Anche quelli, diciamo che di base riguarda tutto ciò che è coperto da diritto d'autore e che come tale andrebbe tutelato.
Grazie per la comprensione.
Scusa Zio, metto subito in chiaro che la seguente non è una contestazione pubblica contro lo scopo principale dell'intervento di moderazione, nel senso che accetto/rispetto e non chiederò più di copiare e incollare quel tipo di contenuti, salvo cambiamenti nella linea di moderazione ovviamente. Poi puoi (tu come un altro mod) anche procedere con l'avvertimento formale (anche se al momento non ne capirei il motivo), figurati, ma con ciò voglio dire che d'ora in avanti se e a prescindere da come tu o un altro mod risponderai/risponderà qui in pubblico, dal canto mio qualora avessi ancora qualcosa da aggiungere proseguirò con i pm.
Ma mi è venuto da domandarmi, condividendo il risultato in pubblico in base all'idea che domandarsi la stessa cosa potrebbe essere utile a tutti, se fra le reali e più profonde motivazioni dei paywall sia inclusa anche la tutela dei diritti d'autore. Ecco, non ho trovato conferma di nulla del genere (ed in effetti il paywall non contiene uno strumento che impedisce a chi ha fatto una sottoscrizione di copiare e incollare ovunque il contenuto degli articoli sbloccati, dal punto di vista dell'efficacia non ha nessuno scudo, può farlo chiunque senza particolari conoscenze e competenze informatiche). Ho trovato invece che i paywall vengono usati,
a monte, per compensare le perdite derivanti dalla carenza di abbonamenti alle copie cartacee (crisi dei giornali) e quelle derivanti dal fatto che se copi e incolli il contenuto o lo fotografi/catturi uno screen per pubblicarlo su una piattaforma social il sito del giornale non riceve il traffico sulla propria pagina web (introiti pubblicitari).
Quindi teoricamente qui sul forum in base a ciò dovreste vietare anche gli snippets che invece diversi utenti (senza nemmeno fornire il link all'articolo), mi sembra moderatori compresi, usano tranquillamente. Cioè teoricamente piuttosto che citare la frase proveniente da una parte di articolo (che sia coperta da paywall o meno - anche se peggio nel primo caso) dovrei riformularla a parole mie per evitare che il mio atto venga considerato causa di un danno economico di una certa entità.
O al limite, quando riporto una parte di articolo (titolo + sottotitolo + eventuale lead, o generico snippet) dovrei invitare ad aprire il link (con la premessa di averlo fornito) o scrivere in un topic in cui nel primo post si invita ufficialmente a visitare i link agli articoli, ma questo invito al momento non è compreso nelle linee guida dell'OP di questo topic. Poi come si definisce una riformulazione? Non so, magari usando il buon senso che ci dice che cambiare un paio di parole e virgole non può essere considerata una riformulazione. Boh, ma a seconda della specificità della frase e della tematica che tratta, del lessico usato, è difficile operare anche questo.
Quindi il paywall è una misura che,
a monte, va a tutela del bilancio aziendale, compresi i proprietari. Una misura che forse per esempio sarebbe meno accentuata e necessaria se ci fosse una ridistribuzione del reddito maggiormente a favore di tutti coloro che sono direttamente coinvolti nel processo editoriale, specialmente per le agenzie di maggiore successo? Oltre che la viralità non regolamentata dei contenuti rischia di danneggiare i piccoli imprenditori senza scalfire il monopolista dei motori di ricerca (ma sempre di aspetto economico si parla). In Italia sul copyright possiamo avere le diciture a piè pagina "Riproduzione riservata" e "Tutti i diritti riservati" che nel caso per esempio de La Stampa e altri giornali di spicco dovrebbero fare riferimento al paragrafo "Delitti in materia di violazione del diritto d’autore" incluso nel
"Modello di organizzazione, distribuzione e controllo" del gruppo GEDI. La Stampa adesso dovrebbe essere tornata ad
una forma limitata di paywall avendo
prima adottato e poi abbandonato la forma di restrizione prevista con il CC NCND, oltre ad un'eccezione al paywall sugli articoli relativi al coronavirus a partire dal 2020.
Poi si può dire che i diritti d'autore (che tra l'altro nelle testate giornalistiche come in tutto il mondo dell'editoria sono concessi dall'autore all'editore, tranne quelli morali) siano un elemento giuridico che serve anche a proteggere l'autore dalla neutralizzazione delle occasioni di incasso (mh, a seconda dei casi, non come regola universale), ma penso sia bene distinguere il principio giuridico dall'aspetto economico perché c'è di mezzo il concetto di libero accesso all'informazione. Mi pare quindi che il paywall, più che essere al servizio del diritto d'autore, sia sul suo stesso piano e, nel contesto, anch'esso concepito come strumento al servizio degli incassi.
L'argomento mi sembra controverso e sfaccettato, da approfondire...
Non ho nessun intento polemico e spero che non prenderai questo post come veicolo di un intento del genere. Tutto ciò che ho detto è passabile di critica e correzione, cose che ascolterei volentieri. Ah, e spero che perlomeno non lo cancelliate/nascondiate, perché
se non è stato cancellato questo (clicca) troverei personalmente un po' amara la cancellazione del mio.
Fine OT.