recita come questo sia solo un triste danno collaterale -perché il vero obiettivo è stato brillantemente colpito- non riesco a non domandarmi: cosa farei se un terrorista si facesse scudo con un neonato mentre fugge?
Per alcuni, evidentemente, la risposta corretta è "sparo nel cranio del neonato per colpire il terrorista, perché lui lo devo colpire, non importa il prezzo in sangue innocente, ed è solo colpa del terrorista che mi ha costretto a fare ciò perché io non avevo scelta". E capisci che, per alcuni, qualsiasi cosa diventa possibile quando ti convinci di non avere scelta, persino trasformarti in qualcosa di sempre più simile al tuo vecchio aguzzino, ma guai a dirlo o il nazista sei tu. Anche se non hai mai ucciso neonati come danno collaterale.