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Sono andato un po' avanti, ho fatto quarto-quinto regno, metto tutto sotto spoiler
In generale, gioco con una grande cura dei dettagli e una perfetta integrazione tra ludica e narrativa, linearità ed esplorazione. Mi piacciono molto alcune trovate narrative che lo rendono più vario del predecessore, anche se percepisco una certa lentezza di fondo del racconto, ma era una cosa che avvertivo già con il primo. Penso che questo sia dato anche dal preconcetto che mi/ci aveva portato a immaginare Ragnarok come una sorta di rush finale contro tutti gli dei che dovevano andare uno dopo l'altro contro Kratos & Co. Santa Monica ha creato un racconto che si prende i suoi tempi e mira molto a coinvolgere il giocatore non solo con una serie di avvenimenti, ma anche con la crescita umana dei personaggi. Per ora assolutamente capolavoro.
Bellissimo il regno di Freya, Vanaheim. La quest secondaria dedicata alla dea Vanir è davvero ben fatta, ci aiuta a ripercorrere il suo passato e fa sì che il rapporto tra lei e Kratos venga approfondito e ridefinito, Come spesso capita nei videogiochi il cambiamento di personalità avviene forse un po' troppo repentinamente, ma comincio a convincermi del fatto che sia una prerogativa del videogioco in sé come medium. Si vede comunque che Freya ha un animo buono ed è mossa da rancore, perché comunque tutti i suoi conflitti (Kratos, Freyr, Mimir, erano dettati dal rancore verso Odino. Bello anche l'ennesimo litigio Kratos-Atreus, perché tratteggia in maniera realistica un rapporto difficile tra il padre e il figlio adolescente, con in più un evento apocalittico sullo sfondo. Sorprendente , da dieci e lode la parte ad Asgard. Inizialmente ero un po' scettico ma giocandola (tutta d'un fiato) mi sono ricreduto: tutti fighi gli dei Aesir, Odino imperscrutabile. In generale una parte scritta perfettamente per fare immedesimare il giocatore con Atreus e fargli pensare "Ma come, questi non erano i cattivi?". In fondo il giocatore, proprio come Atreus, ha come elementi di giudizio negativo diretto solo quanto fatto da Baldur, Magni e Modi nel primo gioco per valutare Odino come cattivo. Ora si torna a Midgard con Kratos, vediamo che succede
In generale, gioco con una grande cura dei dettagli e una perfetta integrazione tra ludica e narrativa, linearità ed esplorazione. Mi piacciono molto alcune trovate narrative che lo rendono più vario del predecessore, anche se percepisco una certa lentezza di fondo del racconto, ma era una cosa che avvertivo già con il primo. Penso che questo sia dato anche dal preconcetto che mi/ci aveva portato a immaginare Ragnarok come una sorta di rush finale contro tutti gli dei che dovevano andare uno dopo l'altro contro Kratos & Co. Santa Monica ha creato un racconto che si prende i suoi tempi e mira molto a coinvolgere il giocatore non solo con una serie di avvenimenti, ma anche con la crescita umana dei personaggi. Per ora assolutamente capolavoro.