La Federazione Internazionale, all’interno della direttiva tecnica TD 39/2022, è andata a spiegare nel dettaglio come verranno effettuati i controlli sulle vetture da parte dei commissari, con lo scopo di monitorare le oscillazioni e verificare che il porpoising sia accettabile per la salute dei piloti.
I dati relativi alle oscillazioni di ciascuna monoposto saranno raccolti durante tre giri consecutivi ad andatura veloce, senza l’utilizzo dell’ala mobile, effettuati nel corso delle prime sessioni di libere (FP1 e FP2). Qualora i commissari sospettino che il pilota abbia girato volutamente più lento della potenzialità della vettura, potranno richiedere che la sequenza venga ripetuta.
Nella pratica, dopo la sessione di FP3, i team presenteranno alla FIA una sorta di scheda di conformità, contenente tutti i parametri interessati, abbinati al valore di oscillazione, che dovrà ovviamente essere dentro i limiti imposti.
Superati i controlli, verranno "congelati" i valori di altezza, regolazione di molle e ammortizzatori, e la configurazione aerodinamica stessa della macchina, che dovranno corrispondere con quelli riportati nella scheda per il resto del week-end di gara.
L’unica eccezione a questa regola si avrà qualora si verifichino differenti condizioni metereologiche tra le FP3 e le qualifiche: in tal caso sarà possibile fare variazioni sui parametri sopra indicati.