Dopo un po' di gare con Sophy vorrei dare un po' di pareri personali sulla questione.
Metto le mani avanti dato che non sono particolarmente positivi sul fatto che grazie al genio nipponico con l'ossessione degli inseguimenti è letteralmente impossibile per chiunque giudicare una IA con questa tipologia di gara, dato che per definizione non ci si trova mai in condizioni di gara paritaria ma si è sempre nella condizione di dover fare rimonte assurde in due giri, non avendo quindi quasi mai opportunità per battagliare con mezzi con prestazioni simili, dove sarebbe la condizione ideale dove una IA dalle mirabolanti caratteristiche dovrebbe mostrare i muscoli. Situazione appunto che, dalle scelte di game design, non si verificano mai a meno che non si scelga di proposito auto particolarmente non prestanti per rimanere su posizioni di rincalzo e non tentare neanche di rimontare.
Ora detto questo, onestamente pad alla mano a me non è sembrata assolutamente niente di rivoluzionario. Mi sembra una buona intelligenza artificiale, sicuramente molto più credibile dei trenini tipici dei racing game. Tra di loro lottano, se sono più veloci in rettilineo ti sorpassano, tutte cose molto belle. Ma ecco, non mi sembra esattamente qualcosa che, citando un utente del foro, farà invecchiare di colpo tutti gli altri racing. Come mi era sembrato da prima impressione mi ricorda tanto la IA di Codemasters, anche lei battagliera, che percepisce la pressione, che chiude traiettorie e attacca addirittura in base allo stile di guida del pilota nella realtà. Ovviamente capisco che Codemasters abbia accesso a tonnellate di dati di telemetria di auto reali in condizioni di gara reali e parta quindi avendo una mole di informazioni di tutt'altro peso, ma parlando di semplice sensazione di gioco questo mi trasmette.
Immagino che la rivoluzione di Sophy non sia tanto per noi giocatori quanto per chi ci lavora su, dato che da quello che ho capito è opera di machine learning e non di poveri disgraziati che snocciolano dati su dati in mesi di lavoro.
Diciamo che mi sembra di percepire che l'obbiettivo sia di avere una esperienza di gara su un gioco "generalista" come lo è GT, che spazia in centinaia di auto diverse, di un gioco iper settoriale come possa essere un F1 che si porta dietro un tipo di lavoro totalmente diverso, cercando di fare contenti oltre agli appassionati di auto in generale, anche quelli di motorsport.
Però mi pare abbastanza palese, e non vorrei essere nuovamente ripetitivo, che tutto passi da una struttura ludica adeguata, perché se lavori così tanto per cercare di dare dignità a una caratteristica che si era trascurata e poi mi continui con una impostazione ludica che lo penalizza fortemente, allora è come nascondere un quadro di Monet dietro una tapparella chiusa a chiave