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Gravity Rush è uscito a febbraio 2012 in Giappone e nel settembre dello stesso anno Toyama rispondeva così a due domande sul sequel. Decidi tu come interpretarle, a me pare abbastanza lecito vederle come una parte degli indizi che suggeriscono una pianificazione che andava oltre il singolo gioco (l'altra parte, a mio parere più consistente, riguarda le rivelazioni "circolari" più importanti contenute nel 2 che mi sembrano tutto fuorché dei retcon). A settembre 2013 abbiamo avuto il teaser del TGS e la conferma del fatto che un seguito era effettivamente in lavorazione. Inizialmente si pensava fosse destinato a PSVITA e la sorte della console portatile potrebbe aver provocato il ritardo sulla tabella di marcia.
Tu riferendoti al primo capitolo mi sembra che chiami erroneamente buchi di trama quelli che sono misteri lasciati irrisolti. Capisco il senso di incompiutezza (ma io lo avevo anche finendo di leggere La Compagnia dell’Anello) e non dico di esserne stato immune (in me comunque hanno prevalso fascino e inquietudine destabilizzante dovuti alla
formazione di "crepe nello specchio della realtà" dove fino ad allora mi ero riflesso, dietro il quale non c'era il muro ma un varco nascosto che schiudeva le porte a una dimensione ignota,
e se il seguito non avesse mai visto la luce mi sarebbe dispiaciuto parecchio), ma prima di giungere a conclusioni affrettate sull'organicità della storia di Kat ti consiglio di aspettare di avere una visione d'insieme portando a termine il secondo. Ti ricordo che GR parte con un certo incipit.
Il 70-80% dei quesiti elencati sotto spoiler troveranno una risposta in GR2, un paio potrebbero sembrare dei retcon ma non quelli strettamente indispensabili, almeno non per me.
Un punto sul quale si può discutere secondo me è il peso e la natura di questi misteri nell'economia della narrazione, e di conseguenza il modo in cui questi due tratti (peso e natura) vengono percepiti ed eventualmente per quale motivo. Quindi pongo un paio di domande.
Se Il Signore degli Anelli fosse nato come vg, Le Due Torri non sarebbe stato il cd 2? E in quel caso gli avresti mosso la stessa critica? Oppure, siccome è un fantasy avventuroso e lineare senza misteri e dilemmi esistenziali, allora il primo libro/film è maggiormente autorizzato e giustificato ad interrompersi in quel modo?
Riguardo GR2: se consideri la parte centrale un lungo filler allora pensi la stessa cosa di Mass Effect 2? D'altronde (spoiler ME2)
anche lì l'arco narrativo dei Collettori, pur essendo finalizzato alla costruzione di un razziatore umano, sembra una parentesi fine a se stessa (autoconclusiva) che manda avanti in maniera poco rilevante (o del tutto trascurabile) il conflitto con la minaccia principale, e solo l'ultimo filmato ci mostra un reale avvento.
il paragone con il signore degli anelli non ci sta visto che parliamo di adattamenti di libri .
Il paragone ci sta con deux ex mankind.
Assolutamente , Gravity 2 è un grosso fillerone per gran parte del gioco con una narrativa ridicola e che tende a ripetersi e dimenticare tutto quello che succedeva nel primo tranne quelle due -tre cose fondamentali nelle fasi avanzate.
Mass effect 2 ha una main quest ridicola si salva solo per le missioni secondarie sui personaggi.
Il personaggio è ben studiato per farsi piacere o essere comunque simpatico al giocatore (c'è anche un filino di fanservice ma niente di esagerato), quindi tutto normale.
Ad ogni modo, il gioco è molto carino e "leggero", mi sta piacendo. Tra l'altro nonostante sia una remaster sono riusciti a mascherare abbastanza bene la sua origine portatile, sarà il cell shading
Non faccio neanche l'elenco delle questioni di trama lasciate in sospeso, ce ne saranno una decina se non di più. Questo è un gioco sostanzialmente inutile se non si gioca anche il secondo da quel punto di vista.
Quindi per quanto è stato intrigante negli eventi non posso valutarlo da quel punto di vista perchè non hanno portato a niente di sostanzioso al momento. Per questo non ho molti motivi di parlare ed ipotizzare oggi , piuttosto rimando a quando inizierò il 2.
Carina la boss fight contro Yunica ma anche quella conto Sea Anemone che ho trovato avvincente ed un pò epica quando sono arrivate ad aiutarmi Yunica e Raven. Tre contro uno.
Credevo che Adreaux e D'Nelica sarebbero morti a causa dell'autodistruzione di Sea Anemone ed invece rispuntano nei crediti finali (il sindaco in particolare pare abbia scoperto la vera identità di Kat). Le persone buone ne passano di cotte e di crude, ed i cattivi non schiattano neanche. :tragik:
Poi entra nella fase post-game dove posso esplorare liberamente.
Come prima cosa ho
cacciato i rari Nevi nei piani dimensionali.
Quello nelle rovine l'ho massacrato senza farlo neanche respirare.
Quello nell'inferno mi ha dato problemi. Non capivo come poter evitare i suoi attacchi in quella piccola arena circondata di lava ovunque anche perchè la portata del suo pugno era notevole. Però se gli stavo vicino faceva un attacco d'energia che anche se faceva meno male non si poteva schivare. Mi ha fatto andare in game over un pò di volte poi ho risolto concatenando il più in fretta possibile i calci aerei sulla schiena così da stunnarlo e evitare che riesca ad attaccare in qualche modo.
Quello nel miraggio mi ha dato anche lui filo da torcere ma anche qui ho capito che è meglio cercare di bombardarlo di calci aerei da vicino che provare a schivare le varie sfere luminose che lancia, anche perchè ne lancia un bel pò e le schivate possibili di Kat sono numerate.
Adesso mi sto dedicando a prendere l'oro nelle sfide ma se si è potenziati risulta una faccenda molto facile.
Domanda: nel menu dei potenziamenti mi scrive che per potenziare ancora Kat devo completare altre missioni o sfide ma io le ho fatte tutte. A meno che non vengano conteggiate anche quelle dei DLC, in quel caso sì mi mancano ancora. Le faccio alla prossima sessione.
Comunque trovo ben fatte le animazioni dei calci di Kat, una volta allungata la sequenza di combo noto che passa anche ad una ginocchiata ed ad attacchi col palmo delle mani. :hehe:
il paragone con il signore degli anelli non ci sta visto che parliamo di adattamenti di libri .
Il paragone ci sta con deux ex mankind.
Assolutamente , Gravity 2 è un grosso fillerone per gran parte del gioco con una narrativa ridicola e che tende a ripetersi e dimenticare tutto quello che succedeva nel primo tranne quelle due -tre cose fondamentali nelle fasi avanzate.
Mass effect 2 ha una main quest ridicola si salva solo per le missioni secondarie sui personaggi.
Io parlavo innanzitutto dei libri, infatti rispondendo a Yang sul senso di incompiutezza ho scritto “finendo di leggere”. E anche se mi fossi riferito agli adattamenti, perché il paragone non dovrebbe funzionare dal momento che in questo caso la trilogia cinematografica corrisponde come numero alla suddivisione in volumi dell’opera originale? Si passa da un esempio diretto a uno indiretto dello stesso discorso, a livello concettuale non cambia nulla.
Mankind Divided non l’ho ancora giocato quindi non saprei, ma in giro ho sentito altri pareri come il tuo in merito a un finale inconcludente.
Su ME2: ah ok, in effetti la trama vera e propria si potrebbe riassumere in due parole (operazione che in teoria si può fare furbescamente con tutto allo scopo di banalizzare il soggetto quanto più possibile, ma in questo caso la semplificazione verbale non sarebbe molto distante dallo svolgimento completo) e le missioni dei comprimari rappresentano la parte più riuscita, a cui aggiungerei l'epilogo adrenalinico
oltre il portale, in cui è valorizzata l’importanza del lavoro di squadra a coronamento di un gioco che ti chiede per tutto il tempo di riunirne una impegnandosi nella caratterizzazione dei suoi membri.
Tornando a GR2, hai ragione quasi del tutto su questo:
L’uso del verbo "dimenticare" è emblematico. GR2 per molti versi è come una ripartenza da lontano. Ma quello che succede nell’arco centrale è sì decisamente meno interessante rispetto allo strato profondo (ci credo, con quella carne al fuoco), ma non è del tutto inutile grazie al significato di cui si rivestono la struttura e il funzionamento del mondo di gioco, più il significato che essi assumono per Kat, col viaggio e con la conoscenza vissuti dal suo punto di vista. La seguente è una mia chiave di lettura, ma devo introdurla ed integrarla con un preambolo, un riepilogo SPOILEROSISSIMO (attenzione, chi non ha finito GR2 non apra assolutamente).
Il great black sea sta risalendo il pilastro del mondo e prima o poi inghiottirà tutto e tutti al suo funesto passaggio. Gli unici esseri senzienti che vengono al corrente della minaccia sono i politici di Eto (è plausibile ritenere che al popolo sia stato nascosto l’evento per impedire che si scatenasse il panico), un regno collocato in cima al pilastro e quindi destinato ad essere l’ultimo bersaglio della catastrofe, con moltissimo ritardo rispetto al resto della civiltà per via della dilatazione temporale che aumenta scendendo lungo l’asse verticale. Kat/Alua, regina di Eto, trascorre le sue giornate lente e ripetitive costretta ad occuparsi dell’ordinaria amministrazione espletata attraverso le udienze di palazzo, come se fosse chiusa in una torre d’avorio, ma è l’unica persona (insieme a Syd) che, una volta informata della situazione, reagisce con veemenza preoccupandosi subito di salvare la vita degli abitanti delle città sottostanti, con le quali il tempo sarà molto meno generoso prima che sopraggiunga il giorno del giudizio. Il senato non è d’accordo e al contrario continua a sostenere una politica isolazionista di conservazione e difesa dei propri confini, convinto che il maggior tempo a loro disposizione consentirà soltanto ad Eto di elaborare una strategia di sopravvivenza efficace mentre tutti gli stranieri sono già dati per spacciati, quindi gli sforzi manuali e intellettuali devono concentrarsi unicamente nel portarla a compimento con successo, senza bisogno di ricevere tantomeno aiuti esterni da individui di cui si sa poco.
Qui è introdotta una riflessione sull’approccio a problematiche globali che malgrado ciò sembrano non riguardarci personalmente poiché lontane dal nostro prato sia nel tempo che nello spazio. Essa è ripresa in scala minore e da una diversa angolazione nel corpo centrale di GR2 che affronta la tematica degli uomini-isola con lo sviluppo verticale di Jirga Para Lhao articolato in tre livelli urbani, dal quartiere altolocato alla baraccopoli (zone distinte da una marcata e vistosa disuguaglianza nel tenore di vita) passando per il mercato, dove le persone appartenenti a ceti e livelli posti agli estremi, nonostante convivano a poche nuvole di distanza, pensano di non avere nulla in comune e nutrono diffidenza e sfiducia, quando non paura, nei confronti di chi, a seconda della prospettiva dell’individuo preso in esame, risiede sopra o sotto le loro teste.
Così quando Alua, col fine ultimo di accoglierla ad Eto, entra in azione per mettere in moto l’evacuazione della gente intrappolata ai piani inferiori del pilastro del mondo senza una via di fuga e senza nemmeno la consapevolezza di trovarsi in grave pericolo, come risultato di questo gesto ottiene di essere spinta giù, oltre il bordo del precipizio, dal cancelliere Xicero che vuole sbarazzarsi della sua oppositrice (poi si pentirà e si redimerà).
Alua perde quasi tutto: memoria e identità, mantenendo soltanto la sua indole, ma per fortuna quest’ultima non ha natali ed è ciò che la rende visceralmente Kat al di là del suo lignaggio. Una mela che rotola lontano dall’albero per effetto della gravità newtoniana. L’amnesia è tuttavia, parimenti, un reset culturale, la cancellazione di un senso di appartenenza geografico, a partire dal quale adesso può venirle - ancor più - spontaneo rapportarsi alla gente nuova in luoghi sconosciuti, con un atteggiamento vivace spogliato da eventuali ostacoli relazionali legati a divari culturali preesistenti. Riscoprendo se stessa confermerà di essere la regina cosmopolita e lungimirante che il suo popolo ha perso, ma stavolta lo farà senza essere condizionata da un ruolo sociale prestabilito e verrà accolta in diversi modi, dall’eroina alla ricercata, ma nulla bloccherà la crescita della sua comprensione, del suo interesse e del suo affetto verso il mondo che prospera al di fuori di Eto, nonostante la persistenza della sua posizione di outsider senza fissa dimora.
[SIZE=11pt]Ciò che le permetterà di scuotersi dal torpore di quella sorta di lavaggio del cervello che subisce al ritorno nel suo regno e che successivamente la aiuterà a rialzarsi durante la battaglia definitiva contro l’Oscurità, sarà la melodia del carillon intra ed extradiegetica, resa popolare dalla stessa Kat in due circostanze, sul palco della Bismalia e per strada. Il prezioso lascito della sua famiglia e probabilmente delle sue tradizioni crea il primo vero scambio interculturale che percorre in verticale il pilastro del mondo attraversando il diverso scorrere del tempo, un dono che le viene restituito in segno di gratitudine nella scena del canto corale che si solleva dalla folla di Hekseville invocando il suo intervento. Malgrado risulti un po’ cliché, quel momento è riuscito a suscitarmi un’emozione.[/SIZE]
In questa mia personale interpretazione tra le righe - che può coesistere con altre sue pari in tutta tranquillità - dei significati celati sotto il travestimento di una narrativa votata alla raffigurazione di un universo fantastico, bizzarro e colorato, ma a tratti dipinto anche di grigio o di nero, sono presenti messaggi attinenti a questioni molto attuali quali - per sparare le prime che mi vengono in mente - emergenza ecologica e immigrazione.
In conclusione: il grosso di GR2 è un riempitivo? Beh, sembra una definizione data senza cuore, ma se vogliamo essere prettamente matematici la mia risposta è: all’80-90% sì. E’ inutile? Per le motivazioni fornite sopra rispondo: non proprio, anche se io per primo avrei voluto che (altro spoiler pesante)
il regno di Eto fosse introdotto (minimo, se non prima) a metà gioco per poi proseguire da lì.
A chi deve ancora giocarlo: potrete soddisfare in tempi brevi la brama di risposte che avete accumulato col predecessore? No, in questo senso vi consiglio di cercare una posizione comoda per quel tanto che dovrete aspettare reggendo il bicchiere della pazienza che si riempirà fino all’orlo. Vi piacerà ciò che vi sarà offerto nel frattempo? Alla fine penserete che sia servito a qualcosa? Non lo so, questo dipende da voi.
Ciò che mi è piaciuto, come avevo già scritto in precedenza, mi è rimasto nel cuore. Il resto… sembra che la frase che sto per scrivere sia ormai inflazionata ma… assomiglia a un’occasione mancata.
E’ stato il mio primo gioco (serie) di Toyama e a leggere i suoi trascorsi lavorativi si tratta di un’anomalia. Ma al di là delle parziali delusioni e della concreta realizzazione di sicuro non esente da difetti, c’è qualcosa che mi piace nel modo in cui ragiona quest’uomo, per esempio quando inserisce inaspettatemente contenuti dark e momenti lirici o sequenze avvincenti tendenti all’epico in contesti apparentemente leggeri, favolistici e pimpanti (quasi da studio Ghibli). Un po’ ti spiazza.
Comunque, considerata la circostanza in cui mentalist ed io abbiamo parlato apertamente di filler, sto lottando con un dilemma: qualcuno avrebbe preferito non leggerlo per mantenere vivo, mentre gioca, quell’entusiasmo alimentato dalla speranza che le rivelazioni siano nascoste dietro l’angolo alla svolta di ciascun capitolo dello svolgimento di GR2, e così via ad oltranza, anche se tale speranza fino ad un certo punto verrà disattesa? Dovevamo mantenere tutto sotto spoiler? Nel caso fate sapere così la prossima volta mi regolo meglio.
Avvisa quando lo inizi così preparo il defibrillatore, perché se già adesso la pensi in questo modo allora in una scena del 2 potresti perdere qualche battito.
Comunque, considerata la circostanza in cui mentalist ed io abbiamo parlato apertamente di filler, sto lottando con un dilemma: qualcuno avrebbe preferito non leggerlo per mantenere vivo, mentre gioca, quell’entusiasmo alimentato dalla speranza che le rivelazioni siano nascoste dietro l’angolo alla svolta di ciascun capitolo dello svolgimento di GR2, e così via ad oltranza, anche se tale speranza fino ad un certo punto verrà disattesa? Dovevamo mantenere tutto sotto spoiler? Nel caso fate sapere così la prossima volta mi regolo meglio.
Esatto, non poteva essere altrimenti ahah Mi sono rivolto a Clyde ma potevo farlo con tutti gli ammiratori della pucciosità qui presenti. @Aftermath@Il curioso signore felice
Letto nulla, sorry non ti so rispondere sul resto.
Ho capito cosa intendi, se mi soffermo a pensarci mentre la ascolto il giapponese sembra più adatto per il suo portamento, mentre il gravitese sembra che in parte lo stia imitando piuttosto che parlarlo nativamente. Ma a me piace in entrambe le versioni.
Quoto il tizio al piano di sopra. Bravi Sirio e Dandy, avevo dimenticato di segnalarlo... e pensare che mentre mi capitava di verificare la correttezza di ciò che scrivevo l'ho pure intravisto su yt.
Meno bravo Sirio per aver ignorato bellamente la mia domanda sotto spoiler. -.-
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Comunque, tra le altre cose, una critica sui capitoli finali di GR2:
alcuni eventi e scoperte che dovrebbe essere anche importanti compaiono all'improvviso e si susseguono uno dopo l'altro restando troppo vaghi. Se ne vanno così come arrivano: quasi dal nulla. Per esempio l'apparizione di Elektricitie. Chi o cosa era questa creatura? Qual era la sua storia? Pare quasi un buon materiale che poteva essere inserito e sviluppato nella parte centrale del gioco.
Comunque, tra le altre cose, una critica sui capitoli finali di GR2:
alcuni eventi e scoperte che dovrebbe essere anche importanti compaiono all'improvviso e si susseguono uno dopo l'altro restando troppo vaghi. Se ne vanno così come arrivano: quasi dal nulla. Per esempio l'apparizione di Elektricitie. Chi o cosa era questa creatura? Qual era la sua storia? Pare quasi un buon materiale che poteva essere inserito e sviluppato nella parte centrale del gioco.