Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
Ultima modifica:
Non ragioni in termini di manicheismo ma allo stesso tempo sostieni che una parte in causa ha costruito le basi affinché si arrivasse a questo conflitto e che degenerasse. E l'altra? È stata a guardare inerme fino a quando non si è trovata costretta ad invadere uno stato sovrano ed indipendente?

Non è rimasta a guardare inerme, ha fatto il suo per assicurarsi la sua sfera di influenza geopolitica su quel territorio che rientra da sempre nel suo scacchiere geopolitico per contrastare l'ascesa della NATO, e infatti stiamo assistendo ad un conflitto di guerra, dove una delle parti continua a parlare di nucleare e minacciare chi interviene.
Ma tutto era apparecchiato per andare in questa direzione.
 
Ma condannare Putin di aver invaso un altro Paese credo sia sottinteso
Invece di sottintendere basterebbe scriverlo, molto semplicemente e chiaramente senza girarci intorno, a intenderlo senza dirlo. Che poi non sembra complicata come cosa, sono tipo 5 o 6 parola a seconda di come si voglia esprimere il concetto, eppure molti si trovano stranamente in difficoltà con questa cosa.
 
Ma per abbaiare cosa si intende? Minacciare? Quand'è che la NATO avrebbe minacciato la Russia? E cosa avrebbe questo a che vedere con l'invasione dell'Ucraina?
E' quello che ha detto il Papa , credo, riferendosi all'allargamento della NATO a diretto contatto col confine Russo ovvero Lituania , Lettonia ,Estonia , anche se fatico a capire la minaccia prima dell'invasione dell'Ucraina lì c'erano tra i 400 e i 1000 uomini al massimo sommandoli assieme con forse una ventina di aerei inclusi quelli da trasporto , non c'erano armi nucleari , le bombe atomiche più vicine alla Russia si trovano in Germania e Italia , per contro i Russi hano già anunciato che posizioneranno missili nucleari in Bielorussia , sembra la storia degli SS 20 degli anni 80 che i Russi posizionarono nei Paesi dell'Est a diretto contatto coi confini NATO pretendendo che la NATO non facesse lo stesso , solo che pressati pacifisti nessuno li voleva per cui dopo aspre lotte interne coi gruppi di pacifisti , l'Italia accettò per prima e schierò i Cruise con testata nucleare a Comiso seguita poi dalla Germania
Ora credo che se mettono missili in Bielorussia la NATO ne schiererà qualcuno in Polonia
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Non è rimasta a guardare inerme, ha fatto il suo per assicurarsi la sua sfera di influenza geopolitica su quel territorio che rientra da sempre nel suo scacchiere geopolitico per contrastare l'ascesa della NATO, e infatti stiamo assistendo ad un conflitto di guerra, dove una delle parti continua a parlare di nucleare e minacciare chi interviene.
Ma tutto era apparecchiato per andare in questa direzione.
Spè mi stai dicendo che Paesi indipendenti che furono sottomessi con la forza dei carri armati sono ora soggetti alla volontà di Mosca perchè ormai ha acquisito un diritto universale ed eterno su di loro?

Apparecchiato per andare dove? La NATO stava per sciogliersi , Trump aveva dichiarato che se rieletto avrebbe fatto uscire gli USA dalla NATO , il che vuol dire semplicemente che si sarebbe disciolta , senza l'ombrello atomico USA la NATO non esisterebbe . Ma non solo L'intenzione di Biden era di occuparsi della Cina , l'uscita dall'Afghanistan serviva a liberare risorse per questo
 
Ultima modifica:
Putin sulla questione nato può avere anche le sue ragioni geopolitiche e altro ma a guardare bene pare una scusa accampata in aria per invadere l'ucraina.

Se avete letto le vecchie interviste Putin da oltre 20 anni che ribadisce che L'ucraina per lui è il nulla, disconoscendone l'indipendenza, è solo un territorio russo che è stato diviso per questioni politiche post caduta dell'unione sovietica da gente ha mal gestito la questione.

il che apre a un altro discorso, a Putin da' noia l'ucraina dentro alla nato in quanto sua ulteriore estensione o a Putin da noia l'ucraina dentro alla nato perchè questo complicherebbe una annessione del territorio in quanto a quel punto coinvolgerebbe più fronti?

che poi parliamoci chiaro, nonostante le richieste di adesione, per via dei vari problemi interni, l'adesione dell'ucraina alla nato o come membro dell'unione europea èra lontanissima, c'èrano diversi punti da risolvere, questa guerra ha innescato un processo e una accelerazione nelle valutazioni che fino allo scorso anno èrano praticamente impensabili
 
Spè mi stai dicendo che Paesi indipendenti che furono sottomessi con la forza dei carri armati sono ora soggetti alla volontà di Mosca perchè ormai ha acquisito un diritto universale ed eterno su di loro?

Apparecchiato per andare dove? La NATO stava per sciogliersi , Trump aveva dichiarato che se rieletto avrebbe fatto uscire gli USA dalla NATO , il che vuol dire semplicemente che si sarebbe disciolta , senza l'ombrello atomico USA la NATO non esisterebbe . Ma non solo L'intenzione di Biden era di occuparsi della Cina , l'uscita dall'Afghanistan serviva a liberare risorse per questo

i diritti acquisiti ed eterni su altri Paesi di predominio sono ormai noti, ogni Paese li esercita nei modi e nei tempi che ritiene opportuno, e li abbiamo visti applicare durante la storia da molti, anche da quelli che consideriamo come Paesi democratici, ci sta chi ha deciso la politica e il futuro di altri Paesi, chi doveva essere lasciato fallire, chi invece considerato indipendente e neutrale e chi invece No ecc Ci sta chi doveva ospitare le basi americane e chi No ecc.
E in questo caso lo ha fatto Mosca, nel vantare un diritto di predominio su quei territori, e non ci sono molte differenze se si analizza la storia.


Apparecchiato per abbattere il regime di Putin, farlo crollare per concentrarsi solo sulla Cina.
Ma questa decisione porta molti rischi, perché non è detto che il regime di Putin cada, e non è detto che chi viene dopo di lui sia un winny the pooh con un arsenale nucleare. E non è detto che da questo avvenimento catastrofico da crisi economica e conseguente recessione per la zona UE, non si vada verso la nascita di nuovi estremismi in giro per l'Europa.

La NATO se si scioglieva era meglio, l'UE avrebbe dovuto così creare una politica comunitaria forte, anche militare, senza affidarsi sempre a gente che trova interessi nel spennarti, sarebbe stato meglio anche per difendere i propri confini e mettere freno all'instabilità geopolitica, senza stare lì a farsi ricattare dal primo che passava all'incrocio, e avere una determinazione forte nei negoziati
 
Putin sulla questione nato può avere anche le sue ragioni geopolitiche e altro ma a guardare bene pare una scusa accampata in aria per invadere l'ucraina.

Se avete letto le vecchie interviste Putin da oltre 20 anni che ribadisce che L'ucraina per lui è il nulla, disconoscendone l'indipendenza, è solo un territorio russo che è stato diviso per questioni politiche post caduta dell'unione sovietica da gente ha mal gestito la questione.

il che apre a un altro discorso, a Putin da' noia l'ucraina dentro alla nato in quanto sua ulteriore estensione o a Putin da noia l'ucraina dentro alla nato perchè questo complicherebbe una annessione del territorio in quanto a quel punto coinvolgerebbe più fronti?

che poi parliamoci chiaro, nonostante le richieste di adesione, per via dei vari problemi interni, l'adesione dell'ucraina alla nato o come membro dell'unione europea èra lontanissima, c'èrano diversi punti da risolvere, questa guerra ha innescato un processo e una accelerazione nelle valutazioni che fino allo scorso anno èrano praticamente impensabili

Putin prende in giro la comunita' internazionale da mesi con l'espansionismo NATO. E' un bugiardo patologico e non a caso il suo miglior amico in Europa e' Silvio Berlusconi.
L'unico motivo per il quale questa guerra e' cominciata lo conoscono tutti: lui e la sua cricca mafiosa avevano il controllo feudale dell'Ucraina fino al 2014, con un governo sottomesso simile a quello di Lukashenko in Bielorussia. Questo grande statista e stratega militare, annebbiato nel giudizio da due decenni in cui non ha fatto altro che freddare, incarcerare o esiliare qualsiasi tipo di opposizione politica, si e' fatto convincere dai suoi signorsi' che in caso di invasione sarebbe entrato a Kiev in un baleno e senza sparare un colpo, che il clown Zelensky sarebbe scappato al primo cenno di pericolo e che tutti i partitucoli di estrema destra a libro paga in Europa lo avrebbero sostenuto. Ha completamente sbagliato i calcoli e adesso non sa come uscirne, specie perche' la Russia non tollera i perdenti.
Mi fa morire dal ridere chi ci vede questioni ideologiche e ancor peggio la lotta al nazismo da parte di un autocrate palesemente fascista, uno che ha fatto comunella con AFD per capirci.
 
Putin prende in giro la comunita' internazionale da mesi con l'espansionismo NATO. E' un bugiardo patologico e non a caso il suo miglior amico in Europa e' Silvio Berlusconi.
L'unico motivo per il quale questa guerra e' cominciata lo conoscono tutti: lui e la sua cricca mafiosa avevano il controllo feudale dell'Ucraina fino al 2014, con un governo sottomesso simile a quello di Lukashenko in Bielorussia. Questo grande statista e stratega militare, annebbiato nel giudizio da due decenni in cui non ha fatto altro che freddare, incarcerare o esiliare qualsiasi tipo di opposizione politica, si e' fatto convincere dai suoi signorsi' che in caso di invasione sarebbe entrato a Kiev in un baleno e senza sparare un colpo, che il clown Zelensky sarebbe scappato al primo cenno di pericolo e che tutti i partitucoli di estrema destra a libro paga in Europa lo avrebbero sostenuto. Ha completamente sbagliato i calcoli e adesso non sa come uscirne, specie perche' la Russia non tollera i perdenti.
Mi fa morire dal ridere chi ci vede questioni ideologiche e ancor peggio la lotta al nazismo da parte di un autocrate palesemente fascista, uno che ha fatto comunella con AFD per capirci.
Aggiungo che ribaltare il principio di causalità con cui assegnare le colpe e parlare di uno scenario voluto dalla Nato contraddice di per sé l'impianto teorico con cui si costruisce una balzana ipotesi di questo tipo. Perché la scusa utilizzata dai filorussi è che alla Russia, nel pieno di una interpretazione permeata da real politik e svuotata dagli invece necessari giudizi valoriali su un'autarchia di derivazione fascista, è stato impedito di esercitare un'influenza sulle regioni panslave a cui ambisce per diritto storico. Giunti a questo punto si interrompe però questa esegesi di Real politik "alla bisogna" perché evidentemente agli occhi di queste persone la Nato avrebbe dovuto lasciare fare a Putin ciò che voleva, assecondando quel sentimento russo di "sconfitta mutilata", che non ha permesso ai russi di fare realmente i conti con le motivazioni interne del disfacimento dell'impero sovietico.
Sostanzialmente torna nello scacchiere internazionale un grosso soggetto di matrice fascista che comincia a reclamare lo spazio vitale, nel tentativo di ridisegnare lo scacchiere internazionale ed introdurre un modello culturale reazionario, e la colpa è della Nato che non gli permette di esercitare queste funzioni. Non fa una grinza effettivamente. La cosa che fa ancora più specie, e va riconosciuta, è che in Russia questo tipo di sentimento non viene nascosto in alcun modo, questo è Dugin applicato nella realtà. Ciò che stupisce è come soggetti nati e cresciuti in un contesto democratico possano ambire ad un modello del genere.
 
Non tutti gli ucraini volevano restare a combattere, corretto. “Molti”? Una parola vaga il cui uso è difficile da autorizzare senza numeri alla mano e un’indagine demografica.
Tra i milioni di ucraini che sono scappati, la maggior parte sono donne e bambini, e questo è dovuto al fatto che gli uomini non possono fuggire con le loro famiglie, In Italia addirittura il 90% dei profughi era composto da soli donne e bambini.
Tra l'altro questa situazione espone donne e bambini al rischio di essere adescati dalla criminalità locale durante il tragitto.
Direi che "molti" è un termine più che appropriato, se non lo si vuole accettare è un altro discorso.
1) Qui invece stai usando la parola “guerra” in maniera ambigua. A differenza dell’aggressione all’Ucraina cominciata dalla Russia nel 2014 con l’annessione illegale della Crimea (a cui l’Occidente - o perlomeno l’Europa - reagì in maniera estremamente inadeguata), quella della resistenza delle forze armate ucraine è una guerra di necessità combattuta in patria a difesa del proprio territorio violato e degli altri elementi che ho già elencato.

2) Alla luce di ciò, affermare (come hai fatto tu) che un ucraino che vuole scappare o non partecipare allo scontro armato non creda in questa guerra di necessità è una pura illazione, una tua personale interpretazione del suo pensiero. Esprimere quelle volontà non significa smettere automaticamente di credere nella resistenza di chi resta a combattere e in ciò per cui lo fa. Questa deduzione priva di fondamento la stai facendo tu.

3) I 6.7 milioni di rifugiati ucraini auspicherebbero la resa incondizionata del loro Paese per non avere più un Paese indipendente dove tornare, la cui esistenza, posta sotto minaccia di cancellazione dalle cartine geografiche, rappresenta una parte fondamentale della loro identità? Eddai.
Credo che quello che sta interpretando liberamente ogni cosa sia proprio tu, già da moltissimo tempo ormai, io mi limito riportare le cose come stanno.
Milioni di ucraini (maschi dai 18 ai 60 anni) hanno provato ad oltrepassare il confine con le loro famiglie ma sono stati rispediti indietro dai militari di frontiera, ci sono state delle interviste in cui gli ucraini asserivano di essere dispiaciuti di non poter proseguire il viaggio con le loro famiglie; non che ci fosse bisogno di un'intervista per giungere ad una simile ovvietà.
I 6.7 milioni di ucraini gradirebbero che il loro leader (e i padroni sopra di lui) non giocassero con le loro vite, ma la cosa al momento non è fattibile.
Il concetto d'identità nazionale è appunto pura propaganda nazionalista.
Il punto è sempre il solito: contrappormi ad uno dei vostri cavalli di battaglia. Ti concentri su un piccolo reparto dell’esercito ucraino presente all’interno di una forma di governo democratica (non esente da problemi, ma democratica) quando sull’altro piatto della bilancia c’è un intero apparato statale di stampo e ideologia fascista (a questo serviva la lista nel contesto di quella risposta, ad indicare dove andrebbero maggiormente puntati gli occhi) che sta aggredendo e devastando un Paese di 43 milioni di persone, mentre minaccia di affamarne altri 400 e sfruttare l'ondata migratoria proveniente dai Paesi colpiti dalla crisi alimentare per destabilizzare l'Europa, con dei ricatti contro le democrazie occidentali (e ovviamente l'Ucraina stessa) che definirli infami è un eufemismo. Come puoi dare lo stesso peso alle due cose? Io davvero non riesco a capire.
L'Ucraina è democratica solo sulla carta, stesso discorso dicasi della Russia ovviamente.
Quindi abbiamo due paesi uno più fascista dell'altro che si stanno combattendo tra di loro, ed è proprio questa loro mentalità totalitarista che li porterà alla rovina, ecco perché non mi fanno pena, e non tifo per nessuno dei due, anzi il fatto di tifare è di per sé è un modo sbagliato di approcciare l'argomento.
Inutile poi stupirsi della crudeltà della guerra, proprio perché è una guerra e non un evento sportivo.
Non sono mai esistite guerre eticamente corrette, la guerra è una gara di infamia e il più infame vince su tutto.
Guarda che anche io sono della banale idea che meno armi ci sono in circolazione meglio è. Detto ciò, se riesci a fornirmi un’alternativa accettabile per gli ucraini dove non si prospetti la loro caduta sotto il dominio di una dittatura fascista di cui hanno già dovuto sopportare massacri indicibili, che possiede un arsenale nucleare (diversamente dagli aggrediti che nemmeno lo hanno) e che con ogni probabilità reprimerebbe con violenza qualsiasi tentativo insurrezionale di cambiare lo status quo a fatto compiuto, sono ben disposto ad ascoltarla. O dopo l’ipotesi della resa incondizionata ti aspetti una calma piatta?
Non c'è un'alternativa, o la morte o un altro tipo di fascismo, diverso da quello al quale sono abituati, ma pur sempre fascismo.
Non dico che sia una cosa giusta, mi limito semplicemente a prendere atto che la realtà è questa.
.Per quanto riguarda l’esercito italiano:

I casi isolati non hanno alcuna voce in capitolo, e il parallelismo Battaglione Azov = Esercito Italiano, oltre ad essere assurdo, costituisce il reato di vilipendio.
Inoltre l'ordinamento giuridico italiano condanna l'apologia del fascismo, direi che basta questo per evitare ogni accostamento con i nazi nella democraticissima Ucraina.
Ti posso chiedere di essere assertivo? Tu Putin come lo definiresti?
Un disperato che gioca ad avercelo più grosso, non tanto diverso da Zelensky, Biden o Johnson.
Insomma, una guerra tra disperati.
Non riesci proprio a dire "Putin ha sbagliato ad invadere l'Ucraina e sbaglia nel compiere devastazioni e massacri in Ucraina", eh? Perché di questo si parla, ce la facciamo a scindere le cose e dare all'Ucraina le sue colpe ed a Putin le sue? Sembra di vedere i familiari dei boss che si fingono contrari al malaffare e poi non riescono a dire pubblicamente "la mafia è una montagna di merda"... perchè ovviamente non lo credono, tutto qua :asd:.
Ovvio che ognuno ha le sue colpe, a partire dall'Occidente. ma di certo non ci si può aspettare una guerra eticamente corretta, da nessuna delle fazioni in conflitto, nel mondo reale funziona così.
"la moglie che provocava il marito col suo atteggiamento fino alle inevitabili botte": a me fa abbastanza schifo anche solo pensarlo, ma sto capendo -mio malgrado- che non per tutti è così.
Non hai capito il proverbio....
La botte piena e la moglie ubriaca.
Concordo, i russi non dovrebbero commettere crimini di guerra contro i civili mentre li denazificano/salvano.
Stesso discorso dicasi del Battaglione Azov.
Appena scopro un esercito che non abbia mai commesso dei crimini di guerra, te lo faccio sapere.
Forse le forza armate di S. Marino?
Finché continui a mandare le armi all'esercito regolare i civili avranno una speranza di poter cacciare l'invasore, molti non abbandonano le proprie case per questo motivo, "è casa mia e non me ne vado" non lo dico mica io. Se poi dobbiamo fare i padroni dei destini altrui e costringerli alla resa rendendoli incapaci di difendersi per poterli mettere sotto al nuovo (vecchio?) gioco allora me ne sto in silenzio (senza approvare, chiaramente). Ha perfettamente senso piangere i morti perché dare la colpa a chi li ha aiutati nella loro intenzione di combattere anziché piegarsi è ingiusto quanto incolpare le loro madri perché se non li avessero messi al mondo non sarebbero neanche morti: se muoiono sarà magari colpa di chi li ammazza, no?
Mandiamo armi agli Ucraini per usare i suddetti come carne da macello al posto dei valorosi soldati americani ed europei.
Il discorso dell'Occidente che non può intervenire direttamente per non aumentare l'escalation è solo una scusa, visto che Putin è comunque più incazzato che mai, e non saranno di certo i soldatini americani in territorio ucraino ad irritarlo ulteriormente, anzi.
 
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Ammesso e non concesso che l'Ucraina sia un paese fascista alla stregua della Russia, cosa di cui i fatti non danno conferma alcuna e semmai possiamo parlare di democrazia incompleta o in fieri, restano due aspetti che non possono permettere in alcun modo di mettere sulla stessa stregua valoriale Russia e Ucraina:

1. È la Russia che ha invaso l'Ucraina e sta deliberatamente e scientemente decidendo di alterare gli equilibri geopolitici mondiali. Mettere sullo stesso piano aggredito e aggressore o anche banalmente una potenza mondiale come la Russia con uno Stato minore come l'Ucraina è un relativismo sicuramente utile all'economia di una certa narrazione del conflitto ma che non ha alcuna attinenza con la realtà.

2. Pur con le proprie contraddizioni l'Ucraina ambiva ad avvicinarsi al modello occidentale di democrazia, tant'è che il vero motivo per cui esiste questo conflitto è che la Russia non può accettare che uno stato confinante diventi pienamente democratico e che dia inizio ad un processo culturale che potrebbe "infettare" anche la propria società civile. L'oligarchia russa è terrorizzata dalla possibilità che internet ed un accresciuto benessere, questo però con delle evidente riserve essendo la Russia appena il 2% del PIL mondiale, possano portare ad un processo di democratizzazione interno e da ciò si difende, innanzitutto bloccandolo sui propri confini.
Qua la narrazione filorussa deve prendere una o l'altra strada: o l'Ucraina stava diventando troppo filo-occidentale per colpa dell'aggressività di Ue e Nato (la cui entrata è condizionata al rispetto di determinate caratteristiche democratiche) o è un Paese nazista in cui Azov e i propri membri comandano e dettano la linea. O una o l'altra.
 
Potrei sentirmi offeso se non fosse che hai preso un cantonata :asd:: quel proverbio ovviamente lo conosco così come le sue implicazioni, peccato che la parte che tu riporti non era una risposta a tale proverbio (né al tuo messaggio) ma una similitudine fatta parlando di altro :sisi:.

Mandiamo armi agli Ucraini per usare i suddetti come carne da macello al posto dei valorosi soldati americani ed europei.
Il discorso dell'Occidente che non può intervenire direttamente per non aumentare l'escalation è solo una scusa, visto che Putin è comunque più incazzato che mai, e non saranno di certo i soldatini americani in territorio ucraino ad irritarlo ulteriormente, anzi.
Se devo prendere una posizione grossolana preferisco quando gli USA non esportano la democrazia, ma mi sembrava che anche tu la pensassi così, invece viene fuori che gli States hanno sbagliato in passato agendo direttamente in territorio straniere ed ora sbagliano non facendolo... In pratica per far bene dovrebbero stare, come noi tutti, zitti e muti, senza invadere ed aiutare in alcun modo le popolazioni invase lasciando fare a Putin tutto ciò che vuole: capito.
Se Putin più incazzato di così non può essere allora direi che la cosa migliore da fare non è mandare soldati in Ucraina ma direttamente in Russia :asd:.

Stesso discorso dicasi del Battaglione Azov.
Appena scopro un esercito che non abbia mai commesso dei crimini di guerra, te lo faccio sapere.
Forse le forza armate di S. Marino?
Nella narrazione russa gli ucraini sono tutti Azov e nazisti, da loro te lo aspetti che siano il male incarnato nel grembo dell'Europa, discorso diverso invece per i liberatori russi (perché di crimini nelle guerre di liberazione si parlava, poi ora ci butti dentro gli Azov for reasons).
Comunque è buffo come ogni volta che chiedo "ma Putin ha sbagliato o no?" non sento mai un "si" ma solo un "e invece Ucraina/Europa/USA?", come se fossi io quello che nega le colpe -anche nostre- di chicchessia, mentre quel "si" ogni volta non lo dice nessuno :asd:.
Nella migliore delle ipotesi Putin fa quel che fa ma va capito, noi invece abbiamo ogni colpa del mondo per averlo spinto a fare quel che fa (che non è bello, eh, ma Ucraina/USA/Europa fanno, hanno fatto e faranno di peggio).
E si torna alla moglie (quella delle bòtte, non della bótte).
 
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Aggiungo che ribaltare il principio di causalità con cui assegnare le colpe e parlare di uno scenario voluto dalla Nato contraddice di per sé l'impianto teorico con cui si costruisce una balzana ipotesi di questo tipo. Perché la scusa utilizzata dai filorussi è che alla Russia, nel pieno di una interpretazione permeata da real politik e svuotata dagli invece necessari giudizi valoriali su un'autarchia di derivazione fascista, è stato impedito di esercitare un'influenza sulle regioni panslave a cui ambisce per diritto storico. Giunti a questo punto si interrompe però questa esegesi di Real politik "alla bisogna" perché evidentemente agli occhi di queste persone la Nato avrebbe dovuto lasciare fare a Putin ciò che voleva, assecondando quel sentimento russo di "sconfitta mutilata", che non ha permesso ai russi di fare realmente i conti con le motivazioni interne del disfacimento dell'impero sovietico.
Condivido l'analisi. Per usare un'espressione che ho notato essere abbastanza popolare in questa sezione del forum, direi che ci troviamo di fronte ad una realpolitik "a targhe alterne". Una volta sì e una no in base a come conviene pur di sostenere una tesi errata e menzognera/mistificatrice.
Mi sembri come quei giornalisti che non sono mai stati in un conflitto, e che si stupiscono delle atrocità di una guerra.
Papa Francesco: "Non abituiamoci alla guerra e alla violenza"

E tu stessa hai detto:
se quel che dice il Papa è molto stupido o "irrilevante",

Continuare a stupirsi è doveroso e sacrosanto, smettere è una china che scivola verso la deumanizzazione dell'essere umano, che è ciò che vuole fare la Russia nei confronti degli ucraini marchiandoli tutti come nazisti. Evita di citare il papa a tuo uso e consumo se nemmeno lo ascolti quando dice cose giuste.

La dichiarazione sull'idea che "l'abbaiare della NATO abbia 'facilitato' l'ira della Russia" invece a mio avviso è stata molto infelice ed un errore grossolano, a dimostrazione di come sia "solo un prete" (parole sue) ed un uomo come tutti gli altri.
Ma condannare Putin di aver invaso un altro Paese credo sia sottinteso,
Non solo non è sottinteso ma finora dai tuoi discorsi emerge il contrario.

https://www.treccani.it/vocabolario/condannare/

1. a. Dichiarare colpevole, imponendo la pena o la sanzione corrispondente al genere e alla gravità della colpa

Condannare Putin per l’invasione in corso significa affermare che ha invaso senza motivo. Su questo siamo d’accordo, no?* Ora, se porti avanti un’analisi per dimostrare che invece questo motivo esiste (e se sei convinta della validità di tale analisi), allora stai revocando la condanna a Putin e cadendo in contraddizione in quanto emetti un giudizio di colpevolezza affiancandolo ad uno di assoluzione.

*Se non siamo d’accordo nemmeno su questo, allora fammi la cortesia di dirmi cosa significa, per te, “condannare Putin per l’invasione in corso”.

Come dice Revolver Ocelot, non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca. E come dice anche Artorias:
insomma decidetevi
Esatto, deciditi, Palom.

Inoltre, come è evidente dalla definizione del termine, alla condanna segue una punizione, mentre tu ti sei lamentata anche delle sanzioni riducendo i principi del diritto internazionale a carta straccia e prendendo in considerazione solo il contraccolpo economico sugli Stati che le impongono. A te non interessa la funzione preventiva della pena in esse contenuta, cioè a te non interessa impedire a Putin di “passarla liscia senza conseguenze", né tantomeno evitare che l’esito di questa invasione crei un precedente molto grave in Europa e nel mondo.

Quindi non lo stai condannando, il tuo è un bluff.
Tra i milioni di ucraini che sono scappati, la maggior parte sono donne e bambini, e questo è dovuto al fatto che gli uomini non possono fuggire con le loro famiglie, In Italia addirittura il 90% dei profughi era composto da soli donne e bambini.
Tra l'altro questa situazione espone donne e bambini al rischio di essere adescati dalla criminalità locale durante il tragitto.
Direi che "molti" è un termine più che appropriato, se non lo si vuole accettare è un altro discorso.
Credo che quello che sta interpretando liberamente ogni cosa sia proprio tu, già da moltissimo tempo ormai, io mi limito riportare le cose come stanno.
Milioni di ucraini (maschi dai 18 ai 60 anni) hanno provato ad oltrepassare il confine con le loro famiglie ma sono stati rispediti indietro dai militari di frontiera, ci sono state delle interviste in cui gli ucraini asserivano di essere dispiaciuti di non poter proseguire il viaggio con le loro famiglie; non che ci fosse bisogno di un'intervista per giungere ad una simile ovvietà.
Ripeto per l’ennesima volta che io mi sento abbastanza vicino a voi, a te e ad Artorias, sul problema morale sollevato dalla coscrizione, se capitasse a me non so cosa farei. Ma tu ti sei spinto oltre dicendo che “molti di quelli che sarebbero voluti scappare con la famiglia non credono nella resistenza”. Ribadisco che si tratta di un’illazione e provo a riformulare il perché: non voler essere separati dalla propria famiglia non implica necessariamente non credere nella necessità di una resistenza armata contro un’autarchia fascista che sta devastando il Paese. Si può contemporaneamente credere (cioè vederla come giusta causa) nella resistenza armata (condotta per esempio da un esercito di professionisti e/o volontari e/o partigiani) e non volervi partecipare attivamente di persona. Ora è chiaro?
Il concetto d'identità nazionale è appunto pura propaganda nazionalista.
Ho scritto “una parte della loro (identità)” e non ho usato il termine “nazionale”. Comunque ci sarebbe da aprire un’intera discussione sul concetto di identità, ma per adesso lasciamo stare.
Non sono mai esistite guerre eticamente corrette, la guerra è una gara di infamia e il più infame vince su tutto.

I casi isolati non hanno alcuna voce in capitolo, e il parallelismo Battaglione Azov = Esercito Italiano, oltre ad essere assurdo, costituisce il reato di vilipendio.
Cosa intendi per caso isolato? La Folgore è una brigata, un corpo d’elité. Comunque ovviamente non stavo facendo un parallelo punto per punto con il battaglione Azov, ma stavo segnalando che l’esercito italiano è stato oggetto di indagine.
Il discorso dell'Occidente che non può intervenire direttamente per non aumentare l'escalation è solo una scusa, visto che Putin è comunque più incazzato che mai, e non saranno di certo i soldatini americani in territorio ucraino ad irritarlo ulteriormente, anzi.
Mentre a pagina 209 stavi lì a dire:
Anche se gli USA dovessero mandare 4 soldatini in croce a proteggere l'ambasciata americana in Ucraina, l'incidente diplomatico coi russi sarebbe comunque dietro l'angolo.
Sono tutte frottole pompate dai giornali? Allora quel biricchino di John Kirby dovrebbe smentire.
Il fatto che ne stia anche solo parlando pubblicamente è di per sé grave, se poi Johnny è un ciarlatano allarmista non è mica colpa mia.
Excuse Me Reaction GIF by Bounce
 
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Cosa intendi per caso isolato? La Folgore è una brigata, un corpo d’elité. Comunque ovviamente non stavo facendo un parallelo punto per punto con il battaglione Azov, ma stavo segnalando che l’esercito italiano è stato oggetto di indagine.
Ma cosa c'entra? Non è che è stato indagato tutto l'esercito italiano. Dai su, basta arrampicarsi sugli specchi.
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Mentre a pagina 209 stavi lì a dire:
Cos'è esattamente che non ti è chiaro? In un affermazione sostengo che Kirby sbaglia a divulgare pubblicamente informazioni di un certo tipo, in un'altra che a Putin in realtà non cambia molto la presenza di soldati americani sul suolo ucraino, visto che l'escalation ormai è già in atto. Davvero, più semplice di così.
 
Ultima modifica:
Ma cosa c'entra? Non è che è stato indagato tutto l'esercito italiano. Dai su, basta arrampicarsi sugli specchi.
Mica ho detto che l'indagine ha riguardato tutto l'esercito italiano. E nemmeno il battaglione Azov costituisce tutto l'esercito regolare ucraino.
Cos'è esattamente che non ti è chiaro? In un affermazione sostengo che Kirby sbaglia a divulgare pubblicamente informazioni di un certo tipo, in un'altra che a Putin in realtà non cambia molto la presenza di soldati americani sul suolo ucraino, visto che l'escalation ormai è già in atto. Davvero, più semplice di così.
Se l'escalation è già in atto e più escalation di così non si può ("a Putin non cambia molto"), allora perché hai parlato di "incidente diplomatico coi russi dietro l'angolo"?
 
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Condivido l'analisi. Per usare un'espressione che ho notato essere abbastanza popolare in questa sezione del forum, direi che ci troviamo di fronte ad una realpolitik "a targhe alterne". Una volta sì e una no in base a come conviene pur di sostenere una tesi errata e menzognera/mistificatrice.

Papa Francesco: "Non abituiamoci alla guerra e alla violenza"

E tu stessa hai detto:


Continuare a stupirsi è doveroso e sacrosanto, smettere è una china che scivola verso la deumanizzazione dell'essere umano, che è ciò che vuole fare la Russia nei confronti degli ucraini marchiandoli tutti come nazisti. Evita di citare il papa a tuo uso e consumo se nemmeno lo ascolti quando dice cose giuste.

La dichiarazione sull'idea che "l'abbaiare della NATO abbia 'facilitato' l'ira della Russia" invece a mio avviso è stata molto infelice ed un errore grossolano, a dimostrazione di come sia "solo un prete" (parole sue) ed un uomo come tutti gli altri.

Non solo non è sottinteso ma finora dai tuoi discorsi emerge il contrario.

https://www.treccani.it/vocabolario/condannare/

1. a. Dichiarare colpevole, imponendo la pena o la sanzione corrispondente al genere e alla gravità della colpa

Condannare Putin per l’invasione in corso significa affermare che ha invaso senza motivo. Su questo siamo d’accordo, no?* Ora, se porti avanti un’analisi per dimostrare che invece questo motivo esiste (e se sei convinta della validità di tale analisi), allora stai revocando la condanna a Putin e cadendo in contraddizione in quanto emetti un giudizio di colpevolezza affiancandolo ad uno di assoluzione.

*Se non siamo d’accordo nemmeno su questo, allora fammi la cortesia di dirmi cosa significa, per te, “condannare Putin per l’invasione in corso”.

Come dice Revolver Ocelot, non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca. E come dice anche Artorias:

Esatto, deciditi, Palom.

Inoltre, come è evidente dalla definizione del termine, alla condanna segue una punizione, mentre tu ti sei lamentata anche delle sanzioni riducendo i principi del diritto internazionale a carta straccia e prendendo in considerazione solo il contraccolpo economico sugli Stati che le impongono. A te non interessa la funzione preventiva della pena in esse contenuta, cioè a te non interessa impedire a Putin di “passarla liscia senza conseguenze", né tantomeno evitare che l’esito di questa invasione crei un precedente molto grave in Europa e nel mondo.

Quindi non lo stai condannando, il tuo è un bluff.

Mi sa che hai una comprensione a tuo uso e consumo, continui a cercare il rimprovero moralistico da parte mia, cioè io dovrei come se io fossi il Papa che dovrei dare l'assoluzione o il rimprovero per un'azione malvagia da parte di qualcuno.
io ho analizzato la storia in quei luoghi, che la guerra non è iniziata a febbraio e che sono 8 anni che l'Ucraina bombarda il Donbass nell'indifferenza generale, con il tacito consenso di tutti, e oggi tutti si scandalizzano per la guerra soltanto perché è stato acceso un faro mediatico su quel che accade in quei luoghi dopo Febbraio, aggressore-aggredito, e cioè quando la Russia ha deciso di intervenire.

Inutile che fai leziosismi grammaticali per puntare il dito su qualcuno che pensa che la guerra non sia nata per caso, e non sia nata solo perché a Putin gli è girata male che una mattina ha deciso di invadere. Ci sono una serie di motivazioni dietro, ho ribadito il concetto più volte del suo Casus Belli, e dire che ha invaso senza motivo, perché* è uN pazzo omicida, vuol dire definirlo come pazzo e dargli una giustificazione di pazzia per le sue azioni, cosa che interessa a chi ha sobillato tanti anni in quella zona, mentre le motivazioni sono chiare/cristalline, ha un Casus Belli che ha utilizzato, e se qualcuno si fosse preso la briga di indagare, e fare diplomazia per fermare l'accrescere di questo casus belli, allora non si sarebbe arrivati alla guerra. Ma bene o male c'è chi ha tratto interessi straordinari dalla guerra, ed era un obbiettivo strategico abbattere il regime di Putin, non a caso siamo di fronte ad una crisi economica e probabile crisi alimentare, abbiamo fatto harakiri se noti il consiglio Europeo di ieri te ne accorgi. Sull'accordo di ieri sul petrolio poi è finita a tarallucci e vino. Altra decisione valida non prima di 6 mesi, (quindi non è più una "sanzione" nemmeno questa), continuiamo a prorogare all'infinito, e ci sta ancora chi in USA parla di combattere fino all'ultimo Ucraino. Ma andiamo avanti così, cosa può andare storto.
 
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Mi sa che hai una comprensione a tuo uso e consumo, continui a cercare il rimprovero moralistico da parte mia, cioè io dovrei come se io fossi il Papa che dovrei dare l'assoluzione o il rimprovero per un'azione malvagia da parte di qualcuno.
io ho analizzato la storia in quei luoghi, che la guerra non è iniziata a febbraio e che sono 8 anni che l'Ucraina bombarda il Donbass nell'indifferenza generale, con il tacito consenso di tutti, e oggi tutti si scandalizzano per la guerra soltanto perché è stato acceso un faro mediatico su quel che accade in quei luoghi dopo Febbraio, aggressore-aggredito, e cioè quando la Russia ha deciso di intervenire.

Inutile che fai leziosismi grammaticali per puntare il dito su qualcuno che pensa che la guerra non sia nata per caso, e non sia nata solo perché a Putin gli è girata male che una mattina ha deciso di invadere. Ci sono una serie di motivazioni dietro, ho ribadito il concetto più volte del suo Casus Belli, e dire che ha invaso senza motivo, perché* è uN pazzo omicida, vuol dire definirlo come pazzo e dargli una giudtificazione di pazzia per le sue azioni, cosa che interessa a chi ha sobillato tanti anni in quella zona, mentre le mitovazioni sono chiare/cristalline, ha un Casus Belli che ha utilizzato, e se qualcuno si fosse preso la briga di indagare, e fare diplomazia per fermare l'accrescere di questo casus belli, allora non si sarebbe arrivati alla guerra. Ma bene o male c'è chi ha tratto interessi straordinari dalla guerra, ed era un obbiettivo strategico abbattere il regime di Putin, non a caso siamo di fronte ad una crisi economica e probabile crisi alimentare, e ci sta ancora chi parla di combattere fino all'ultimo Ucraino.
In questi otto anni cos'ha fatto la Russia?
 
In questi otto anni cos'ha fatto la Russia?

Ha fatto quello che stiamo facendo noi adesso, ha dato risorse e armi alle forze separatiste della Repubblica Popolare di Doneck e la Repubblica Popolare di Lugansk per non farli soccombere, di fronte ad una potenza militare Ucraina che in quel momento era di gran lunga più numerosa e meglio armata.
 
Ha fatto quello che stiamo facendo noi adesso, ha dato risorse e armi alle forze separatiste della Repubblica Popolare di Doneck e la Repubblica Popolare di Lugansk per non farli soccombere, di fronte ad una potenza militare Ucraina che in quel momento era di gran lunga più numerosa e meglio armata.
Ed ha schierato delle truppe russe a combattere, come confermato più o meno da qualsiasi intelligence e da svariate ONG (ma sarà tutta propaganda). Per non parlare dei militari russi presenti in Crimea prima del democratico referendum, la cui presenza è stata confermata dalla Russia stessa.
 
Ed ha schierato delle truppe russe a combattere, come confermato più o meno da qualsiasi intelligence e da svariate ONG (ma sarà tutta propaganda). Per non parlare dei militari russi presenti in Crimea prima del democratico referendum, la cui presenza è stata confermata dalla Russia stessa.

quelli intervenuti a combattere erano contractors mercenari, e altri farabutti vari, inervenuti nel conflitto, quelli sono stati schierati da entrambi gli schieramenti a fasi alterne.
 
quelli intervenuti a combattere erano contractors mercenari, e altri farabutti vari, inervenuti nel conflitto, quelli sono stati schierati da entrambi gli schieramenti a fasi alterne.
No, in Crimea è stata confermata la presenza di soldati mandati dallo stato russo. Ed anche in Donbass si parla di truppe regolari russe.
 
Mica ho detto che l'indagine ha riguardato tutto l'esercito italiano. E nemmeno il battaglione Azov costituisce tutto l'esercito regolare ucraino.
Il parallelismo col battaglione Azov è comunque insensato, visto che stiamo parlando di migliaia di nazisti legalizzati da un governo. Non c'è scusa che tenga.
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Mica ho detto che l'indagine ha riguardato tutto l'esercito italiano. E nemmeno il battaglione Azov costituisce tutto l'esercito regolare ucraino.

Se l'escalation è già in atto e più escalation di così non si può ("a Putin non cambia molto"), allora perché hai parlato di "incidente diplomatico coi russi dietro l'angolo"?
Perché oggettivamente parlando sarebbe l'ennesima mossa stupida che andrebbe a sommarsi alle altre.
 
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