Alert Guerra in Ucraina | Leggere primo post prima di intervenire

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Invito tutti voi a darvi una calmata, vi ricordo che è sempre un Topic Alert per il quale è importante seguire le regole che ora vi ricordo:


NO Flame/NO Member War
NO Spam/NO Continui tweet spammati
NO Trolling
NO Video in cui ci sono violenze su persone
NO Off Topic
NO Post fuori le righe
NO Contestazione pubblica alla moderazione (se volete un chiarimento su un intervento contattate me e gli altri mod in privato)
NO copiare e incollare contenuti di carattere "paywall" (ad esempio articoli che richiedono la sottoscrizione di un abbonamento per poter essere consultati)


In questo thread possono essere postati e discussi, oltre a tutti i fatti di cronaca relativi al conflitto in atto, quelli "collaterali" di carattere politico che hanno luogo al di fuori del nostro Paese. Per fare un esempio: discussione politica italiana sul caro energia come conseguenza delle sazioni alla Russia NO, matrice politica dell'attentato a Dugina SI.


Questo è l'ultimo avvertimento che vi scriviamo, da ora in poi interverremo direttamente alle trasgressioni delle regole.

Chi sarà ammonito si aspetti di poter essere bannato o addirittura oscurato dal topic, se continuerà a non rispettare le regole.
 
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La Russia cambia versione.


Ugo Poletti dell'Odessa Journal ieri individuando nel dettaglio i luoghi colpiti parlava di tutt'altro che obiettivi militari. E anche se lo fossero stati è comunque un attacco ad un centro portuale da cui deve partire il grano, principale materia dell'impegno stabilito con l'accordo di due giorni fa. Semplicemente incommentabili.
Strano che non abbiano detto che è stato un auto-attacco ucraino volto a screditare la Russia...
Meno male che quelli che non rispettano le firme e che non sono diplomatici sono altri...
 
I russi sono dei terroristi, non c’è altro da aggiungere o spiegare
Quello del governo russo attuale è terrorismo internazionale che però nel tentativo di lasciare il più possibile nell'indecisione chi dovrebbe/potrebbe intervenire (a prescindere dal fatto che ci riescano/stiano riuscendo o meno - sto descrivendo quella che a mio parere è la loro linea d'azione) agisce sistematicamente nella direzione opposta rispetto alla rivendicazione degli attentati tipica dell'estremismo islamico. Il fanatismo fa parte dell'agenda degli artefici (per esempio quello imperialista), ma quando si tratta di compiere atti terroristici urge cercare di destreggiarsi e cammuffarsi il più possibile nella legalità attraverso la negazione spudorata dei fatti (in sinergia con la ricerca di un capro espiatorio nell'aggredito), l'ambiguità, il confondere le idee, il relativismo assoluto (dove è collocato il benaltrismo), la cessione di responsabilità a gruppi paramilitari accusati di crimini con i quali si sconfessa il legame (Wagner), i cui membri vengono usati come carne da macello che quando muore scompare senza lasciare traccia, e l'inevitabile incidente fatalisticamente previsto dall'enunciato "ahimè, questa è la guerra". La Zacharova che si giustifica dicendo che anche gli Stati Uniti "si sono resi colpevoli di x" rientra perfettamente nel confondere le idee con il livello di vaghezza dell'accusa e del riferimento e nel benaltrismo "diacronico" ospitato all'interno del relativismo assoluto con cui l'efferatezza trova nel fatto che non sia stata punita adeguatamente in altre forme precedenti una giustificazione per proliferare nel presente e nel futuro, in nome di un'artefatta coerenza da rispettare nell'impunibilità del "male" (parola usata per comodità e messa fra parentesi per precauzione).

Anche sul fronte del gas per adesso a mio parere si sta concretizzando la strategia descritta o accennata in uno degli articoli che ho linkato (se non sbaglio, per la precisione non ricordo se l'ho linkato o meno). Mentre quella famosa non è ancora arrivata a destinazione in Russia, stranamente sembra che adesso manchi un'altra turbina, quando Gazprom taglia le forniture di Nord Stream ad un altro 20%. Ricatti mascherati da cause di forza maggiore e mantenimento di un quadro in apparenza ambiguo, per gettare fumo negli occhi e indurre l'Europa al litigio interno ed a non prendere al più presto provvedimenti decisi in un lasso di tempo che stringe.
 





Allora doveva/deve essere importante.
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Sì, il dibattito nei talk show della tv di stato russa è surreale, quell'account di monitoraggio lo mostra chiaramente da mesi. Ma in questo caso è coerente con l'idea di riportare i territori persi con lo scioglimento dell'URSS nel dominio della madrepatria, dove dovrebbero legittimamente stare secondo i proclami della propaganda, assieme dunque al loro valore economico.
 
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La preannunciata fine (ma ancora non sicura al 100%) di un programma di collaborazione aerospaziale fra est ed ovest mi sembra una notizia abbastanza triste sinceramente. Integro con questo articolo per chi non avesse l'abbonamento al WP:


La Roscosmos è coinvolta nel mantenimento della stazione in orbita.

Along with keeping the station in orbit, the Russians were expected to provide the propulsion and control at the end of the station's life to drive it out of orbit over an unpopulated stretch of the south Pacific Ocean to prevent any chance of injury or property damage from debris that might survive re-entry.

While NASA recently tested its own reboost capability using a Northrop Grumman Cygnus cargo ship, the agency does not have the capability yet to provide all the propellant and thrusting needed if Russia does, in fact, pull out.

One option: NASA possibly could pay Russia for reboost flights like the agency did for post-shuttle seats on Russia's Soyuz spacecraft.

Bill Nelson, l'amministratore della NASA, sembra ottimista...

"The other possibility, and I think it's not very probable, is it forces a decision to abandon the station earlier by NASA and its partners," Logsdon said, adding that would free up money that could be diverted to the agency's Artemis moon program.

While Nelson has expressed optimism Russia would remain on board through 2030, he also has said NASA would come up with a way to keep the station in operation if the Russians ended their support.

"If they abandon the space station? We'd manage, we'd figure it out," Nelson told CBS News in March. "We know we can continue it for the short term. We'd have to do other things, and those contingency plans are already there. But we don't anticipate that."
 
La testata The New Voice of Ukraine (nome inglese) ha realizzato una mappa interattiva dei principali attacchi russi su obiettivi civili in Ucraina che si sono susseguiti dall'inizio dell'invasione.



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Piccola correzione: Rajkovich è il capo dell'OVA (oblast military administration), non del dipartimento di polizia regionale.
 
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Oltre 20 missili (altre fonti ne danno 25) dal territorio bielorusso alla regione di Chernihiv (ce ne sono stati anche nella regione di Kiev). Truppe filorusse hanno preso la centrale a carbone di Vuhlehirsk, la seconda centrale elettrica più grande dell'Ucraina. Ministro degli Esteri ucraino: "Le ultime dichiarazioni di Lavrov sulla Russia disposta a negoziare sono uno stratagemma per fermare la controffensiva di Kiev". Nikolenko all'Irish Times: "Lo fanno per guadagnare tempo e inscenare falsi referendum per assorbire i territori". Kiev accusa la Russia di abbandonare i corpi dei suoi soldati morti in Ucraina per evitare di pagare un risarcimento alle loro famiglie.

Il fronte bielorusso è preoccupante, ma penso che gli ucraini lo sapevano e lo sanno bene da almeno il 2021. Così si esprimeva il "director of the International Center for Countering Russian Propaganda Yuri Kochevenko":

Surely, we understand that we are alone against one of the strongest armies in the world, moreover, the operational situation around Ukraine is now develops

in such a way that from almost any side we can expect a blow: both from the occupied east and from occupied Crimea, or from the Russian-Ukrainian border,

from sides of the Russian-occupied Moldovan Transnistria or, unfortunately, from the side of the Republic of Belarus.
 
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Sempre faccenda ponte Antonovsky:

 
A quanto pare sono arrivati gli altri 4 HIMARS.


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Non so quanto sia ottimista e vicino alla realtà.



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Ancora tv russa.

 
gli annunci della commissione europea fanno un po sorridere.




Mandassero Erdogan a fare diplomazia e magari trova un accordo anche per fermare la guerra, ormai è l'ultima spiaggia, dopo mesi ormai è diventato un loop di annunci che continuamente vengono disattesi.

Intanto quegli altri incapaci di americani non fannno altro che creare ulteriori fronti di crisi, e compattare i così detti nemici. Hanno totalmente perso la bussola
 
L’Azerbaijan sta ricominciando con le operazioni in Karabakh, si riapre un altro fronte per la Russia (che supporta l’Armenia)
 
Visto anch'io stamattina, ero entrato per postarlo. Ma presentare l'articolo in quel modo è un invito a nozze per i frequentatori di questo topic che giustificano quello che fanno i russi. A maggior ragione quando non ho nemmeno la certezza che gli articoli vengano letti per intero, quindi prima che arrivi qualcuno a trarre conclusioni assurde

Indiscriminate attacks by Russian forces​

Many of the Russian strikes that Amnesty has documented in recent months were carried out with inherently indiscriminate weapons, including internationally-banned cluster munitions or other explosive weapons with wide-area effects. The Ukrainian military’s practice of locating military objectives within populated areas does not in any way justify indiscriminate Russian attacks. All parties to a conflict must at all times distinguish between military objectives and civilian objects and take all feasible precautions - including in their choice of weapons - to minimise civilian harm. Indiscriminate attacks which kill or injure civilians or damage civilian objects are war crimes.

In one town in Donbas on 6 May, Russian forces used widely banned and inherently indiscriminate cluster munitions over a neighbourhood of mostly single or two-storey homes where Ukrainian forces were operating artillery. Shrapnel damaged the walls of the house where Anna, 70, lives with her son and 95-year-old mother.

Anna said: “Shrapnel flew through the doors. I was inside. The Ukrainian artillery was near my field… The soldiers were behind the field, behind the house… I saw them coming in and out… since the war started… My mother is… paralyzed, so I couldn’t flee.”

Per quanto riguarda le scuole:

International humanitarian law does not specifically ban parties to a conflict from basing themselves in schools that are not in session. However, militaries have an obligation to avoid using schools that are near dwellings with civilians putting these lives at risk, unless there is a compelling military need. If they do so, they should warn civilians and, if necessary, help them evacuate. This did not appear to have happened in the cases examined by Amnesty.

Armed conflicts seriously hamper children’s right to education and military use of schools can result in destruction that further deprives children of this right once the war ends. Ukraine is one of 114 countries that have endorsed the Schools Safe Declaration, an agreement to protect education amid armed conflict.

Aggiungo lo stesso articolo


in una versione in cui questo

  • Military bases set up in residential areas including schools and hospitals
  • Attacks launched from populated civilian areas
  • Such violations in no way justify Russia’s indiscriminate attacks, which have killed and injured countless civilians
viene messo fra i key point.
 
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